In search of truth

THE MASTERPLAN – IL GRANDE DISEGNO

Guardami e dimmi se vedi qualcosa di strano!
Sono speciale? Qualcosa è andato storto,
ma non posso essere l’unico.
Parlami! Guardami negli occhi
e dimmi che lo sai anche tu!
Davvero, non importa.
Conosco le tue paure e ho visto l’intera verità.
Siamo parte di un tutto.
Siamo costretti a viverci dentro,
come fosse una cospirazione che dura da secoli.
Il grande disegno.
Parlerò con te della mia teoria,
spogliandomi di ogni scrupolo
e dimostrandoti che non è tutta fantasia.
L’ho fatto per vivere decorosamente,
alla ricerca di risposte sulla verità che si nasconde oltre.
Ora la ricerca è finita e sono sconvolto da ciò che ho scoperto.
Siamo parte di un tutto.
Siamo costretti a viverci dentro,
come fosse una cospirazione che dura da secoli.
E’ il grande disegno.

RULERS OF THE MIND – COLORO CHE GOVERNANO LA MENTE

Sarà difficile che tu possa capirmi
o comprendere cosa provo, perché neanche io lo so.
La strana sensazione di non essere mai solo
mi ha indotto a pormi delle domande
sull’essenza dell’esistenza e della vita.
Siamo parte di un puzzle?
Siamo piccoli pezzi di un disegno universale?
Siamo come burattini nelle mani di un padrone,
che ci ha creati e ci ha dato forma con l’argilla?
Ci ho provato, ma ho fallito.
Tutti i pianti senza risposta ci uniscono
nella lotta per trovare la verità celata dietro le bugie.
Ci ho provato, ma loro mi sorridono.
Sono coloro che governano la mente.
Ci ho provato e riprovato.
La loro costante presenza mi confonde
e non so più quando sono sveglio e quando sto sognando.
E’ inutile nascondermi. La mia ansia mi tradisce e mi affossa.

WATCHING THE SKIES – OSSERVANDO I CIELI

E’ venuto il momento di chiedermi quale futuro mi aspetta.
La debolezza della mia anima risveglia una furia che era sepolta
e questo fa straripare la vergogna.
Nei miei sogni viaggio, perso e confuso,
ancora alla ricerca, mentre osservo i cieli.
Il mio sonno è disturbato.
Sveglio o meno, sto ancora aspettando e osservo i cieli.
La mia casa non è più un luogo dove sentirsi al sicuro.
Non faccio che guardarmi alle spalle,
costretto a rifugiarmi negli angoli bui della mia mente.
Mi sono trovato a non fidarmi più di nessuno
e la sfiducia ti rende solo.
Continuare a nascondermi dalle paure
non fa che avvicinarmi alla disperazione
e sono perseguitato da sensazioni d’incertezza.
Lotto per tenermi a galla.
Ci provo, ma le onde in cui nuoto sono sempre più forti.
La luce si fa più lontana e ne sono spinto sempre più distante.
Sto per essere inghiottito dalla notte.
Ti prego, sii tu gli occhi che mi guidano attraverso l’oscurità!
Ti prego, sii tu la mano che mi conduce alla sconvolgente verità!
Ti prego, sii tu il mio coraggio e la volontà di riuscire!
Ti prego, cerca di capirmi e ascoltami!
Sii mio amico!

STATE OF PARALYSIS – STATO DI PARALISI

Ecco il mio dolore! Le lacrime che sgorgano.
Ecco la mia angoscia!
Il mio rifugio, là dove sto congelando.
I miei occhi sono alla ricerca di qualcosa,
ma non trovano proprio niente.
La mia anima implora pietà.
Dov’è la mia guida quando sono perduto?
La volontà che ho non è abbastanza.
La forza che cerco non serve a nulla.
Il mio mondo è morto.
Il mio futuro è infranto, perché non cambierà mai niente.
Stanno arrivando!

THE ENCOUNTER – L’INCONTRO

Come le foglie sugli alberi pronte a cadere,
io tremo, poi cado.
Come le urla di un neonato, così innocente e fragile,
grido, lotto e ci sto provando.
Voglio vedere cosa preserva il futuro,
perché questa vita nella paura non è per niente vita.
La volontà che ho non è abbastanza.
La forza che cerco non serve a nulla.
Il mio mondo è morto.
Il mio futuro è infranto, perché non cambierà mai niente.
Stanno arrivando e vogliono restare.
Stanno arrivando per portarmi via.
Supplico per ottenere un aiuto.
Mi allungo, cerco una mano, ma non serve.
Prego affinché qualcuno mi ascolti, ma la mia speranza viene travolta.
Sono solo qui.
Li sento. Si avvicinano rapidamente lungo il corridoio.
La porta si apre e io sono sempre inerme.

MARK OF THE TRIANGLE – IL MARCHIO A TRIANGOLO

Il sole rispunta. Il giorno sorge.
Cerco nella mia memoria.
Cerco di ricordare che cosa è successo di notte.
Ciò che c’era là, io l’avevo già visto.
L’ho riconosciuto dalle forme.
Sono spaventato, ma non ferito.
Sono stato marchiato con un triangolo.
Voglio le risposte!
Non ho più il controllo e cerco una motivazione,
ma sono solo un’anima vuota.
Eccomi, marchiato con un triangolo!
Cala la notte e si porta dietro la paura.
Un’eternità senza fine.
Cos’è quel rumore? C’è qualcuno qui?
Avverto la loro presenza. La stanza diventa più fredda.
Faccio fatica a respirare. Vi prego, andatevene!
Avete già preso la mia dignità.
Di cosa diavolo avete ancora bisogno?
L’oscurità si dilegua. Il giorno è tornato.

DARK WATERS – ACQUE SCURE

Crepuscolo. Non è ancora buio.
La neve a terra riflette la luce.
Una sagoma non più alta di un bambino appare sulla soglia.
E’ troppo strana per essere reale.
E’ troppo reale per essere un’illusione.
Una paura immensa si stringe su di me
e mi paralizzo, impotente e indifeso.
I rami mi circondano. Vedo la cima di un albero che mi sostiene.
Un pavimento grigio mi colpisce come un iris.
Attività. Tutto ancora torna nero.
Pazzia. La mia debolezza m’impedisce di resistere.
E’ l’incontro con una profondità d’odio spaventosa.
Il sangue mi si gela. Smetto di esistere. La mia anima è vuota.
Sono stato privato dell’orgoglio.
Sono stato derubato di ogni valore.
Non significo nulla e non so niente.
Lei mi fissa negli occhi, o almeno la percepisco come una “lei”.
Mi parla. Riesco a sentirla, sebbene le sue labbra non si muovano.
Perché non posso essere lasciato in pace a vivere la mia vita con serenità?
I visitatori notturni l’hanno resa un incubo vivente.
Sono sull’altra sponda delle acque oscure.

DIFFERENT WORLDS – MONDI DIFFERENTI

Il silenzio mi sveglia
e il battito del mio cuore potrebbe facilmente farmi scoprire.
Chi sono ormai? Ciò che resta di me è nella mia mente
e continua a confondermi.
Ho cominciato a dubitare che ciò che vedo e sento sia reale.
Mi sembra di vivere contemporaneamente in mondi differenti.
Un mondo di tenebre e un mondo in cui sprecare il mio tempo.
Un mondo di dubbi e uno di dolore.
Il mio orgoglio è consumato.
Il mio valore come essere umano è azzerato.
Quelli che mi stanno vicini e mi amano non mi credono più
e mai lo faranno.
Non ho più nessuno su cui confidare
e ciò che è peggio è che sto iniziando ad accettarlo.
Il mio corpo è una prigione
e i miei carcerieri sono coloro che voi chiamereste finzione.

MISLED – INGANNATO

Legato a un letto senza vestiti,
in una stanza senza finestre,
cerco di ricordare qualcosa della notte scorsa,
ma è inutile.
Fa freddo. Il mio corpo è scosso dai brividi.
Cerco di stringere i denti, ma il tentativo mi dà la nausea.
Provo a capire se questo è il luogo dove loro mi hanno portato.
Torno strisciando in uno stato di sonno e ancora non capisco
come possiate aver perso la fiducia in me.
Non ho raccontato altro che le cose con sincerità.
Non riconosco più nemmeno il silenzio.
Lo percepisco, ma la sua concretezza mi spaventa.
Passi fuori dalla porta. La chiave che gira nella serratura.
Un camice bianco. Sono stato ingannato!

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