A COLD DAY IN HELL – UN FREDDO GIORNO ALL’INFERNO
Distruttore delle emozioni.
Assassino delle menti.
Porta soltanto crudeltà,
epurando il genere umano.
Creatore di discordia.
Divulgatore di bugie.
Selezionatore di chi vive e di chi muore.
Accarezza il potere brandendo la spada
e con le ferite morde in profondità soltanto i poveri.
Intesse la sua vendetta come un’opera d’arte,
distruggendo questa terra lentamente.
Il grigiore avanza
e cammina per le strade.
Si trascina lentamente,
nemico dei deboli.
Viaggiando lontano nelle calde terre desolate
regge i caduti tra le sue mani necrotiche.
Un volto privo di emozioni. Sempre uguale.
Nessuna compassione.
Nessun ripensamento mentre causa dolore.
Il suono del respiro resta sospeso nell’aria.
Non c’è speranza.
Soltanto disperazione.
Nessuna consolazione.
Nessun rifugio rimane.
Nessuna coscienza o espressione di vergogna.
In un angolo nascosto di una landa remota
un mormorio si alza e parla di guerra.
La marcia della distruzione deve finire.
E’ la rivolta della gente di nuovo riunita.
E’ difficile credere che la corrente possa essere invertita
o che la rinascita possa venire da una terra bruciata.
Sono i giorni bui che abbiamo vissuto
e ci sarà un freddo giorno all’inferno
prima che Dio possa perdonarvi.
ECHOES IN THE NIGHT – ECHI NELLA NOTTE
Angeli nel cielo versano lacrime di vetro.
Hanno perduto le ali
e sono precipitati sulla Terra.
In un territorio in mezzo a due mondi
sono incapaci di passare.
Entrano tra le fiamme
e aspettano di rinascere.
Dove gli angeli sono costretti al suolo
e i diavoli spiccano il volo,
i volti sono pallidi
e gli sguardi sono pieni di fame.
I pianti risuonano.
Gli echi si levano nella notte.
I giorni si accorciano
e l’oscurità si prolunga.
Il nostro respiro resta sospeso
come nebbia nell’aria.
Non ci sono suoni.
Nessun pensiero.
Soltanto sconforto.
E’ solo un momento,
un riflesso nel tempo
e in mezzo al tormento
sento la tua mano serrarsi sulla mia.
Le creature terrene oltrepassano il velo
e perse per il genere umano diventano mito eterno.
Incidiamo ricordi che il tempo ha sbiadito
e in questo freddo diamo forma alle loro anime
con cui abbiamo legato.
Quando la notte lascia il posto al giorno
gli oceani assorbono la sabbia
e ogni traccia di vita muta in cenere.
I santi si trasformano in demoni
e terrorizzano la terra.
Il suolo è rosso del sangue delle frustate.
Persi uno nell’altro restiamo soli.
Chiusi in queste tombe che dobbiamo chiamare “casa”.
L’ingiustizia filtra tra le quattro pareti
e ci chiediamo perché gli déi non sono mai caduti.
THE HALL OF GHOSTS – LA SALA DEI FANTASMI
INTO THE DARKNESS – NELL’OSCURITA’
La tua aura è rabbuiata.
Non è come al solito.
Sento il tuo dolore e il tuo sgomento bruciare dentro di me.
Una volta eri in salute e vivevi
e trasudavi amore e benessere.
Ora sei ammantato di ombre
e hai abbandonato tutta la tua luce.
Hai stretto un patto con il Caduto.
Rifiuti la luce e ti tieni lontano dal sole.
Sei finito nell’oscurità.
Ora sei conosciuto con un altro nome.
Non è esattamente come avevamo pianificato.
Sei rimasto scosso da ciò che hai visto.
Un regno in rovina.
L’abbondanza di cose rotte.
Pieno di desideri inappagati,
languisci sul tuo trono
e le futili richieste al mondo mortale
non ti riporteranno a casa.
REQUIEM – REQUIEM
Viviamo nel dolore
e viviamo nel peccato.
Sono prove che non vinceremo mai.
Dolce comunione, pelle a pelle,
ma nulla calma la tempesta che hai dentro.
Costruiamo il nostro amore su sogni infranti
e una terra desolata ne è il palcoscenico.
Mentre i nostri sussurri diventano urla,
ci affliggiamo per ciò che avrebbe potuto essere.
Ti fisso negli occhi e appare l’oscurità.
I cieli si aprono ogni volta che sei qui.
Quell’espressione sul tuo viso alimenta le mie paure
e i mondi si fondono quando siamo vicini.
Sento il tuo veleno scorrermi nelle vene
mentre giriamo e rigiriamo sotto la pioggia acida.
In purgatorio tutte le preghiere si perdono vane
e non ci sono angeli in questo dominio.
I cuori sfiduciati sono votati al tradimento.
Gli occhi non possono dimenticare le profondità nascoste.
Parole mormorate, simili a una poesia silenziosa,
quando tocchi le mie labbra con rinnovata intensità.
Stolti innamorati,
prigionieri insieme della lussuria,
mentre il mondo intorno a noi arrugginisce.
Cenere alla cenere.
Polvere alla polvere.
Se Dio non ci vorrà,
lo farà il diavolo.
Viviamo nel dolore
e viviamo nel peccato.
Sono prove che non vinceremo mai.
THE ENCHANTRESS – L’INCANTATRICE
Una torre nera svetta tra la nebbia e gli alberi
e ivi una donna osserva fino dove riesce a vedere.
Parole da labbra rosse sgorgano su tutta la terra
e il potere racchiuso genera le sue invocazioni.
Un errore tra le sue rime,
che creano mistiche forme,
origina una porta oscura nel cimitero,
attraverso cui potranno accedere al nostro mondo
e libereranno, secondo la profezia, sofferenza e dolore.
Plana come una ballerina che si libra sul suolo
e il suo sguardo sensuale induce gli uomini a volerne di più.
Parla di un oracolo e del suo ammonimento.
Del compenso che gli ha dato con il bacio della sua lama.
Sembra così giovane.
Qualcosa nasconde la sua età,
ma l’espressione dei suoi occhi svela la verità.
Per eoni ha vagato per le nostre belle terre,
ordendo il suo piano di vendetta.
Distruzione e morte sono ciò che porterà
e con la voce piena di malvagità canterà con forza.
Vite tenute prigioniere dall’incantatrice.
Le loro anime non scapperanno mai dalla maga.
Le sue mani sono strumenti d’illusione
che intossicano le sue vittime con la confusione.
Vengono attirate come falene inermi verso la luna
e il loro spirito è estasiato e incapace di opporsi.
Canta canzoni che narrano storie di maledizioni
e che annunciano la rovina in ogni strofa.
Schiocca le dita per invocare la tempesta
ed essi piangono,
ma lei è implacabile.
Quando passeranno le ore e il tempo non esisterà più
la terra sotto i suoi piedi tremerà da costa a costa.
Le stelle nel cielo precipiteranno
e il mondo verrà oscurato dalle tenebre dei suoi occhi.
Una volta che le urla si saranno placate nel silenzio
ella godrà della sua violenza
e si rallegrerà alla vista della sua malvagia vendetta.
L’intero genere umano soffrirà la sua condanna.
THY DAGGER – LA TUA SPADA
Sventolate i vessilli,
cosicché possano toccare il cielo!
Invochiamo i nostri déi e facciamo risuonare le grida!
Soltanto una visione
e il nostro sentiero rimarrà visibile.
Soltanto una vita e soltanto una tomba.
Accendete le torce per poter vedere!
Innalzate le spade e combattete per la libertà!
Che sia saldo il vostro respiro!
Indurite i cuori!
Stringiamo le fila e prepariamoci a morire!
Ci opponiamo all’ingiustizia
e alla soppressione del pensiero
e con le armature scintillanti teniamo le nostre posizioni.
Uniti nella speranza daremo vita alla resistenza.
Salvare la nostra libertà è ciò che pretendiamo.
Rispondete ai colpi!
Non cedete!
Non arrendetevi al peccato!
Rispondete ai colpi!
Non cedete!
Resistete e vinciamo!
Rispondete ai colpi!
Non cedete!
Non arrendetevi al peccato!
Rispondete ai colpi!
Non cedete!
Alzatevi e vinciamo!
TILL THE BITTER END – FINO ALLA TRISTE FINE
WARRIORS BLOOD – IL SANGUE DEI GUERRIERI
RISE – SORGERE
Ti vedrò il nono giorno sotto il sole splendente,
quando il canto degli uccelli
allontanerà il sonno dai nostri occhi.
Ti vedrò il nono giorno allo spuntare dell’alba,
dove il mare lambisce la terra
e la tempesta lascia spazio al sereno.
Una brezza leggera si alza
mentre seppelliamo i nostri morti
e smuoviamo ricordi di parole dette tempo fa.
L’inverno si è disciolto
e la morte ci è passata accanto.
Non è più tempo di tristezza.
Basta versare lacrime!
Sorgi!
Respira di nuovo e torna alla vita!
Sorgi!
La luce si irradia fino al cielo.
Sorgi!
Respira di nuovo e torna alla vita!
Sorgi e apri gli occhi!
Ti vedrò il nono giorno sotto il sole splendente,
quando il canto degli uccelli
allontanerà il sonno dai nostri occhi.
Ti vedrò il nono giorno nel nostro nuovo paradiso,
quando i peccatori saranno salvati
e le trasgressioni saranno perdonate.
Le guerre saranno finite
e gli scontri si saranno conclusi.
Il sangue versato si sarà rappreso
e le battaglie saranno state perdute o vinte.
Le nubi si diraderanno su un paesaggio desolato
e su queste terre liberate il nostro mondo prenderà forma.
(Testi mancanti – Se qualcuno li avesse può spedirmeli all’indirizzo mail:
narrowdoor999@yahoo.it
Grazie).