IN STYX EMBRACE – NELL’ABBRACCIO DELLO STIGE*
E’ venuto per me il momento
di affrontare chi sono diventato.
Lo specchio mi guarda di rimando con durezza.
Chi è quella persona davanti a me?
Quest’anima persa e solitaria,
così fragile e spaventata?
Ci abbandoniamo alle sofferenze del passato,
ma saremmo comunque perduti,
pieni di paure e feriti.
Come l’oscurità divora la luce,
una nuova alba verrà alla vita?
Come il giorno si arrende alla notte,
il tramonto estinguerà la luce?
Ho tenuto fede al mio impegno per te,
che getti nel buio tutti i miei sogni.
Il passato mi perseguita
e dopo tanto tempo si scontra con la mia ostinazione.
Non mi sono mai speso per una causa più grande
e alla fine ha albeggiato su di me.
Non c’era più bisogno di continuare.
Emozioni e sogni che si affievoliscono
portano tutti alla deriva sulle correnti dello Stige.
Maledetto nelle sue profondità,
questo fiume s’impossesserà di te e ti ricoprirà.
Sono affondato nei suoi flutti.
Nell’abbraccio dello Stige.
E’ un peso soffocante.
Un’eclissi totale.
Il silenzio si fa sentire più che una ferita da coltello.
Senza tempo appare il vuoto che mi avvolge
e mi spinge nel terreno.
Note: *(Uno dei fiumi che scorre negli inferi secondo la mitologia greca e romana)
INTO THE NIGHT – NELLA NOTTE
Nel cuore della tempesta
si annidano inganno e disprezzo.
Nere nubi si addensano sulle profondità del mare.
Non riesco a respirare
e mi faccio cullare dal sonno.
Sto affondando sempre più giù in acque senza fondo.
Nella notte le onde diventano più alte.
Nella notte i nemici cospirano.
Qui è dove la luce del giorno si arrende.
Nella notte, così fredda e greve.
Nella notte la luna s’innalza più in alto.
Qui alla fine di ogni cosa.
Nel buio persistente non c’è luce nel mio cuore.
Non un bagliore, né una scintilla.
Nel regno della luna,
simile a un cucchiaio d’argento luminoso
e di colore bruno,
un becchino spunta troppo presto.
Le onde si infrangono dove i nemici cospirano.
LOVE LIKE CYANIDE – L’AMORE COME CIANURO
Eccoci qui una volta ancora!
Nulla è cambiato. Tutto è rimasto identico.
Le parole affilate tagliano come coltelli
in questa condizione dove soltanto il delirio prolifera.
Non sappiamo trovare una via
e saremo perduti comunque.
Ogni giorno è sempre uguale.
Siamo in pezzi.
Te ne accorgi?
Dimmi perché ancora indugi in questo mondo conflittuale!
Il tuo cuore sanguina
e tu sei morta dentro.
L’amore è per te come cianuro.
Hai un esaurimento, mio amore in disgrazia.
Il tuo spirito e la tua speranza sono da tempo deceduti.
La battaglia è perduta. Non ha vinto nessuno.
Mi chiami da una casa in rovina.
Non riesco a trovare la strada,
ma siamo perduti comunque.
I giorni cambiano. Il dolore resta uguale.
Siamo in pezzi.
Non cambia mai niente
e il lunatismo non ci abbandona.
Dimmi chi cederà alla follia!
Chi premerà il grilletto!
Siamo lontani e divisi. Ormai senza emozioni.
La nostra mente è in catene
e la disperazione è risorta.
La candela si è spenta troppo in fretta.
Il trauma è insopportabile.
E’ un vicolo cieco.
DESIRE – DESIDERIO
Il tuo desiderio mi porta più in alto.
Amo il modo in cui la tua luce m’incendia.
E’ così attraente, pura e ingannevole.
Non c’è modo di resisterti. Credimi!
Vieni da me con una luce che è come una brezza
e conduci la danza degli stimoli primari.
Degli istinti e dei sogni.
I tuoi sensi sono in fiamme
e bruciano intensi come il sole.
Quando guardi nella mia direzione prendo fuoco.
Agganci il mio sguardo
e le profondità dei tuoi occhi mi rapiscono
fino all’eccitazione e al peccato.
I miei sensi sono in fiamme
e bruciano intensi come il sole.
Amo la dolce ebrezza del tuo sottile abbraccio.
Oh, amore mio! Quando il tuo sguardo focoso s’infiamma
e si scioglie quando le mie mani ti toccano,
guarda con quanta facilità rinuncio,
senza timore, né esitazione,
ad ogni mia vana resistenza!
E finalmente assaggio il bacio della tua bocca.
Il mio desiderio mi porta più in alto.
Più in alto e più vicino.
Sono in fiamme.
ASPHYXIA – ASFISSIA
Spegnimi!
Soffoca la mia caparbietà
che cova sotto la gelida superficie!
Nella mia mente non c’è resistenza.
Nessuna difesa e nessuna roccaforte.
Guardo negli specchi ingannatori
ed essi rispondono al mio sguardo
con durezza e impassibilità.
Nella loro presa è trattenuta la mia sottomissione.
Si aggrappano stretti e non mi lasceranno andare.
Non ce la faccio più.
Tienimi forte!
Sto andando alla deriva su acque insidiose.
Le mie membra intorpidiscono
non appena le onde mi sommergono.
Non riesco a respirare.
Sono alla mercé dell’orribile e profondo mare blu.
Non riesco a respirare.
Alla fine perdo la presa
e la vita mi scivola via tra le dita,
anche se mi sembrava già morta da tempo.
Qui non c’è futuro, perché quest’esistenza è finta.
Non posso più proseguire.
Lasciami andare!
Sto andando alla deriva su acque insidiose.
Le mie membra intorpidiscono
non appena le onde mi sommergono.
Non riesco a respirare.
Affondo nell’abbraccio dell’orribile e profondo mare blu.
Non respiro più.
QUEEN OF LIES – LA REGINA DELLE MENZOGNE
Li hai raccolti proprio dove volevi che fossero.
E’ tempo di svelare i tuoi trucchi mentali e i tuoi inganni.
Il tuo ruolo è quello della vittima
in questo triste e osceno gioco.
Alle barricate per fortuna e gloria!
Illudere e imbrogliare.
Tradirli tutti con i tuoi raggiri.
Mia cara. Hai l’aspetto di un angelo.
I tuoi occhi sono suadenti. Il tuo sorriso virtuoso.
Ingannali tutti, regina delle menzogne!
Il tuo sguardo angelico è una facciata impeccabile
e il tuo candido sorriso nasconde ogni tua farsa.
Non provi né rimorso, né rimpianto.
Sai comandarli come marionette.
Un altro tradimento. Un’altra bugia.
Ci hai rigirati tutti in un batter d’occhio.
Buon viaggio! Non ti diremo addio.
Fai buon viaggio verso l’inferno in fiamme!
NOS HEURES SOMBRE – LE NOSTRE ORE BUIE
Tra le fiamme dell’abisso della coscienza,
sulla brace ciò che brucia è l’assenza
e dai nostri abbracci ancora si effonde
l’incandescenza del fuoco dei rimorsi.
Vieni con me,
prima che la notte veda i suoi veli strapparsi!
Seguimi!
Che le nostre ali si dispieghino prima di capovolgerci!
In mezzo alle ceneri si mischiano i nostri malintesi,
che si diffondono come un veleno e un’offesa.
Sulle mie labbra ristagna il vino dei rimpianti.
E’ il sangue delle nostre ferite che cola ininterrottamente.
E’ il sangue delle nostre ferite.
Vieni con me,
tu che sarai il re del mio regno d’ombra!
Bevi con me fino in fondo la coppa delle nostre ore buie,
che nascono dalle ombre!
THE VOYAGE – IL VIAGGIO
Sto scendendo a valle, perso in un sogno.
Scorro lungo la corrente.
Trascorro nel tempo, legato al declino.
Sono destinato a qualunque cosa succeda.
Svanisco nella notte.
Interiormente vado in pezzi.
Non trovo una luce
e ho smarrito la strada.
Vado alla deriva dal dodicesimo giorno.
E’ così da quel momento in poi.
Mi hai lasciato indietro, solo Dio sa dove.
Continuo a scendere a valle.
E’ il momento di arrendersi.
Ogni viaggio ha una fine.
Se coglierai il mio sguardo il giorno in cui morirò,
cos’altro potresti fare a parte comprendere?
AERODYNE – VELIVOLO LEGGERO
Mi dirigo verso le stelle.
Verso una galassia lontana.
Volteggio tra le avversità, anni luce distante.
Passo accanto alla luna,
da qualche parte nel mezzo pomeriggio
e non tornerò indietro molto presto.
Sono in tensione ed emozionato,
ma non posso spingermi più in alto verso il sole.
Sono troppo lontano.
Le mani stringono i comandi.
Avanti tutta alla velocità del suono!
Non posso rallentare,
perché nessuno mi ha insegnato come fare.
Passo vicino al sole,
come un proiettile espulso da una pistola.
Non c’è alternativa. L’ho superato.
Il sole è come un deserto in fiamme
e io cavalco questo destriero senza nome.
Ogni giorno sembra uguale agli altri
e la mia anima brucia.
Come posso spingermi più in alto
se ho paura di perdere la mia direttrice?
Tutte queste voci mi urlano contro
e mi chiamano per nome.
Gelide mani morte si protendono voraci
e mi stanno facendo impazzire.
Sono in tensione ed emozionato,
ma non posso spingermi più in alto.
Sono al settimo cielo. Sono un velivolo leggero.
THE TWILIGHT HOUR – L’ORA DEL CREPUSCOLO
Le guardo danzare nella notte
e girare intorno a un lucente fuoco di bivacco.
Osservo le scene stregonesche
che scorrono davanti ai miei occhi.
Ascolto le loro grida senza sosta
che mi chiamano nei miei sogni più selvaggi.
I loro richiami rimangono per me un mistero
e i segni sempre più chiari
mi inviano brividi lungo la schiena.
C’è un’adunata nella notte,
intorno a un fuoco violento e sfavillante.
Sento che sto impazzendo a causa di una strana paura.
Le sento tutte le notti.
In ogni sogno tornano a rivivere.
Sobbalzando nell’ora del risveglio,
ancora odo i loro ululati distanti.
Ho ancora perle di sudore sulla fronte,
ma ormai è spuntata l’alba.
In qualche modo le ore trascorrono
e passa un altro giorno,
ma nell’ora del crepuscolo torneranno di nuovo
e i segni sempre più chiari
mi invieranno brividi lungo la schiena.
Le sentirò notte dopo notte.
GLOWING EMBERS – IL COVARE DELLE CENERI
Guarda come covano le ceneri delle glorie di un tempo!
Ancora brillano luminose nei tuoi occhi.
Sei la luce della mia vita.
Sei il fuoco che non si estingue
e che si alimenta con tutti i miei desideri.
Sei la luce che vince l’oscurità.
Sei il sogno che trascende.
Sei la speranza che parla al mio cuore
e sarai la mia fede fino alla fine.
Oltre il velo delle tenebre
arde una pallida e fioca luce.
Luccica, sempre più debole, nel seno della notte.
Osservo il passato brillare
e i giorni a venire non riusciranno mai a sopravvivergli.