PERSEPHONE – PERSEFONE
Un nome diletto nel mio cuore.
Un rapido sguardo che è diventato un inizio.
Una parola sfuggente che ancora sto aspettando.
Un’infelice illusione che sto creando.
SORCERESS – INCANTATRICE
Sono un peccatore e adoro il male.
Il mio sangue è diluito, ma tu non lo saprai mai.
Confesserai che prosperi nel caos?
Sei un’incantatrice, ma i tuoi occhi sono disorientati.
Stai morendo. Lo si legge nel tuo sguardo.
Sei una ciarlatana, ma sai ottenere quello che vuoi.
Una sgualdrina che trasmette veleno coi suoi baci.
Implori pietà con una lama tra le mani.
Spargi semi di morte e ne raccogli i frutti su terre in agonia.
Ma stai piangendo. E’ solo un vizio.
Vuoti vessilli prosciugati di speranza.
Nessuno potrebbe essere più irrilevante alla fine del tragitto.
Hai mai odiato come me?
Sappi che ancora attendo la conclusione delle tue bugie.
Vedo la tua avida lingua che mi attacca alle spalle.
Indovinelli sussurrati. Il controllo deprimente e inutile.
Sei come una sorella gemella che si adatta ad un ruolo.
Sei un’assassina e la sete di sangue aumenta.
Sei una mietitrice. Avvicinati e diffondi il tuo morbo!
Eppure ti nascondi e ti sento singhiozzare.
THE WILDE FLOWER – IL FIORE SELVATICO
Il sole è appeso lassù. Mi volto.
Il terreno è instabile.
Il cuore è intristito e l’agitazione aumenta.
Aspetto un cenno.
Come una fila d’insetti che si muove verso di me,
li guardo da lontano.
Si nutrono. Si riproducono. Tramano.
Dimmi che mi sbaglio!
Si nascondono per non essere scoperti.
Osservano con insistenza il suolo.
Hanno trovato il veleno dentro di me.
Il flusso di disprezzo è stato individuato.
Si muovono veloci, lo sguardo esitante
e banchettano con la mia sanità mentale.
Come un granello di sabbia contro una corrente senza fine.
Come la voglia di distruggere il conformismo.
La luce è accecante quando le fiamme bruciano alte.
La carne si ustiona sulla pira funeraria.
Dentro di me dorme una violenza che aspetta di essere liberata.
La luce è accecante quando le fiamme bruciano alte.
La carne si ustiona sulla pira funeraria.
Potrei parlare ed essi mi chiamerebbero bugiardo.
Ritratterò sulla mia pira funeraria.
E’ il mio santuario, antico migliaia di secoli.
Non aspetterò più. Sono stanco di aspettare.
WILL O THE WISP – FUOCO FATUO
Quando sarai stanca di aspettare e il tempo non sarà dalla tua parte.
Quando sarai stanca di odiarmi, non desidererai più nasconderti.
Sei incastrata tra i fallimenti della tua vita.
Sfigurata dalle sofferenze della tua fatica.
Il tempo non attende nessuno, ma li risanerà nella morte.
Presto verrai dimenticata, come un bisbiglio in un sospiro.
Quando avrai un problema, ammetterai di esserti sempre sbagliata?
Quando le parole che hai scritto recitano “Tutto è finito”.
Quando hai soffocato la tua amicizia e ne hai tratto più di quanto avessi bisogno.
Quando non riesci a mantenere un segreto nemmeno con te stessa
e punti al nocciolo dei fatti,
allora sei incastrata tra i fallimenti della tua vita
e sfigurata dalle sofferenze della tua fatica.
Non potrai mai provare soddisfazione,
se non riuscirai a liberarti dalle tue false distrazioni.
Sai che la tua anima è pesata sulla scala d’argento dell’illusione e della bugia.
CHRYSALIS – CRISALIDE
Nel giorno più lontano, quando ti sentirai depressa,
rinuncia al tuo disordine e alla tua corona arrugginita
e affronta la nostra immagine devastata!
Non fidarti di ciò che dici!
Sei come un seme morto avvelenato.
Io sono più forte quando mi stai lontana
e non hai niente che mi serva davvero.
La poesia si è fissata nel fantasma di un sospiro.
Non ci resta nulla.
Devi lasciarmi stare!
L’alba sorge nella luce della luna.
Un corpo spezzato giace e aspetta.
Il tuo prezzo sarà il riscatto di una notte desolata
e farai pace col tuo destino.
Gli occhi accecati saranno sensibili solo alla luce bianca,
ma reagiranno un po’ troppo tardi.
Ti consumerai nell’insicurezza, il modello dei tuoi schemi.
Chi crede davvero nella purezza deve tendere al suo significato
o permettere al suo vangelo di diventare una menzogna.
Hai rinunciato a tutto ciò che sentivi in favore della disperazione
e sei diventata immune e cieca di fronte a tutto ciò che è reale,
nella tua tana segreta.
Hai gettato via il tuo cuore prigioniero.
Te ne andrai e mi lascerai perdere.
L’inverno della tua anima ha creato una terra inospitale
e cammini con il ghiaccio sottile sotto i piedi.
Sogghigni ed eviterai tutti, raccogliendo fiori per la tua rabbia.
E’ la linea della vita, come un fiume che solca il tuo palmo gelido
e che cambia direzione quando cerchi di respirare.
Lasciati tutto alle spalle! C’è conforto nella rinuncia.
Un seme nella terra brulla finirà per attorcigliarsi su se stesso
e darà vita a qualcosa di nuovo.
Respingi ciò che pensavi di essere e lascia spazio alla novità!
SORCERESS 2 – INCANTATRICE 2
Finché esalerò l’ultimo respiro,
in un anno o forse meno,
spererò che mi donerai tutto il tuo tempo
e che non mi lascerai indietro.
Non ti chiederò mai se resterai
o se piangerai quando me ne sarò andato.
Il ghiaccio si scioglie nel mare.
Il tuo fiume ritorna a scorrere verso di me.
E quando esalerai l’ultimo respiro,
tra molti anni, non meno,
spererò che tu abbia la pace nel cuore,
ma non aver paura di unirti al buio.
E non chiederti se resterò.
Il mio amore per te non può morire.
THE SEVENTH SOJOURN – IL SETTIMO SOGGIORNO
Tienimi tra le tue braccia!
Non mi ferire mai!
Il mare tempestoso nei tuoi occhi ti smaschera.
Garantiscimi la pace che mi serve per andarmene
e finalmente ti lascerò stare.
STRANGE BREW – UNA STRANA MISCELA
E’ pomeriggio. Cammino verso il parco
e mi tengo nell’ombra, finché fa buio.
Non sono istruito, né libero dal peccato
e mi porto dietro pensieri di rinuncia.
C’è un vuoto che mi circonda.
Non si ode un suono e nell’oscurità non vedo nulla.
C’è un baratro tra te e me.
Tu non hai un volto, né un corpo, né parole da dire.
C’è dell’immoralità dentro di me,
di cui sembra non mi possa liberare.
Sono un lebbroso spirituale
e non capisco questo gregge di credenti che va alla deriva.
C’è la notte eterna nel mio sguardo.
Sono emarginato e non sono come voi.
Troverò la mia strada nella nebbia,
liquefatto in una strana miscela.
E’ mattino presto. Cammino verso il parco.
Guardo il sole gelido e nitido.
Mi unisco alla folla dalle menti meccaniche.
Non sarò mai un leader. Starò sempre nelle retrovie.
Una voce nella pioggia mi dice che sono qui.
Uno sguardo oltre il velo mi induce alle lacrime.
A FLEETING GLANCE – UN RAPIDO SGUARDO
Fino a poco tempo fa ero solo.
Vivevo una vita tranquilla, ma non stavo mai a casa.
Qualcosa è cambiato e mi sono voltato in direzione del vento,
che mi soffiava attraverso e mi diceva: “Per quanto ancora?”
Ho messo a tacere per anni la voce del mio cuore.
Ero perplesso dal mio rapido sguardo sullo squallore
e perdevo tempo, finché il coraggio riprendeva forza dentro di me.
Poi mi fu chiaro. O mi sbagliavo?
Ho passato i giorni a osservare la mia volontà,
perché il debole erediterà la terra finché è ferma.
Era un tentativo di controllo della mia vita.
Sono stato svenduto come l’ingranaggio di un macchinario.
Ho camminato lungo il confine.
Uno rapido sguardo ancora una volta è sufficiente a dirmi tutto.
Ho avuto la mia inutile occasione. Sono affondato in una stupida idea.
E’ come dare la caccia alla felicità in una tempesta che infuria.
Un idolo della debolezza ha lastricato il sentiero
e poi ha rinunciato.
Ho incontrato mia madre e le ho chiesto perché
per dieci anni e più non mi ha mai risposto.
Improvvisamente mi ha detto che tutti siamo nati per morire.
Dammi uno scopo! Donami la libertà!
Quanto può essere semplice?
Si sta dissolvendo nella mia mente.
C’è un altro me che aspetta nascosto.
ERA – ERA
C’è un segno nella pioggia. Un perenne simbolo di speranza,
nel mezzo di un episodio catastrofico.
Nell’ora della morte.
C’è una ricchezza spirituale quando danziamo nella pioggia
e di nuovo rafforziamo i segni.
Anche se solo per un secondo,
sento una voce nell’aria che ha un avvertimento da trasmettermi.
“Non credere a ciò che vedi!
Non puoi afferrare quello che senti”.
Se facessi quello che mi viene detto
e allontanassi da me il mio spirito,
non sarei più umano e non scivolerei più sulla sabbia.
E’ la fine di un’era.
Ne comincerà una nuova.
Conosci il diavolo? Egli vive in te.
Ci sono momenti di dubbio, quando non so cosa fare
e arrendersi è la sola via d’uscita.
Ci sono troppe voci a consigliarmi cosa dovrei scegliere.
Sono impreparato e vengo lasciato indietro.
Diventerò cieco in un mare d’odio.
Una tempesta è in arrivo. Mi nascondo.
Negli anni dell’indigenza, la ragione va alla deriva.
PERSEPHONE/SLIGHT RETURN – PERSEFONE/BREVE RITORNO
Gli anni sono trascorsi in una grazia inquietante.
L’ossessione passata è affondata senza lasciare traccia.
Sono entrato nell’inverno e ho trovato la mia casa,
mentre il mio sangue ribolliva e si trasformava in cromo.