The heroin diaries

X-MAS IN HELL – NATALE ALL’INFERNO

(25 Dicembre 1986. Van Nuys*.
Buon Natale!
E’ ciò che la gente dice a Natale, no?
Ad eccezione della norma,
hanno qualcuno a cui dirlo.
Hanno amici e famiglie
e non sono stati rannicchiati nudi sotto l’albero di Natale,
con un ago nel braccio,
come una persona malata in una villa a Van Nuys.
Non sono fuori di testa
e non scrivono su un diario
e di certo non stanno ad osservare lo spirito delle feste
che si coagula in un cucchiaio.
Non ho parlato con anima viva oggi.
Ho pensato: “Perché dovrei rovinargli il fottuto Natale?”
Ho cominciato un nuovo diario
e questa volta ho qualche nuova motivazione.
Uno: non mi restano amici.
Due: posso rileggerlo
e ricordare che cosa ho fatto il giorno prima.
Tre: se dovessi morire
almeno lascerei una piccola nota suicida della mia vita.
Siamo io e te, diario.
Benvenuto nella mia fottuta vita!
Nessuno riuscirebbe a credere alla merda
che mi passa per la testa.
E’ ossessionante.
Ora ho smesso con le droghe.
Sembra una squallida rappresentazione
che ho visto a teatro da qualche parte.
Trenta minuti fa ho ucciso qualcuno.
Per essere più precisi: me stesso).

Note: *(Distretto di Los Angeles)

VAN NUYS – VAN NUYS

Non voglio morire quaggiù nella valle,
aspettando che la mia fortuna cambi
e vorrei che mio padre sapesse
che finalmente l’ho fatto.
Tutti arrivano in alto
e tutti ricadono in basso.
Tutti si fanno male
e tutti vengono venduti.
Non voglio morire quaggiù nella valle.
Non si è costretti a mentire,
ma so che sarà ciò che farò.
Non voglio che mia mamma sappia
che non ho mai amato questa vita
e che mi sono venduto l’anima.
Tutti arrivano in alto
e tutti ricadono in basso.
Tutti si fanno male
e tutti vengono venduti.
Tutti vivono l’oscurità
e tutti si rivelano.
Tutti arrivano in alto
e tutti ricadono davvero in basso.
E gli occhi di tutti sono azzurri
e la bocca di tutti è asciutta.
E nessuno vuole morire a Van Nuys.
Non sai come tornartene nel tuo cunicolo
sotto lo sporco, la ruggine e i rifiuti,
ma il sole sorge rapidamente in questi giorni.

LIFE IS BEAUTIFUL – LA VITA E’ BELLA

Non puoi rinunciare finché non provi.
Non puoi vivere finché non muori.
Non puoi imparare a dire la verità
finché non impari a mentire.
Non puoi respirare finché non soffochi.
Devi ridere quando ti fanno uno scherzo
e non c’è nulla come un funerale
per farti sentire vivo.
Apri gli occhi e vedrai che la vita è bella!
Giureresti sulla tua esistenza
che nessuno piangerebbe al mio funerale?
So certe cose che tu non sai
e ho fatto cose che non farai mai.
Non c’è nulla come una striscia di sangue
per ritrovare la via di casa.
Stavo aspettando il mio carro funebre
e ciò che stava per accadere dopo sarebbe stato peggio.
Ci voleva un funerale per farmi sentire vivo.

PREY FOR ME – PREGA PER ME

Lei accende una candela,
ma non ne conosce il motivo.
Vorrebbe salvarmi,
ma sono vivo a fatica.
La mia anima è assetata.
Vorrei soltanto sballarmi
e farla sparire.
Ora sto colpendo il muro
e lei mi supplica di smetterla.
Mi trascina in chiesa,
ma io ho paura di impegnarmi.
Sto perdendo la testa
perché lei nasconde tutta la mia merda
e non se ne va.
Tutto ciò che le chiedo
è di pregare per me,
perché io non voglio pregare per me stesso.
Se mi ami, croce sul cuore,
spera che io non muoia prima del mio giorno migliore in questa vita!
Stanotte prega per me!
Mi sono trascinato fuori dal letto che aveva rifatto
e sono scappato da lei in un nero corteo.
Porta con sé le sue Bibbie e un certificato di perfetta salute
e non riesco a farla sparire.

TOMORROW – DOMANI

Dove sarai domani?
Come affronterai il dolore?
Dove sarai quando morirai?
Perché niente dura per sempre
e le cose cambiano come il clima.
Non ci sono più in un battito di ciglia.
Guardati! Sai dove sei?
Guardati! Non sai nascondere le tue ferite.
Guardati, perché non c’è un luogo in cui andare e lo sai!
Domani dovrai convivere con le cose che hai detto.
Domani dovrai attraversare ponti che oggi hai bruciato.
Domani.
E ogni cosa che fai ti tornerà indietro.
Non potrai sfuggire a ciò che ti aspetta domani.
Sei terrorizzato dalla tristezza?
Hai ceduto alla pazzia?
Non hai più posti in cui nasconderti,
perché tutti hanno un motivo
per giustificare come si sentono.
Forse dovresti aprire gli occhi.
Guardati! Ti piace ciò che vedi?
Guardati! E’ così che dev’essere?
Guardati, perché non c’è un luogo in cui andare e lo sai!
Stai aspettando una ragione per cambiare?
Stai aspettando la fine? E’ arrivata?
Niente ti sta ostacolando.

ACCIDENTS CAN HAPPEN – GLI IMPREVISTI CAPITANO

Non arrenderti!
Ci vorrà un po’.
Ho già visto quello sguardo
e va bene così.
Non sei solo,
anche se non ami più tutto questo.
Ho sentito che ci sei ricascato
e sono qui perché so che hai bisogno di un amico.
Sai che gli imprevisti capitano
ed è normale.
A volte tutti noi ci ricadiamo,
ma non è la vita nella sua interezza.
Si tratta di un giorno soltanto.
Non hai gettato via tutto.
Prenditi un po’ di tempo
e rimpara a respirare!
Ricorda cosa significa sentirsi vivi
e credere in qualcosa di più di ciò che vedi!
So che c’è un prezzo,
ma a certe cose nella vita bisogna resistere.
Non arrenderti!
Ci vorrà un po’.

INTERMISSION – INTERMEZZO

(Quando per la prima volta
ho posato la mano su questi diari,
una serie di fogli di carta,
c’erano annotazioni, scarabocchi
e ogni tipo di merda.
Parecchi sentimenti hanno cominciato a ribollire,
ma soprattutto uno:
come diavolo faccio ad essere ancora vivo?
E’ questo ciò a cui penso ogni giorno.
Soprattutto ultimamente.
In fin dei conti è soltanto un intermezzo).

DEAD MAN’S BALLET – IL BALLETTO DELL’UOMO MORTO

Oh no! Come è potuto succedere
a questo incredibile ragazzino?
Ho tutta la vita davanti!
Oh Dio! Come hai potuto permettere
che accadesse a una ragazzino così adorabile?
Ero il loro unico figlio e ci ho provato.
Ci ho provato!
(Avanti! Levati di torno!
Levati di torno, amico!
Devi lasciargli andare il braccio.
Deve lasciarlo andare, signore.
Abbiamo circa due minuti prima di perderlo).
Già, tu! Padre miserabile!
Mi hai ignorato per metà della mia vita.
No! Non riesco nemmeno a guardarti.
Perché?
Non abbandonarmi!
Non voglio morire.
Potete portarlo fino all’ambulanza,
ma non riuscirete a salvarlo.
No! Non riuscirete a salvarmi.
Potete portarlo fino all’ambulanza.
Riportatemi a casa!
Non riuscirete a salvarlo.
Che cosa avrei potuto fare di diverso?
Non hai mai detto che ci fosse qualcosa di sbagliato.
Ora le droghe mi fanno da incoraggiamento.
Perché?
Oh Dio! Dimmi che ce la farò!
Ti darò il mio sangue se è questo che serve,
ma non dirmi che dovrò morire.
Non abbandonarmi!
Non voglio morire da solo.

HEART FAILURE – AVARIA DEL CUORE

(Quando ripenso alla mia vita
mi chiedo se abbiamo fatto il meglio che potevamo.
Guardarci dall’esterno
sono sicuro che abbia dato un’impressione romantica,
ma quando assapori gli eccessi
tutto il resto ti sembra insipido.
Sì, avevamo tutto da perdere,
ma ancora viviamo come se fossimo prossimi alla morte.
In fondo eravamo i pionieri della droga in America).
Ho cominciato a evaporare
proprio davanti ai tuoi occhi
e continuo a rigurgitare il mio stesso declino.
Mi manca l’oggi.
Mi manca il passato.
Mi mancano le mie vene perché sono collassate.
Ho un semplice pensiero:
sono faccia a terra sui binari
e il treno è in arrivo veloce.
Non sta deragliando.
Non è la prima volta
e non sarà l’ultima
che il mio cuore soccombe.
Mentre il sangue pompa fino alla testa dai polsi,
sono innamorato di tutte le cose a cui so che dovrei resistere.
E tutte le volte che me lo hai detto
il tuo destino è crollato.
Ho un semplice pensiero.
(Come stavo dicendo lo sguardo negli occhi della morte è intossicato.
Lo incamerano i polmoni
e ridiamo di noi stessi
quando gli altri probabilmente piangerebbero.
E ancora più importante,
forse morirei a fissare faccia a faccia i miei demoni,
senza retrocedere.
Servirebbe una certa forza che la maggior parte della gente non ha
e allora la vita si sporca col sesso, la droga e il rock ‘n’ roll).

GIRL WITH GOLDEN EYES – LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DORATI

Mi parla in persiano
e mi dice che mi ama.
La ragazza dagli occhi dorati.
E anche se la conosco appena
le permetto di penetrarmi nelle vene
e le affido la mia vita.
Vorrei non averla mai baciata,
perché non so più resisterle.
La ragazza dagli occhi dorati.
Ogni volta mi sussurra
“Prendimi tra le tue braccia come hai fatto la notte scorsa!”
Tutto sarà ok.
Tutto andrà bene.
Se soltanto potessi allontanarmi da lei
e salvare la mia inutile vita.
Ogni mattino mi sveglio
in astinenza dal suo amore.
La ragazza dagli occhi dorati.
Non dovrò aspettare molto
prima che mi seppellisca di rose,
perché è sempre al mio fianco.
(Giorno uno: pulito.
Sono stato in clinica oggi
e ho fatto la prima dose di metadone.
Non ho più droga
e ho buttato via i miei strumenti.
Giorno due: non posso credere
che siano passati due giorni senza roba.
Cazzo, non fa che rovinare la vita alle persone!
All’inizio sembrava così dolce,
ma poi ti svegli accanto a un mostro.
Giorno tre: non ne prendo da tre giorni.
L’astinenza mi sta uccidendo.
E’ come una terapia d’urto nelle viscere.
Giorno quattro: ultima visita alla clinica.
Mi sembra che il mio corpo vada in pezzi.
“Fragile” non arriva nemmeno lontanamente
a descrivere come mi sento.
Giorno cinque: sono abbacchiato come un cane,
ma ho una manciata di antidolorifici
e parecchio whisky da ingurgitare.
Giorno sei: quando resto solo rischio di impazzire.
Non farò mai più uso di eroina.
Giorno sette: non posso credere che sia pulito!
Giorno otto: tutti dicono che sto meglio.
Giorno nove: i parassiti sono nel panico.
Giorno dieci: sono stupiti che io sia ancora vivo).

COURTESY CALL – CHIAMATA DI CORTESIA

(Segnale libero di chiamata)
(Qualcuno bussa alla porta.
Voce femminile: “Servizio di pulizia…”
Altro bussare.
Voce femminile: “Buongiorno! Servizio di pulizia…”
Tentativo sulla maniglia.
Bussare.
Voce femminile: “Salve…”)
Bene, mi avete trovato,
ma non capisco perché vogliate salvarmi.
Dio è grande e Dio è buono,
ma non mi ha aiutato quando avrebbe potuto
e la vita ha danzato così lentamente.
E’ soltanto una chiamata di cortesia.
E’ soltanto una linea di condotta.
E’ soltanto un atto di gentilezza
farti sapere che il tuo tempo è scaduto.
Non sento più nulla.
Gli arti sono intorpiditi
e spero notiate l’appunto che ho lasciato.
Tutto ciò che troverete qui dentro
sono campanelle e farfalle,
ma avrò sorriso quando sono morto.
(Bussare.
Voce femminile: “Signore, so che è lì dentro. Sta bene?”
Voce maschile: “Signorina, c’è qualche problema?”
Voce femminile: “Non risponde nessuno”.
Voce maschile: “C’è qualcuno? Ehi!”
Bussare.
Voce maschile: “Ehi! Signorina, si faccia più in là”.
Tintinnio di chiavi. Colpo contro la porta.
Segnale libero sempre più alto.
Voce maschile: “Oh, Gesù Cristo!”
Voce femminile: “Oh! Ohh!”)

PERMISSION – PERMESSO

Mi dispiace se la tua memoria
ti serve di più di quanto possa fare io.
Devi dare un senso alla mia vita in qualche modo.
Chiudo gli occhi
e rimuovo ogni pezzo d’armatura, uno dopo l’altro.
Inalo questo momento nei polmoni
e chiedo perdono per ciò che ho fatto.
Tutti i miei demoni alla fine sono liberi
e tutti i miei segreti sono stati rivelati.
Il tuo permesso è tutto ciò che mi serve per guarire.
Per quanto tempo sono rimasto seduto qui?
Devo essermi addormentato.
Non riesco a terminare un singolo pensiero.
Perdonami per la mia reazione sconsiderata!
Mi sveglio la mattina e ti torna in mente.
Inspiro ed espiro e ti torna in mente.
Fisso il soffitto e ti torna in mente.
Esco dalla porta principale e ti torna in mente.
E’ il mio viale del tramonto e ti torna in mente.
Luci di stop in autostrada e ti torna in mente.
Potrei morirci in Los Angeles
e ti tornerebbe in mente.
Tutti i miei demoni alla fine sono liberi
e tutti i miei segreti sono stati rivelati.
Il tuo permesso è tutto ciò che mi serve per provare qualcosa.

LIFE AFTER DEATH – LA VITA DOPO LA MORTE

(Così siamo arrivati alla fine
e allo stesso tempo siamo all’inizio di questa disavventura.
Perché ho dovuto percorrere un vicolo cieco in discesa a 200 miglia orarie,
mentre gridavo alla vendetta e abbracciavo la morte?
E’ qualcosa che sto cercando di scoprire.
Sai che una parte di me crede
che tutto questo sia un grande disegno
per esporre le terminazioni dei nervi scoperti
in modo che possa guarire,
ma conosci i tossici.
Pensiamo che qualsiasi cosa abbia a che fare con noi, no?
Amico, è diventato tutto così complicato, contaminato e distorto
e sono scappato con l’unica informazione che mi è stata data.
Mi sono trasformato nella mia stessa armatura.
Nel mio meccanismo di difesa
e nella mia arma di autodistruzione.
Ho avuto un’infanzia di merda
ed ero un ragazzo problematico.
Questi sono i fatti.
Come ci sono arrivato?
E’ una storia raccontata da molte voci.
Non è più compito mio dare la colpa a qualcuno.
Devo soltanto accettare il cammino che mi è stato dato.
Questa è senza dubbio la mia vita dopo la morte).

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