THE QUIET OFFSPRING – IL FIGLIO TRANQUILLO
Fu fatta una scelta e tutto mi divenne più chiaro.
Il figlio tranquillo era stato fottuto ancora una volta!
Così fui portato sul versante illuminato
e costretto a stare nella falsità dal primo giorno,
ma lo avevo capito meglio di tutti gli altri.
Non contavo le ore. Non contavo i giorni.
Non mi guardavo alle spalle in nessuna circostanza.
Non mi era mai importato di chi, di cosa, di quando o perché.
Casa è dove riposavo il capo.
Non mi era mai importato di chi, di cosa, di quando o perché.
Quando tutto veniva chiarito, andavo avanti.
Mi avete detto che avrei dovuto imparare.
Che ero un figlio disobbediente.
Devo essere stato un tale peso per voi!
Niente andava mai bene abbastanza.
Ho fatto i bagagli e allora vi siete chiesti il perché.
Non mi era mai importato di chi, di cosa, di quando o perché.
BETWEEN THE GENTLE SMALL & THE STANDING TALL – TRA UMILE E SUPERBO
Sono in un momento fortunato. Mi sento ottimista
e sono sulla strada dell’immaginazione.
Sono in una posizione di vantaggio, accanto a numerose porte aperte
e vedo la fine del tunnel sulla mia strada nel buio.
Scendi! Avanti, vieni giù!
Danza sulla mia sinfonia!
Sentirai la durezza del suono e urla nelle orecchie.
Ti do il benvenuto!
Esplora la solitudine! E’ tutta carne e ossa.
Suderai freddo come la pietra.
Scendi! Avanti, vieni giù!
La madre dei sogni è reale come qualsiasi altra cosa.
Questa è la mia richiesta. E’ una possibilità.
Alcuni falliranno e altri otterranno tutto ciò che vogliono,
perché la linea tra il successo e l’insuccesso è sottile.
Così come tra essere umili e essere superbi.
Lascia che mi prenda i miei spazi!
Non sono pronto a tornare indietro.
JUST WHEN YOU THINK IT’S SAFE – PROPRIO QUANDO PENSI DI ESSERE AL SICURO
La morte è apparsa dentro di me.
Non c’è alcun destino in quello che vedo.
Riconsidero la mia sanità mentale
e mi distando a toccare la sua mano fredda.
Ho affogato l’amore e la speranza.
Ho cambiato l’andamento delle cose.
Ho cambiato il corso della vita.
Proprio quando pensavi di essere al sicuro e di poter uscire ancora,
io ero lì vicino a te.
Proprio quando pensavi di essere al sicuro e di poter uscire ancora,
la vita è diventata un’illusione.
La finestra si affaccia sulla strada.
L’ultima cosa che ho potuto vedere
è stata quella persona con la ragazzina accanto.
Sono stati i miei ultimi momenti di luce.
Ho visto il suo viso.
Era così pallida. Aveva occhi così azzurri
e dello stesso colore era la sua pelle.
A PLACE FOR ME – UN POSTO PER ME
Sono avvolto dal tempo, l’unico che avrai a disposizione.
Guardo oltre le parole.
Raggiungeremo ogni meta in qualche modo.
Lasciate a me le briciole!
Stai vivendo qualcosa di nuovo.
Ci sono aspetti falsi e aspetti veri che si soffermano nella tua mente.
Puoi trovare un posto per me
e ignorare ciò che hai negato per troppo tempo?
Lungo una strada a curve sto seguendo la tua stessa direzione,
ma sono ingannato dall’immaginazione.
Sotto la superficie mi riposo.
THE EVERLASTING MOMENT – IL MOMENTO SENZA FINE
Un volto ti racconterà storie.
Certe mani sembreranno prendersene cura.
La luce morente ti offusca la mente
e t’imbatterai per caso nel tempo che ti è concesso.
Lei dirà addio al dolore.
Il momento senza fine è divino.
Avrai migliaia di ragioni,
ma te ne serve solo una per giustificare la tua causa.
Nessuno ti insegnerà mai
e il desiderio che provavi, sottilmente se ne andrà.
Ehi sorella, portali con te!
Ehi fratello, la sofferenza ti renderà più forte!
Le vostre lacrime diventeranno sorrisi.
Un ultimo sguardo alle vostre spalle e poi potrete proseguire.
PURPLE DOOR, PITCH BLACK – PORTA PURPUREA, NERO PECE
Sono il tuo incoraggiamento.
Sono la tua opzione fuori da qui. E’ semplice!
Oh, posso guidarti attraverso le tue paure e ne uscirai più forte.
Seguimi!
Salvami! Sto crollando e non ho la forza di andare avanti.
Ho bisogno di questo. Ho bisogno di respirare.
Sono vuoto, spaventato e solo.
Bene, torneremo indietro!
Ora però è tempo di lasciarsi andare. Ti sfido!
Oltre i confini qualcosa ci attende.
Una specie di cambiamento che ha a che fare col silenzio.
CHILD’S PLAY (PART. I) – GIOCO DI BAMBINI (PARTE I)
Il sole sorge in un dolce giorno d’estate.
Si sente il suono di bambini che fanno un gioco morboso.
Macchie vengono impresse sull’anima.
Il crepuscolo striscia attraverso il cielo.
Ombre oscure mi travolgono.
Alla fine del giorno mi parleranno?
Qualcuno mi ha osservato giocare?
Qualcuno vuole che rimanga?
Sono solo ancora una volta e questa è la fine, amico mio.
C’è una ferita tra noi. Questa è la fine!
Qualcuno si è detto addio?
Qualcuno ti ha visto?
Il parco giochi è deserto adesso e i bambini non giocano più.
Il gioco è finito.
E’ restata una palla.
Una sfera colorata che entusiasmava i bambini.
Il gioco è finito!
Sono sdraiato sulla schiena a guardare le stelle.
Un’altra alba. Un altro tramonto è passato.
Resterò qui a prendermi una pausa per sempre.
DEAD BUT DREAMING – SONO MORTO, MA STO SOGNANDO
Se non ci fosse il buio, non ci sarebbe la luce.
Se non ci fosse la pioggia, ci sarebbero lacrime nei miei occhi.
Sono la vita e sono la morte.
Prima di vedere la luce devi fare un ultimo respiro.
Non sento quello che pensavo avrei sentito.
Non sogno quello che pensavo avrei sognato.
Non dico quello che pensavo avrei detto.
Non vedo quello che pensavo avrei visto.
Sono morto, ma sto sognando.
Tu mi rendi forte e io ti rendo debole.
Sono il disaccordo e la disarmonia perfetti.
Stanchi sono i piedi che attraversano il pavimento.
L’inferno va alla grande, ma io non lo servirò più.
Se non ci fosse il paradiso, non ci sarebbe l’inferno.
Se non potessi provare nulla, probabilmente mi farei del male.
Apro gli occhi, ma non vedo niente
e le persone che ammiro non sono reali.
L’anima è triste e gli occhi sono vuoti.
Incerta è la fiamma che ti è sempre bruciata nello sguardo.
Bisogna bussare prima di aprire una porta.
L’amore che viveva qui non ci vive più.
Sono morto, ma sto sognando.
I ricordi rimangono.
La carne invita il dolore e così faccio io.
Angoscia silenziosa. Urla silenziose.
Lei urla più forte e non è un sogno.
PILE OF DOUBT – UN MUCCHIO DI DUBBI
Sono stato colpito duramente e ho continuato a incespicare.
Questa terra meravigliosa che avevi preparato per me
non l’ho mai sentita come una casa
e più ci ho provato, più ho capito.
Non credo più nelle cose che non posso vedere.
Ne ho abbastanza!
Non capisci che sono un uomo a metà?
Ho detto a sufficienza.
La vita che vivevo l’ho dovuta abbandonare.
Il mucchio di dubbi che hai su di me è diventato evidente.
Sono finito!
Credo che sia così. O sono forte e inarrestabile?
Ricordi com’ero?
Ricordi il nostro legame così intenso?
Ricordi quanto ero dolce?
Ci si ricorda solo di sé stessi.
Più ci ho provato, più ho capito.
WHEN I WAS YOU – QUANDO ERO TE
Sono stato costretto a svegliarmi.
Il sogno era troppo reale.
Nell’aldilà ero te e tu eri cieco.
Sono stato costretto all’abisso.
Nessun sogno potrebbe guarirmi.
Provavo sfiducia.
Ero te e tu eri cieco.
CHILD’S PLAY (PART. II) – GIOCO DI BAMBINI (PARTE II)
Il sole sorge in un dolce giorno d’estate.
Si sente il suono di bambini che fanno un gioco morboso.
Macchie vengono impresse sull’anima.
Il crepuscolo striscia attraverso il cielo.
Qualcuno si è detto addio?
Qualcuno ti ha visto?
Il parco giochi è deserto adesso.
Il gioco è finito.
Sono sdraiato sulla schiena.
Il gioco è finito!