WHO’S BEHIND THE DOOR – CHI C’E’ DIETRO LA PORTA
Qualcosa di davvero freddo
si avvicina nei miei sogni.
Cosa succede se loro mi trovano? Non permettere che mi trovino.
Mi sento soffocare quando dentro tutto diventa gelido.
Sei tu? Ti prego, parlami.
Le premonizioni tagliano come vetro rotto.
Chi c’è dietro la porta, se qui non c’è nessuno?
La notte è viva e mi ruba il sonno
e con calma racconta di un rifugio sei piedi sotto terra.
Un passo avanti e uno indietro.
Cosa succede se loro mi trovano? So che mi troveranno.
Ora lo posso dire: qualcosa non va
quando sento di non essere sola. Sei tu?
Parlami!
Speranze sfuggenti lasciate alla terra,
che a te sembrano sogni da sempre così futili.
LOST LIKE DREAMERS ARE – PERSI COME LO SONO I SOGNATORI
Non c’è nessuna passione, non più. Siamo persi come lo sono i sognatori.
Morti insieme alle promesse, apparteniamo al passato
e questo ci conforta. Le ceneri della brace lentamente
si stanno spegnendo nei nostri cuori.
Gocce di sangue cadono nella disgrazia.
Non c’è nessun significato. Nessun desiderio.
Nessun piacere per le fiamme che bruciano più in alto.
Nessun futuro. Nessuna aspirazione. Non c’è più niente.
Sta arrivando l’onda che spazzerà via il nostro dolore
e cancellerà i nostri sogni.
Nessun paradiso. Nessuna devozione. Siamo immobili nel buio.
Ancora una volta il tradimento è nei nostri occhi.
E’ il momento di smettere di sognare e di impedire
ai nostri cuori di sanguinare.
I lamenti del mondo sono tutto ciò che ci rimane.
A RAIN TONIGHT – LA PIOGGIA STANOTTE
Vorrei che foste qui per dirvi come mi sento,
ma vi ringrazio di non essere qui ad ascoltare cosa provo,
quando le luci della città e il battito della pioggia
si riversano su di me così scure e reali.
Addio, amici miei. Non ci incontreremo mai più.
Il mondo è lontano e questa deve essere la fine.
La fiamma nel cuore e la speranza nei miei occhi
sono congelate e sono morte nella pioggia di stanotte.
Continua a piovere. Li sento parlare.
Non è nulla di nuovo. Voltano il viso dall’altra parte,
ma io sono qui e non so più chi siete.
Vorrei non essermi spinta così in là.
Addio, amici miei. Non ci incontreremo mai più.
Il mondo è lontano e questa deve essere la fine.
Da tanto tempo, dai giorni dell’infanzia,
ho la sensazione di non appartenere a questo posto.
Non posso scappare dal dolore.
Mi avvicina alla pioggia e vorrei raccontarvi come mi sento,
quando i ricordi tagliano come coltelli e mi fanno soffrire.
HEAL – GUARIRE
Mi proietto in un tempo distante,
che riflette qualcosa oltre le nostre vite.
La mia mente si schianta. Tutto ciò che è reale è confuso
e mi avvolge nella finzione.
Attraverso la porta della coscienza,
giù in una spirale fino al sonno.
Ci sta guarendo, mentre fluttuiamo insieme
e non abbiamo più bisogno di piangere.
Cerchiamo una via di fuga. La verità fa sempre male,
quando si nasconde sotto le bugie.
Cerchiamo una via di fuga. La verità brucia per sempre
sotto cieli malevoli.
Poi cadiamo e affondiamo, cercando di guarire le ferite,
ma è sempre troppo tardi.
Il tempo che passa ci abbandona
e nessuno aspetterà il nostro ritorno.
I diamanti nei nostri occhi
si rifiutano di brillare.
GHOST IN THE FAMILY – UN FANTASMA IN FAMIGLIA
Hai fatto un passo in avanti quando hanno aperto la porta
sulla tua stanza vuota e silenziosa, dall’atmosfera così fredda.
Un fantasma in famiglia che non parla mai.
Un fantasma in famiglia che si esprime sempre
con voce sottile.
Non dimenticherò. Non me ne andrò.
E’ un pugnale nel cuore. “Il tuo cuore appartiene al dolore”.
La notte ti cresce dentro. Hai deciso di lasciarti andare?
Quando hai fatto quel sogno, hai toccato il sole del mattino
nell’oscurità di quei giorni, ma tutto è rimasto
inespresso e incompiuto.
Quando il terreno è congelato e tu guardi i viottoli del paese,
i tuoi occhi si perdono in una visione tetra
e niente è più ciò che sembra.
Non è ironico e singolare come la vita appaia preordinata?
E quando lo scopri, nulla ha più senso.
JUBILEUM OF MY SORROW – IL GIUBILEO DEL MIO DOLORE
Mi addormento e mi perdo in un sogno,
come una foglia che affonda o che cade nel vento.
Una storia d’amore che si distrugge. Mi commuove?
Sì, perché la perdizione e la rovina le fanno da scorta.
Mi addormento e mi perdo in un sogno,
come un fiore che appassisce nel momento di maggior bellezza.
Un ultimo addio. Dovrebbe importarmene?
Sì, perché gli addii sono tutto ciò che ci rimaneva.
Questo è l’ultimo, nuovo inizio.
Una riva lontana. Una lunga via verso qualcosa.
Questo è l’ultimo, nuovo finale.
E’ il giubileo del mio dolore.
Forse le acque autunnali diventeranno ghiaccio.
Forse la fiamma della vita si è spenta
su questi campi terreni,
dipinti da sogni di ruggine.
E quando il velo del sole si alzerà,
forse porterà un po’ di luce.
Ma ora ogni bagliore è assorbito dalla notte.
SATELLITES – SATELLITI
Questi momenti non hanno un significato.
Quando tutte le fragili promesse cresceranno insieme all’insicurezza,
andremo alla deriva irrealizzati e saremo persi senza uno scopo,
come satelliti galleggianti nella nostra invincibilità.
Devo chiederlo ora: perché non ha un volto nei miei pensieri?
Questo è il numero che mi è stato assegnato?
La morte sarà per sempre?
Ho visto una luce che non brillava.
Ho visto angeli e demoni faccia a faccia.
Ho aspettato tutti questi anni e per cosa?
Ho versato io tutte queste lacrime? Non lo so più.
Questi giorni sono tramontati come il sole ad occidente,
ma non posso darti la colpa di non aver udito la mia voce.
Non resta nient’altro da dire,
quindi ignorami come io ho ignorato la mia vita,
senza possibilità di scelta.
Cade la prima neve. Questo inverno del cuore
muta in sfiducia e ci lascia scivolare via.
Mi chiedo come farò ad attraversare il dolore e la sofferenza
guardandoti morire ogni giorno.
MILLION MILES HIGH – UN MILIONE DI MIGLIA IN ALTO
4.00 del mattino.
Madre Terra è immersa nei suoi sogni.
Il delicato ticchettio della pioggia mi fa venire i brividi.
La finestra al piano di sopra sbatte per il vento.
So che c’è un mondo vuoto e freddo che mi aspetta.
Continuo a pensarci. Continuo a rimandare.
Continuo a perdere la fiducia in te,
perché sono sempre un passo indietro
rispetto alla verità.
Non ci penso più, ma ancora una volta sto aspettando.
Non piangerò più a causa tua
e troverò un’altra strada per arrivare alla verità.
Qualche volta provo ad immaginare.
Qualche volta non sono sicura.
Sto volando o sono quaggiù a cercare?
Certe strade svaniscono un milione di miglia lontane
per potersi dire addio e chiudere la questione.
DRAINING – LOGORAMENTO
Dentro questa stanza vuota, egli fluttua
nella nebbia dei ricordi
e trasforma la vita, permeata di migliaia di morti.
Soffre, debole come è nell’essenza del depresso.
Dentro questa stanza vuota, egli si batte
all’apice del dolore,
logorandosi nel tentativo di esistere.
Attraversa i cancelli della coscienza
e trae l’estasi dall’agonia.
Ho giurato comprensione
e di tenere queste tragedie per me?
Questa vita non ha più presa.
E’ solo una visione di colori solenni
e di alberi pieni di impiccati.
E’ la celebrazione di me stessa.
Occhi afflitti sono quelli della mia interiorità.
Spalancati, ma ancora accecati da una febbre che mi divora.
Una piccola goccia di sangue del cuore.
Una preziosa goccia di dolore.
Frammenti di giorni passati che hanno logorato la vita.
Così ho perso me stessa. Chiudo gli occhi.
C’è qualcosa dentro di me che è già morto.
Logorarsi e poi svanire.