CHAINS OF HISTORY – LE CATENE DELLA STORIA
Senza paura, freddo e distaccato,
il Signore dei travestimenti
non dorme mai.
Nel profondo, sotto la superficie,
vive una bellissima piaga.
Una vita enigmatica senza luce.
Inchinatevi. Obbedite al vostro re.
Impauriti, servirete la sua volontà.
Il signore dell’infinito,
senza rimorso o dignità.
E’ questa la vostra terra di giustizia?
Chi siamo noi per tracciare un confine?
Abbastanza presto ci faranno arrivare
ai nostri ultimi giorni.
Semplicemente vivendo in questa condizione,
manderemo l’uomo alla rovina
e l’Apocalisse verrà a bussare alle vostre porte.
Le catene della storia
non possono essere spezzate.
Il grande mistero
rimarrà tale.
Giustificarlo con la fede
farà solo crescere una gioventù d’odio
e costruiremo cattedrali per dimenticare il dolore.
Qual è il nostro posto?
Le profezie sono errate!
Possono le profezie sbagliarsi?
Il conflitto dei nostri padri
allungherà l’odio
sui nostri figli e le nostre figlie.
Moltissime generazioni sono state
soppresse dal genere umano.
E’ una follia definitiva.
Cosa è giusto o sbagliato?
WITHOUT A REASON – SENZA UNA RAGIONE
Mi sento abbandonato e tradito.
Tanto tempo è passato e mi sento trattato con durezza.
Sono qui, l’ennesimo uomo. Una bestia diabolica. Un guerriero.
Infatti sono vittima di una costante mutazione,
indotta dalla paura e da una rivelazione.
Conserverò le immagini nella mia carne
per tutta la vita, senza esitazione.
Stringo le tue mani
e cerco di essere lì.
Ci hanno derubato dei sogni e delle speranze
e la paura è stata cancellata dai nostri ricordi.
Pentiamoci per noi stessi
e per la nostra terra senza sogni,
maledetti dalla nostra realtà.
Sento il mio corpo che muore
e sono disgustato dal mondo che mi circonda.
Vivere senza una ragione
è come morire senza una fede.
Se non lo capisci,
meglio dire addio alla propria anima.
Resterai sola, senza comprendere.
Resterò solo e non scapperò.
Quello che fai è soltanto il ritratto di te stessa,
giorno dopo giorno
e di tutto quello che hai vissuto.
Questa è la tua vita!
Accettala così com’è!
Siamo qui solo per comprare il tuo rispetto
e a braccia aperte non proveremo rammarico.
I cancelli dell’inferno sono spalancati.
Non c’è modo di nascondersi.
Mi sono davvero sforzato di essere qualcuno
che portava a casa le cose ben fatte?
Non so perché abbia l’impressione che tu sia qui.
Siamo stati destinati ad aiutarci a vicenda,
lungo l’intero corso della vita,
anche attraverso le difficoltà
e questa unione ci aiuterà
a superare la sofferenza.
Brucio per te. Muoio per te.
Piango e stringo i denti.
Verso ogni lacrima per te.
Sono imprigionato nel dolore
e non so spiegarmelo, ma so di sicuro
che non potrò oppormi all’agonia da solo.
Voglio sentire la tua voce e il tuo respiro.
Voglio annusare il tuo profumo
e sostenere il tuo sorriso.
Perché amo il tuo modo di essere
e custodirò questi ricordi,
senza lasciare mai che svaniscano.
E’ amore vero.
THE SEER – IL PROFETA
E’ tempo di dire addio?
Di affrontare l’occhio del male?
Siamo nati per vivere.
Non c’è nessun perché.
Sento di essere debole.
Sento di essere un po’ più umile.
Mi sento come se non potessi parlare.
Qual è il nostro posto?
Le profezie sono sbagliate.
Il cielo blu ha resistito e noi continuiamo la marcia.
A cosa apparteniamo?
Vi siete sbagliati! Siamo forti
e non ci fermeremo, fino all’arrivo del giorno del giudizio.
Vi siete sbagliati! Siamo forti
e vogliamo vivere per sempre.
Vendiamo tecnologie e sogni,
costantemente e con fiducia e siamo immersi nella realtà.
Non abbiamo tempo per i misteri, né per le profezie.
Sì, non siamo saggi. Paghiamo solo le buone consulenze.
La fine è vicina.
Ne deriverà una completa distruzione.
Seguiteci e vi condurremo alla salvezza.
La fine è vicina.
Senza esitazione, seguiteci! Vi faremo strada,
vi guideremo e vi toglieremo la paura.
E’ nostro diritto vivere.
Un veggente e i profeti.
Nostradamus e la furia degli uomini folli.
A NEW BEGINNING – UN NUOVO INIZIO
Un quieto e sonnolento gigante
fluttua nel buio,
tutto solo lungo il suo percorso stellare.
E’ un testimone di tempi antichi,
lo capisci?
Esisteva molto prima del genere umano.
Credete ai vostri occhi!
Come frecce nel cielo,
si spostano lentamente nell’aria
nubi molecolari.
Mi addormento
nei bassi bisbigli della gelida nebbia nera.
Non coglierai mai i loro occhi.
Non vedrai mai il loro sguardo di risposta.
Anche se abbandonerai questo luogo,
loro non smetteranno mai di esistere.
Ci sono nove corpi celesti intorno a quello principale,
che splende con intensità e luce.
Ogni volta, come uno sciocco,
ti chiedi cosa ci sia oltre la luna.
Ogni notte li conti tutti,
finché non resta nulla a parte gli spazi che hanno occupato.
Vorresti scappare dal destino imminente
e dalla vita che hanno scelto per te.
Li vedi discendere ogni tanto
in un fuoco blu.
Sentirai un tuono ruggire
e urla lassù.
Essi hanno bisogno di cercare ancora.
Senti il loro potere che perde forza.
Questa non è la via da prendere.
E’ tempo di andare e di non guardarsi indietro.
Di non tornare mai più.
Nel desiderio di vivere lontani,
oltre la luna ci sarà un nuovo inizio.
Raggiungeremo le stelle,
in alto nel cielo nascente.
Presto sarai uno dei figli del sole.
Il primo, il terzo, il cinquantasettesimo
non lasceranno mai il loro corso,
né mai si riposeranno
e continueranno a girare intorno al più grande,
quello che brucia più lentamente.
Il mattino spunta.
Loro sono in cammino
e fronteggiano il sole.
Chi ha diviso queste stelle nel cielo?
Nubi di luce. Migliaia di lucciole.
Un verde chiaro color tiglio. Una seconda scena
che si muove nell’oscurità
e che non può essere mai completamente
osservata alla luce del giorno.
Ci sorveglia.
I pianeti bruciano.
Le stelle entrano in collisione.
Una vita sotto il ghiaccio.
Una melodia per la fine.
Naviga con loro.
Affida loro il tuo destino.
Credi nel potere di lassù.
Molto prima di oggi,
in un tempo antico,
abbiamo capito che cosa ci comunicavano.
La conoscenza è perduta nello spazio.
Basta pregare!
Ci hanno abbandonati
e hanno tagliato la corda.
E’ troppo tardi?
Ci aggiriamo ciechi, isolati e sopraffatti.
Avevi detto che ci saresti stato,
ma non ti interessa più.
Siamo messi da parte, bendati e aspettiamo.
Ti aspettiamo prima di toccare il fondo.
Stanotte ognuno si distruggerà
e i miei sogni di libertà
si perderanno lungo il cammino.
Il tempo si riordina.
Le montagne affondano nel mare.
Non ci sono più luci nel cielo
e l’oscurità si diffonde nella mia testa,
dappertutto.
FORSAKEN – ABBANDONATO
Sei al punto di svolta.
Qual è il tuo posto?
Qualsiasi scelta prenderai,
io ti terrò per mano
ogni singolo giorno.
Mi sorridi e te ne vai,
portandoti via i tuoi demoni,
che nessuno incontrerà mai.
Val la pena di lottare?
Servono a qualcosa le lacrime?
Milioni di volte sei affondata nella disperazione.
E si va avanti così.
Ti nascondi dietro il tuo sorriso
e ogni tanto una lacrima appare
dalla maschera di dolore.
Abbandonata e lasciata indietro.
Ti tengo vicina. Ti tengo stretta.
Una stella luccicante che si è persa
ed è distante.
Ma non so liberarti da tutto questo.
Dalla sofferenza e dalla tristezza.
Dal velo della vergogna, dall’angoscia e dal disappunto.
Sei già stata male prima,
ma mai così.
Ancora uno sguardo indietro,
poi lascerai la scena.
Piccoli frammenti di un’altra vita.
Ombre invadenti lasciate alle spalle.
Guarda in alto verso il cielo terso.
Ho camminato con te,
ma ora mi chiedo perché.
Dai un’occhiata indietro per capire.
“Perché sono qui?”
Mi chiedo perché mi hai lasciato qui
e hai preso la sua mano?
C’è un tempo per il fallimento
e uno per la sconfitta.
Questo è il tempo dell’inganno,
che si distende sulla mia vita.
ECHOES – ECHI
A volte ho paura di non avere più tempo.
Lotto con il ticchettare dell’orologio.
Sento i brividi lungo la schiena.
Il flusso dell’immaginazione
lentamente scorre lungo la via
e le ultime luci cominciano a svanire.
Faccio un passo nell’oscurità.
Le storie non scritte restano non raccontate
e le mie ultime ore si manifestano.
Non c’è speranza per me.
Sono perso nella melodia.
Sarà la mia ossessiva
e da tempo dimenticata sinfonia.
Il mio lavoro è distrutto.
Cerco di risistemarlo,
ma tutte le righe sono in bianco e nero.
A chi importerà quando me ne sarò andato?
Sento un’eco nella stanza.
Aiutatemi quando cadrò.
Un’eco nella stanza.
Poi il silenzio ha il sopravvento.
Ora il dolore è sparito
e il buio scompare alla vista.
Tutte le tue preoccupazioni si dissolvono.
Il peso si solleva dalle tue spalle
e il cielo è limpido e luminoso.
Il flusso dell’ispirazione.
Le note cadono dall’alto
e la musica magicamente comincia a suonare.
Ho vissuto nella paura
e ho temuto che un giorno
la mia vita potesse arrivare alla fine.
Ho provato di tutto,
anche la disarmonia.
Questa è la mia sinfonia definitiva.
WHEN THE GLASS BROKES – QUANDO IL VETRO S’INFRANGE
Ombre sul sole.
L’oscurità si diffonde.
Tutto sta per sparire.
Egli non ha mai dato una ragione.
Quando le cose concrete si distruggono,
è difficile credere
e non ho mai capito di cosa parlate.
Un sonno irrequieto.
Nessuna direzione possibile.
Chiedo al buio un favore.
Una fioca luce bianca si distende sotto la porta.
Sento le voci.
Sento la tensione.
Avverto che il male
ci sta separando.
Ho visto il vetro cadere
migliaia di volte
e non ho mai capito il motivo per cui si deve morire.
Quando il vetro si rompe,
è difficile andare avanti
e non ho mai capito il motivo per cui si deve morire.
Trattieni le tue bugie.
Le ombre mi crescono nel petto
e le luci si estinguono.
Certe ferite non guariscono.
Certe cose non possono essere risistemate
e così le seppellisci.
Cosa ci sostituirà?
Cosa accadrà?
Quando l’acqua troverà il suo percorso,
avrai già pregato e sarai andata via.
Mi fissi negli occhi.
Dove andrai?
Quando l’acqua troverà il suo percorso,
avrai già parlato e sarai andata via.