Amber

CRY FOR ME – PIANGI PER ME   

Un peso gravoso è ricaduto su di me
e brucia i ponti della mia via per tornare a casa.
Lei è rimasta in cortile 
e la pioggia bagna il suo profilo silenzioso.
Per me sarà un’altra notte di grida.
Piangi per me dalla fossa di un sepolcro!
Piangi per me attraverso le labbra esangui!
Piangi per me se giungerà il domani
e piangi per me anche se non giungerà mai!
Nella pena delle sue notti
e nella vergogna dei suoi giorni,
si è sempre sentita insicura
a causa di tutti i fantasmi che si è lasciata indietro.
Strillano e urlano.
Sospirano e sbraitano a causa di ciò che hanno perduto.
Per tutto ciò che non c’è più
e per tutto ciò che lentamente si estingue nella pioggia.

RED LINE – LINEA ROSSA

Si mostra un’ombra senza voce
quando cala il silenzio.
La rabbia disegna linee rosse.
Una macchia violenta attraversa la mia strada
e il modo per uscire da qui è stato dimenticato.
Nelle ferite rosso sangue si annida un vuoto disperato.
Un angelo sospira
e mi sta facendo impazzire.
Mi divora e non c’è nessuno qui.
Tutti i miei demoni si sono radunati
nel crepuscolo alle mie spalle.
Il volto della paura ha uno sguardo curioso.
L’ombra di un coltello traccia linee rosse sotto i miei occhi
e mi porta lontano da qui.
Un’occhiata improvvisa.
Sono sulle ginocchia
e mi sento oppresso.
Sentite la mia voce?
I miei incessanti ululati che incedono reclamando la mia colpa? 

FALLEN BEHIND – RIMASTO INDIETRO

Ti ho vista per l’ultima volta
e mi sento come se non ti avessi mai conosciuta.
Sono cresciuti i dubbi.
Ti ho messa da parte
e ora vedo l’oscurità che mi sovrasta
e che riempie le nostre serate
di parole su cui ho mentito.
Tutto sta andando in rovina
e, onestamente, spezzerei le tue catene.
Ti ho dato quel tipo d’amore.
Un amore che non hai mai provato.
Il tuo colpo è stato schiacciante
e mi hai rotto l’osso del collo.
Sono rimasto indietro.
Sono rimasto indietro per te
e tu hai chiuso gli occhi.
Sono caduto dentro.
Sono caduto dentro di te.
Mi sono trascinato dentro di te
e tu mi hai chiuso gli occhi davanti.
Era l’occasione di una vita,
dove abbiamo perso la nostra luce comune.
La luce in cui ti ho abbracciata
che ardeva luminosa.
Ma ad un certo punto l’hai dimenticata
e sei andata per conto tuo nella tua vita.
E appena mi hai dimenticato
mi hai lasciato indietro.
Tutto sta andando in rovina
e, onestamente, spezzerei le tue catene.

NEEDLE NUMB – INTONTITO DALL’AGO

Ho camminato nel giardino del sollievo.
Dannato vigliacco!
Mi sono alzato e ho lievemente voltato il mio sguardo
(e il mio punto di vista) sull’occhio di un corvo.
Il mio Dio non mi preoccupa più.
(Preoccupa voi).
Rabbrividisco.
Tutti gli angeli sono perduti
e hanno perso tutto, (ma non per sempre).
Mi sforzo.
Le labbra sono pallide
e dentro mi galleggia una schiuma bianca.
Si fermerà nel mio cuore come febbre simile a pietra inerte?
Come un trombo nelle mie vene
o il timore verso un padre?
Si fermerà nel mio cuore come febbre simile a pietra inerte?
In una corrente fatta di nulla volerò via intontito dall’ago.
Catene celesti sono legate sopra il mio capo
(e sopra il mio collo).
L’ago tocca la mia pelle e brucia.
(Brucia la tua anima). E’ infetto.
Le increspature di questo terreno sacro sono ingannevoli.
Mi nauseano e rendono inutile l’intera esistenza.
Sono le ali morte di serafini caduti.
Tutto dentro di me si trasforma in un naufragio
delle mie certezze nell’oblio.
Interrato e sepolto
faccio appello agli antichi istinti dell’autolesionismo
e raggiungo la rabbia argentea della serenità.

SEVEN BUTTERFLIES – SETTE FARFALLE

Una dopo l’altra in coppia danzano placidamente
e invocano silenziose il momento del mio funerale.
Ma non è il mio tempo.
Ho intensificato il suo bisogno di uccidermi
mentre volavo verso il sole.
I loro occhi si sono colorati di nero
e i loro sguardi erano taglienti.
Scappando dalla sua dolcissima trappola
ho sentito il suo grido acuto alle mie spalle. 
Il sapore amaro della sventura
illumina i suoi occhi languidi.
Non conoscono alcuna differenza tra amore e afflizione.
Le loro ali mi sbattono vicine,
ma sono imprigionato nel fango
e posso soltanto assaporare le sue dita, una dopo l’altra.
Non capisco cosa mi è stato detto
e dopo che lei mi ha costretto a cadere
ho percepito sette farfalle che leccavano il mio sangue.
Cerca di non perderti di nuovo!
Ricorda sempre! Per entrambi il gioco è finito.
Mi ha mandato i suoi sette spiriti-demoni
sotto forma di farfalle.
Devo distruggerli!
Ha inciso il suo nome nel mio sguardo esausto
e sono diventato uno dei suoi servitori.
Farfalle.

WAVES OF TIME – LE ONDE DEL TEMPO

Cenere nera cade dal cielo lattiginoso
e brucia la tua pelle liscia come neve. 
Bugie triangolari di sogni piovosi, freddi e infranti
strisciano nelle profondità della tua mente.
La pioggia d’autunno laverà via la cenere
e cancellerà la mia memoria.
Ucciderà ogni demone interiore.
Le onde del tempo obbediranno alle nuove pagine della vita.
Sei amico o nemico?
Non lo so.
Dolci voci angeliche invocano aiuto
e il vellutato desiderio delle tue parole
ha incendiato i loro cuori alati.
Sono le mura carbonizzate della mia fede dissolta
a bloccare il sentiero verso i miei sogni.
Salva la mia vita!
Sottomettiti al nuovo tempo!
Liberami dal dolore
e dalle onde del tempo!

VIOLENT – VIOLENTO

Sono fuori di me.
Sto perdendo la sensazione della mia frequenza cardiaca.
I sussurri nella profondità dello specchio
fanno allungare gli angoli tra le pareti.
E’ il principio della verità.
L’inizio dell’afflizione.
L’inizio della caccia.
Degli occhi mi perseguitano.
Sto scappando.
Sto scappando da me stesso.
Sono fermo in un tunnel
e non c’è una luce che indichi il percorso.
Non ho mai fatto affidamento alle voci dentro di me.
Il cervello è bacato. 
Cazzo, devo obbedire
e mettere la testa in un cappio!
Vasi vuoti mi prosciugano la speranza
e striscio come un ragno o come una tartaruga.
Mi prendo il proiettile per distruggere
la prevaricazione paranoica.
Sto andando sempre più giù.
Le voci stanno diventando estremamente folli.
Le vittime della violenza che si autoinfluenzano
partecipano a un gioco
e vanno a cambiare il quadro generale.
Distruzione e obbedienza, senza limiti.
La verità è nuda davanti alla pressione della violenza
e il proiettile muta l’anima in una macchia.
Le mie vene sono esposte.
La mia essenza è fuori controllo.
Gioca con me violentemente!
Sto andando giù.

LEAVING – PARTIRE

Ottobre è alla fine
e sembra una tragedia.
Ti lega le mani
e si trasforma in una luce tempestosa.
Domani è il giorno della mia ira
e non ho mai spezzato le catene,
sempre in attesa di un passato diverso.
Ora stai partendo.
Mi stai lasciando.
Non ho parole e non ho posti in cui nascondermi.
Dove le ombre si avvicineranno da questa parte,
là sarò accanto a te.
Ora stai partendo.
Mi stai lasciando.
Non ho parole e non ho posti in cui nascondermi.
Dove le piccole ombre raccolgono la luce, guarda!
La neve è bianca come una colomba.
Ho bisogno di libertà.
Hai cercato di mostrare le catene
e mi hai riempito di rimorso.
L’anima magica ti si rivolge per nasconderti.
La ragione per cui si muore dentro
è che c’è un unico modo di restare divini.
Mi stai lasciando
e non ho parole, né un luogo dove nascondermi da te.

Lascia un commento