STARFISH RIDE (FOR A MILLION DOLLARS HANDSHAKE) – LA CORSA DELLA STELLA MARINA (PER UNA STRETTA DI MANO DA UN MILIONE DI DOLLARI)
Ti spingi fino alla mia mente che riecheggia,
tra sogni febbricitanti di tipo neuronico,
ma io non riesco a sentirti.
Testa bassa, tutti in fila,
tra sogni febbricitanti di una razza straniera,
ma io non riesco a sentirvi.
Avanti di corsa sul profilo di una stella marina.
6 1 7 e 49,
ma io non riesco a sentirti.
Mi seguirai nella mia corsa della stella marina?
6 1 7 e 49,
ma ancora non riesco a sentirti
e non so leggere dietro il tuo sorriso.
Basta lacrime! Basta piangere!
Basta predire il paradiso!
Basta sogni e basta ferite!
Nessun amore che duri per sempre.
Ehi, piccolo Lucifero interiore!
E’ una discesa verso il momento della stretta di mano.
Disprezzo il diavolo. L’amore è solo mio,
ma ancora non riesco a sentirti.
Mi seguirai nella mia corsa della pistola ad acqua?
6 1 7 e 49,
ma io non riesco a sentirti.
Basta lacrime! Basta piangere!
Basta predire il paradiso!
Basta sogni e basta ferite!
Nessun dolore che duri per sempre.
Ehi, signor Lucifero! Tu sei mio!
SERPENTINE – SERPENTINO
Nel profondo sto morendo.
Nel profondo mi nascondo.
Nel profondo ogni mia parola è un pianto
(e piango da sola).
Nel profondo sono senza cuore.
Nel profondo sono incurante.
Uccidimi! Ogni mia parola è una menzogna.
Nel profondo sono una bambina,
quando le lacrime e i sogni si scatenano
e quando nel profondo sono una persona divertente nel quotidiano.
Potrei dire che morirei per te?
Ammetti che sono sempre stata là a darmi da fare.
Ti potrei respingere?
C’è uno spaventapasseri sorridente sulla tua lingua.
Nel profondo sto morendo.
Nel profondo mi nascondo.
Pronuncia per me le parole
d’amore e fiducia.
(Mi sento sfiduciata).
Dai fuoco fino alla cenere al mio mondo di neon.
In lontananza sono viva.
In lontananza le luci al neon sono così distanti da me.
In lontananza passerò accanto a quel sorriso
e attraverserò i tuoi progetti.
Hai consumato il sole
e la distanza aumenta.
CHILDREN OF THE SUN – FIGLI DEL SOLE
Siamo i figli del sole.
Siamo i figli della pioggia,
pallidi, meravigliosi e liberi.
Siamo i figli della pioggia.
Siamo i figli del sole.
Siamo i figli della pioggia.
Siamo di bell’aspetto. Siamo coraggiosi ed equilibrati.
Siamo i figli di Dio giù in una fogna.
Lo sai che stanotte non potremo salvarti.
Addio, piccolo mondo imperfetto.
Lo sai che stanotte non potremo guarirti.
Buonanotte, piccolo mondo imperfetto.
Lo sai che stanotte non potremo salvare il mondo,
né potremo salvarlo mai.
THE MARCHING SANE – IL CAMMINO RAZIONALE
C’è l’autunno nei tuoi occhi
e il buio salmastro nelle tue vene.
Camminiamo di notte nelle strade,
con una fiamma ustionante nelle nostre gabbie.
La tua luce brucia così dolorosamente.
Girati e consegnami al fuoco con agonia.
Nessuna luce potrebbe liberarmi dalla mia sofferenza.
Neppure un giovane dio.
Sputo in faccia a chi cammina razionalmente
e ai giovani.
Il mondo gira inutilmente.
C’è l’autunno nel tuo sorriso.
Non osare prendere un’altra strada
e quando alle tue spalle non c’è nulla, non guardarti indietro.
Accoglieremo il giorno che albeggia.
Nessuna luce potrebbe liberarmi dalla mia sofferenza.
Neppure un giovane dio.
Camminerò in punta di piedi e piazzerò un coltello
nella schiena del loro regno e di tutti i loro giovani.
BREACH – BRECCIA
Cammina sotto la pioggia, ragazzo.
Sbrigati, mio pallido ragazzo! Corri!
Parla allo schermo.
Distruggi il verde, ragazzo! Corri!
Intanto aspetteremo di sentire la luce del sole.
Intanto egli correrà davvero lontano da casa.
Intanto daremo il benvenuto al solito, vecchio mattino.
Il nostro sognatore cammina solitario.
Nascondi il tuo malumore, ragazzo.
Alimenta la macchina, ragazzo! Corri!
Sei schiavo dell’ingranaggio che ti stritola, ragazzo.
La tua mente è piena di cenere, ragazzo. Corri!
Distruggi il sole, la luna e le stelle.
Distruggimi e intrattienimi!
Lascia l’inferno fuori dalle tue stelle.
Distruggimi e intrattienimi!
Lascia l’inferno fuori dalle tue ferite.
PORTSALL (DEPARTURE SONG) – PORTSALL (LA CANZONE DELLA PARTENZA)
Eravamo sdraiati sullo sfondo di una tarda notte estiva,
quando ci trovammo sprovvisti di parole,
come due stelle arenate nelle profondità di un cielo congelato.
Era finita ed eravamo solo spaventati di ammetterlo.
Contavamo le stelle ogni tarda notte estiva
e le guardavamo svanire ogni giorno.
“Domani le seguiremo”, sognavamo molte volte,
ma il domani era così lontano.
E la luna e le stelle
e il cielo delle notti d’estate.
Quel vecchio fienile sporco e il grigiore nei nostri occhi.
Il porto, il mare e i fiumi di promesse.
Ancora siamo così distanti.
JUSTINE – JUSTINE
Corri più in profondità e più veloce.
Corri dietro al disastro.
Corri con un sorriso in valigia
e nessun luogo dentro.
Sai che non volerai mai.
Provando ad avvicinarti, hai cercato di sentire il fuoco,
ma se tenterai per sempre,
un giorno le tue ali impareranno a volare.
Corri senza sosta ed eccitata.
Corri tremante e stanca.
Urli verso il nulla.
Justine sola contro la corrente.
Sai che non volerai mai
e che il tuo nome non sarà mai un fuoco vivo,
ma se tenterai per sempre,
un giorno i tuoi piedi incendieranno i cieli.
Mentre le miglia si consumano,
i ricordi muoiono
e gli anni scompaiono.
Ogni anno, per il compleanno un biglietto.
Poche parole scritte col cuore
e una nota lungo la corsa.
Ti fermi e fai un respiro, mentre chiudi con le miglia passate.
Ti siedi. La corsa è finita.
Justine, so dove ti nascondi.
Sai che non volerai mai
e che il tuo nome non sarà mai un fuoco vivo,
ma se tenterai per sempre,
un giorno i tuoi passi ti porteranno più in alto.
THE CARNAGE PEOPLE – LA GENTE MASSACRATA
Tutta la notte i fuochi attirano le lucciole.
La notte è illuminata dalle detonazioni dei fucili.
La guerra è finita e stanotte ricaricherò le armi.
Tutta la notte a scrollarmi di dosso il sorriso che nascondo.
Tutta la notte la felicità delle parole che si scontrano.
La guerra è finita e stanotte andremo avanti.
La guerra è terminata.
Non c’è alcun dio sulle mie tracce.
Non c’è alcun dio nel sorriso sul mio viso.
Non c’è alcun dio nelle mani che stringo.
Non c’è alcun dio nel bacio che ho rubato.
C’è silenzio nel mio cuore.
La guerra non è finita e stanotte cercherò qualcosa di più.
Tutta la notte si consuma la luce accanto al letto.
Tutta la notte la gente massacrata è al mio fianco.
MERLIN – MERLIN
Merlin, il mare. Diletto lunare.
Merlin, mia cara sposa d’uranio.
Merlin, mia nascita. Mia granata solare.
Merlin, sei così reale. Sei ciò che esalto.
Vieni e prendimi.
Ci tufferemo lontani nel grigiore dell’utopia.
Merlin, la mia paura. Il mio profumo cosmico.
Merlin, il seme. Il serpente che consumo.
Merlin, mio peccato. Mia Lilith in fiamme.
Portami lontano su treni luminosi.
Vieni e prendimi.
Merlin, cerca di distruggermi, di prendermi e di odiarmi.
Merlin, cerca di ossessionarmi. Sii il mio sole.
CUPID ON CARRION KIND – CUPIDO SU UNA RAZZA CAROGNA
Là nel buio c’è un unico abuso:
camminare faticosamente verso la luce guida.
Là nel buio dove la strada è una miccia.
Ed egli disse: sarai una luce per me
per sedurre, eludere e sorridere?
Sarai una luce per me per camminare in un sacro peccato?
Là nel buio c’è un unico abuso:
che non sono riuscita ad uscire dal suo sguardo.
Là nel buio c’è un unico abuso:
che quell’uomo vecchio e fragile sorrida.
Ed egli disse: sarai una sposa per me,
messa in ginocchio per un secondo tentativo?
Colpirai il cielo per me
e ruberai la luce dalle strade solo per divertimento?
Non riesco a vedere il tuo sole così lontano.
Non riesco ad essere quattro anni luce distante.
Non riesco a vedere il tuo cielo così lontano.
Non riuscirò a vedere la tua luce per un altro giorno.
Là nel buio, dieci anni più vecchia e saggia,
c’è ancora una fioca luce guida.
Là nel buio, tornata a predicare sulla notte,
capisco che il volto di quel vecchio uomo è il mio.
Lo sguardo di quel vecchio uomo è il mio.
FOR TONIGHT – PER STANOTTE
Per un istante la luce del sole si oscura.
Per un istante le navi della vita sono passate.
Per un istante i bambini si sono consumati
e tutti noi capiamo che la comprensione è utopistica.
Per stanotte non provo alcun dispiacere.
Per stanotte accendo una sigaretta per Dio.
Per stanotte non osare chiamarmi,
perché io non ci sarò. Andrò fuori a passeggiare.
Per la vita, Dio e la nazione.
Per la vita dimentico come si ama.
Per la vita cammino con coraggio
e tutti noi temiamo il Cielo lassù.
Per ora brindo a quelli senza fede.
Ai deboli, agli storpi e ai boriosi.
Per oggi, domani e poco oltre.
Non capisci che non me ne frega niente?