Hollow

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TREES – ALBERI

Ancora passa lentamente.
Sto aspettando il treno.
Ricopre tutto ciò che è rimasto sepolto, al di sotto
e ancora mi chiedo:
le speranze senza fine per ogni doloroso momento.
Lo chiedo a tutti: il loro silenzio creerà unità?
Dove gli alberi sono cresciuti
potrebbe essere spaventoso
e il messaggio si conclude.
Oh, che orgoglio e confidenza in ciò che eravamo!
Parla per me di ciò che voglio,
non di ciò che sono!
Non ricordarmi chi siamo!
Fa male e so che le trombe della sapienza
illuminano la tua strada.
Illuminano la tua strada e stridono.
Le paure sono giunte in silenzio,
volando sulle ali degli alberi
e si sono raccolte per la luce,
mentre emettevano le loro urla.
Dove gli alberi sono cresciuti
la paura è tanta
e ancora più forte essi bisbigliano
e piangono senza ritegno.
Non nascondere il volto nelle mie ore di dolore!
Guidami verso sogni piacevoli!
Sono un paradiso che non vedrò mai.

FEAR – PAURA

Le braccia raccolte.
E’ tardi e non c’è nulla qui intorno.
O è mattino presto?
Dipende dalla tua fortuna.
“Non senti il vento? E’ così bello” disse.
“E’ la nostra chiamata alle armi e ritorno”.
Lei non provava paura.
Aspettava il momento.
Lui non provava dolore.
Doveva ancora farne parte.
Tutto ciò che era chiaro diventava incerto.
In quell’istante l’orologio segnava le 4.00
e dovevano andare.
Parla per me, amico mio!
Per ogni doloroso momento!
Oppure discutiamo di ciò che abbiamo fatto!
Sento la sabbia che mi cade sulle spalle.
Amico mio, un altro viaggio sta per cominciare.
Si svegliarono pieni di paura il mattino presto.
Sapevano che non c’era più nessuno di cui fidarsi.
Un luce nella paura li avrebbe salvati,
come un fiore che cerca rifugio nel fango.

A YEAR I WOULD LIKE TO FORGET – UN ANNO CHE VORREI DIMENTICARE

Definisci la luce!
Sto bruciando dentro
e attendo giorni migliori.
Descrivi il senso di colpa!
La croce che porto su un letto di chiodi!
Viene da lontano.
Prima che il sangue muti in pietra
arriverai a trovare la porta.
Scivolerai e cadrai.
Non perdere ogni cosa!
L’urlo serve a trovare un rifugio.
Il vetro si è frantumato inutilmente.
Rifletteva troppi pozzi di sofferenza
per poter risanare il vuoto rimasto.
In ogni ora mutata in pietra
cercherai e troverai una porta.
Le ombre collassano dal basso.
Sei il protagonista in una partita di scacchi.

IN THE CORNER OF A DEAD END STREET – NELL’ANGOLO DI UN VICOLO CIECO

Il clown nasconde la sua maschera in un cassetto
fino al trucco successivo.
Il mare della lussuria brucia sempre più intensamente.
Luci rosse e vetri fracassati
nell’angolo di un vicolo cieco.
Le auto mi passano accanto
e le persone mi fissano dal silenzio dei loro abitacoli.
Resisti fino all’arrivo della luce!
Troppo sale ucciderà ogni organo vivo,
finché qui non sopravviverà più nulla.
La “salutare tristezza” è una necessità.
Una nuova onda di speranza mi trasporta, gli occhi chiusi.
Sono in tre sopra di me
e nei loro sguardi vedo la sconfitta.
Uno, cuor di leone, abbraccia con forza la mia debolezza.
Il secondo è troppo prostrato per rispondere
e il terzo ha il sorriso e il volto di un giullare.
Mi mette una mano dietro la schiena
e con l’altra saluta.
Resisti ancora fino all’arrivo della luce!
Lascia che il vento mi soffi sul viso!
Non c’è nulla  da nascondere.
La luce verrà a prendermi.
Gli anni sono passati,
ma il giorno non è mai sorto in questi vicoli ciechi.
Queste sono le mie strade.
Il terzo entra nella mia testa 
e sussurra alla mia anima frasi morte.
“Siamo legati” mi mormora nell’orecchio.
Sono troppo stanco anche per piangere.
Non appena il terzo lascia su di me il suo marchio
sento il suo fiato sul collo.
Il primo sospende la lotta,
illumina la notte
e colpisce a morte il terzo.
Dimmi perché!
So che la tempesta è imminente
e che il deserto non rimarrà asciutto.
(Lo dico in lacrime).
Luci rosse e vetri fracassati
nell’angolo di un vicolo cieco.
Le auto mi passano accanto
e le persone mi fissano silenziose.

MISERY RAIN – PIOGGIA DELLA DISPERAZIONE

Di notte, da lontano, vedo il tuo viso
tormentato dai fantasmi della tua mente.
Di notte semplicemente mi chiedo perché.
Quanta sofferenza hai affrontato
quando ti ha catturata per un po’?
Ancora continui ad affondare.
L’acqua di tutte quelle malelingue.
Il sale nei tuoi occhi.
Entrambi ti hanno portato nella tempesta,
tentata da una vita migliore.
Ancora continui ad affondare.
“Non ricordo la persona che eri,
ma non posso accettare quel che vedo.
Ogni tanto, quando passo davanti a casa tua,
vengo riportato in quegli anni,
prima che la nostra innocenza fosse perduta.
Prima che ti afferrassero con quella maledetta tempesta
scoppiata nella tua mente”.
I giorni passano e ti vedo allontanarti.
Sei tu che hai acconsentito
a che ti facessero il lavaggio del cervello con le bugie.
Avevano promesso di ripulirti la mente
e mi spaventava.
A volte mi faceva piangere.
Pioggia della disperazione,
sotto cui la tua anima riposa.
Dove ti hanno condotta sempre più in profondità,
usando il tuo dolore.
Pioggia della disperazione,
agonia o vergogna?
Oh, soffrirai per sempre in quel cerchio di menzogne,
schiava del tuo nome?

INTO THE MOUTH OF MADNESS – NELLE FAUCI DELLA FOLLIA

Mi domando se abbia sognato oltre i confini
e abbia tratteggiato immagini nella sua mente.
E’ difficile per me capire.
Oh, conto i giorni prima dell’amara fine.
Ora il suono del silenzio è l’unico che sento
e il domani non conoscerà altro che paura.
Seguono nelle tenebre.
In un neon d’oscurità.
Seguiamo nelle tenebre
e non c’è modo di tornare indietro.
E’ giusto essere impauriti.
“I sogni sono immortali” come hai detto tu.
Seguono nelle tenebre.
Tutti seguiamo
e mi chiedo dove tu sia.
Abbiamo ingoiato il fuoco,
passeggeri del tempo
e abbiamo contrastato il desiderio di morte che c’era in noi,
(senza riuscirci).
Dal cuore della tua negazione
ti sei immersa in un neon d’oscurità.
Siamo la carne.
Siamo i deboli e le lingue del destino.
Come siamo arrivati a questo?
Non l’hai detto.
Ricordo che le ferite hanno bisogno di tempo per guarire,
ma sono violate dalla vita in cui ancora ci battiamo.

HOLLOW – VUOTO

Cancellando il passato sono rinato.
Una mescolanza di milioni di crepe 
e di migliaia di buchi.
Almeno puoi guardarmi attraverso.
Ma non hai mai guardato.
Ogni sera ti sei addormentata.
Sulle ginocchia ho raccolto i miei resti
e ne hai causati parecchi.
Ogni sera ti sei addormentata
al suono delle mie lacrime.
Hai lasciato che le mie labbra si seccassero,
ma non i miei occhi.
Mi hai reso vuoto e sono rinato.

THE WEEPING SONG – LA CANZONE DEL PIANTO

Vai, figlio! Scendi nell’acqua
e osserva le donne che singhiozzano!
Poi sali sulle montagne!
Anche lassù gli uomini piangono.
Padre! Perché tutte le donne singhiozzano?
Si disperano per i loro uomini.
E perché tutti gli uomini piangono?
Gemono di rimando.
Questa è la canzone del pianto.
Una canzone con cui piangere
mentre tutti gli uomini e le donne dormono.
Questa è la canzone del pianto,
ma io non piangerò a lungo.
Padre! Perché tutti i bambini piangono?
Semplicemente stanno piangendo, figlio.
Oh, stanno semplicemente piangendo, padre?
Sì, perché il vero pianto deve ancora arrivare.
Oh padre, dimmi! Tu piangi?
Il tuo viso sembra bagnato al tocco.
Oh, mi dispiace, padre!
Non avrei mai voluto ferirti così tanto.
Questa è la canzone del pianto.
Una canzone con cui piangere
mentre persino le pietre dormono.
Questa è la canzone del pianto,
ma io non piangerò a lungo.

 

Testi richiesti da S. V. 

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