THE POET AND THE PENDULUM – IL POETA E IL PENDOLO
(LE BIANCHE TERRE DELL’EMPATIA)
E’ la fine.
Il compositore è morto.
La lama si è abbattuta su di lui
e lo ha trascinato nelle bianche terre
dell’empatia e dell’innocenza.
(CASA)
Il sognatore e il bicchiere di vino.
Il poeta senza più una rima.
Lo scrittore vedovo straziato dalle catene dell’Inferno.
Un ultimo verso perfetto,
ma è sempre la stessa vecchia canzone.
Oh Cristo, quanto odio ciò che sono diventato!
Riportami a casa!
Voglio andarmene! Voglio scappare e volare via!
Fammi perdere sulla via dei sognatori!
Non posso piangere, perché la spalla su cui farlo è di chi piange di più.
Non posso nemmeno morire.
Io che sono come una puttana per questo freddo mondo.
Perdonami!
Ho solo due facce: una per il mondo e una per Dio.
Salvami!
La mia casa (mi accoglierà) in quel momento, nei campi del paradiso,
con giorni pieni di avventura e ognuno avrà un viso sorridente.
Ti prego, basta parlare!
I miei pensieri scaturiscono dalla mia mente affranta.
Basta complimenti!
Dimmi che per una volta il mio cuore agisce nel modo corretto!
Portami a casa!
(IL PACIFICO)
Illumina il mio paesaggio con cascate turchesi!
Con la bellezza che giace nell’infinita libertà!
Affondami nel blu, nascosto dal dolore e dalla pioggia!
Si è sempre in tempo per il bacio della buonanotte a un bambino.
Una lama oscillante è la mia ninnananna.
Ci siamo seduti sulla spiaggia e abbiamo sperato sotto la stessa, pallida luna,
ma quella luce guida ha scelto te.
“Sono spaventato! Ho tanta paura di essere ripetutamente violato!
So che morirò solo, anche se sono amato.
Hai vissuto abbastanza da sentire il rumore degli spari.
Abbastanza a lungo da sentirti urlare ogni notte.
Abbastanza a lungo da vedere i tuoi stessi amici che ti tradivano.
Per anni sono stato legato a questo altare.
Ora ho solo tre minuti e posso anche contarli.
Vorrei soltanto che la marea mi prendesse prima
e mi donasse la morte che ho sempre desiderato”.
(UNA RAPPRESENTAZIONE DI OSCURA PASSIONE)
Il secondo ladro è alla destra di Cristo.
E’ tagliato in due. Era un infanticida.
Il mondo oggi potrà gioire.
I corvi banchetteranno sul poeta in decomposizione.
Ognuno dovrebbe seppellire i suoi cari,
ma non esiste cassa in cui interrare un cuore di pietra.
E’ tornato a casa all’inferno e lo serve adeguatamente,
ma è straziato dalla campana che intona il suo addio.
Il mattino albeggia sopra il suo altare
e sui resti di questa rappresentazione di oscura passione,
messa in scena dai suoi amici senza vergogna.
Quelli che, appena arrivati, hanno sputato sulla sua tomba.
“Oggi nell’anno di nostro Signore 2005,
Tuomas è stato distratto dalle preoccupazioni del mondo.
Ha smesso di piangere alla fine di ogni bellissima giornata.
La musica che ha composto è stata troppo a lungo privata del silenzio.
E’ stato ritrovato nudo e morto,
con un sorriso sul viso, una penna e mille pagine di testo cancellato”.
Salvami!
(MADRE E PADRE)
Stai tranquillo figlio mio! Ora sei a casa!
Quando sei diventato così freddo?
La lama continuerà a calare.
Tutto ciò di cui avete bisogno è il mio amore.
Cercate la bellezza! Trovate i vostri approdi!
Cercate di salvare tutti, ma non sanguinate più!
Avete tali oceani dentro e alla fine io vi amerò sempre.
L’inizio.
BYE BYE BEAUTIFUL – CIAO CIAO BELLISSIMA
Finalmente le colline non hanno più gli occhi.
Loro sono stanchi di raffigurare il volto di un uomo morto
e sono arrossati del loro stesso sangue.
Erano abituati ad amare e avevano così tanto da perdere.
Sbattete gli occhi solo un’altra volta e guardate come tutto è in rovina!
Hai mai ascoltato cosa ti ho detto?
Hai mai letto quello che ti ho scritto?
Hai mai sentito quello che abbiamo fatto?
Hai mai assorbito quello che il mondo diceva?
Siamo arrivati così lontani solo per sperimentare il tuo odio?
Abbiamo partecipato solo per essere i pedoni del gioco?
Ma quanto puoi essere cieca? Non capisci?
Hai scelto la strada più lunga, ma noi ti aspetteremo.
Ciao ciao, bellissima!
Il fantasma di Jacob è venuto per la donna in bianco,
bendato come un cieco
e i fratelli cammineranno sulla Terra morente.
Un nodo stringe intorno al cuore oppresso.
L’eternità è spezzata. Le campane funebri suonano a morto.
“Ho bisogno di morire per sentirmi viva”.
Non è l’albero che abbandona il fiore,
ma il fiore che abbandona l’albero.
Un giorno imparerò ad amare queste ferite,
ancora fresche grazie alla lama macchiata di rosso delle tue parole.
Ma quanto puoi essere cieca? Non capisci?
Il giocatore d’azzardo ha perso anche tutto ciò che non aveva.
Ciao ciao, bellissima!
AMARANTH – AMARANTO
Battezzato con un nome perfetto e pieno di dubbi nel cuore,
era solo con se stesso.
La guerra tra lui e il giorno aveva bisogno di qualcuno che si prendesse la colpa,
ma in definitiva poteva fare ben poco da solo.
Credi soltanto a ciò che vedi?
Riceverai quanto hai dato!
Accarezzatelo!
La pioggia non smetterà mai di cadere nel vostro cuore,
né le lacrime di un dolore bianco neve (cesseranno di scendere).
Accarezzatelo! L’amaranto nascosto nella terra dell’alba.
Separati dal resto del branco,
in questo breve volo del tempo, li abbiamo raggiunti,
o almeno chiunque di noi abbia tentato.
Provateci! Cercate qualcosa di immacolato!
Ascoltate le voci che non smettono mai di chiamare!
CADENCE OF HER LAST BREATH – LA CADENZA DEL SUO ULTIMO RESPIRO
Corre per salvarsi la vita
e la pioggia nera non smette di cadere dai suoi occhi.
E’ una farfalla che trattiene il respiro e che ha scelto un giorno buio per vivere.
Custodite un respiro per me!
E’ una creatura solitaria che anela alla cadenza del suo ultimo respiro.
Come ho potuto perdere qualcuno che non avevo mai incontrato?
Con il fiato sospeso aspetto che i venti del mare la portino da me.
Una farfalla, effimero miracolo della vita lungo un giorno.
Tutta la poesia del mondo finalmente ha assunto un senso per me.
Custodite la morte per me!
Una creatura solitaria che anela (Scappa! Scappa!)
alla cadenza del suo ultimo respiro. (Scappa! Scappa!)
Metto da parte tutto ciò che non è vita.
Mi abbevero alla bellezza per riempire la pagina vuota.
A volte un sogno si trasforma in un altro sogno.
MASTER PASSION GREED – L’AVIDITA’ PER LA TUA PRINCIPALE PASSIONE
Chi diavolo sei tu per dirmi cosa fare, perché farlo e di cosa preoccuparmi?
Sono attaccata come una sanguisuga a una maschera di virtù,
ma che spreco continuare a pensare a te!
Ehi Giuda! Il tuo nome di battesimo era il nostro amore.
Colpisci e fuggi, ma ormai sei finito.
Mai scuse. Mai errori. Sempre di più.
E’ l’avidità per le tua principale passione.
“Ciao, come stai?
Lascia che ti spieghi una cosa!
Tutto è per lei, ma il grosso è per me!
Perché è così difficile capirlo?
Non vedo il motivo di fare così
e per me non è abbastanza.
Ho mandato tutto alla malora, ma lascia che ti spieghi!”
Un giorno.
Un giorno potrai volare via, esausta e debole.
Tutto ciò che avevo dentro è scomparso, tranne il dolore e la speranza.
La speranza che quest’agonia cessi.
Sei avido per la tua principale passione e io nutrirò la bocca che mi morde.
Mammona, l’oppio dei popoli.
Il tanfo delle tue menzogne attira le mosche.
Cercala! Seducila! Addomesticala!
Falla sentire in colpa! Possiedila e poi uccidila!
Alla fine banchetta con lei!
Col risveglio torneranno le lacrime
e il silenzio mi riporterà alla mia vergogna senza fine.
EVA – EVA
6.30. Un mattino d’inverno.
La neve continua a cadere e l’alba è silenziosa.
Come una rosa, con un nome differente,
Eva lascia la sua casa sul lago dei cigni.
Ha un cuore gentile che mi ha sempre fatto vergognare di me stesso.
Cammina sola, ma ha sempre il suo nome.
Eva vola via!
Sogna un mondo lontano in questo spietato periodo dell’infanzia.
Non ha nessun amico che la chiami per nome.
Eva dispiega le vele!
Sogna un mondo lontano.
La sua bontà sarà il mio giardino di girasoli.
Presa in giro dagli altri fino agli abissi della vergogna,
la piccola ragazzina ha ancora una vita davanti.
Nel ricordo di una parola gentile, vivrà tra gli animali.
E’ il momento di un altro audace sogno prima di fuggire.
Potremmo arrivare a sminuire la luce dell’Eden con quella del suo adorabile cuore.
SAHARA – SAHARA
Una danza di regine oscure riecheggia nella notte,
quando egli scampa alla maledizione degli déi e alla rabbia del faraone.
Mille e una notte mai conosciute per il filosofo e la regina.
Come vecchi marinai in un mare di sabbia,
la sua bellezza ardente è una tomba per cui morire.
(L’orizzonte è agitato da movimenti di morte).
I cieli hanno un lato oscuro.
Le dune si sollevano come in un inseguimento.
Una carovana di dannati gli dà la caccia attraverso le onde di sabbia.
Si potrebbe concedere di riposare sotto la protezione di un miraggio,
mentre le sabbie lentamente diventano campi elisi?
(Mille e una).
WHOEVER BRINGS THE NIGHT – CHIUNQUE PORTI LA NOTTE
Seduciamo il buio con il dolore e l’estasi,
come due navi che fendono la notte.
Tu ed io, una puttana e un timido navigatore.
Benvenuti nell’alba di una mente torbida!
Tutto il tuo amore è una bugia!
Sei solo una falena che dura una notte.
Feriscimi! Sii chiunque mi porti la notte!
Il buio è stato creato per nascondere
il candore dell’innocenza e i desideri notturni.
Gli occhi sono così luminosi. Le menzogne seducenti.
E’ una farsa color sangue in cui inutilmente faccio la mia parte,
con dardi avvelenati di desiderio.
Scegli una sposa stanotte!
Sarà come la fantasia di un morto vivente.
Feriscimi! Amo soffrire.
Il tuo harem è un sogno donato.
Entra! Ubriacati di noi e vivi per sempre!
La bellezza in decomposizione ti ossessionerà per tutta la vita.
Seguimi sott’acqua e affoga, così non mi disprezzerai più.
Empia e senza valore, la mia notte è un sogno donato.
FOR THE HEART I ONCE HAD – PER IL CUORE CHE AVEVO UN TEMPO
I cieli oggi sono soltanto una strada verso il luogo che una volta chiamavo casa.
Con il cuore di un bambino emetto un ultimo sospiro,
mentre l’ennesimo amore si congela.
Una volta il mio cuore batteva con il ritmo della neve che cade
e che si sporca toccando terra.
Ora il fiume scorre ed è una corrente disciolta di neve purissima.
Per il cuore che non ho mai avuto!
Per il bambino che non c’è più!
La musica fluttua alla ricerca del cuore che avevo un tempo.
Vivo il presente senza avere una strada
e cerco di capire il peso del mondo.
Appassito e ferito, vecchio e triste,
il mio cuore è debole e speranzoso.
Per il bambino! Per la notte!
Per il cuore che avevo un tempo!
Ho creduto e previsto tutto ciò che sarei stato.
Il tempo non guarisce le ferite di un ragazzo morto.
Il tempo uccide.
THE ISLANDER – L’ISOLANO
Un vecchio uomo se ne sta sulla riva del mare alla fine del giorno
e guarda l’orizzonte con il vento sul viso.
L’isola è squassata dalle tempeste. Le stagioni sono sempre le stesse.
Un attracco non verniciato. Una nave senza nome.
Il mare non ha una costa per coloro che sono scomparsi inascoltati.
Egli alimenta il fuoco, come una luce alla fine del mondo.
Mostra la rotta. E’ una luce di speranza per i loro cuori.
Per quelli che viaggiano e tornano a casa da mete lontane.
Questa è la luce da tempo dimenticata alla fine del mondo.
Dall’orizzonte scendono le lacrime che egli ha versato tanto tempo fa.
Gli albatros volano e lo fanno sognare a occhi aperti
il tempo in cui diventò uno degli invisibili per il mondo.
Una principessa nella torre. Bambini nei campi.
La vita gli ha dato tutto, anche un’isola in mezzo all’universo.
Ora il suo amore è un ricordo. Un fantasma nella nebbia.
Ha issato le vele un’ultima volta quando ha detto addio al mondo.
L’ancora è gettata in acqua. Il fondale è profondo.
Ha ancora l’erba sotto i piedi e un sorriso sotto le sopracciglia.
7 DAYS TO THE WOLVES – 7 GIORNI PER I LUPI
I lupi sono la mia passione.
Verranno e ci condurranno a casa, dove la polvere una volta era un uomo.
C’è vita prima della morte?
Abbiamo troppi desideri e non la viviamo mai.
Una civetta!
Sette giorni per i lupi.
Dove saremo quando arriveranno?
Sette giorni per il veleno e un posto in Paradiso.
Il tempo in cui verranno a prenderci si avvicina.
Questa è la chiesa che ho scelto,
in cui la forza dell’amore resiste al suo sacrificio.
Per il resto devo dirvi che sognerò come un dio
e soffrirò come tutti gli altri bambini morti.
Qui è dove gli eroi e i codardi si separano lungo la via.
Accendete il fuoco e festeggiate!
Date la caccia agli spiriti e lasciatevi andare!
Prendete le strade meno battute!
Dimenticate le città degli stolti!
Liberate tutti i poeti!
(Eroi? Codardi? Basta!)
MEADOWS OF HEAVEN – I CAMPI DEI CIELI
Chiudo gli occhi. La lanterna si spegne.
Al risveglio sento profumi di miele selvatico e rugiada.
Giochi d’infanzia. Legna e laghi.
Ruscelli argentei e balocchi di tempi andati.
I campi dei Cieli.
Fiori meravigliosi e tesori nascosti.
Nei campi della vita possiedo i miei acri di cielo.
Un cuore invernale di cinque anni, in un luogo chiamato casa,
veleggia sulle onde del passato.
I campi dei Cieli.
Sedie a dondolo senza sognatori.
Un’altalena di legno senza nessuno che sorride.
Un recinto di sabbia senza soldatini.
Un periodo natalizio senza voli (di renne).
Un sognatore per la vita.
I fiori appassiscono e i tesori non vengono trovati,
finché noto la prima stella cadente.
Cado addormentato e vedo ogni cosa.
L’amore di una madre e il colore dei suoi cuccioli.
Sono i campi dei Cieli.