A philosopher at the end of the universe

A PHILOSOPHER AT THE END OF THE UNIVERSE – UN FILOSOFO AI CONFINI DELL’UNIVERSO 

Come un falco scendo in picchiata sul tuo viso
e come un’ombra immolo la tua anima.
Come la conoscenza offusco la tua mente
e come un prete farò indurire il tuo cuore.
Un filosofo ai confini dell’universo.
Una corona di aculei sulla mia testa.
Umano! Re di ogni re!
La mia stella del mattino si chiama libertà
e sulle schegge di vetro macchiato
leggo il falso passato.
Accenderò la torcia della conoscenza stanotte.
Sono la fine. La luce e il buio.
Sono la fiamma che brucia
e ferisce i tuoi occhi.
Sono il lupo solitario.
Il nemico dell’umile.
Sono l’agitatore
e l’effigie sul libro rilegato in pelle.
Esultante ammiro il sorgere dell’alba
che rappresenta tutto e rimane sola.
Frecce vengono scagliate nel buio
e la notte è illuminata dalle stelle.

RUNNING IN THE DARK – SFRECCIARE NELLE TENEBRE

Reggo sulle mie spalle tutto il peso del mondo.
Sangue e orrore.
Amarezza e dolore.
Morte, lutto, tristezza e ombre oscure.
Eppure il mondo resta difficile da accettare.
Getterei via il corpo,
sede della sofferenza e del dubbio.
Il mio sguardo non si posa sugli inerti
e il mio tocco non guarirà i perduti e i ciechi.
Risveglierò questa terra torpida col caos primordiale.
Se una goccia soltanto di ciò che provo
s’innalzasse nei cieli
le mie ali toccherebbero l’infinito
e l’universo brucerebbe come una torcia.
La fiamma che reggo e che seguite
sfreccia nelle tenebre.

THOUGHTS TO WEIGH ON FAREWELL DAY – PENSIERI CHE GRAVANO SUL GIORNO D’ADDIO

Il mio sguardo scende glaciale su di te, senza emozioni.
Non vedo nessuna scintilla nei tuoi occhi.
Vorrei dirti più di quanto mi permettano le mie labbra
e mi pentirò di non tenerti con me,
ma ora devi proseguire da sola.
Non riesco a credere
che non mi racconterai mai certe cose.
Non ho tempo di chiedermi
quanto siamo imperfetti.
Ogni singola stella deve cadere!
Cullo la mia visione di luce lunare.
E’ inverno
e ancora questo adorabile albero decide di fiorire.
Le nubi porteranno pioggia,
ma non ti guardare indietro!
Ci sono parole che sono incontestabili.
Ci sono atti che sono irreversibili.
E ci sono pensieri che sono indelebili.
L’albero sferzato dal vento
è il segreto della vita.
Questo è l’orizzonte delle tue paure
e io sono più vicina di quanto pensi.
Giorni più corti e notti più lunghe.
Più vicina di quanto pensi.

THE TEARFUL GAME – IL GIOCO STRAZIANTE

Ciò che c’è dietro la maschera 
deve restare nascosto.
Guarda le stelle una di queste lunghe e gelide notti!
Guarda quanto brillano con intensità!
Nasconditi se ancora puoi!
Se sceglierai di aprire queste porte
fallo con estrema attenzione!
Non capisci,
ma devi credere!
Guarda le stelle una di queste lunghe e gelide notti!
Guarda quanto brillano con intensità!
Se sceglierai di aprire queste porte
fallo con estrema attenzione!
I segreti sono destinati a restare occultati.
Il ghiaccio ricopre ricordi ed emozioni.
Sono penetrato nella camera segreta!
Puoi cominciare a pregare.
Il gioco straziante è finito.
Sono giorni senza amore o gloria.
Perdonami e non pensare che sia pazzo!
Nelle tenebre tutto sembra uguale.
Ombre vischiose si sovrappongono ad altre ombre.
Nel nome delle ferite eterne!
Nel nome di un dolore senza fine!
Nel nome di sogni lascivi!
Nel nome di un dio silenzioso è il mio sacrificio!

THE SLEEPING PROPHET – IL PROFETA DORMIENTE

Il profeta dorme
quando i cieli mutano in tenebra.
L’icona dell’Uomo sul monumento del mondo che rappresento.
La morte domina la terra
sull’altra faccia del buio
e il serpente sorge nel mio seno.
Maledico e capisco quando Dio mi abbandona.
Sono la corda dissonante.
Il raschiare nella sinfonia celeste.
Quanto derido le Scritture!
Quanto disprezzo le tombe dei potenti!
Supplicare il mondo per una sola lacrima è inutile.
Stringerei un patto col diavolo
piuttosto che chinare la testa contrito.
Volerò nei Cieli e ordinerò a Dio d’inginocchiarsi.
Adoro il mio desiderio peccaminoso.
Adoro il mio irrequieto cuore d’onice.
Adoro il mio coraggio e il mio orgoglio.
Dalle stelle nere che bucano l’infinito
osservo il crepuscolo degli déi.
Tutti gli angeli cadranno.
Tutto il sacro perderà la divinità.
Il profeta dorme
quando i cieli mutano in tenebra.

CLOUDS, CLOUDS, DARKENING ALL – NUBI, NUBI, CHE OSCURANO TUTTO

Il corvo ha eclissato il sole
e una tempesta si prepara a riempire i cieli.
La disperazione passa dal grigio al nero.
L’orizzonte viene inghiottito dal buio,
mentre onde di spuma infuriano e ruggiscono.
Nubi, nubi, che oscurano tutto.
Un giuramento nel silenzio.
Gli spettri discendono.
Gettato sul suo dorso,
il passato è morto.
Voci luttuose bisbigliano.
Investito dal dolore vado in rovina.
La sofferenza del trapasso in eterno.
Attraverso la nebbia riluttante, vago.
L’amarezza e la malinconia mi hanno sopraffatto.
Un’unica parola mi ha pugnalato con forza.
Il volto sbianca per il suo sguardo gelido.
Mentre onde di spuma infuriano e ruggiscono,
l’orizzonte viene inghiottito dal buio.
La disperazione passa dal grigio al nero.
Una tempesta si prepara a riempire i cieli
e il corvo ha eclissato il sole.
Nubi, nubi, che oscurano tutto.
Egli ha chiuso gli occhi
prima di aver visto il mondo.
Un silenzio denso lo culla fino a dormire
e tutto svanisce in un istante.
Le nubi oscurano tutto.

THE GREAT BLAZE – LA GRANDE FIAMMA

Nelle fiamme sarò purificato.
Nelle fiamme esulterò.
Preferisco lasciare che mi consumino
che sentire il mio animo mutare in pietra.
Hai acceso in me il desiderio,
sporco e imprudente.
Ti ho seguito lungo una strada davvero stretta,
tanto che le pareti grezze mi graffiavano le braccia.
Un fuoco all’improvviso bruciava alle mie spalle.
Ero tagliato fuori.
Non c’era più modo di tornare indietro.
Le fiamme mi spingevano verso di te,
carbonizzando la speranza nel mio cuore.
Riccioli di fumo mi tagliavano il respiro
e un puzzo acre mi stringeva la gola.
Il mondo cresceva distante e buio.
Ancora una volta ero solo,
proprio com’ero sempre stato.
Toccavo il rosso danzante
e il dolore era appena un bisbiglio.
M’innalzavo sulle lingue di fuoco verso il sublime.
Fiamma. Fiamma. La grande fiamma.
E nel momento in cui tutto era finito,
una volta che la grande fiamma si era spenta dentro e fuori.
Nel momento in cui ero stato arso e la passione si era smorzata,
mi sono disperso nei ricordi e nella polvere di stelle.

THE KALEIDOSCOPE OF RETREAT – IL CALEIDOSCOPIO DELLA REGRESSIONE

Donami un po’ di silenzio che possa toccare!
L’intatta leggerezza dell’aria!
Sento le mie pulsazioni nel sonno
attraversare i sogni che nascondo dentro di me.
Mi apro alle immagini che pigramente vi fluttuano.
Ogni generazione ha una storia da raccontare.
Spogliati dei nostri sogni
sediamo sulle nuvole
e svaniremo insieme nel sole del tramonto.
Spariremo tra le lettere scritte per il passato.
Vagheremo e tesseremo le nostre notti insieme ai mattini.
I pensieri si sforzano di ascoltare la voce della vita incompiuta.
E’ il dramma di tutte le sere e notti
in cui abbiamo sognato soltanto di andarcene.
Nel profondo delle ombre la paura dell’invisibile nasce.
Il silenzio si avvicina e siede tra noi.
Ancora una volta la luce implode tra le nostre mani
e la malasorte rende più intensi i ricordi della gioia.
Ci risvegliamo pieni delle paure che abbiamo generato
e presto saremo di nuovo divisi,
ma la canzone non si estingue mai con l’Uomo
e assorbendo la luce,
diventeremo luce noi stessi.

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