Time tears down

BACK FOR WAR – TORNATI PER LA GUERRA

Non è per essere una maledetta rock star!
Non è per l’immagine!
Siamo troppo freddi per la loro disgustosa industria.
Ma la frase suona così: “Le erbacce crescono alte”
e noi siamo tornati!
Questa guerra è una serratura, di cui la sofferenza è la chiave.
Il dolore alle orecchie proseguirà costante e fastidioso,
come un suicidio nelle vostre vene.
La Compagnia è tornata!

TIME TEARS DOWN – IL TEMPO DISTRUGGE

Un desiderio inestinguibile.
Un triste consumarsi.
Nascosti sotto la pelle pallida e smunta,
i sogni sono ingabbiati in piccoli momenti.
Il tempo distruggerà tutto.
Pensieri devastati seguono svolte senza fine.
Le ferite sanguinano nel profondo.
Le catene del tempo lentamente si avvinghiano ai nostri cuori e li soffocano.
Il futuro s’incrocia in flussi oceanici e vaporizza gli sforzi della nostra crescita.
Strade infinite verso il nulla.
Non c’è una direzione da prendere e il tempo ti distrugge.
Un desiderio inestinguibile.
Un triste consumarsi.
Non ci sono parole negli occhi imploranti e i sogni non realizzati muoiono.
Il tempo li ucciderà tutti.
La fatica fatta per nascondere l’ansia decade nella solitudine,
insieme alla speranza di un futuro che non sarà mai reale.
Senti il cuore che si raggela tra gli ingranaggi del tempo?
Le anime luminose vanno in fumo, come stelle nel cielo.

CHAOS INSIDE – IL CAOS DENTRO

Oscurità. Silenzio. Tutto qui è così cupo.
Non importa dove sono o chi sono.
Sono prigioniero. Condannato a vivere dentro questo guscio,
nel mio inferno personale.
Sono rattrappito e bloccato. Che cosa mi ha portato fin qui?
E maledizione! Come posso tornare indietro?
Angoscia e confusione. Ho la follia nella testa?
Sono qui o sono morto? Sono morto?
Un po’ alla volta mi sta facendo impazzire.
Mi fa sentire così fuori posto.
Oscurità e silenzio strisciano nella mia anima.
Perché sono così come sono?
Sono prigioniero. Condannato a vivere in questo posto
di vacuità, di odio e di acuto dolore.
Sono stato dimenticato.
Sono disprezzato e confinato in questa vita senza più alcun futuro.
Caos. Panico. L’apatia interiore è aumentata e si è fusa alla paura.
Sto marcendo nella pazzia.
Non esiste cura su cui contare.
Non c’è un futuro con cui confrontarsi.
Senza un passato, non posso nemmeno dimenticare.
Lentamente mi sta facendo impazzire e ogni giorno è la stessa cosa.
Reprime le mie emozioni di piacere, tristezza e vergogna.
“Ti tengo stretto a me.
Trasformo i tuoi giorni in notti e non c’è un luogo dove tu possa rifugiarti.
Questa battaglia è già persa.
Sto lacerando la tua mente e dipingendo le tue parole in bianco e nero.
Un giorno spegnerò la tua luce, perché sono il caos dentro di te”.

FUNCTION OR PERISH – FUNZIONI O MUORI

Siamo forzati da regole e valori
e trasformati in puttane senza spina dorsale.
Siamo resi ciechi dai consumi e dai media.
Dalle apparenze e dall’egoismo.
E’ un incubo sapientemente incartato nell’oro e infilato nelle nostre teste.
Dobbiamo accettarlo a causa della nostra umana stupidità?
Soldi e giochi moderni.
Io la chiamo schiavitù!
Una schiavitù mentale che voi chiamate vita.
Strisciamo e lecchiamo culi tutto il giorno.
Rubiamo e tradiamo.
Lavoriamo e ci trasciniamo per avere più successo.
Aneliamo questa inutile ricchezza.
Siamo invidiosi.
Invidiosi del tizio che ha la macchina più grande.
Che ha la pistola più grande e che naturalmente ce l’ha più grande.
Corriamo dietro alle tendenze.
Non c’è tempo da perdere!
Compreremmo una manciata di merda se la moda ce lo suggerisse.
A discapito di tutti gli altri succhiamo da questa vita
ed è così che impariamo ad essere come siamo.
E’ tutto ciò che ci è dato vedere.
Correte! Correrete per la vostra vita
in un mondo insensibile e folle. Maledettamente folle.
Accettate la verità perché è così: o funzioni o muori!
Dobbiamo funzionare o morire, schiavi di questo mondo
e per restare vivi dobbiamo venderci l’anima.

ARMAGEDDON IN 16 TO 9 – ARMAGEDDON IN 16:9

Lo squallore infetta il genere umano.
Sei bilioni di ulcere.
Tutti che ululano e pregano per avere relax e svago.
Qualcuno viene fatto incazzare da qualcun altro
e qualcuno arriva anche a premere il grilletto per ripicca.
Una situazione fatale e fuori controllo.
Una questione di tempo in cui l’equilibrio mentale non ha un ruolo.
La merda è servita. La festa può cominciare.
Entrate e divertitevi in un mondo che va alla rovina!
Fuori c’è il caos completo. Tutti mirano alla sopravvivenza.
Ancora un po’ e il tracollo li condurrà alla pazzia.
Non potranno sopportarlo.
Non potranno accettare che la fine è vicina e che sono già morti.
All’interno c’è la festa dello sfacelo.
Al massimo potremmo accorrere per l’ennesima birra ghiacciata gratis
o per il bel culo di qualche ragazza.
Che cos’altro potrei dire?
Che cos’altro dirò?
Che alla fine il genere umano è giunto alla stupida conclusione che meritava.
Mettetevi comodi e divertitevi! Siete pronti a morire?
Spensierati e ubriachi correremo verso la morte.
Il vizio è intorno a noi e niente lo può fermare.
E’ già l’armageddon! E’ la follia totale.
Mettetevi comodi e divertitevi! Siete pronti a farvi stritolare?
Potrete guardare l’Apocalisse in 16:9.
Aspettate la redenzione! Aspettate la caduta!
Contate i secondi, finché tutto finirà!
Mettetevi comodi e divertitevi! Siete pronti a morire?
Strafatti e ubriachi correremo verso la morte.
Il caos è intorno a noi e niente lo può fermare.
E’ già l’armageddon! E’ la follia totale.

PULSE OF THE DEAD – LA PULSAZIONE DI UN MORTO

Battito del cuore, puoi essere illusorio?
Sono morto dentro, ma sono sveglio.
Batti! Mi sento un po’ stanco.
Dove sta il trucco?
Le tue bugie mi stanno uccidendo.
Arresta la pulsazione dentro di me!
Non puoi mostrarmi qualcosa di più?
Apri in me una ferita!
Sono un po’ folle e un po’ morto.
Dov’è il battito che ti fa sopravvivere?
Mi intristisce. Mi uccide.
Vaffanculo! Sono stanco di lamentarmi.
Non ci sono più battiti e sono stanco,
perché le bugie non fanno trucchetti.
Sono nauseato.
Andate affanculo!
Vivo questa esperienza infernale con la pulsazione di un morto dentro.
Non c’è nulla da mostrare, a parte questa vita vuota.
Non sono mai stato vivo.
Sono un po’ folle e un po’ morto.
Non c’è modo di sopravvivere.
Mi intristisce. Mi uccide.
Tutto quello che ho o che ho avuto era soltanto la pulsazione di un morto.
La mia eredità? La pulsazione di un morto.

THE SCAPEGOAT – IL CAPRO ESPIATORIO

Sono qui. Colpiscimi ancora un po’!
Manda in pezzi la mia vita e distruggi le mie speranze!
Ancora una volta scaglia la tua ira ingiustificata su di me!
Colpisci più forte il mio pallido volto pieno di sangue!
Sopporto. Mi rassegno. Accetto e peggioro.
Ma sei avvisato! Diventerò il tuo peggior incubo.
Sollevami più in alto lungo la scala dell’odio!
Ricorda le mie parole, coglione!
Ricordatele ogni giorno!
Ascoltale! Stai esaurendo il tuo tempo.
Arriverà la notte della vendetta del capro espiatorio.
Aspetterò dietro l’angolo
e con un coltello e il sorriso, sarò pronto a commettere un equo crimine.
Quando l’orologio segnerà la mezzanotte, ti pugnalerò a morte.
Sono qui. Colpiscimi ancora un po’!
Ad ogni colpo aumenta il mio odio.
Ancora una volta sento il dolore che striscia sotto la carne.
Vomito sangue. Grido e mi cullo nella vergogna.
E tu ti ritieni al sicuro?
Ti compiaci nel tuo rancido orgoglio.
Mi deridi di fronte al mondo.
Mi disprezzi e mi mortifichi senza sosta.

IN THE DARK – NEL BUIO

“Mai! Mai più!”
L’ho pensato e l’ho dimenticato
che saresti stata una parte di me fino alla morte.
Ti odio, ma ho bisogno di te per sopravvivere,
perché in questo momento mi fai sentire vivo.
Ancora mi stai facendo strisciare.
Perché non la finisci?
Queste notti infinite fanno male
e l’agonia è sul punto di spezzarmi.
Concedimi di sognare delle spiegazioni!
Sono emotivamente lontano
e nonostante abbia te al mio fianco, ancora sono l’unico a stare nel buio.
Mi rimani accanto e i giorni passano.
Ci ho provato. Ti ho respinta, ma so che hai vinto tu.
Come posso sopportarlo?
Come posso andare avanti?
Questa vita sembra molto migliore nella nebbia in cui mi hai fatto affondare.
Stringimi! Baciami! Uccidimi!
Finalmente cado. Alla fine tutto si conclude.
Queste notti infinite sono al termine.
In questa vita, in cui mi hai sempre tenuto prigioniero,
mi hai concesso di sognare delle spiegazioni.
Sono emotivamente lontano
e nonostante abbia te al mio fianco, alla fine sono l’unico a stare nel buio.

UNMEANT OUTCASTS – REIETTI INVOLONTARI

Questi strani giorni in cui viviamo diventano sempre più bui.
Trascorrono senza nessun cambiamento
e queste notti oscure, che cercano di inghiottirci,
rendono i giorni più sopportabili.
Se ci guardate dal vostro mondo ideale non capirete mai la nostra rabbia.
Non siamo voi e voi non siete noi, quindi non provate a cambiarci!
Preoccupatevi della vostra merda!
Non ci interessa una nuova alba.
Non abbiamo bisogno di amnistie.
Siamo incessantemente autodistruttivi e non abbiamo un briciolo di dignità.
Viviamo soltanto per il momento e le nostre anime sono perdute,
poiché siamo reietti involontari e non crediamo in niente.
Sorrisi derisori e sguardi carichi di disprezzo
sono le uniche cose che ci avete risparmiato. Né più, né meno.
Solo perché non siamo conformi alle vostre certezze!
Disprezzateci in ogni modo vi aggradi!
Chiamateci pattume o feccia allo sbando!
Non siamo voi e voi non siete noi, quindi non provate a cambiarci!
Preoccupatevi della vostra merda!
State zitti! Voi siete quelli a posto.
Non capirete mai il modo in cui viviamo.
Crepate! Tutti voi! Andatevene e strozzatevi con la vostra ipocrisia!

HATEFILLED – PIENO D’ODIO

Così pensi di conoscermi?
Pensi di avere ragione?
Pensi davvero di conoscermi?
Sei libero dal pregiudizio e dal peccato?
Rabbia. Odio. Ma chi ti dà il diritto di giudicarmi?
Fai attenzione alla caparbietà che mi controlla!
Tra il paradiso e l’inferno io sono l’anello.
La campana che suona a morto
e sono pieno d’odio puro contro il mondo.
Mi sento nero e bianco. Incarno il buio e la luce
ed è abbastanza per questo viaggio infernale chiamato vita.
Pensi davvero di conoscermi?
(Di sapere) come vivo? Che cosa vivo e cosa provo?
Tra il paradiso e l’inferno sono perso in questo sortilegio
e sono pieno d’odio puro contro il mondo.
Oltre il bene e il male, sono condannato a questo maleficio,
poiché sono quello che sono. Non lo capisci?
Mi sento nero e bianco. Incarno il buio e la luce
ed è abbastanza per distruggere la mia esistenza.

END OF ILLUSION – FINE DELL’ILLUSIONE

Tutto è una folle corsa, dal primo passo fino all’ultimo.
Fisso le immagini vuote del passato di questa triste vita.
Tutto ciò che ho cercato di raggiungere è stato un’illusione dei sensi,
per alleviare la futilità che martella la mia mente.
Ma mi sono svegliato dal silenzio.
Mi sono svegliato da questo sogno
e sono tornato in questo mucchio di merda.
In questo mondo che non mi è mai piaciuto.
I miei sogni sono morti nell’indifferenza di questa esistenza.
Si sono trasformati in misere ceneri, pallide e grigie.
Faccio un ultimo respiro e lo interrompo,
perché morirei piuttosto che strisciare sulle ginocchia.
Ogni speranza è perduta e questo momento durerà per sempre.
Distrutto e consumato è tutto ciò che amavo.
Ogni speranza è perduta, ora più che mai.
Me ne vado e scompaio nelle tenebre.
Tutto è una folle corsa e non m’importa del passato.
Andrò avanti.
Continuerò il cammino su questa strada malvagia che ha devastato la mia vita.
Vivrò nel silenzio, frantumato dai miei sogni.
Sono qui, dentro questo mucchio di merda.
In questo mondo che non mi è mai piaciuto.

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