The way of the fist

ASHES – CENERE    

Non mi capite    
e probabilmente non ci riuscirete mai.    
Ho una certa tendenza all’autodistruzione    
e un debole per il vizio.    
Un temperamento dal grilletto facile    
e un coltello a scatto come lingua.    
Sono un fautore ambulante di genocidi    
e sono cintura nera di corruzione.    
Tutto ciò che tocco va in cenere.    
Si distrugge.    
Tutto ciò che tocco va in cenere.    
Mi scivola tra le dita.    
Mi amate? Mi odiate?    
Isolatemi ogni giorno in cui sarò vivo!    
Sono teso verso l’instabilità mentale,    
ma la mia vita non vi deve piacere per forza.    
Sono un anatema. Una maledizione.    
Alcuni dicono: “E’ il peggiore!”    
Sono un selvaggio e rabbioso animale.    
Sono stato chiamato con così tanti fottuti nomi,    
ma non m’interessa minimamente.    
Ho rubato e ho mentito.    
Sono stato crocifisso,    
ma non mi pento di nulla.    
Sono egocentrico e masochista,    
con una punta di sadico malumore.    
Mi amate? Mi odiate?    
Isolatemi ogni giorno in cui sarò vivo!    
Vivrò per dimostrare che vi sbagliate.    
E’ facile quando si ha il cuore pieno di ghiaccio.    
I capitoli della mia vita mi definiscono.    
Mi hanno cambiato in questa imperfezione,    
teso verso l’instabilità mentale.    
Ma la mia vita non vi deve piacere per forza.    
    
THE WAY OF THE FIST – IL METODO DEL PUGNO    
    
(Distruggiamo questa merda!    
Zoltan*, spalanca la volta celeste!)    
Lo vuoi e lo avrai.    
Tutto ciò che ti serve e anche di più.    
L’hai detto e io l’ho sentito,    
ma attento a ciò che desideri!    
Cancellato. Sconfitto. E’ tutto ciò che sei stato.    
E’ il metodo del pugno.    
Attaccato con rabbia.    
Nessuna misericordia per le vittime.    
Sono stanco morto di questo fottuto mondo!    
Non mi ricordo di averti chiesto dei tuoi difetti.    
Potrai anche vincere una battaglia,    
ma sappi che io vincerò la guerra del cazzo!    
Vieni! Vieni verso di me, figlio di puttana!    
Chiudi la bocca!    
Il tuo tempo è scaduto.    
Vieni! Vieni verso di me, figlio di puttana!    
Predichi bene. Ora cammina sulla dannata linea!    
Te la meriti e la otterrai!    
Hai appena vinto una fottuta guerra!    
Credici! Ne hai bisogno!    
Faccia a terra sul pavimento del cazzo!    
Lo odio! Non ce la faccio!    
Voglio romperti le tue cazzo di ossa.    
Nessuna pietà, finocchio!    
Avresti dovuto lasciar perdere.    
Non mi ricordo di averti chiesto dei tuoi difetti.    
Potrai anche vincere una battaglia,    
ma sappi che io vincerò la guerra del cazzo    
quando sarai in pezzi e in fiamme!    
Uno. Due. Vaffanculo!    
Vieni! Vieni verso di me, figlio di puttana!    
Chiudi la bocca!    
Il tuo tempo è scaduto.    
Vieni! Vieni verso di me, figlio di puttana!    
Copriti la faccia! E’ il tuo turno di morire!    
Vieni! Vieni verso di me, chiunque tu sia!    
Hai detto quella merda? Il tuo culo è mio!    
    
Note:    *(Il chitarrista della band)
    
SALVATION – SALVEZZA    
    
Sono disgustato dalla tua debolezza.    
Non hai nessun diritto di vivere.    
Conoscerti significa odiarti,    
ma la vita è la tua.    
Le scimmie imitano quello che vedono.    
Fai sempre ciò che ti dicono di fare    
e sei come un burattino appeso ai fili.    
Non ci arrivi?    
Non mi piegherò a qualcosa che non ho mai visto.    
Non posso credere in qualcosa che non crede in me.    
Non sono sangue del tuo sangue.    
Non sono figlio del tuo dio.    
Non avrò fede nel tuo destino,    
finché non troverò la salvezza.    
Pensi di avere le risposte fino all’ultimo dettaglio?    
Ai tuoi occhi sei il vincitore.    
Ai miei avevi tutto, ma hai fallito.    
    
THE BLEEDING – LA SOFFERENZA    
    
Ricordo quando sono cominciati i giochi.    
Ricordo ogni più piccola bugia    
e ogni ultimo addio.    
Hai infranto le promesse.    
Con le parole ti sei strozzata    
e io non me ne sono mai andato.    
E’ tuttora un mistero per me.    
Mi sento così vuoto.    
Starò meglio senza di te    
e tu starai meglio senza di me.    
Sei così impura!    
Starò meglio senza di te    
e tu starai meglio senza di me.    
Mentire. Soffrire. Gridare.    
Mi stavano uccidendo.    
Odiare. Ingannarsi. Patire.    
E’ finita! (Disastro).    
Dipingerò lo specchio di nero per dimenticarti.    
Ancora immagino il tuo viso    
e il modo in cui profumavi.    
Le rose nel vaso sono appassite e morte.    
Per te tutto questo non significa niente,    
ma per te niente significa qualcosa.    
Sei così ripugnante!    
Starò meglio senza di te    
e tu starai meglio senza di me.    
Io sono orrendo!    
Starò meglio senza di te    
e tu starai meglio senza di me.    
Anche se sei così malvagia    
per me sei bellissima.    
Sei la più oscura delle stelle in fiamme.    
Il mio perfetto malessere.    
Ora è finita.    
    
A PLACE TO DIE – UN LUOGO IN CUI MORIRE    
    
E’ in giorni come questi che avrei voluto    
restarmene a dormire.    
Sono momenti come questi che rendono    
così difficile vivere.    
La luce alla fine. La crepa nel cielo.    
Nessuna promessa di liberazione.    
Non c’è modo per me di andarmene    
e tutto ciò che posso tentare di fare è respirare.     
Cercare qualcosa di più?    
Cercare qualcosa di giusto?    
Cercare una percezione più chiara?    
Cercare un luogo in cui morire!    
E’ in giorni come questi che avrei davvero    
voluto non essere me.    
Sono momenti come questi che rendono    
fottutamente impegnativo capire.    
Nessuna luce alla fine. Nessuna crepa nel cielo.    
Tutti finiscono stecchiti.    
Una vita come la mia plasma un uomo.    
Trasforma un uomo adulto in una mosca.    
Pezzo dopo pezzo mi disintegro.     
Lentamente vado alla deriva.    
Vedo un mondo differente che si avvicina nel futuro.    
Mi dispiace se sono cinico,    
me è l’unico modo che conosco.    
Pezzo dopo pezzo comincio a cambiare.    
    
THE DEVIL’S OWN – LA PROPRIETA’ DEL DIAVOLO    
    
Dove ho sbagliato?    
Chi avrei dovuto essere?    
Non importa cosa posso aver fatto.    
Mi avete sempre criticato.    
Dove ho sbagliato?    
Chi avrei dovuto essere?    
Quando tutto sarà finito, vi ricorderete di me?    
Le bacchettate sulla mani.    
I colpi in faccia.    
Questo è l’albero di famiglia!    
Mi avete dato un nome e niente di più.    
“Il seme abbandonato”! Perché?    
E’ a causa vostra se sono rotto.    
E’ a causa vostra se sono morto dentro.    
Non ho mai chiesto di essere qui.    
E’ a causa vostra se sono dimenticato da Dio.    
Non l’ho mai voluto.    
E’ a causa vostra se sono morto dentro.    
Una casa felice?    
E’ una fiaba. Un sogno infranto.    
Mi avete dato una vita e poi ve ne siete andati.    
Avete ucciso tutto! Perché?    
Padre! Bastardo! Sono proprietà del diavolo.    
Madre! Non sai chi sono diventato?    
Padre! Odiami per essere tutto ciò che tu non sei!    
Il figlio di una madre! Odio ciò che sono diventato!    
    
WHITE KNUCKLES – NOCCHE BIANCHE    
    
Oh, vaffanculo tutto!    
Sono stanco di essere stanco morto.    
Stanco di capire.    
Stanco di sentire dolore allo stomaco.    
I demoni che ho dentro mi comandano.    
Mi dicono di distruggere, rompere, spaccare.    
Cazzo, di uccidere tutti!    
E ridono quando tutto va in pezzi.    
Non voglio schivare un altro proiettile d’argento    
soltanto per salvarmi la faccia.    
Voglio che tu lo sappia.    
Voglio che tu capisca.    
Voglio che guardi al di là del tuo sguardo    
e oltre le tue afflizioni.    
A quante persone interessa davvero?    
Quanti rimarranno in piedi?    
Accenderò il fiammifero e la fiamma.    
La miccia e la bomba.    
Salverò il mondo dalla schiavitù.    
Voglio incendiarlo. Bruciarlo.    
Carbonizzarlo e devastarlo.    
Sorridere quando esplode.    
Non voglio mangiare un’altra mela marcia,    
anche se sono cresciuto apprezzandone il sapore.    
Voglio che tu lo sappia.    
Voglio che tu capisca.    
Voglio che guardi al di là del tuo sguardo    
e oltre le tue afflizioni.    
Voglio che tu stia male. Che soffra.    
Voglio che guardi al di là del tuo volto    
e oltre le tue infezioni.    
Riprenderò il controllo sulle mie nocche.    
Colpirlo! Bruciarlo! Distruggerlo! Ucciderlo!    
Vaffanculo tutti!    
    
CAN’T HEAL YOU – NON POSSO GUARIRTI    
    
Più in profondità scavi, più a fondo cadrai.    
Più mi avvicino e più ti dissolvi.    
Sei persa dentro.    
La tua scialba dipendenza ti seppellirà    
coi tuoi demoni sotto la cenere.    
Non posso guarirti. Non voglio farlo,    
perché cazzo, non sai salvarti da sola.    
Non posso guarirti. Non serve,    
perché non ti salverai.    
Sei tu che prendi la decisione,    
intrappolata in una prigione, in pezzi e distrutta.      
Sono io quello che ci si aspettava ti guarisse    
e ti evitasse di annegare nel tuo incubo senza fine.    
Benedetta sia la disillusione!    
L’emarginato in esilio e il figlio maledetto e vuoto!    
Non posso guarirti. Non voglio farlo,    
perché non sai salvarti da sola.    
Non posso aiutarti. Non serve,    
perché non ti salverai.    
Abbiamo insegnato come morire, ma ci spegniamo.    
Siamo diventati tormentati e moriremo come schiavi.    
    
DEATH BEFORE DISHONOR – LA MORTE ANZICHE’ IL DISONORE    
    
Ai detrattori! Agli approfittatori! Ai bugiardi!    
A tutti gli avvoltoi e alla feccia opportunista!    
Alla FCC*! All’FBI e a ogni dio di latta con un tesserino e una pistola!    
Non fate altro che parlare.    
Predicate e vi lamentate,    
ma le vostre parole non significano niente.    
Otterrete ciò che date e darete ciò che avete,    
proprio come avete sempre fatto.    
Scelgo la morte anziché il disonore.    
Preferisco morire che vivere sulle ginocchia.    
Seppellitemi come un soldato, con la mia dignità!    
Imitate gli emarginati    
e mettete la testa sotto la sabbia.    
La vostra coppa trabocca.    
Dev’essere dura vivere in modo così grandioso!    
Raccoglierete quanto seminato    
e pagherete quello che possedete,    
finché sguazzerete nella vostra avidità.    
Rubate e arraffate. Il vostro mondo è una finzione.    
Non c’è onore in mezzo ai ladri.    
Siete degli ipocriti. Siete egocentrici.    
I vostri modi di fare non sono per me.    
Siete degli illusi. Così confusi.    
Dominerò il vostro mondo.    
Seppellitemi con la mia dignità!    
    
Note:    *(Commissione Federale delle Comunicazioni USA)
    
MEET THE MONSTER – INCONTRARE IL MOSTRO    
    
Non è così complicato    
e non devi crederci per forza.    
Mi infileranno in una buca    
prima che ti permetta di farcela.    
Non sono mai stato compiacente    
e non posso rischiare di esserlo.    
So che credi di essere speciale,    
ma in realtà non sei niente.    
Sai leggere tra le righe?    
O sei incastrato tra il bianco e il nero?    
Spero di essere sulla lista delle persone che odi.    
E’ il momento di incontrare il mostro    
che hai contribuito a creare. Boo!    
Mi hai spintonato una volta di troppo.    
Sono stanco di tutte queste lagne.    
Dobbiamo sistemare le cose.    
Mi hai spintonato una volta di troppo.    
Sono stanco di questa merda.    
Devo sistemare le cose.    
Bene! Non c’è niente che mi debba dire ora    
e non c’è niente che tu possa fare per fermarmi.    
E’ dura non essere una minaccia per la società,    
quando metà della popolazione è messa in ginocchio.    
Perché non ce la faccio più.    
Mi rifiuto di vivere in questo modo.    
Non è che non m’importi abbastanza.    
Non è che non capisca.    
E’ tutto ciò che ho dentro    
che non mi permetterà di essere come te.    
Non mi lascerà essere come te.    
    
STRANGER THAN FICTION – PIU’ ASSURDO DELLA FINZIONE    
    
E’ più assurdo della finzione il tuo decadimento.    
Deve essere così triste!    
Perso nelle tue abitudini.    
Sei nato solo e morirai solo.    
Per colmare il divario il resto sta a te.    
Il mondo va avanti anche senza di te.    
Questo è il succo del discorso.    
Semplicemente collassi.    
E’ questo ciò che volevi essere?    
Volevi rimanere solo con te stesso?    
E’ questo tutto ciò che volevi essere?    
Oppure era un grido d’aiuto?    
Sei solo!    
Lanci inutilmente granate verbali.    
Non posso crederci.    
Sei caduto così in basso!    
Di tutte le cose che ti sei preso    
la mia mente è quella che mi manca di più.    
    
NEVER ENOUGH – MAI ABBASTANZA    
    
Sono stufo di chiunque mi stia intorno    
(e non sembra importare a nessuno).    
Sono già troppo lontano    
e non cambierà nulla,    
(ma io non sarò più lo stesso).    
E’ sempre “Fai questo!”, “Fai quello!”    
E’ tutto ciò che vogliono,    
ma non sopporto di vivere in questo modo.    
Ogni cambiamento che fanno mi allontanano.    
Non è abbastanza.    
No! Non è mai abbastanza.    
Non importa ciò che dico.    
Non è abbastanza.    
No! Non è mai abbastanza.    
Non sarò mai quello che vorreste farmi essere.    
E’ un tale casino e nessuno ascolta mai.    
(Sono tutti pazzi!)    
Sono fuori di testa e non cambierò mai.    
(Voglio mandare tutto in malora).    
E’ sempre “Fai questo!”, “Fai quello!”    
Non è mai ciò che vuoi tu.    
Non sopporto di vivere in questo modo.    
Ogni cambiamento che fanno mi mettono da parte.    
Sono finito.    
In definitiva siamo soltanto linee di gesso sul cemento,    
tracciati per essere lavati via.    
Nel tempo che mi è stato dato     
sarò quello che sono.    
Vi odierò per ciò che siete    
piuttosto che amarvi per ciò che non siete.    
Mi odierete per ciò che sono    
piuttosto che dovermi amare per qualcosa che non posso essere.     

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