COLLIDE – SCONTRARSI
Pensi di essere al sicuro
nell’ombra del monolite
e non sembra che tu riesca a trovare
una via per uscirne.
Pensi di essere al sicuro
nel bagliore del mito da te stesso creato
e non sembra che le nostre strade
siano strettamente intessute.
Se ti arrenderai alla tua dipendenza
siamo destinati alla collisione.
Durante tutti questi eoni in cui ti ho osservato
ho potuto vederti
e ho potuto percepirti
ed è meglio se resti ancora nascosto nelle ombre,
perché posso vederti e capirò se lo farai.
Credo di essere stanca di quest’anima analogamente completa
e non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione
della falsità della mia controparte.
Credo di essere te e che tu sia me
e che condividiamo lo stesso spirito.
Non posso tollerare un simile ipocrita.
E se fossi davvero tu?
Se fossi sempre stato tu?
O sono io quella osservata
e trattenuta e tenuta prigioniera da te?
E se fossi davvero io?
Se fossi sempre stata io?
Se ti arrenderai alla tua condizione, (alla tua dipendenza),
siamo destinati alla collisione.
PHOBIA – PAURA
Riesco a vedermi da distante.
Riesco a sentirmi da lontano.
Penso di aver bisogno della tua guida
per tornare dove ci troviamo.
Posso vedermi scivolare via.
Posso udirmi urlare.
Credo che mi perderò
in qualche sogno freddo e remoto.
Le voci intorno a me sono così deboli.
I sentieri che mi circondano sono così cupi.
Ciò che resta della sanità mentale scricchiola
e sto cercando una via verso la luce.
Riesco a sentirti da distante,
anche se so che non ci sei più.
Sei fuggito dalla tua stessa esistenza
e ancora continui a farmi rabbrividire.
Continui a darmi risposte
delle quali non conosco le domande
e la tua voce è come un migliaio di tumori.
Non chiederò che cosa fare.
La paura ti attanaglia con una tale forza!
BROTHER MINE – FRATELLO MIO
Sono caduta dal tuo abbraccio.
Sono caduta dalle stelle
e non so più chi sono.
Come potresti abbassare le braccia?
Come potresti contare le stelle
quando il tuo ossigeno suscita applausi?
Permettimi di andare avanti!
Se ti dovessi invocare, fratello mio,
potrei farlo per farti contemplare il mio orizzonte?
Se ti dovessi definire “la mia preoccupazione”
mi perderei in una rima o nella ragione?
Mi hai tenuta al sicuro dal male.
Mi hai addomesticata e resa inoffensiva
e non so più chi sei.
Non hai detto nulla di sbagliato, nulla di male
e so che ho ceduto al tuo fascino
quando eri l’ultimo rimasto da poter adorare.
Avrei dovuto mettermi in allarme
quando mi hai detto di puntare alle stelle?
Come potrei abbassare le braccia?
Come si potrebbe contare le stelle
quando tutto è precipitato come prima?
Permettimi di andare avanti!
Permettimi di dimenticarti!
Se non potrò raggiungerti,
come potrò mai inchinarmi a te?
NO SIGNAL – NESSUN SEGNALE
Ora che ti ho perso per sempre
è finalmente evidente
che non c’è una me senza te.
Sento che dovrei piangerti,
ma non ci riesco. E’ troppo presto
e continuo a vagare dietro di te.
Ci sono pensieri che non sono mai stati espressi
intorno al monolite dei non morti
e disastrose sono le differenze nei punti di vista.
E’ il mio ultimo giro intorno al sole.
Sono sola e vuota.
Mi sto allontanando dalla tua scia.
Un ronzio oscuro si smorza nel grigiore.
E’ una frequenza morta priva della luce del giorno.
Nessun segnale.
Nessuna volontà di tornare indietro.
Il tuo silenzio mi fa da scorta
e mi ha guidato finora.
Nessun segnale.
Nessuna possibilità di tornare indietro.
Non ci sei più
e io devo andare fino in fondo.
Insieme otterremo ciò che ci è dovuto.
Nessun segnale.
Cadiamo nell’oscurità.
Resta un momento!
Resta per sempre!
Fermati! Restiamo insieme!
MADE OF STARS – FATTO DI STELLE
Fissi nel nulla.
Guardi nel vuoto.
Non puoi emergere dall’oscurità.
Trainami! Devo confessare
e nonostante ciò non me ne importa.
Non so dire se mi manchi la tua scintilla.
Resta confinato esattamente dove sei!
Ascolta l’ululare degli Anelli!
Cantano del tuo imminente disastro.
Crudelmente si fanno beffe delle tue ferite
e adesso credi di essere fatto di stelle.
Risparmiami il tradimento!
Hai condiviso la tua opulenza decadente
e hai lasciato il tuo segno tempo fa.
Sbagli a correggere la tua rotta.
Non abuserò della tua accoglienza. Resta!
Sono ormai troppo lontana
per tornare dove ancora ti trovi.
Eravamo una cosa sola.
Eravamo fuoco.
Eravamo onde.
Eravamo tempesta.
Eravamo tuono
e danzavamo sulle nostre tombe.
OF THE UNDEAD – SUI NON MORTI
Le linee si sono incrociate tante volte
in una consensuale distorsione delle nostre menti
ed e stato un conflitto vissuto
ai confini più esterni dell’inferno.
Siamo nell’occhio del tornado.
Due buchi neri che negano tutto ciò che sanno.
Come potremmo essere vivi
se siamo già morti?
La paura della morte ci tiene in questa posizione
o forse è il pensiero di poter cambiare
la nostra andatura costante.
Il rumore bianco diventa nero.
Siamo ancora nell’occhio del tornado.
Due anime cieche, spaventate di arrendersi.
Sotto questo cielo rosso
presso il monolite dei non morti.
Sotto un terreno rosso acceso
presso il monolite dei non morti.
CYDONIA – CYDONIA*
Dimmi cosa ci sarebbe da guadagnare
nel convivere col tuo egoistico dolore!
Dimmi cosa resterebbe del regnare
sanguinando per te inutilmente!
Non importa con quale impegno
abbia cercato di soddisfarti.
C’è sempre stato qualcosa di strano
che non sono riuscita a capire.
C’è sempre stato qualcosa di non detto.
Di così irreale.
C’è sempre stato qualcosa con cui
non era possibile scendere a patti.
Non posso andare oltre il tuo freddo sguardo su Cydonia.
Ancora mi incolpi,
ma presto ti raggiungerò là.
(Uno sguardo freddo e morto).
Dimmi cosa ci sarebbe da guadagnare
(Uno sguardo freddo e morto).
nel convivere col tuo egoistico dolore!
(Uno sguardo freddo e morto).
Dimmi cosa resterebbe del regnare
(Uno sguardo freddo e morto).
sanguinando per te inutilmente!
Dimmi cosa ci sarebbe da guadagnare
nel convivere col tuo egoistico dolore!
Dimmi cosa resterebbe del regnare
sanguinando per te inutilmente!
Non importa con quale impegno
abbia cercato di conquistarmi.
Ci sono sempre stati errori ad ostruire l’onnipotenza.
C’è sempre stato qualcosa di preannunciato
che ancora percepisco.
C’è sempre stato qualcosa che hai voluto nascondermi.
Note: *(Fascia della superficie di Marte)
COUNTERKARMA – CONTRO KARMA
Ogni suono che hai ascoltato.
Ogni frase. Ogni parola.
Ogni scena che hai visto.
Tutto ciò che sei stato.
Ogni dolore che hai mai provato.
Ogni volta che hai dovuto inginocchiarti.
Ogni molecola di sofferenza e agonia.
Tutto si muove in cerchio,
senza mai riuscire a liberarsi.
Non vedo l’ora di capire finalmente
quale contro karma c’è in serbo per me.
La forza del destino vorrebbe farmi fuori di sicuro,
ma nessuno si merita una sorte simile.
Qualcosa torna indietro strisciando.
Qualcosa che credevo perduto.
Ogni bugia che hai sfumato.
Ogni scusa falsa e assurda.
Ogni volta che sei stato meschino.
Chiunque tu sia mai stato.
Ogni trappola che hai preparato.
Ogni iniziativa su cui non hai voluto osare.
La giustizia divina siede in attesa della redenzione.
Non vedo l’ora. (Qualcosa torna indietro strisciando).
La forza del destino. (Qualcosa che credevo perduto).
Nessun altro.
THE UNINVITED – NON INVITATI
Avrei dovuto capire che questo posto ci avrebbe divisi.
Venire qui ci ha spaventati fin dal principio.
Avrei dovuto capire che questo volto
non poteva nascondere un cuore infranto.
Tutti i segreti su cui abbiamo giurato
hanno scoraggiato la nostra separazione.
Non lasciare che mi prendano!
Non lasciarli entrare!
Non lasciare che mi contraffacciano!
Non lasciarli vincere!
Ora è venuto il momento di toglierci la maschera.
Nella luce morente delle bugie
la falsa me si compiace.
La figura falsa e familiare se la ride e mi depreda.
E’ davvero evidente che non ci lasceranno mai andare.
E’ un’inquietante mascherata.
Volti artefatti in una messinscena ottimamente recitata.
Non ci lasceranno mai andare.
Se ne vedi uno con la coda dell’occhio
sarà troppo tardi anche per dire addio.
Se mi vedrai preda di quella maledetta sete
sii misericordioso e assicurati che muoia prima!
THEM – LORO
Mi si stringono addosso.
Mi stanno raggiungendo.
Si avvicinano.
Mi si insinuano sopra.
Ciò che fanno dovresti vederlo!
Non doveva succedere!
Eccoli che arrivano!
Mi si muovono addosso.
Sono sempre più vicini.
Sono quasi qui.
Mi stanno circondando.
E’ impossibile sfuggirgli.
E’ troppo tardi per inginocchiarsi.
Eccoli che arrivano!
Ogni tua cellula grida
nel luogo in cui conduce il sentiero dei morti.
C’è un tempo per correre.
C’era un tempo per ascoltare.
Il tuo inferno personale si materializza
dove coloro che scappavano per il terrore
ancora sanguinano.
Il tempo è giunto.
Spera di morire prima che si nutrano!
DREAMING OF DYING – SOGNARE DI MORIRE
Tutto ciò che c’è di buono muore qui,
persino le stelle.
L’incomprensione vive qui
e non andremo molto lontano.
L’uomo sincero non teme mai.
Nascondi le tue ferite!
Tutto ciò che avevi di caro viene distrutto.
Distrutto.
Sopportami un’ultima volta!
Ti prego! Fammi restare!
Mai più o prima.
Ti prego! Fammi restare!
Legami per impedire che vada alla deriva!
Che sia in basso o in alto,
prenderò la strada sbagliata.
Ci saranno momenti, una volta caduto,
che ti rassegnerai
e dimenticherai come tornare coi piedi per terra.
Sogno di morire
quando non c’è più nulla da perdere.
Sogno di morire
dopo aver utilizzato la mia ultima scusa.
Mi piaceva la stantia sensazione di un suo bacio,
specialmente quando per me era morta.
Oh, che meraviglia!