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STICKS AND STONES – QUELLO CHE DICE LA GENTE 

Potete fare un passeggiata con me
e prendermi per mano.
Può essere così spaventoso.
Cosa c’è dietro l’angolo?
Potete farci vergognare.
Potete farcela pagare.
Non ci importa di ciò che dicono.
Vogliamo soltanto giocare.
Sotto il ponte i trolls stanno seduti e osservano.
Sotto il ponte. Ci incontreremo là.
Bastoni e sassi mi frantumano le ossa,
ma quel che dice la gente non mi fa nessun male.
Potete cercare di darci la colpa.
Potete tentare di trovare un modo,
ma abbiamo capito la vostra debolezza
e per noi siete soltanto un passatempo.

MONSTER – MOSTRO

Sei un mostriciattolo.
Dimmi perché non possiamo essere amici?
Mi ruberai la scena?
Mi pugnalerai con l’inganno?
Ti vedo attraverso.
Vedo i tuoi occhi che traboccano astuzia.
Vorresti conoscere i miei segreti,
quindi è meglio se ti racconto bugie.
Menti e neghi.
Non sarai mai all’altezza di quelli che disprezzi.
Sei un mostriciattolo.
Davvero schifoso dentro.
Sei un mostriciattolo.
Non riesci a nasconderlo.
Sei un mostriciattolo.
Il tuo sorriso è una farsa.
Racconterai agli altri dell’invidia che nutri?
Dici che sono come te
e mi accusi di una colpa,
ma sarò troppo occupata a ridere
quando sarai lì seduto a piangere.
Tutti i mostriciattoli hanno la pelle verde dalla paura,
che sappiamo fuoriuscire da sotto.
Traspare dallo sguardo con l’odio e la provocazione.
Ma non ci importa davvero.
Sono insicurezze dissimulate.
A stento ci accorgiamo che ci sei.
Sussurri nel buio
e pensi che ne saremo spaventati,
ma sin dal principio la verità è nel tuo cuore.
Dovresti riconsiderare la cosa.
Trovare un tuo posticino interiore.
Non ci serve la tua messinscena.
Non vivi nel nostro mondo.
Sei un mostro.

NOTHING – NIENTE

Non voglio piangere,
ma non ce la faccio più.
Passi tutto il tuo tempo
a giustificarti nella tua mente.
Nessuno vede quanto è crudele.
Nessuno capisce come sei.
Quante cose non riesco a dire.
Dovrei scappare.
Non hai un indizio
e non sai cosa dovresti fare.
Cosa? Non ti resta niente!
Ho dato tutto di me.
Fai finta di non capire.
Neghi. “Ci vediamo domani”.
Non c’è nessuno per strada
e nessuno può tradirti.
Le cose che vorrei fare le confesso a te.
Non c’è via d’uscita.
Nessuno cambia mai.
Solo il tempo lo dirà.
La verità sarà rivelata.
No! Non ti resta niente!

SPIDER – RAGNO

In equilibrio.
Su e giù. A destra e a sinistra.
Una risatina. Traballante.
Un po’ di qua e un po’ di là.
Avevi detto che ero il tuo tutto,
invece mi hai lasciata cadere.
Gira e gira.
Vorticando in cerchio.
Giù, giù.
Ruotando verso il basso.
Hai mentito.
Come ho potuto crederti?
Giù in terra finché non sentirai più un rumore.
Mi fai ridere
e mi fai piangere.
Mi fai urlare,
intrappolata nella tua rete di inganni.
Ora mi giro e mi rigiro
nel tentativo di fuggire.
Scucio e strappo,
ma ormai è troppo tardi.
Hai detto che sarei stata bene
e invece mi hai lasciata a morire.
E tarda notte.
Stai dormendo.
Lo senti sulla pelle,
ma è buio e non riesci a vedere.
Sono io che ti faccio sanguinare!
Il piccolo ragnetto si aggrappa alla tua bocca.
Su di te si abbatte la mia ira
e ti sto per tagliare la gola.

DOLLHOUSE – CASA DELLE BAMBOLE

Vivo in questa stanza.
Chiudete bene le finestre!
Non riuscirete a vedere all’interno,
ma qualcuno dentro c’è.
Vivo in questa stanza.
Ci sono porte segrete,
ma non c’è una chiave per aprirle
e io sono qui sepolta viva.
Non c’è una via di fuga.
Non si può scappare.
Sei intrappolato!
In cantina.
Sei intrappolato!
In soffitta.
Sei intrappolato!
Tra queste mura.
Sei intrappolato nella mia casa delle bambole.
Vivo in questa casa.
Guardate sotto il pavimento!
Mi troverete là.
Sotto la porta della camera da letto.
Vivo in questa casa.
Non c’è via d’uscita
e ora sapete di essere prigionieri con me,
perché siete sepolti sotto i miei giocattoli.
Non si può scappare.
Sei intrappolato!
Rintocchi della pendola.
E’ l’ora del tè. 13 rime.
Stringiti all’orsetto!
Axel è qui.
Non ci provare!
Non devi aver paura.

BREAK THE BOX – ROMPERE LA SCATOLA

Rompete la scatola!
Sono così stanca,
ma non voglio dormire.
Ho lavorato duramente per poter credere.
E’ soltanto un altro giorno
in cui tutto rimane uguale.
Niente cambia mai
e mi fa impazzire.
Rompete la scatola!
Che tutti si sveglino!
Rompete la scatola!
Che tutti escano!
Rompete la scatola!
Che tutti si sveglino!
Rompete la scatola!
Non permettete a nessuno di tenervi rinchiusi!
Mi sento in pezzi
e rifiuto il cibo.
Hanno cercato di nutrirci fino a farci sanguinare.
Datemi una ragione!
Ditemi che mi sbaglio!
E’ tutto ciò che insegnano: diritti e avidità.

THE NOBODIES – I NESSUNO

Oggi mi sento sporca e vorrei essere carina.
So già che domani sarò terra.
Siamo i nessuno che vogliono essere qualcuno
e quando saremo morti sapranno appena chi siamo.
Ieri mi sentivo sporca e volevo essere carina.
Ora so che sarò per sempre terra.
Alcuni bambini sono morti l’altro giorno.
Abbiamo alimentato le macchine
e cominciato a pregare
e siamo andati un po’ su e un po’ giù con la nostra fede malsana.
Avreste dovuto vedere i commenti quel giorno.

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