EXPOSED – ESPOSTO
Sono stanco di domandarmi cosa nascondono i tuoi occhi.
Chiedo di avere la verità e ottengo soltanto bugie.
Il cucciolo spaventato nella tua debole mente
forse pensa che sia forte,
ma non fai altro che lamentarti
e ora sei lì a pretendere la tua metà,
quando tutto quello che hai, te l’ho dato io.
Non farmi ridere con questa farsa!
Sei nauseata ed esausta dei miei abili giochi di parole?
Hai trovato difficile fare le cose a modo mio?
Hai fatto la tua parte. Dimmi! Perché resti ancora?
Devo dedurre che il tuo silenzio è una difesa contro la rabbia.
Non trovi le parole nemmeno alla tua età.
Lo spazio tra noi è il travestimento che indossi per nascondere i tuoi sentimenti.
Oh, non oserai rivelare il volto che c’è dietro la maschera.
Avremmo delle risposte se soltanto facessi delle domande.
Ora non mi resta che eviscerare questa ennesima questione morta,
facendomi carico del ruolo che so tu non ricoprirai.
Non hai mai avuto abbastanza confidenza da esporti
agli sguardi delle menti ristrette.
Forse il mio scopo è esplodere.
E’ più simile a quando ti butti nella routine quotidiana?
O sei paralizzata e troppo impaurita per muoverti?
Sei trasparente. Sei radicata sulla tua posizione.
Io sono un leone marino ed è evidente che tu non lo sei.
SOMATOGRAPHY – SOMATOGRAFIA*
Quando voleremo tra le nubi,
sopra pianure di verde smeraldo
e sopra milioni di morti invisibili,
ci sentiremo comprensibilmente orgogliosi.
Loro hanno visto le porte aprirsi.
Hanno visto il terreno soffocarli.
Hanno sentito il fuoco furioso,
mentre noi sobbalziamo al minimo rumore.
I giudici della notte hanno fatto le loro analisi con potere divino
perché il mondo si disperava,
mentre noi dormivamo sonni tranquilli.
Com’è possibile che questa tortura duri all’infinito?
E domani sarà lo stesso?
Riuscite, in tutta la vostra umiltà,
a dare un nome a questo potere?
Il tocco di una piuma fa crollare una montagna intera
nella sua annuale orbita intorno al sole.
Quando finiranno le sofferenze e noi meriteremo la pace?
(Il destino sta correndo).
La nostra ricchezza aumenterà quando saremo liberi?
(Il futuro è appena iniziato).
Ma non è sempre stato così.
Ora il mio sguardo è deformato
e, visti gli esiti del nostro sfruttamento,
ho smesso di chiedermi il perché.
Dove è finito tutto? Le nostre vittorie,
le nostre vite e tutti gli sprechi?
Note: *(Fotografia del corpo)
EAT THE UNICORN – MANGIARE L’UNICORNO
Dammi un posto dove stare e io smuoverò il mondo!
Dammi il diritto di parlare
e guarda la mia bandiera che sventola!
Gli déi della guerra e le generose puttane.
Dammi una vita in questa città ben agghindata!
La merda che ho mangiato e le persone che ho incontrato
mi hanno fatto venir voglia di calare il sipario.
Durante la notte scendono le ombre
e mi ritiro per disfarmi delle catene ingarbugliate,
delle sconfitte e dei bottini di guerra.
E’ il momento propizio per parlare in rima
degli déi del fuoco che abbiamo abbattuto
e di leggere tra le ombre che ho notato.
Sto cadendo. Sono sempre più vicino a terra.
(Confidami le tue migliori opere!)
Spuntano le lacrime.
Dimmi a cosa tieni e io ti seguirò!
(Sarò il tuo miglior destriero).
Scorrono le lacrime.
Gli incubi stanno arrivando.
Sento il batter dei tamburi dei demoni notturni.
La spazio dove si trova il mio cuore è reclamato
dai servitori dei miei voli subconsci.
Le ali su cui viaggio stanotte mi condurranno in un mondo inferiore,
dove percepirò i miei sogni più selvaggi
e li porterò alla vita.
Là c’è tutto per spezzare le tradizioni umane.
(Sono la tua più sfrenata fantasia).
Rispuntano le lacrime.
Unicorno, così selvaggio e libero,
dai sollievo ai miei occhi! Riportami a casa!
Si asciugano le lacrime.
FOREVER – PER SEMPRE
Mi sono svegliato e ti ho trovata al mio fianco.
Mi hai donato il tuo cuore perché lo tenessi vivo.
L’amore che mi hai trasmesso risplende dentro di me.
E’ soltanto un altro sogno.
Niente sembra più essere lo stesso
e tu non puoi più tornare a casa,
perché è soltanto un altro sogno.
Potrei rimanere solo per sempre.
Fai il tuo gioco, come se nessuno potesse perdere!
Sai come fare. Perché non lo fai?
Ho bisogno di te accanto a me,
ma tu continui a nasconderti.
Le notti sono lunghe e i giorni tristi,
ma la mia candela continua a bruciare.
VIRTUAL ISOLATION – ISOLAMENTO VIRTUALE
Desideriamo un mondo di costante perfezione,
dove le azioni e le loro conseguenze abbiano un’esclusiva tutela,
come nel sogno di una mente sveglia.
Ma una vita di libertà è così difficile da trovare.
Non riesco più a sognare. La mia mente è vuota.
Virtualità. Gli elettroni corrono nel mio cervello.
Virtualità. Cybersex senza sofferenza.
Virtualità. La vita non sarà mai più la stessa.
Virtualità. Rock and roll senza la fama.
Sono cablato in uno scarico elettronico.
La mia mente è parte di un gigantesco mainframe.
La mia coscienza è fusa con input così profondi
e fa affidamento su un programma per vedere e sentire.
Non riesco più a sognare. La mia mente è vuota.
Cd-rom mi conducono lontano,
verso impegnative scoperte nell’iperspazio.
Non cancellatemi! Non sono uno sprite.
Il chip di una prosperosa ragazza ideale sta bruciando
e io sono immerso in un bunker d’isolamento.
THE WHISPERING – IL SUSSURRO
Chiudi gli occhi e dimmi cosa vedi!
Non senti le voci nella testa?
Dove sono andati tutti quelli che ti amavano?
Gli amici su cui pensavi di poter contare?
Sono svaniti come ombre, persi nel tempo.
Ti ho dato tutta la vita per fare una scelta
e qualche volta so che hai sentito la mia voce.
Non era soltanto per informazione.
Desideravo una conversazione,
ma non hai fatto altro che sovrastarmi col rumore.
Quando ti ho detto di andartene, tu non te ne sei andato.
Ti ho allungato una mano,
ma ogni volta non ne hai voluto sapere.
Mi hai voltato le spalle e tutte le stagioni si sono concluse.
Ogni giorno la quotidianità ti ha distratto
e mi ha tenuto lontano dai tuoi pensieri.
La notte è scesa col buio e gli occhi si sono fatti più scuri.
Presto non ci sarà più modo di tornare indietro.
Nuoti in una miriade di scelte spirituali
che ti sussurrano il loro suadente vuoto
e intanto ti affondano deridendoti.
Sono invisibili,
ma nella tua testa ti chiamano e ti spingono più lontano.
Nel profondo sai cos’è giusto,
ma lentamente inizi a credere a ciò che dicono.
Se esse ti dicono di andare, tu vai.
Stai orbitando intorno all’arcobaleno.
E’ un’esistenza in trance.
Sei perduto nella paranoia.
Hai voluto cogliere così tante occasioni.
Parassiti e distruttori dell’anima sono sempre pronti a farti smarrire.
Nel profondo irretiscono il tuo spirito
e alla fine ripeti quello che dicono loro.
Quando ogni nazione sarà in guerra e ogni sogno abbattuto.
Quando ogni gene sarà sezionato in due e ogni respiro ti avvelenerà,
solo allora capirai che niente di quanto è successo era parte del mio disegno,
ma avendovi dato il libero arbitrio qualcuno era pur destinato a fallire.
Quando ogni lago sarà riarso e asciutto
e i fumi avranno devastato il cielo.
Quando ogni anima avrà perso la via
e ogni cuore sarà vecchio e ingrigito,
forse allora capirai che da qualche parte su questa terra ferita
hai ascoltato la mia voce, ma hai scelto di voltarle le spalle.
LAKE OF DESPOND – IL LAGO DELLA DEPRESSIONE
Ho avuto un flash della realtà
che si è velocemente consumato nelle nebbie dell’esistenza
e i pensieri che ho dissepolto
si sono perduti tra le avide dita della comprensione.
Una luce danza al limite del mio sguardo.
Mi confonde con la futilità della vita
e pungola il mio spirito assopito a muoversi.
Non è un’attesa letale,
ma potrebbe essere una sorta d’inganno.
La vanità è un fardello pesante, alimentata da ripetuti fallimenti.
Non c’è una razionale percezione delle intenzioni che vengono sostenute.
Non ho un’unità di misura del dolore, ma il concetto è quello.
Un sopraelevato e illusorio bagliore osservato per breve tempo.
Una sala della coscienza in cui la mia anima è in volo.
Una forte evoluzione del territorio umano.
Un’ampia inalazione di significati e suoni,
basata sul primitivo istinto di esplorazione.
Dicono che la musica sia una finestra sull’anima.
Ascoltate attraverso i vetri congelati le melodie del mio cuore!
Sono un sognatore. Sì, sono uno di loro.
Vittima delle ossessioni fin dal principio.
Lei è venuta da me in una nube di tensione,
mascherata dal profumo di un’attrazione tra innamorati.
Ha mantenuto una specie di silenzioso distacco,
innervosita dai sentimenti e troppo spaventata per farne parola,
mentre io fissavo nelle acque del lago della depressione.
Era un incubo nichilistico in cui mi sono imbarcato
con la mia anima esposta alla verità nuda e cruda
e nessuno può aiutarmi a risolvere questo raro rompicapo.
Ma il mondo continua a ruotare. Il sole sorge ancora.
Elimina le paure dalla mia memoria!
Cancella i dubbi dal mio cervello!
L’occhio meravigliato allontana il passato.
CLEAR – CHIARO
Ricordo ciò in cui credevo da bambino.
Pensavo che sarei morto prima dei diciassette anni
e ricordo che a diciassette anni ho dovuto affrontare la verità.
Ho capito che le vostre profezie erano confuse.
Che quando tutto sembra finito c’è una piccola speranza,
capace di guidarti lungo la strada.
Quella linea indistinta di cui avete parlato
il giorno in cui ci avete abbandonato.
Niente è chiaro,
nonostante mi aveste promesso che sareste stati qui.
Me lo avevate promesso.
Come per i bambini, la speranza è ciò che ci tiene giovani
e, come carburante, brucerà finché diventeremo forti.
Se si è deboli non si riuscirà a vedere più in là del giorno
e come i cinici probabilmente ci si sentirà traditi.
Se qualcosa è chiaro, allora contiene di sicuro del valore.
Ma quando moriremo, inevitabilmente, ci lasceremo tutto alle spalle.
LIFE FLOW – IL FLUSSO DELLA VITA
Non guardare giù nell’atmosfera!
Le ali silenziose sono sogni infranti.
Non guardare indietro, verso gli anni in cui hai imparato!
Ti sembrerà di non capire ciò che hai visto.
Ora comprendo quanto in basso sia crollato
il terreno tutto intorno a me.
Il tempo è un fiume e la vita scorre via,
nella valle dei sogni che ti sei creato.
Presto navigherò su quelle gelide pianure astrali,
dove sogni e incubi sono la stessa cosa.
Non guardare la tua storia,
piena di vicoli ciechi e di futuri rifiutati!
Non guardare in alto verso i tuoi desideri
o verso il sentiero tortuoso su cui hai camminato!
Riesci a comprendere quanto in basso sia crollato
il terreno tutto intorno?
PART OF THE CHAOS – PARTE DEL CAOS
Cercare di farsi un’impressione sul mondo
è come gettare sassi nel mare
o come cercare di trasmettere a chi mi sta vicino una sottile parte di me.
Ogni azione che compiamo in questa vita cambia la realtà,
anche se una forza opposta riporterà l’equilibrio.
Noi tutti consideriamo questi futili gesti
come alcune delle nostre certezze comuni,
ma quando l’onda mi riporta indietro le briciole
il mio senso di libertà s’indebolisce.
Le ali di una farfalla smuovono l’aria di una foresta
e ne avverto una minuscola contrazione.
Un elemento è la somma delle parti della soluzione finale.
Già prima della settima ripetizione,
i difetti dell’ordine sono chiaramente visibili.
Non ci sono linee diritte.
Non ci sono semplici risposte.
Le leggi della simmetria non hanno valore.
Sono come sassi nelle acque del corso della nostra esistenza.
Ci aggrappiamo alla mortalità e alla coscienza di noi stessi.
Verso quale luogo saremo trasportati,
se avremo la forza di lasciarci andare
e permetteremo alle acque di portarci ovunque vadano?
E’ solo una parte del caos quella che ruota intorno a me.
E’ solo una parte del caos. Parte di una sinergia dell’esistenza.
E’ solo una parte del caos quella che s’innalza sopra di me.
Siamo liberi sulla vetta di qualche lontana sponda dimenticata?
Siamo inghiottiti dalle onde?
Vengono le nostre note aggiunte alla partitura?
La sinfonia continua, sebbene non abbia alcuna forma
e noi non cambieremo mai il suo corso,
limitandoci ad andare contro la tempesta.
Le nostre menti folli insistono nel portare ordine nel mondo.
I nostri sistemi vedono confusione in questo oscuro turbine ciclonico,
ma l’anarchia della natura non può essere addomesticata né da me, né da voi.
Non ne capiremo mai i suoi percorsi. E’ troppo pericoloso.