MASQUERADE – MASCHERATA
Incatenato nelle tenebre,
il quadro proibito è confinato nella propria cornice.
Il silenzio è infrangibile.
La malasorte e la vergogna sono totali.
E’ un’ossessione incontenibile.
Questa maschera d’oppressione nasconde alla vista la tua aggressività.
La sutura delle ferite gli ha fatto rinunciare
all’amore che un tempo conosceva.
Il tuo sacrificio. Questo paradiso d’innocenza.
Confidi nella menzogna.
Falsi il confine della verità.
Il tuo travestimento. La tua insolenza.
Non negare la follia, né la mediocrità!
Risparmiaci questa mascherata di bugie!
Re e idioti muoiono nel ridicolo. (Risparmiacelo!)
Una fortezza in rovina incombe su di lui sotto questi cieli senza stelle.
Discende più in profondità con un ultimo addio negli occhi.
E’ un eroe non riconosciuto.
Visto con sospetto e ritenuto affidabile soltanto sulle supposizioni,
sfrutta le intrusioni per mostrare il proprio abile travestimento.
A WINTER’S DREAM (PART. I) – UN SOGNO D’INVERNO (PARTE I)
Sebbene le tue parole siano vuote, posso capire cosa provi.
La notte si avvicina.
Stai crollando. Dovresti nasconderti.
Le tue paure non sono mai né giuste, né sbagliate
ed è tutto o bianco o nero.
E’ il momento di chiudere gli occhi
e di sprigionare la tua fantasia.
Ma cosa significa?
Realizza i tuoi sogni (inizia ora!) nella realtà!
E’ un sogno d’inverno e io ci sarò per te.
THE DAMNATION GAME – IL GIOCO DELLA DANNAZIONE
Per sempre maledetto da questo gioco
sarà colui che commette il peccato.
Incantesimi hanno determinato la nostra creazione.
Siamo noi i protagonisti gettati in questa storia.
Credetemi! E’ più assurda della finzione.
La giustizia tuona sulle nostre condanne.
Abbiamo perso l’innocenza a causa di un bacio oscuro.
Egli ci narra di ciò che i mortali hanno osato dire. Ci tradirà?
Se ne avete il coraggio, partecipate a questo gioco!
La vostra rovina è preordinata.
Urlano dai loro troni fiammeggianti.
Maledicono il vostro nome.
Prolifererà nel terrore.
Si respireranno fuoco e desiderio
ed Egli vi deriderà quando sanguinerete.
Precipiterete gridando, nel gioco della dannazione.
Non possiamo mantenere la mente lucida
o sottrarre le nostre lingue al male.
A causa di questa spada, la morte è di certo alla nostra portata.
Non avere desideri è divino. Questo è falso!
Onde di platino macchiano l’oro.
Possiamo soltanto osservare dalla riva.
DRESSED TO KILL – VESTITO PER UCCIDERE
Desideri oscuri di una cinica regina.
Una risata fa riecheggiare il suo nome.
Egli sente il suo respiro che si smorza.
Rivanga il passato. La pagina è vuota.
Osserva la sua vita che si affievolisce.
Sta arrivando, vestita per uccidere.
I suoi ricordi sono scarlatti.
Osserva e aspetta che cali il sipario.
Sta arrivando, vestita per uccidere.
E’ una tragedia!
Provi per lui affinità o pena?
In una stanza desolata i dipinti sanguinano.
Egli si abbandona sulla sedia,
ridotto ad essere il principe degli stolti.
Terribili sono i pensieri per il suo figlio unigenito,
mentre assiste alla sua vita che si affievolisce.
OF SINS AND SHADOWS – SUI PECCATI E LE OMBRE
Attraverso il vuoto della grande illusione dell’oscurità,
il caos cavalca i venti.
Distrutte dall’agonia, hanno scavato un folle antro
e hanno riunito tutti affinché ascoltino i loro lamenti.
L’innocenza appassisce negli occhi morenti delle prede.
I singhiozzi sono disperati.
La grandine di fuoco consegna il nostro destino alla notte.
Tentate dal peccato, le ombre radunano le anime che abbracciano.
Sono vittime del desiderio.
La pestilenza della loro invasione crea
e alimenta le onde della malvagità.
Paralizzate e ingannate, le ombre calano veloci dal cielo.
Hanno riunito tutti affinché ascoltino i loro lamenti.
Ho tradito e morirò lentamente.
Mi pento con una preghiera silenziosa.
Ho rinnegato e sono stato santificato,
ma non posso nascondermi da questa mostruosità.
Sono immerso nella maledizione di un’immagine corrotta
e ho compreso che i vostri pianti comprometteranno la mia eredità.
SEA OF LIES – MARE DI BUGIE
Oggi ho visto il volto squallido che indosso.
Dentro questo guscio sono torturato da un inferno vivente.
Sono tenuto prigioniero dalle mie stesse paure.
La speranza sta marcendo e quanti anni sono andati sprecati!
Il coltello del tempo scava un’altra linea sotto i miei occhi.
Bene e male.
Passioni primordiali che mi trascinano in un mare di bugie.
Ho perso la fiducia in quello che sono.
Non cambia mai niente. Semplicemente si ridispone.
Questa è la mia vita. Una caduta attraverso un abisso senza fine.
Urla silenziose si levano oltre i muri di carta.
Prego che un giorno il sole splenda su di me ancora una volta.
Bugie. Bugie. Bugie.
OUT OF THE ASHES – DALLE CENERI
Nella casa del mio padrone, oltre una porta,
c’è un letto di serpenti dove sta disteso il male.
Oh, ne sento le risate!
Ho forgiato le sbarre di ferro che un giorno mi faranno prigioniero.
Madre, aiutami!
Madre, mi aiuterai a trovare una ragione per andare avanti?
Dalle ceneri della mia giovinezza è sorto un uomo
e attraverso gli occhi della verità ho finalmente capito qual è la mia strada.
Sono stato colpito dalle sue parole e frustato dalle sue bugie,
ma non riuscirà a spezzarmi.
Non importa quanto intensamente ci proverà.
Prega per la mia anima perduta!
Selvaggia la tempesta infuria dentro di me.
THE DIVINE WINGS OF TRAGEDY – LE ALI DIVINE DELLA TRAGEDIA
(PARTE I – AI QUATTRO ANGOLI DELLA TERRA)
Sui confini del Paradiso traboccano lacrime di dolore, fredde come ghiaccio.
Ascolta il mio pianto!
Rinuncia (lo hai già fatto?) al tuo nome!
Eterno è il mio dolore.
Eterno è il dolore che mi conduce verso troni di tentazione.
(PARTE II – NELLA SALA DEI TRONI)
(PARTE III – UNA RIUNIONE DI ANGELI)
C’era un tempo in cui nove cori cantavano l’infinita melodia della luce.
Era la musica delle sfere celesti.
C’era un luogo dove i mortali abbracciavano i tuoni e la maestosità.
Il loro destino è nelle nostre mani.
Sento che le mie ali si consumano lentamente,
perse per sempre nel tempo e piango.
(PARTE IV – L’IRA DIVINA)
Sento che il conflitto che infuria mi costringerà a calarmi nell’aldilà.
Proprio oltre il bagliore delle stelle,
un raggio di luce proveniente dalla luna, rossa e vellutata, mi illumina.
Concepirò dai cieli perfetti un giorno oscuro e vendicativo.
La fede e la pietà verranno corrotte.
Con una forza di incredibile intensità
la possente spada separerà l’ordine dal caos del regno inferiore
e dai palazzi della gloria quest’anima vuota griderà un’ultima supplica.
La fine è iniziata.
I nostri mondi entreranno in collisione.
Pur nascosti, sentirete l’ira divina
e lacrime di dolore cadranno dal cielo.
(PARTE V – IL PIANTO DEL PROFETA)
Il profeta piange.
Enormi eserciti si danno battaglia nei cieli.
Sorge dal nord il portatore della guerra, vigilia di distruzione.
Viene convocato chiunque abbia potere sul fuoco.
Un destino nefasto incombe da terra a terra.
Sul confine del Paradiso ho sacrificato verità e lealtà.
I sette peccati mortali vi consumeranno.
In una danza con la morte assaporo la vittoria.
(Eterno è il dolore che mi conduce alla tentazione).
Sorge dal nord il principe guerriero.
Giudizio senza compassione. Occhi di paura.
Sono come il fiume Stige. Come i cancelli dell’inferno.
“Abbandonate ogni speranza, oh voi che entrate!”
Il profeta piange.
Gli eserciti precipitano dalla sommità dei cieli.
Il principe della verità ora è il portatore della guerra.
I giorni dell’ira hanno esiliato ogni re dalla terra.
Dominio sulla forza ora è il mio nome.
(PARTE VI – IL PORTATORE DELL’APOCALISSE)
Vigilia di sacrificio. Eserciti nei cieli. Ira di Dio.
(PARTE VII – IL PARADISO RICONQUISTATO)
Guardate nel cielo azzurro!
Vedo un nuovo regno che sorge,
come fosse un prigioniero liberato.
Sento di nuovo il potere e la maestà.
Guardate in alto verso i cieli!
Vedo ciò che mi sono lasciato alle spalle,
tra le stelle, la luna e il caldo sole
e tutto ciò che so è che il mio Paradiso è cominciato.
CANDLELIGHT FANTASIA – FANTASIA NELLA LUCE DELLA CANDELA
Un’altra notte. Un altro spartito.
L’ennesima domanda nella mia mente.
Non ce la faccio più.
Le lacrime che scendono sul mio viso mi bagnano le labbra.
Cadono a terra silenziose.
L’ora del crepuscolo si rabbuia.
Lo spirito è freddo e privo d’amore.
Le campane suonano i loro malinconici rintocchi.
Le candele sono accese
e consumano sogni che non possono bruciare in solitudine.
I venti del cambiamento mi riportano alla memoria canzoni.
Il mio cuore e la mia anima svuotati mi avvelenano.
Queste pagine buie hanno orchestrato il mio destino finale
e ignoravo cosa mi avrebbe riservato il domani.
Dagli occhi nello specchio sono costretto a scappare e a nascondermi.
Sento che questi occhi mistici si chiudono e mi lasciano cieco,
attraverso i passaggi nel tempo.
Sono imprigionato dietro una porta.
Tristi rose appassiscono e muoiono.
Non posso fuggire da questa disperazione ossessiva.
Il mio cuore è freddo come la pietra
e sotto il suo dominio vengo gettato in un mare di tirannia.
I vili muri della vita mi hanno invischiato in una rete.
Sarò per sempre prigioniero di futuri garbugli.
Suonano le violente corde della mia sinfonia.
Trascende l’assenza della mia fantasia.
Un’altra visione scompare con la marea
e non c’è posto per coloro che sono stati dimenticati.
Non posso più negare ciò che c’è oltre questa fantasia.