Restless

RESTLESS – SENZA SOSTA

Mi sveglio prima dell’alba.
M’infilo le scarpe ed esco in punta di piedi.
Sono circondato da silenzio e buio.
Posso udire i miei passi sul terreno congelato.
Una vita alla catena di montaggio,
senza sosta, senza sosta.
Tra i pezzi rottamati dei diritti umani
senza sosta, senza sosta.
Mi sveglio prima dell’alba,
proprio come ieri ed esco in punta di piedi.
Silenzio, buio e il terreno ghiacciato.
Davvero rivolgo i miei passi verso il luogo di lavoro?
Lunedì: catena di montaggio.
Martedì: si prosciugano le mie energie.
Mercoledì: comincio a sentire il vuoto, ma vado avanti.
Giovedì: catena di montaggio, senza sosta.
Venerdì: sento che impazzisco. Il mio cervello è allo sfinimento.
Sabato: ho perso la mia anima.
Domenica: finalmente.

TRIAL – PROCESSO

Tutta la verità. Chi la dice?
Alzo la mano e giuro.
(Limitati ai fatti!)
Non le ho mai gridato contro. Non le ho mai urlato in faccia.
Non ho mai provato rancore.
Sono sempre stato calmo e comprensivo.
Tollerante e composto.
Non ho mai offeso per divertimento il tuo onore.
Ero un tale stronzo!
(Limitati ai fatti!)
Questo processo non ha senso.
Tutta questa faccenda è una farsa.
Lei era ubriaca fradicia. Capite cosa intendo?
Non ho avuto scelta. L’ho picchiata e colpita a morte.
Può anche andarsene all’inferno per quel che me ne importa.
E’ il tuo onore. Io non ho colpa.
E’ giusto così.

MIRROR MIRROR – SPECCHIO SPECCHIO

Ho capito che era finita da diverse settimane.
Hai ragione, faresti meglio a lasciarmi.
Ma sta sicura che ti darò della puttana
appena ti avvicinerai alla porta,
mio piccolo tesoro.
Specchio, specchio delle mie brame.
Specchio, specchio!
Dimmi come posso migliorarmi e raggiungere una piena maturazione.
Come posso passare tra queste spine?
Specchio, specchio delle mie brame.
Hai mai visto un burattino
pieno di rimorsi, angosce e lamenti,
che tiene tutto dentro di sé?
I miei amici dimostreranno che ho ragione
e i tuoi continueranno a schierarsi dalla tua parte.
Sta certa che muoverai le tue anche in modo provocante,
quando mi rotolerò nella polvere.
Specchio, specchio delle mie brame.
Mi meritavo una simile puttana?
Risolverò i miei dubbi con un bang!

LIFT ME UP – PORTAMI IN ALTO

Parliamo schiettamente.
Portaci lontano,
come automobili da rottamare.
Come stelle esauste.
Parliamo schiettamente.
Ci hai servito bene
e abbiamo viaggiato all’inferno.
Ora sappiamo come ci si sente.
Portami in alto,
sempre più in alto.
Parliamo schiettamente.
Ci hai fatto sentire così orgogliosi,
forti e insensibili.
Ci siamo sentiti così vecchi.
Parliamo schiettamente.
Ci hai portati alla rovina,
non sai nemmeno quanto.
(Una rovina) più dolce di te.

PLEASE COME ON IN – TI PREGO, VIENI DENTRO

Mi hai rotto i coglioni
con questa ricerca della verità.
Con questo voler sapere.
Siediti e non farmi altre domande.
Ti farò fare un giro dentro il mio cervello.
Allacciati le cinture e conoscerai
la storia fino alla fine.
E’ uno scherzo del destino (così sgradevole).
Ti prego, vieni dentro.
Non fare caso alle macchie.
Lascia che ti mostri l’interno del mio cervello.
E’ una specie di Disneyland.
Dai un’occhiata alla collezione completa di macerie.
Fai attenzione a dove metti i piedi.
Non calpestare i ricordi raccapriccianti
e gli spazi vuoti.
E’ un posto divertente.
Ti piace il giro, amica mia?
Aspetta! Siamo vicini all’attrazione principale della visita.
Eccoci qui! Siamo quasi in fondo.
Se vuoi, apri pure la porta, amica mia.
(Su dolcezza. Abbandonati sulle mie ginocchia.
Non è divertente? – Ridacchiando -)

LOVIN’ WIFE – MOGLIE ADORABILE

Ti guardo trascinarti sul pavimento.
Ti guardo piangere tutte le tue lacrime.
Ti stai mettendo in mostra?
Vuoi ancora fare le valigie?
Ricordi le parole di quel tizio?
“Nel bene e nel male”.
E allora cerca di amarmi fino alla morte!
Dovrai essere sempre al mio fianco.
Perdonami, moglie adorabile.
Ci abbiamo provato fino alla fine.
Ti ho deturpata con la mia ultima azione vergognosa,
ma cerca di capire che è solo colpa tua.
Qualunque cosa tu dica finisce per farmi impazzire
e io non sono un uomo violento.
Ti prego tesoro, non andartene.
Non lasciarmi.
Non respingermi o sarà come estrarre l’ultima pagliuzza.
Ti ho dato uno schiaffo solo per far scena,
perché mi sentivo in gabbia.
Silenziosamente ferito e pieno di rabbia
ho provato a telefonarti.
Nessuna risposta. Non c’era nessuno a casa.
Fallo ancora, mia cara e posso giurarti
che ne uscirà parecchio di sangue dal tuo naso.
Per l’ennesima volta.

CRASH – SCHIANTO

Ho avuto il coraggio di fottere con l’inferno
e di spingere sull’acceleratore per fare baldoria.
E’ esploso attraverso il finestrino e nella mia mente.
Tutte le immagini lampeggiavano.
Non è rimasto nulla, a parte il vento sulle vele.
Non è rimasto nulla, a parte una rabbia accecante
oltre il velo.
Uno schianto per ripulirsi dalle macchie.
Uno schianto che mi apra una strada sul mio dolore.
Il motore ruggisce. Le ruote sembrano impazzite.
Voglio andare lontano. Miglia e miglia lontano.
Bottiglie vuote tintinnano sotto il sedile.
Sono su di giri, ma non frega niente a nessuno.
Lascerò che la situazione vada fuori controllo.
Come un folle falco che si butta sulla preda.
Come uno stupido Cristo che sorride perché le persone pregano.
Come un cruscotto coperto di sangue
proprio davanti ai miei occhi.
La nuova strada è aperta. Meglio andare da questa parte.
Il vento si sta calmando. Tornerà il silenzio.

GIVE IT AWAY – DIMMI OGNI COSA

Per favore, dimmi ogni cosa! Confessa una volta per tutte!
Hai finto bene, ma ora è inutile mentire.
Devi capire che ho il fuoco dentro.
Per favore, dimmi ogni cosa! Chi ti ha chiamato?
E’ ben piazzato? E’ più interessante di quanto sia io?
Ti ha toccata? Siete andati a letto?
Ti prego, dimmi ogni cosa e devastami!
Devastami! Va bene così.
Per favore, dimmi ogni cosa. E’ magro e alto?
Se mi dirai che c’è un altro uomo
e che ti piacerebbe provarci.
Se mi dirai che non sono l’unico
e che mi hai ingannato.
Se mi lascerai guardare sotto il letto
per scoprire che è nascosto lì,
oppure laggiù o nel guardaroba,
capirò che sei tesa, ma che stai mentendo.
Non prendere tempo!
Ho capito benissimo e se ho ragione,
sono certo che perderò il controllo.
Senza di te, fottuta sgualdrina, la vita non avrebbe alcun senso
e io mi ammazzerò.

FROM MY WINDOW – DALLA MIA FINESTRA

Guardo quell’idiota attaccato al suo telefono.
Guardo quel gay ridicolo che gironzola qui intorno.
Guardo quei tossici con le vene all’esaurimento.
Guardo quel negro, liberato dalle sue catene.
Guardo il casino. Tutte quelle macchie.
Guardo giù dalla mia finestra in piazza.
Mi piace quella stupida fiera
e mi piacerebbe andarci,
ma non ne ho il coraggio.
Guardo quella puttana che mostra le tette.
Vorrei afferrarle il culo e fotterlo fino a romperle le anche.
Guardo quell’uomo, inorgoglito come un pavone,
che risplende elegante.
Guardo le loro estatiche apparenze
e il modo in cui mettono in mostra il sorriso.
Da qui vedo ogni tipo di merda.
Non raggiungerò la fama e non avrò donne a bizzeffe.
Sono irraggiungibile e non partecipo al gioco.
Mi isolerò in qualche nuova posizione.
Fa al caso mio quella fetale.

LOSING MY RELIGION – PERDO LA MIA RELIGIONE

Oh la vita è più grande,
più grande di te
e tu non sei me.
La distanza che manterrò
è la lunghezza del tuo sguardo.
Oh no, ho detto troppo
di quel che vorrei fare.
Sono io quello messo all’angolo.
Sono io quello sotto il riflettore
e sto perdendo la mia religione.
Cerco di mantenere un punto di vista
e non so se ne sono capace.
Oh no, ho detto troppo
e non ho detto abbastanza.
Pensavo di averti sentito ridere.
Pensavo di averti sentito cantare.
Penso di aver pensato di averti visto provare.
Ogni sospiro
di ogni ora di veglia
scelgo la mia confessione.
Cerco di tenere lo sguardo su di te,
come una persona smarrita e ferita. Come uno stupido cieco.
Penso di aver pensato di averti visto provare,
ma era soltanto un sogno.
Cercare e piangere. Perché?
Considera questa cosa,
è il consiglio del secolo.
E’ il passo falso
che mi ha portato a crollare sulle ginocchia. Ho fallito.
Che cosa accadrebbe se tutte queste fantasie
arrivassero a flagellarci?
Ora l’ho detto e ho detto già troppo.

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