MESSAGE FROM THE SUN – MESSAGGIO DAL SOLE
L’inverno cala sulle terre del nord
e infuriano battaglie celestiali
tra la dea dell’aurora e i venti dell’alba.
L’arco nel cielo guida i caduti al riposo.
Stanotte corrono sui campi innevati,
le code tenute alte e le scintille che si sollevano.
Nella notte le luci del nord illuminano il cielo.
E’ una parte della storia.
Il cerchio della vita.
Gli spiriti e le vestigia del tempo.
Alcuni vedono i loro déi danzare nella notte.
Volteggiare nel cielo punteggiato di stelle.
Un bimbo viene concepito sotto le luci del nord
e una meravigliosa leggenda prende vita.
Ti consegnano un messaggio dal sole,
le code tenute alte e le scintille che si sollevano.
Nella notte le luci del nord illuminano il cielo.
E’ una parte della storia.
Il cerchio della vita.
Gli spiriti che si congedano e le vestigia del tempo.
Vedi un laccio che ondeggia sopra di te nell’aria frizzante.
La risposta riluce così nitidamente.
Inspirali nella tua anima!
Stanotte corrono sui campi innevati,
le code tenute alte e le scintille che si sollevano.
Le storie si riversano fuori dal libro del tempo
quando loro vengono alla vita.
Insieme ai lupi
le luci del nord illuminano il cielo.
E’ una parte della storia.
Il cerchio della vita.
Il futuro, molto al di là del tempo.
Ascolta i lupi che lodano la luna e le stelle
come se fossero innamorati!
Corrono e cantano come hanno fatto da sempre.
Osserva il messaggio dal sole!
Nella notte le luci del nord illuminano il cielo.
Risplende.
L’essenza divina è nel ritmo della neve.
WHIRLWIND – BUFERA
Camminando al mio fianco,
appoggiava il suo capo sulla mia spalla.
Mano nella mano. Lo erano anche le strade.
Quel giorno è finito presto.
Era il primo giorno della rovina.
Sapevo che per noi non c’era alcun disegno,
ma per qualche motivo è facile credere
che le cose belle possano durare.
Ero distrutto, ma vivo.
Ho perso dei pezzi. Ne sono consapevole.
La mia cura è il tempo,
ma ora ho bisogno di una nuova speranza
per fermare questa discesa.
Ti ho vista in piedi sul molo una notte
e ti asciugavi le lacrime nel vento.
Ho camminato nel buio, lasciando tutto.
Ora che non ci sei più,
le foglie d’autunno danzano nella bufera.
Come tante altre volte,
l’esperienza che abbiamo dovuto imparare
è ripetere e cadere di nuovo.
Ma queste cadute ci rendono più forti?
Aspetto il sole.
Aspetto le stelle e la luna.
Mi nascondo nell’oscurità in attesa.
Montagne, vi prego! Venite più vicine!
Sono ancora vivo.
Ho perso dei pezzi. Ne sono consapevole.
La mia cura è il tempo,
ma ora ho bisogno di una nuova speranza
per fermare questa discesa.
Ora se ne è andata
e le foglie cadute danzano nella tormenta.
Sono in piedi nella bufera,
ma la vita dovrebbe darmi una mano migliore.
Resto ritto,
mentre le foglie d’autunno danzano nella bufera.
Le foglie continuano a cadere.
E’ un tempo di solitudine sotto il cielo scuro.
La bufera nella notte.
Le foglie cadute ancora danzeranno solitarie
dopo che la luna sarà svanita
e la bufera sarà finita.
E’ sceso il velo dell’inverno
e le foglie non ci sono più.
Vedo i fiocchi di neve sui campi
che lentamente danzano nella bufera.
La primavera. La vita rinnovata dopo l’inverno.
Vedo nuove foglie sugli alberi,
ma presto danzeranno nella bufera.
COLD – FREDDO
Sono con le spalle al muro e fa freddo.
Il giorno. La notte. Svanisce nell’alba.
Ora il drago sputa fuoco che ho blandito al mio fianco
sta diventando freddo.
Una notte. La luce accecante.
Sento il tuo ciondolo con il cuore d’oro raffreddarsi.
Con le spalle al muro fa freddo.
Perché non riesce a riscaldarmi nelle notti d’inverno?
Forse il tuo cuore, dentro l’oro, ha una pietra gelida.
Sto ballando con le spalle al muro.
Finché non sentirai il fuoco dentro,
un cuore dorato non ti terrà al caldo la notte.
Ma quando il ricordo non avrà più un volto
e i giorni diventeranno più lunghi
e quando le parole non dette sfioriranno,
allora credi nella saggezza impressa sul muro!
Forse i giorni a venire saranno più luminosi
e l’uccello del tuono bianco volerà via*.
NOTE: *(Uccello mitologico che simboleggia la tempesta)
STORM THE ARMADA – SFERZARE L’ARMATA
La scintilla della vita ha trovato il suo approdo
dopo aver veleggiato nel vuoto.
Le acque s’ingrossano
e sferzano l’armata degli uomini incuranti.
Giorni prima,
quando i caduti avevano sottoscritto
il loro “Siamo in debito con voi”,
avevano guardato verso il cielo
per assistere all’ultimo giorno della luna.
Ancora una volta erano scomparsi
e avevano consumato ciò che non era di loro proprietà.
Chi se ne andrà all’inferno
quando il mare s’infurierà?
Le loro vele vanno a picco
e quando andranno a picco
saranno là a spingervi sul fondo.
Speriamo che non trovino più un altro mondo,
dopo che hanno consumato ciò che non era stato loro concesso.
Il sole sorgerà e la luna calerà.
Ululeranno verso colei che non c’è più.
Hanno trovato una lettera da se stessi oggi
e tutti speriamo di poter inviare altre lettere per guidarli
e in qualche modo per salvare il mondo.
Ma quando i re smarriscono le loro corone
e i nostri troni vanno a fuoco,
tutti noi bruciamo,
finché il mare insorgerà
per trascinarci nei luoghi a cui apparteniamo.
E quel giorno uccideremo coloro
che hanno oltraggiato noi, la Natura.
Leggere una lettera dal mio stesso futuro.
Non consumare ciò che non è mio.
Spero che lasciate un posto migliore dietro di voi.
Segnate le rune sulla faccia della luna,
in modo da non dimenticare!
Scrivete una lettera per il vostro stesso futuro!
Leggete quelle che i vostri figli un giorno vorrebbero scrivere a voi!
Rimpiangeremo per sempre così tante cose.
Ci scusiamo. Siamo desolati di aver distrutto la vostra luna.
Di aver distrutto la vostra luna
e di aver annientato i vostri mari.
Di aver abbattuto le vostre foreste
e di aver ucciso le vostre api.
THE LAST OF THE LAMBS – GLI ULTIMI TRA GLI INNOCENTI
Uno sulle scale.
Uno accanto alla porta.
Uno in cucina sul pavimento.
Questi sono i ricordi.
Le cicatrici sulle mie mani.
Nel silenzio. Nel buio. Da solo.
Io sono il simbolo. Il tuo peccato cardinale.
La fine della storia prima che inizi.
Non puoi parlare il linguaggio
delle parole sulla tua pelle,
né coi simboli riportati sulla nostra carne,
ma ora ne comprendi il significato.
Quando piangi sul tuo letto,
avresti piuttosto potuto amarmi.
Gli ultimi tra gli innocenti non ci sono più,
ma ora ne comprendi il significato.
Quando sei sdraiata sul tuo letto,
ascolta il silenzio nella tua testa!
Gli ultimi tra gli innocenti non ci sono più.
WHO FAILED THE MOST – CHI HA FALLITO DI PIU’
Un uomo di parola.
Caustico come le sue promesse. Vile.
Siamo le sue pedine con cui mentire
sulle porte del Paradiso.
Chiuso al nuovo e insostituibile.
Guardatelo! Accatasta i suoi mattoni come fossero un muro.
Ora il mondo è in fiamme
e la pira attira le nubi nel cielo.
Macchia una pagina di storia.
Segue quanto annunciato per soffocare le luci.
E’ l’alba della rovina.
Decidi tu chi è il Signore degli anelli?
Il mostro dei burattini che brucia i loro fili?
Chiediti ora, in definitiva, chi ha fallito di più!
Hai tracciato una linea da attraversare,
mentre dettavi snervanti promesse
e ti sei lasciato uno stato distopico alle spalle.
Il passato. Il domani assomiglia più al passato.
Ancora desideriamo quei giorni remoti
e l’ignoto conosciuto è così lontano.
Il passato. Quanto è stato breve il momento
in cui abbiamo creduto in quelle mani che ci guidavano!
Erano grandi abbastanza, come lo erano già prima,
ma ora sono così piccole.
Hai costruito una scala di Penrose*.
Cammini dentro la tua testa
e porti ad esempio “Torri d’avorio” e “Letti dorati”.
E’ l’ombra lunga dell’uomo dei soldi.
Il capriccio si adatta al piano
ed è la nuova legge della terra.
Decidi tu chi è il Signore degli anelli?
Il mostro dei burattini che brucia i loro fili?
Chiediti, quando tutto sarà distrutto, chi ha fallito di più!
Note: *(E’ un oggetto impossibile e illusorio del matematico Penrose)
YOU WON’T FALL – NON CADRAI
Non cadrai!
Spezzerò le catene che tanto temi.
Non ti lascerò cadere.
Scappi quando le cose vanno male
e non mi avrai mai conosciuto se non ci sarò più.
Mi fai sentire come se non fossero affari miei,
ma a cosa servono gli amici?
Una canzone per spazzare via tutte le macerie.
Una canzone per portarmi chiarezza.
Per segnare la mia strada nel buio.
Scala la torre! Suona la campana
per far sapere al mondo che non tutto va bene!
L’acchiappasogni è caduto.
L’incubo si scatena.
Faccio la parte dello stupido e dà un certo vantaggio
quando il parassita pensa che il gioco sia deciso.
Tu, un tempo piaga dei deboli!
Sei così falso!
Ma riesco a vedere attraverso il tuo fragile guscio nel sole.
Ancora giovane e spaventata,
piena di odio irrisolto,
per qualche motivo mi hai addossato ogni cosa.
Eppure ho calmato il tuo cuore tremante
e ho risistemato le parti rotte.
Spezzerò le catene che tanto temi.
Ti aiuterò a trovarle e a farle sparire.
Non cadrai!
Capirai che sei al sicuro.
E’ per questo che esistono gli amici.
Ora mi sono evoluto e gestisco la mia vita.
Sono forte abbastanza da subire il castigo,
un ingrediente vitale
e distillerò i tuoi brani sul libro dell’ignoranza
affinché continui a cantare con me.
Il potente Culto della Vanità,
in qualche modo adesso pro-uguaglianza,
ha dimenticato le tue colpe e a me sta bene.
Calmerò il tuo cuore tremante
e sistemerò le tue parti rotte.
Spezzerò le catene che tanto temi
e ti aiuterò a trovarle e a farle sparire.
Non cadrai!
Vedrò che non sei sola.
Quando il tuo cuore tremerà
ti darò un nuovo giro di carte.
Spezzerò le catene che tanto temi
e ti aiuterò a trovare la serenità.
E se ti vedrò cadere, cadrò anch’io.
Ti vedrò al sicuro.
Non cadrai!
DEMON’S CAGE – LA GABBIA DEL DEMONE
Lontano, lontano,
là dove l’arcobaleno ha una fine
e il sangue, le fortune e i diamanti sono antichi,
i figli dei loro padri
crebbero ognuno un suo demone.
Pagavano la cura,
poiché i loro unici eredi non avevano nerbo.
“I miti erediteranno la terra”,
recitava il piano di fuga dei capi all’ultima pagina
del Libro dorato dentro la gabbia del Demone.
Pavimenta le strade con vetri rotti!
Classe operaia! Inginocchiati e baciami il…
La porta è aperta. Il Demone è fuggito.
I punti d’inchiostro gocciolati sulle righe sono errori.
Non siete riusciti a salvare il mondo dalla vostra stessa specie.
La penna è ricavata dall’ala di un angelo morto
e avete segnato il vostro nome
su un biglietto di brandelli e dolore.
Unitevi a noi in un saluto col dito medio!
Vi ha detto lui di farlo.
Pavimentate le strade con vetri rotti!
Lavoratori! Inginocchiatevi e baciate il mio bellissimo…
La porta è aperta. Il Demone è fuggito.
L’inchiostro è un quadrato sulla scatola,
ma la scatola è tutta sbagliata.
La porta è aperta. Il Demone è fuggito.
Presto correrete verso la fine del “C’era una volta”.
La porta è aperta. Il Demone è fuggito.
Avete corso verso la fine del “C’era una volta”.
La porta è chiusa e il Demone sta arrivando.
Non potete far altro che imparare la sua canzone
e continuare a cantarla.
Il mondo è in fiamme e il Demone sorride.
Dannazione! Avete scelto bene.
Il sorriso del vostro demone è largo un miglio.
Siate sicuri, prima di andarvene, che l’ultimo…
Beh, non importa!
A LITTLE LESS UNDERSTANDING – UN PO’ MENO DI CONSAPEVOLEZZA
E’ il momento di raccontare bugie bianche.
E’ il momento di alimentare la sicurezza in te stesso.
E’ il momento di farti volare.
E’ il momento di tenerti coi piedi per terra.
Di mostrarti le funi intorno alla tua vita,
cosicchè possa averne il controllo.
Sì, sarai libero una volta che avrai capito
che cos’è meglio per te,
ma stanotte ti serve un po’ meno di consapevolezza.
So come ci si sente,
perché sei una versione più giovane di me,
ma non voglio erigere
i comodi ponti della vanità che rendono schiavi.
Perché tu ti perda nel gioco,
in cui soltanto lustrini e fama hanno valore?
Sono fondamenta troppo fragili!
Sento la rabbia in queste grida d’infanzia,
mentre sfondi i cancelli della tua piccola vita.
Per la prima volta nella tua esistenza
piuttosto ti morderesti da solo la coda.
Ma ciò che vuoi davvero non è ciò di cui hai bisogno.
Forse uno è abbastanza.
Soddisferò le tue necessità,
perché voglio solo il meglio per te.
La tua prigione è una villa con vista.
Sì, sarai libero di scegliere la strada della vita in cui credi
e che ti darà ciò di cui hai bisogno.
Un po’ meno di consapevolezza.
Dalla finestra sulla vita ora vedi soltanto le macchie del sole.
THE RAVEN STILL FLIES WITH YOU – IL CORVO VOLA ANCORA CON TE
La neve scende lentamente sulle ali nere.
Fasci di luce del mattino.
La Montagna Grigia canta.
E’ un mattino d’inverno.
L’alba della primavera.
Il sole. La luce. La rinascita delle cose.
La grotta del grizzly, re della Montagna.
Il sempreverde degli alberi.
La tela che prende vita.
Faceva freddo.
La luna era così luminosa quella notte
quando arrivò il cacciatore
e ti portò via da me.
Dove sei stanotte, piccolo?
Senti il richiamo?
Ti rivedremo?
I corvi volano ancora con te?
Ti seguono come nei miei sogni?
Credo che i corvi volino ancora con te.
O senza di te?
Spero tu lo sappia.
Gli anni possono passare come un corvo che vola.
Vedi le stelle sopra di me?
Viva in una gabbia, al sicuro e ben accudita,
la Conoscenza viene a sottrarmi al dolore,
anche se dovessi non rivederti più.
Corvo! Porta il mio desiderio nel cielo stellato,
con tutti i sogni che mio figlio faceva nel suo strano mondo
e nel quale si nasconde!
Dipingi un cielo!
Traccia una mappa per la libertà!
Chiudo gli occhi.
I fratelli camminano sulla strada verso casa fianco a fianco.
Il riverbero dei lamenti nelle stanze è più fioco
e non rimane un’eco.
Seppellite le vostre speranze e le vostre preghiere!
Se lui è morto non ne avrete più.
I corvi volano ancora con te?
Ti seguono come nei miei sogni?
Credo che i corvi volino ancora con te, sopra di te
e che tu senta il vento tra i capelli.
Sopra di te. Il vento tra i capelli.
Nei miei sogni corri in mezzo ai lupi.
Le colline sono gelate sotto il velo invernale.
E’ la bellezza della stagione più vicina al sole.
THE GARDEN – IL GIARDINO
Mi hai consegnato la chiave di questo meraviglioso giardino.
Il luogo che custodisce ogni segreto.
Posso soltanto sorridere.
Sei in attesa. Il momento è speciale. Succede ora.
Forse il domani deluderà tutti i nostri sogni,
ma il momento ora è speciale. Come in un sogno.
In un sogno dorato.
Sono vivo in un sogno, amore mio.
Ora mi hai dato un bellissimo bambino, come in un sogno
e sorridi quando ti dico che credo sia tutto un bel sogno.
La mia vita. Tutto ciò che ho in un meraviglioso giardino.
La luce del sole. Gli amici. Un bicchiere di vino.
Se questo è un sogno,
allora desidero sognare con l’avidità di sette vite.
Non puoi farmene una colpa.
Mi hai dato tu tutto questo.
Sogno. E’ un sogno. E’ un sogno bellissimo.
Se dovessi svegliarmi,
vorrei svegliarmi con te.
Se sto sognando in un giardino
sotto le stelle stupende in tua compagnia.
Quando invecchieremo,
il giardino sarà pieno dei tuoi sorrisi e della tua luce.
Apriremo il cancello di questo meraviglioso giardino
per vedere i volti che splendono nel bagliore del sole.
Riempiremo il giardino con le persone che amiamo
e vedremo i volti che splendono nel bagliore del sole.
Rideremo coi nostri amici nel giardino dei sogni
e vedremo i volti che splendono nel bagliore del sole.
Mi hai donato la chiave di questo meraviglioso giardino,
pieno di bambini ed amici nel bagliore del sole.