THROWN – GETTATO
Siamo insieme nella mia gabbia
e cerco di non ascoltare ciò che proviene dai dannati.
Hai nascosto un’ombra dietro il tuo sorriso.
Nessuno risponde.
Gli echi ricadono dentro di me.
Fatto a pezzi e perduto,
gettatemi via!
Mi sono separato durante la vita
e non c’è luogo in cui svanire.
Sono troppo lontano ormai.
Non posso più sentire come fate voi.
Osservate il mondo che avete costruito!
Non provate il dolore che abbiamo creato?
Abbiamo crocifisso le speranze
e plasmato il nostro inferno.
Nel disgusto e nell’odio reciproci,
non guardatevi indietro e scappate!
COME DOWN – DISCENDERE
Mi sono svegliato tra le fiamme,
dove tutto è iniziato.
Una luce putrescente attraversa le ferite.
E’ tutto ciò che so.
Il cinismo collassa dentro di me.
Volevo credere.
Contemplando questo mondo che brucia
mi sono innalzato dall’abisso della tua mente.
Affrontami!
La ruggine ha cosparso la superficie che volevo raggiungere.
Sono la lama e la lacerazione.
L’equilibrio che non puoi ignorare.
Dici di non essere solo,
ma è un vergognoso bisogno di conformarsi e discendere.
Il mondo è una piaga sul punto di esplodere
e tutti dobbiamo cadere.
Ma io sono libero!
I miei mali ne sono il prezzo.
Spazzato via dalle circostanze,
ciò che sostenevo era reale.
Tieni gli occhi aperti!
Non puoi scappare da questo cammino.
Un giorno si presenterà senza la sua maschera.
IN HERE – QUI
La vita decolorata passa attraverso le crepe e il tempo
e niente può definire una linea vuota.
Ricordo la fase dei sogni benedetti
che mi bruciano dentro.
Tutti sono crollati per me.
Volti vuoti.
La paura dell’odio è definita.
Avanti! L’alba non è qui.
Immergersi. Respirare.
Nonostante tutte le ferite che ho visto sei ancora là.
Respirare. Fingere.
Attraverso la polvere e le bugie sono crollato qui.
Come intorpidito sotto il ghiaccio,
hai ucciso la tua ragione e il tuo pensiero.
Da qualche parte vicino
mi supplichi di impedirlo.
Sono troppo freddo per sperare.
Ricomincia.
(Ricomincia nella mia testa).
WILL IT BE ENOUGH – SARA’ SUFFICIENTE?
E’ possibile trovarlo là?
E’ un divino eccesso di paura,
perché mi sono bendato gli occhi.
Facce ossessionanti mi appaiono.
Non so guardare più lontano
con questo coltello nella schiena.
Sarà sufficiente?
A volte vorrei che non mi avessi mai aperto gli occhi.
E’ tempo di sorgere.
Diventerò cieco.
Disprezzato e in pezzi
e in contatto con nervi che bruciano,
striscio all’interno.
DEATH SCREENS – IMMAGINI DI MORTE
E’ nel profondo di tutto ciò che conosci.
Nessuno tende a credere a un pensiero fatto di piaghe, intuisco.
Schiavi ciechi e l’errore del conforto.
Hai nominato una tua paura
che deriva dall’unica cosa reale, lo so.
Immagini di morte.
Il terreno brucia attraverso il tuo sguardo.
Anime perse.
Ora è tempo di capire.
Ferito e infine morto.
Ti manca il fiato.
Qualcosa si è rotto e ancora fingi, offeso.
La morte è indolore perché sei così cieco.
E’ mediocre la bocca aperta di chi si sente un re.
Pezzo di merda!
(Menzogne fatali ti parlano nella testa.
Nessuna vita e nessun respiro.
Amore falso e soltanto odio).
ALL ALONE – TUTTO DA SOLO
Abbiamo trovato il buco
in cui mi sono rinchiuso.
Facciamo finta che vada tutto bene!
Le cose tutt’intorno sono grigie.
Un malessere sulfureo.
Sto strisciando sottoterra.
Non ho più nulla da dare.
Non sono morto, ma sono sepolto.
Mentre stigmatizzi ciò che hai fatto tutto da solo,
smetti di pensare e dici che va tutto bene.
Questo è il buco che ci siamo costruiti.
THE SIGHTS – LE IMMAGINI
Ci sono spine avvolte su di me.
Cerco di ripulirmi dal bianco che ho dentro
e sono lacerato sotto un mare di dubbi.
Il desiderio interrotto e onirico sta per sanguinare.
Che vita squallida!
Sono prigioniero del caos
e l’abisso è come la casa dell’odio.
Una traccia esplosa dell’amore.
Il cuore acido.
Resisti finché andrò in pezzi!
Frammenti di luce.
Un cammino inutile.
FADED – SVANITE
Pezzi sparpagliati di me stesso.
Posso vederti immaginare il mio clone
e racimolare la pressione tra le crepe.
Alla fine non c’è luogo in cui scappare.
C’è il vuoto nelle mie vene.
Sei capace di ammetterlo?
(Le inutili bugie che hai raccontato).
Semi di una felicità sospesa.
(La realtà diventa la piaga che hai generato).
Si sono risvegliate figure nere e sono svanite.
Strani spettri emersi dalla terra.
Fredde anime solitarie che si sgretolano.
La lucidità diventa una minaccia nella mia testa.
Mostrami che cos’è reale!
Mi sono attardato nei miei ricordi,
ma non andrò in frantumi
e non mi arrenderò in questo modo.
I CAN’T LET IT FALL – NON POSSO LASCIARE CHE CROLLI
Uno specchio spento è oscuro.
Sei la mia paura e la mia malattia,
perché sto soffocando come un paranoico
perso tra gli aloni dello smarrimento interiore.
Non posso lasciare che crolli.
Non riusciamo a trovare l’alba
e la luce del giorno muore.
Mi sono perso qui
e una volta che avrò percepito i morti
la mia battaglia sarà inutile.
Sono sulle ginocchia.
Fermami!
E’ un morbo senza nome.
Ora ascoltami urlare!
Forse potremmo attirare la luce sui neri sentieri.
Ascoltami ora!
Tutto ciò che conoscevo
e ciò che ho perduto
è svuotato e finito per sempre.