Under the red cloud

UNDER THE RED CLOUD – SOTTO LA NUBE ROSSA

Mi sono ritirato su una gigantesca montagna
e mi sono sdraiato nel cerchio di pietre,
per tre giorni e tre notti.
Ho ascoltato nel teschio di un orso.
Il sole ha impresso a fuoco il suo sigillo sul mio petto
e la pioggia ha lavato via il male.
Il tempo si è avvolto intorno a me.
La luna ha proiettato la sua calotta argentea.
Mi sono alzato dal cerchio di pietre
e ho fatto ritorno verso la valle,
seguendo le sponde di un fiume impetuoso,
fino alla costa del mare ghiacciato.
Il grande orso ruggiva.
Il tuono rimbombava.
La montagna si scuoteva
e il cielo era luminoso.
Arrivarono reggendo le torce.
Apparvero dall’oscurità desolata
e si avvicinarono a me, circondandomi e girandomi intorno,
mentre ululavano le loro urla di battaglia.
Accadde che l’orso si sprigionò dentro di me
e si levò sulle zampe al mio fianco.
In lontananza il tuono ruggì
e la nube rossa inghiottì il cielo.
Nei remoti angoli del Nord,
sul confine del mondo che conoscevamo,
li avvolsi a braccia aperte
e gli rivelai i miei più profondi sentimenti.

THE FOUR WISE ONES – I QUATTRO SAGGI

Le nazioni bramano i tesori
e le bestie sorgono dalle loro tombe.
I re fanno baldoria nel trionfo,
ma tutti soccombono alle ombre
quando viene il loro turno.
Il pesce depone le uova e gli uccelli nidificano.
Le rose sbocciano e appassiscono.
Il vento le sferza e le foglie cadono.
Tutto si affievolisce nel ghiaccio, coperto di neve.
Guardate oltre i segreti dello spazio,
i quattro messaggeri dei cieli.
Scrutano ogni direzione.
I quattro saggi mantengono la posizione.
Danno nomi alle stelle che splendono nel cielo
e scrutano ogni direzione.
I fiumi scorrono e i laghi brillano,
quando l’estate si abbandona al freddo dell’autunno.
I momenti scompaiono nell’oblio.
Si sfumano nell’azzurro e diventano brina.
Il primo è incappucciato da un vento leggero.
Il secondo ha i capelli che odorano d’erba.
Il terzo è grigio e freddo.
Il quarto scioglie le nevi.
Cantiamo! E’ l’inizio delle nostre canzoni.
Tessiamo una fine per tutte le nostre storie.

BAD BLOOD – SANGUE CATTIVO

Spalancherò le chiuse dei torrenti
e abbatterò i bastioni della mia anima.
Lascerò che le rapide scorrano bianche e spumeggianti.
Il sangue cattivo mi uscirà dalle orecchie.
Il sangue cattivo mi accecherà.
Il sangue cattivo mi intaserà la bocca.
Espellerò il veleno dalle mie vene
e farò uscire da me il sangue cattivo.
La corrente sarà dorata e cristallina.
Farò uscire da me il sangue cattivo.
Mi libererò della cattiveria e della ripugnanza.
Eliminerò gli orrendi sedimenti
e spillerò acqua che scorra vergine.
Non vedo il mio sentiero,
non sento la mia voce
e ho dimenticato la mia canzone.
Sanguinerò fuori scorie e cose morte.

THE SKULL – IL TESCHIO

Trasportato da venti instancabili
sotto la nube rossa,
salpo sulle onde scarlatte,
sulla mia bella nave.
La nave è decorata con vessilli,
bandiere consacrate ai suoi viaggi.
Lo spirito si raccoglie sulle vele.
Emblemi dipinti col sangue.
Viene la sera. Scende la notte.
Cresce la luna. Abbraccia l’isola
e tutt’intorno a me il cielo stellato
luccica sull’acqua.
Ho invocato le sue parole sacre.
Ho implorato il suo saggio consiglio
e mi sono inchinato al teschio dell’orso.
Ho pregato lo spirito di dio.
Ho invocato le sue parole sacre
e il mio cuore si è messo a cantare
sul battere del tamburo celeste.
Ho pregato lo spirito di dio.
La nave traccia la mia rotta.
Evita gli scogli e le secche.
Approdo sull’isola,
sulle rive di un luogo sacro.
Salgo sul fianco della montagna,
su, lungo le ripide scarpate
e sulla cima di rocce frastagliate,
incontro il dio consacrato.
Il vento ha cantato. La nave si è cullata.
Le onde dalle creste bianche conoscevano il mio percorso.
E quando cadrò in un sonno senza fine,
viaggerò verso un tempo che ancora deve venire.

DEATH OF A KING – LA MORTE DI UN RE

Quando l’alba spunta luminosa e rinnovata
e il giorno è pieno di speranze,
è facile continuare il viaggio,
come un re sulla sua strada regale.
Rimarrai là, circondato dal silenzio,
nel vuoto di un’inverno senza fine.
Sul ghiaccio di un lago sconosciuto.
Nel cuore della solitudine.
Là incontrerai te stesso
e soppeserai la tua corona.
Sul ghiaccio di un lago di morte.
Sullo specchio scintillante del tempo.
Quando i giorni diventano più freddi
e i venti si sferzano tra loro.
Quando la luce diventa fioca
e le tenebre avvolgono le strade,
ti perderai su vie poco battute.
Ti smarrirai in terre straniere,
spaesato su sponde gelide
e su pianure desolate, dimenticate da dio.
Là avrà fine la tua fatica.
Sulle rive di un lago inospitale,
sotto il peso di cieli senza tempo.
Là tu morirai.

SACRIFICE – SACRIFICIO

Ho portato questo tesoro,
rosse bacche e mele dorate,
dal terreno di queste terre
e tu le prenderai come tue.
Sono spuntate prima delle tempeste invernali,
del gelo e della neve.
Accogli quello che ti offro.
Accetta il mio sacrificio
e vieni quando il sole sarà tramontato.
Quando il calore sarà svanito,
accogli quello che ti offro.
Accetta il mio sacrificio.
Ho portato questo tesoro.
Ho adagiato il mio dono su un letto primaverile.
Quando scenderà l’oscurità,
troverai la mia offerta sulla pietra levigata e fredda.

DARK PATH – IL SENTIERO OSCURO

Quando egli procederà nel crepuscolo,
lungo le anse di un sentiero oscuro
e arriverà da te,
non saprai se è dalla tua parte
o ti si rivolterà contro.
Nel cuore di una notte senza luna,
quando il tuo sentiero si farà scuro,
diventerai una cosa sola col buio.
Nel cuore di una notte senza luna,
chi capirà se siete fratelli
o se vi rivolterete uno contro l’altro?
All’imbrunire, quando ti troverà
nascosto tra le ombre,
dovrà valutare la tua alleanza.
Non saprà se sei dalla sua parte
o ti rivolterai contro di lui.

ENEMY AT THE GATES – IL NEMICO ALLE PORTE

Loro arriveranno, pensieri nefasti.
Silenziosamente emergeranno dal loro nascondiglio.
Curvi e striscianti, loro arriveranno,
facendoci annaspare sotto il loro potere.
Quando sorgono dall’oscurità del mio cuore,
nascono dalla notte germogli e semi di paura.
Loro arriveranno, fratelli della delusione.
Loro arriveranno, sorelle delle ombre.
Il nemico è alle porte.
Allestiranno il campo sulle terre della speranza
e consumeranno la casa del sonno.
Ruberanno gli aspetti più preziosi dei nostri pensieri
e tempesteranno le porte del nostro cuore.

TREE OF AGES – L’ALBERO DEI SECOLI

Da qualche parte esiste un albero dei secoli.
Il cielo è sospeso sui suoi rami.
Culla il mondo nella sua ombra
e i suoi semi daranno nascita al domani.
L’universo avvolge il suo tronco
e i cieli scorrono sopra la sua corona.
Danza senza muoversi,
l’albero dei secoli.
Come le nostre promesse e i nostri desideri,
i suoi fiori muoiono insieme alle foglie.
Come gocce di sangue si spalancano i suoi boccioli.
Come sospiri cadono i suoi frutti.
L’universo avvolge il suo tronco
e l’alba brilla sulla sua corona.
Il giorno indora le sue foglie,
l’albero dei secoli.
La notte chiama il dio solitario.
La notte cala e tutte le luci si spengono intimorite.

WHITE NIGHT – NOTTE BIANCA

Nostra Signora del sole,
veglia su di noi giorno e notte.
Nostra Signora della luna,
veglia su di noi giorno e notte.
La nostra strada sarà confortevole e luminosa.
La notte non oscurerà il nostro cammino.
Lo spirito della nostra stirpe
e la saggezza scorreranno attraverso il mistero.
Solo le stelle si sono spente.
Incantati, ci inchiniamo
alla rugiada sull’erba,
nel bagliore del nostro fuoco nascosto,
nostro sole incandescente di mezzanotte.
Nella notte bianca del Nord,
gli spiriti bianco perla sono perduti.
Si sono smarriti lungo i sentieri estivi
nel fioco crepuscolo.

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