CRUCIFIX – CROCIFISSO
Calpesteremo i nostri figli
finché questo mondo sarà inondato di rosso.
Non ci sono limiti alla depravazione.
Non esiste silenzio per i morti.
Ora piangerete per la vita che avete condotto!
Seguiremo voci vuote nelle nostre abiette tombe,
ripetendo i versi di uno schiavo autoconsumatosi.
Ora pagherete con l’inferno che avete glorificato!
Ogni maledizione, menzogna, violazione delle nostre vite.
Ogni indifferente errore del nostro vivere.
La corruzione delle nostre menti.
Tutto il sangue e la vergogna.
La diffamazione dei nostri nomi.
Il peso di questo mondo malato.
Tutto incarnato su un crocifisso privato di riconoscenza.
Tutto rappresentato in un crocifisso che gronda sangue.
Il sacramento è infranto
e tutto ciò che vedo è rosso.
Gli idoli dell’umanità. Le sue torri slanciate.
Ora piangerete per la vita che avete condotto!
I cancelli sono stati divelti,
permettendo alla morte di invadere questo posto
e siamo stati costretti a sperare in una rivolta del genere umano.
Ora pagherete con l’inferno che avete glorificato!
I vostri occhi hanno visto!
A volte chiudo i miei per scappare da questo luogo corrotto,
ma sembra che gli stolti non imparino mai.
Credo sia facile vedere il mondo come lo vedo io.
Il vuoto è una promessa.
Il peccato ne è la prova.
GOD FORSAKEN – ABBANDONATO DA DIO
Il mio dissenso è una difesa da poco,
eretta per distruggere il potere del destino.
Mi sono attorcigliato il senso di colpa intorno al collo.
E’ un cerchio mortale di sofferenza
su cui corro per trovare la mia strada.
Quando l’Altissimo verrà da me,
mi nasconderò sotto un velo d’ombra
e ucciderò tutto ciò che ho tentato di essere,
perché respirare è effimero e inutile.
La discesa tra le fiamme dell’inferno
non manca mai di risvegliarti
e, sebbene la mia anima ascenda,
nelle tenebre del mio cuore mi sento abbandonato da Dio.
Ad ogni svolta non sono in grado di imparare il mio cammino
e questo sta consumando i miei giorni.
Tutto per essere la voce di un uomo mezzo morto,
in un’epoca di sofferenza
e in una ricerca senza fine, che affronto per trovare la mia strada.
Ora vedo soltanto la mia tomba.
MY DESTINY – IL MIO DESTINO
Ho gettato il mio cuore contro la Bestia
e contro il peccato,
ma non troverò mai la mia fede.
Questa fede è ancora una volta invisibile.
La solitudine della gioventù.
La mia coscienza che si assottiglia.
Soffrirò questa imposizione come un uomo dissacrato.
Ma sono stati la paura e il sangue.
Il sudore e una voce mi hanno portato qui,
in attesa che la volontà si mostrasse.
Siamo stati accecati da una luce santa.
Ci hanno guidati lontano,
come un rasoio attraverso il buio di quella notte.
Era il mio destino.
Ora il peso della Parola viva è una vera vocazione
e il mio cuore berrà il sangue della morte.
La mia anima lo ha sempre saputo.
La venerazione in quella voce è la mia lucidità su di Te.
Il Re di colui che non sono mai stato
ha attraversato il mio spirito.
Porteremo la fiamma,
in attesa che la volontà si mostri.
Il fuoco è impresso nei nostri nomi.
Reggeremo la fiamma.
WAKE – SVEGLIARSI
Poni la tua paura in prima linea e svegliati!
La solitudine della tua volontà
ti ha messo ancora una volta con le spalle al muro.
Scalza la tua anima dall’io!
Non farai altro che dissolverla.
Fai marcia indietro!
Non venire a chiedere aiuto quando il fuoco ti circonderà,
perché quando la disperazione farà il tuo nome,
tu obbedirai!
Non seguire la massa in una fossa senza fondo!
Ormai hai tagliato quel legame vitale.
Poni la tua paura in prima linea e svegliati!
Anni senza vitalità. Lacrime profane.
Metti da parte il panico e liberati!
Il dolore riporterà i tuoi timori alla luce.
Il peso della morte è nei tuoi respiri.
Ti dimora dentro.
Ti tieni aggrappato alle tue distrazioni.
L’ambivalenza riempie il tuo tempo.
Trattieni il respiro!
Mantieni il silenzio!
Non riscatterò la tua anima autosufficiente.
TOMORROW NEVER COMES – IL DOMANI NON ARRIVA MAI
Non c’era nulla che potessi dire
quando ti sei voltata e hai proseguito lungo questa strada?
Hai perduto il sentiero che avevamo scelto?
Quando hai temuto che ti avesse allontanato dalla grazia?
Ti vedo svanire ancora una volta.
Tutte le tue promesse sono portate via dal vento.
Se il domani non arrivasse mai
per quelli congelati e amareggiati,
riusciremmo a respirare?
Se il domani non arrivasse mai
per quelli congelati e amareggiati,
ci lascerai riposare?
Ti hanno rubato il battito del cuore?
(L’anima che hai sacrificato interamente?)
Ti hanno sottratto le parole
e le hanno ridotte in frantumi?
Ti ucciderà lasciar perdere
(e rinunciare al tuo nome?)
Lo spero, se ti seguirà e macinerà le tue fragili ossa.
Eccoci arrivati alle nostre ultime ore,
in cui ce ne andremo e ci lasceremo la tua anima alle spalle.
SOMEONE TO HATE – QUALCUNO DA ODIARE
Un numero per la fine dei tempi.
L’antagonista divino.
Il vuoto di parole inutili
e una risposta definitiva da poter ascoltare.
Porterò la mia sentenza sotto una tempesta di piombo.
E’ guerra totale.
La mia disponibilità alla tolleranza è finita.
Fino al mio ultimo respiro sarò qualcuno da odiare
e sputerò sull’idolo per cui vi alzate in piedi.
Ne porterò il peso
e seppellirò il vostro inganno con mano d’ira.
Il cuore è freddo e la mia arma gronda sangue.
Ne risponderò alla voce che viene dall’alto.
Devo la mia determinazione alla benedizione di lassù
in queste divisioni che da sempre si consumano.
Un numero per la fine dei tempi.
L’antitesi è definita
ed è una minaccia per la fede ambigua.
Sono nemico della novità.
Voi tutti, avvocati dell’inferno!
Corruttori della libera volontà!
La mattanza è prossima.
E’ meglio se fate il pieno.
Sono il pianto per la fine dei tempi.
Nati dal desiderio nei nostri occhi
e preparati a stilare le scritture per le nostre vite,
abbiamo ereditato soltanto bugie.
Fino al mio ultimo respiro.
Fino al mio ultimo giorno.
THIS I KNOW – QUESTO SO
Lascia che la mia anima sia come una tempesta silenziosa,
partorita dalle fiamme della guerra!
Sono lo spietato tormento di un mondo malvagio
e prego sul campo di battaglia.
Quando inciderò il mio nome tutt’intorno a questo posto
dovrò lordare le sue strade inutili e vili ad ogni respiro,
come un monito per l’abbraccio del domani.
Il conflitto è il mio destino
e seguirò questo cammino da solo.
Darò la caccia alla mia preda, questo so.
Tutti gli altri cadranno.
Lascia che la mia volontà sia un passaggio violento
per abbattere tutto ciò che resta!
L’inferno intero crollerà ai miei piedi
quando pronuncerò le mie parole di rabbia.
Il conflitto è il mio destino
e seguirò questo cammino da solo.
Darò la caccia alla mia preda, questo so.
Tutta la mia vita canterà del dolore.
La sofferenza sarà evidente.
Nel combattimento troverò il mio nome, questo so.
La lama del mio richiamo.
Un nome sopra ogni cosa.
Tutti gli altri cadranno.
WE DON’T CARE – NON CI IMPORTA
Questa è la fine di tutto.
L’elegia di una cultura degenerata.
Ora il mietitore aspetta sulla soglia,
ubriaco del nostro sangue,
ma col desiderio di averne di più.
Questo è il risuonare di migliaia di piedi sacri
che passeggiano su una tomba presto dimenticata.
Questa è una perpetua dichiarazione di guerra.
Nessun sacrificio è inutile.
Lasciamo che si ricordino del nostro nome!
Ci sentiamo come se non avessimo più aria
e sono loro a sottrarci il respiro dai polmoni,
ma non ci importa.
Ci sentiamo come se non avessimo più aria
e la dannazione si abbatte sui nostri figli,
ma non ci importa.
Testimoni della fine dell’apatia,
abbiamo abbracciato le nostre sofferenze.
Illuminerà il dolore la nostra caduta?
O riusciremo a vedere soltanto le nostre colpe?
Nessun compromesso di fronte alla fine.
Laveremo via il sangue dalle nostre mani
e ricominceremo a combattere.
Ricordate il nostro nome!
RESISTANCE – RESISTENZA
La convinzione era il vostro scudo.
Chiusi dentro. Rifiutati. Lasciati indietro.
In una forma di vita inferiore,
dove spiriti senza meta vanno a morire,
avete patito la vostra indifferenza
e vi siete legati una pietra funesta intorno al collo.
Avete esaltato la rovina
e avete ascoltato il pianto delle vostre madri.
Oggi è più freddo.
Grazie alla vostra speranzosa solitudine,
oggi è più freddo.
Gettate il vostro cuore rabbuiato nella resistenza!
(Avevate la motivazione tra le mani e siete fuggiti).
Resistenza!
(Il vostro tempo non sopravviverà ai debiti che dovete saldare).
(C’è un atteggiamento di sfida nei vostri giorni),
ma questa piaga non è il vostro salvatore.
Voltate lo sguardo sul conflitto!
La verità si mostrerà su un orizzonte che scompare.
Perché c’è un regno nei vostri occhi
e una redenzione completa che definisce la volontà.
Il sentiero dell’io è lastricato di bugie mortali.
Rispeditele all’inferno!
DEAD FLOWERS – FIORI MORTI
Provo vergogna
ed è evidente la rinuncia nel mio cuore e sul mio volto.
Ho sofferto il senso di colpa.
Ti mostrerei una strada, ma è troppo tardi.
Quando il dolore li farà appassire,
li cambierò per te.
Fiori morti per la rovina giacciono sulla tomba.
Per guarire un cuore infranto
lascia che piova in modo impetuoso!
Lascia che il sole respiri la vita ancora! Rinasci!
Vorrei che anche tu mi camminassi accanto
e portassi avanti questa fiamma.
Vorrei rivederti ancora nella radiosità di un nome puro e santo.
WHAT IS LEFT – COSA RIMANE
Ti ho visto dalla finestra.
Ti ho osservato strisciare dentro.
Il tuo viso è diventato la mia ombra
e la tua voce mi è servita da guida.
Che cosa rimane?
Ho preso quello che ho potuto
e ho lasciato perdere il resto.
Che cosa rimane?
Certe parole le ho dimenticate
e di altre mi sono pentito.
Sono arrivato qui da solo
e ho pensato che te ne fossi andato.
Ti ho lasciato morto alla fine della strada.
Sono arrivato qui da solo sulla lunga via verso casa.
Ti ho lasciato morto alla fine della strada.
Ho provato a evitarti,
ma ho dato tutto per arrivare in fondo.
In una notte solenne
ti terrò nella canna della mia pistola.
I AM A STONE – SONO UNA PIETRA
E difficile dire se sia tornato su una linea dritta.
Ti accorgerai che il mio cammino procede sul confine.
E’ nel mio sangue e nei miei polmoni
e non morirà.
Mi opporrò a queste parole.
Mi morderò la lingua in modo da non mentire.
Nonostante la colpa sia mia non provo più vergogna.
Mi sento nello stesso modo.
Immune a tutto questo dolore.
E le ferite non possono scrivere per me una canzone.
Sono una pietra. Anaffettivo.
Una pioggia infernale mi si abbatte addosso.
Carne ed ossa. Anaffettivo.
Non sarò il tuo burattino.
Ho cercato di adattarmi e di credere in una visione miope.
Di accettare la vitalità di un’esistenza parziale e inutile
e il modo in cui hai messo a tacere la fede per tutta la vita.
Ma era una vuota bugia contraria alla mia speranza
che non mi sarei mai comprato.
No! Le tue lacrime non tracceranno per me
un sentiero su cui strisciare.
Le acque si alzano davanti ai miei occhi.
Respirerò e mi farò portare al largo dalla corrente.
E quando penserai che questa sia la fine,
mi troverai là dove sono sempre stato.