A healing place

OUTLINES – CONTORNI

Focalizzo il mio sguardo,
così da poter vedere i contorni.
Sono in penombra e si sta facendo più scuro.
I miei occhi vedono i profili.
Il lenzuolo. Il cuscino. La luce fioca sul muro.
Sei tornata a casa? Sei qui?
Non ne sono sicuro.
“La tua mano è adagiata
(La notte disegna i tuoi contorni)
sulla mia guancia e sulla mia pelle.
(Riesco a vederti).
Inspiro dal tuo palmo il profumo della pioggia.
(Riesci a focalizzare lo sguardo?)
E’ fredda come il marmo sulla mia pelle.
(Riesci a vedere nel buio?)
Pensavo che fossi fatta di questo.
Ero sicuro che non sarei riuscito a lenire
(le mie dita vi sfregavano contro)
il dolore della sua pelle.

SPECTRAL LIGHT – LUCE SPETTRALE

Cuore segreto,
la tua pelle è come un’armatura,
fradicia e gonfia sulle cuciture.
Scendono gocce.
La sofferenza si riversa dal tuo cuore.
La tua corazza è come fatta di vetro.
Ceruleo. Ultramarino. Celeste.
Indigo. Blu di Prussia. Ciano. Cobalto.
Sulle onde si distende la luce.
Tutti i colori della luce e il bianco.
Gocce di pioggia.
Rivoli d’acqua scorrono sul vetro.
La tua pelle è di vetro.
Scivolano in basso. Evaporano.
Scavano tracciati sulla tua pelle.
In te, lo spettro.
Verde. Titanio. Cadmio e vermiglio.
Ramato. Terra di Siena. Cremisi.
Tutti i colori in una sola goccia.

RIVERBED – IL LETTO DEL FIUME

Queste parole sulla riva silenziosa fanno ancora male come fosse Giugno.
Sono qui sdraiato accanto all’acqua,
a guardare il fiume che scorre sempre più veloce.
Dopotutto hai lasciato questo posto. Il palcoscenico.
E perché? La risposta è nella corrente.
Non posso far altro che aspettare.
Il fiume trasporterà la verità fino a me.
Il fuoco si è acceso e acceca soltanto me.
Se questo sacrificio ha un significato, allora vorrei morire.
Dopotutto è così bello.
Le acque sono torbide e grigie,
come se fosse ancora l’inizio dei tempi,
quando mi sentivo solo.
Mi sento solo!
So che questa è la verità alla mia portata.
Pietra dopo pietra hai attraversato il fiume,
che trasporterà i frammenti della verità verso di me.
Il fuoco si è acceso e acceca soltanto me.
Il sacrificio che conosciamo ha un suo significato dopotutto.

THE BLACK CORNER – L’ANGOLO NERO

Questo è un luogo di guarigione.
Mi farò seppellire insieme ai giorni
che, attraverso le mie dita, sono scivolati via come sabbia.
Qui posso trovare un granello d’oro nella polvere
che mi ricopre la testa, le mani e i piedi.
(Questo è il luogo. Questa è la stanza).
Nell’angolo nero della camera,
nascosto alla vista,
mi lascio andare e sprofondo nelle crepe del muro.
Nell’angolo nero della camera,
nascosto alla vista,
una lama di luce passa attraverso le crepe nel muro.
Come ho trovato questo luogo di guarigione?
Restando nascosto alla vista.
Come può una lama di luce brillare attraverso le crepe?

THE OCEAN SPEAKS – L’OCEANO PARLA

Sotto un letto di ghiaccio,
l’oceano calmo si sta agitando.
Sarà il nostro ultimo viaggio sulla sua superficie
e saremo presenti quando si scioglierà.
L’oceano parla e noi interpretiamo quello che dice.
E’ così difficile credere che sia la fine di un’era?
Stiamo dormendo?
Questo inverno non durerà
e pensavamo che l’avrebbe fatto.
Questo inverno finirà e diventerà irreale.
Questo inverno l’oceano parlerà più forte.
L’acqua sta salendo e renderà le onde più alte,
ma noi ci aggrapperemo alle mura dell’inverno
e questo luogo rimarrà nostro.

DISTANT DRUMS – TAMBURI LONTANI

Siamo tutti ipnotizzati dalle stesse luci distanti
e ascoltiamo le canzoni che salgono dal terreno.
Canzoni di oscurità, mascherate da promesse.
Se l’orizzonte dovesse crollare ne sentiremmo il fragore.
Uno strano richiamo.
I tamburi lontani ci trasmettono qualcosa.
E’ un messaggio cupo e nitido.
Ci raccontano della fine della pace e del senso di sicurezza.
Ascoltiamo le canzoni della terra!
Abbandoneremo la serenità e il senso di sicurezza
o forse semplicemente la loro illusione.

MY KIN – LA MIA STIRPE

Immagazzina l’aria! Inspira!
Poi buttala fuori! Espira!
Sincronizzati!
Siamo soli. Siamo soltanto noi due.
Ogni pensiero che dedicavo a te,
tu lo stavi già pensando per me.
Viviamo grazie allo stesso sangue.
Un cuore, il tuo come il mio, che batte e freme.
E quando si fa buio,
mi domando se è questo che sto diventando.

REGRET – RIMPIANTO

Ho consumato tutto e mi si è incastrato in gola.
Ancora una volta mi arrendo
e gli permetto di divorarmi la carne.
Ancora una volta gli consento di scuoiarmi fino alle ossa.
Se questo fosse un sogno tranquillo,
vi chiuderei dentro il momento e dormirei.
Resta addormentato! E’ un istante dentro un sogno.
Fammi capire qual è il prezzo dei tuoi discorsi silenziosi!
Finirai per insegnarmi a parlare senza dire una parola.
Se avessi una gabbia e una chiave
imprigionerei dentro il momento come un uccello.
Ancora una volta mi arrendo
e gli permetto di divorarmi la carne.
Ancora una volta gli consento di farmi a pezzi.

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