BY THE TIME – PER IL MOMENTO
Il sibilo delle frecce, sempre più alto,
allarma il vigile stato d’animo.
Preavvisa ciò che c’è dietro
in modo forte e chiaro.
Cercate di svegliarvi!
State al passo!
Non rovinate tutto!
C’è così tanto che potete ottenere.
Io non posso. Non lo farò.
Troverò un modo per scappare.
E’ l’evoluzione di un’era di gente punitiva.
La paura? Ci sono vicino.
L’evoluzione di un’era che porta la gente a contare alla rovescia.
Per il momento, alla fine sono stato preso.
L’orologio va avanti a ticchettare
e come sempre vince l’ultimo round.
Un’altra vittima è rimasta impalata sulla sua lancia
e ha perso la battaglia sul suo terreno di caccia.
Avanziamo verso un punto cieco
che ci abbatterà tutti,
dove l’eterno si nasconde
e colpisce nel suo labirinto.
Dense e pesanti nubi vi sono sospese,
oppressive sulla testa.
Scapperete col loro peso che vi perseguita senza sosta.
Si ammasseranno nella vostra mente fino al perimetro
e traboccheranno quando ne verrà aggiunta una soltanto.
Perdete e vincerete!
Ammettete che siete stanchi!
Affrontate un nuovo round
quando qualcuno verrà sacrificato!
Ma smettetela di inseguire le frecce!
Permettete alla ruota del tempo
di farvi inseguire per assecondare il suo slancio!
Per il momento, avete smesso di starle dietro.
L’orologio va avanti a ticchettare
e come sempre vince l’ultimo round.
Un altro vincitore corre sulla sua lancia.
Ha vinto la propria battaglia sul suo terreno di caccia.
PAY THE PRICE – PAGARNE IL PREZZO
E’ contagioso,
ma senti il bisogno di alimentarlo,
come serpenti dipendenti dalla brama di veleno.
Bugie preordinate mi hanno lasciato in attesa
e lacrime trattenute sembravano obbedire.
Eppure ne ero sommerso,
come affondato nell’estasi.
Come cani al guinzaglio che implorano di essere liberati.
Ne pagherai il prezzo.
Ci trasciniamo più vicini
e aspettiamo di colpire.
Portiamo un messaggio
che proviene dalla lingua di una serpe.
Perso in un pantano, dimenticato.
Guardi gli occhi.
Percepisci migliaia di urla.
Sono legato e lasciato lì per finire calpestato?
Affogherò nella palude?
La perdita verrà ripagata equamente?
Lingue. Mi piacerebbe strapparle.
Era come se lo sapessi.
Come se avessi il presentimento che ti avrebbe ferito.
Inciso dentro di me,
il tuo messaggio è stato ascoltato e sostituito.
Un’anima sofferente in meno.
Lasciami dialogare
e parlare in altre lingue!
Ci riuscirò mai?
Ti spingerò giù fino a terra?
Raso al suolo.
Annientato.
La distruzione di un perdente.
THE OUTWITTED CONSECRATION – LA CONSACRAZIONE RAGGIRATA
Antichi usi.
Sono al servizio del re.
Così l’Egitto si sviluppa.
Pongono la loro fiducia su un substrato
di carne e sangue e regnano.
Siamo alla ricerca delle origini
e sappiamo quel che sappiamo.
Lasciatemi esplorare!
Vi prego! Colmate le mie lacune come fossero le vostre!
Mi fiderò.
Sapete ciò che voglio sapere.
La sua rete di bugie che ha raggirato i ciechi
renderà di nuovo la mia ricerca completa.
I secoli passano,
ma continuiamo a fare lo stesso.
I dati girano.
Oggi inondano la mia mente.
E mentre navighiamo sulle pagine che scegliamo
ancora ci tengono sottomessi malvagi faraoni.
Ditemi! Sono io questo?
Ora, come anche i faraoni stessi hanno reclamato
di essere l’origine che veniva cercata,
non dovremmo credere a tutto.
Ne saremo sempre consapevoli.
Non sarà sufficiente.
HIRAETH – HIRAETH*
Con prudenza i miei piedi mi spingono avanti
e mi portano attraverso un muro in macerie.
Gli occhi si stringono in sottili strisce.
L’abisso sotto di me mi svuota e temporeggio.
E’ fuori portata.
Il mio cervello raccoglie il suo vecchio pennello
per riempire gli spazi vuoti.
I ricordi del passato emergono nel loro realismo
e i loro contorni si delineano dove avevo previsto.
Vola!
Lascia che il vento ti guidi e ti trasporti!
Fanne a meno!
Lasciati la tristezza alle spalle per un momento!
Lassù! Guarda l’aquila che si sovrappone al sole!
Plana con grazia
e fa sembrare che le terre al di sotto siano oceani.
Considererei di lanciarmi in un tuffo.
Se le bugie diventassero verità
i dislivelli scomparirebbero.
La mia testa si solleva.
Esplora il mondo.
Mi sorprende e disattiva la mia mente.
I colori sbiadiscono o si fondono in un’unica tonalità.
Sorgo.
Come inchiostro nero nell’acqua alta si mischiano.
Volo.
Il vento mi solleva tra le sue braccia e mi sostiene.
Mi arrendo al senso di sicurezza di cui ho sentito parlare.
Quando la mia mente si spegne,
domina il mio cuore.
Mi libero dei miei pensieri.
L’aquila spalanca le ali e si stacca da terra
raggiungendo uno spettacolo meraviglioso.
Non allargare l’immagine!
Note: *(Termine gallese che indica una sensazione di nostalgia)
MIRROR MAKE BELIEVE (MY ENEMY) – LO SPECCHIO CONFONDE (IL MIO NEMICO)
Puoi trovarmi qui.
Ora dimmi! Sei felice con te stesso?
I tuoi comportamenti sbagliati
hanno lasciato un marchio su di me e su di te.
I tuoi avvertimenti sono stati ascoltati.
Torniamo a ciò che sapevamo!
Ti ho disprezzato,
ma le mie ossa sono rimaste per riportarlo.
Sento il grattare dei suoi passi.
Un problema è in arrivo.
Al di là della nebbia si stende una città buia.
Sta venendo per me.
E’ il mio ospite speciale.
Sono io l’unico che può spiegare
come la libertà potrebbe essere usata per te.
Tutto è destinato allo scontro.
C’è questa grossa pietra posta sul terreno,
su cui parole sono state incise frettolosamente.
Vi si legge: “Riposa in pace”.
Il tuo nome è scritto sotto, un po’ dappertutto.
Ti ho liberato.
Ho cambiato le brutte abitudini.
Ora riposo.
Mondo vile, che cosa hai fatto?
Anime inquiete sono sporche del mio sangue.
Cerco di capire perché il mondo mi abbia respinto.
Non è l’approvazione che cercavi,
né la risposta ciò di cui avevi bisogno.
Perché ti rifiuti di vedere che non sono il tuo nemico?
Ho i brividi.
La sua presenza fa piangere la notte.
Giuro che mi sentirò in colpa,
perché il suo crimine è venuto fuori.
Tiro dritto e cerco di sopravvivere al barcollamento.
Guardati! Mi fai invidia.
Attraverso le ferite non esce più sangue.
Oh, vedo che sei spaventato,
ma sappi che le ferite non sanguinano più.
Sono guarite.
A lungo mi sono battuto per rimettere tutto insieme
e ho cercato una via di fuga.
Mi sono strozzato col mio orgoglio
quando ho provato a mandare giù la verità,
riaprendo le cicatrici in nuove ferite.
Tutto ciò che è stato fatto
ti ha convinto che stavi sbagliando.
Mi sono presentato come la tua ultima domanda
e non posso esserlo,
ma potresti, riusciresti a vedermi come la tua ultima risposta?
Guardami!
AT THE BOTTOM – IL FONDO
Apro gli occhi.
I miei sensi assorbono.
E’ faticoso essere nel buio.
Profondamente in basso.
Intrappolato.
Intorno a me non riesco a vedere,
ma senza poterlo fare
che cos’altro potrebbe guidarmi?
Ancora non posso seguire il mio cuore.
Siamo caduti parecchio in basso,
ma sembra che nessuno se ne sia accorto.
Come possono comportarsi come se fosse una notte normale?
Da ogni angolo sento rumori crescere
e perforarmi le orecchie.
Mi portano in alto e poi mi lasciano ricadere.
E’ positivo essere arrivati sul fondo della bottiglia.
Non so come,
ma ci sono riuscito.
Devo strisciare indietro.
E’ passato troppo tempo
e ho perso interesse a restare qui.
E’ il momento di uscirne.
Mi rifiuto. Escludo di arrampicarmi.
Non ho le forze.
Sono arrivato così lontano
e sono perso per sempre.
Sono stato trascinato quaggiù.
Devo averlo già detto.
Qualcuno mi aiuti!
Sono lontano da qualsiasi luce, lasciato solo.
Ogni fondo ha una cima.
Sono stanco.
La mia innocenza è profanata.
Addio all’autostima!
Qualcuno potrebbe scendere fino a qui?
E’ così facile caderci.
THE RIDDLE – L’INDOVINELLO
Sembra che la pioggia odi il mio coraggio.
Questo non è un addio.
Nella vita c’è qualcosa di più che sopravvivere.
Mostrami perché!
Sono certo che lascerò la riva.
Devo aggrapparmi a questo.
Un vecchio indovinello d’infanzia torna a vivere.
Che cosa mi hai insegnato un tempo?
Se la bocca sta dove sta il cuore,
ti dico: “Parti serenamente!”
Se l’amore sta dove sta il dolore, combattiamo!
Non si sa dove stia la riva.
Ancora un passo e ci rincontreremo.
Vago su fiumi di sabbia
e il calore è stato soffocato da un incubo.
Guardami!
E’ il tramonto più radioso che abbia mai visto.
Gli occhi non mi comunicano più ciò che vedo.
Faccio ritorno a quello che mi hai insegnato.
Ci siamo fatti una promessa.
Ci rincontreremo.
Resta al sicuro, protetto!
Mantieni la tua promessa!
Torna indietro
o riportami da te!
Rimpinguo la mia innocenza.
E’ la siccità della polvere.
Sono pronto per il traghettatore.
Che mi porti con sé!
Quando le nostre luci tornano a brillare si parte.
Salpiamo!
Salpiamo attraverso il buio dove la luce non si può nascondere!
Cantami quello che mi hai insegnato!
A NIGHTMARE’S DREAM – IL SOGNO DI UN INCUBO
Perso ed esausto,
ha trovato pace abbracciando il riposo.
Il suo corpo si oppone alla propria fine
e la mente impegnata cede
quando viene il momento di contrattaccare.
Quando hanno aperto la porta per salvargli la vita
sono incespicati nella paura
e gli hanno donato altri cinque anni
da viversi in solitudine.
Perso ed esausto,
l’aria fuoriesce facilmente.
Il suo petto non si muove di un millimetro,
ma sarà l’ultima volta che lavorerà bene.
Quanto ci sforziamo di vivere alle nostre condizioni!
Mancanza di risate.
Tempo rubato.
Sogni di un’esistenza migliore
in un incubo che preferiamo nascondere.
Proprio là fuori sull’angolo
sta appostata la libertà a deriderci
e dirige il nostro disappunto nei modi migliori.
Lascerò andare tutto.
Cinque secondi per nessuno.
Sarò il più felice sulla Terra
non appena la morte mi riporterà a casa.
Le foglie appese agli alberi danzano tutta la notte
e poi cadono.
Le raccolgo .
Sono qui per giocare.
Si accumulano e si lasciano a marcire.
Una volta al limite, non c’è più battito del cuore.
Si sogna in eterno.
Con niente a cui rinunciare,
finalmente ha abbracciato il suo sogno.
MY VERDICT – IL MIO VERDETTO
Alla grande suonano i superlativi.
Riempiono i cuori, quasi di tutti.
Per prendere decisioni difficili devono essere svegli
e sembra che lo siano.
In qualche modo lo sono.
False gerarchie.
I burattini parlano.
Innescare un’idea sbagliata fa gridare la feccia.
Un incubo di gloria in attesa della pioggia.
Un mondo nell’occhio dell’uragano.
Un incubo di gloria.
L’avevamo previsto.
Le vostre storie sarebbero finite.
Il mio verdetto è di colpa.
Il mio verdetto è di morte.
“Soffochi i dettagli morali!”
Avete davvero detto così?
L’onestà è il mio punto di riferimento
e siete voi che io condanno.
Attenzione! Siete ciò di cui hanno bisogno.
Vi vorrebbero a qualunque costo.
La correttezza è falsa fino al midollo.
Giù per sei piedi! Benvenuti a casa!
Alzatevi per scrollarvi di dosso queste cose!
Un incubo di gloria in attesa della pioggia.
Il vostro mondo silenzioso sprofonda nel centro,
ma l’uragano sono io.
SORROW’S LULLABY – NENIA DI DOLORE
Sapresti leggere le ferite nel tuo cuore?
Rabbrividisco quando piangi.
Un vaso solo e camuffato.
Così vicino alla soluzione mi sono allontanato.
Riportami indietro e svegliami!
Mostrami la pioggia e il sole moralizzante!
Dove tutto è cominciato,
mostrami come mantenere dentro di me il calore!
Ora sono solo e non penso al rimorso
che mi rifiuterei di dimenticare.
Riflessioni al buio.
Mostrami chi sono!
Non scorderò il sangue sulle mie mani.
Mi sono lasciato i confini alle spalle.
Aprimi la mente per vederci la verità!
Lo sento chiaramente ora.
Mi rialzerò.
Mi rialzerò da in mezzo ai dannati.
Il cuore spalancato dà conforto all’anima
e procedo in una nuova direzione per poter essere me stesso.
Hai mai dormito di notte
senza mai, mai sentirti a posto?
Vai! Trova la luce!
La colpa consuma i tuoi pensieri e il tuo cuore?
La solitudine ti distrugge?
La disperazione ha lasciato un marchio sul tuo spirito.
Vieni! Guarda la luce!
Perché torneremo a vivere!
Mostrami la pioggia e il sole del mattino!
Dove tutto è cominciato mostrami come!
Non scorderò il sangue sulle mie mani.
Mostrami tutto ciò che voglio vedere!
Dove voglio stare!
Riportami alla mia innocenza!
A ciò da cui mi sto nascondendo!
La tristezza di questo posto mi ha reso quello che sono.
Induction
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Febbraio 10, 2022
- Categoria dell'articolo:Power metal sinfonico / Progressive metal / Speed metal
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