Tellurian

TABULA RASA – TABULA RASA*

Ero uno di quelli che viveva nel dubbio.
Ero uno di quelli che non poteva accettare
fino a che punto si conta su coloro che scegliamo di sostenere.
Non c’è innocenza finché “pensiamo quindi siamo”.**
Mi opporrò al sistema.
Lo abbatterò e lo ricostruirò.
Non voglio nulla del modo in cui l’hanno creato.
Dov’è il mio diritto di scegliere
se tutte le opzioni derivano da loro?
C’erano alcuni che dicevano la verità
e che prima di crescere erano bambini proprio come voi.
Figli e figlie sulla nostra Terra,
che gettavano luce su coloro che ci avrebbero fatto sanguinare,
nascosti alla vista.
Ve lo dimostreranno.
Possiamo essere noi il sistema.
Potrebbe cambiare e cercare di possederci.
O potremmo avere tutto se diventassimo come loro.
E’ il nostro momento di scegliere.
Quali tra le opzioni li riguardano?
Rallentate!
Stiamo camminando sul terreno che ci ha dato la vita.
Rallentate!
Stiamo ripassando di qui
e temo per le nostre vite.
Per il modo in cui abbandoniamo ciò che conta
e ciò che abbiamo.
Riponete in me la vostra fiducia!

Note: *(Espressione latina che indica la cancellazione di ogni conoscenza per ripartire da zero)
**(Famosa frase di Cartesio a dimostrare che esistiamo: “Cogito ergo sum”)

KURAMAN – KURAMAN*

Ascolta la visione dell’intuizione!
Trasformala in atto!
Impedisci la deriva del tuo cuore che vi affonda per consumarsi!
Non hai nemmeno bisogno di loro.
Appartieni a te stesso.
Dici che i ponti rischiarano il tuo cammino,
ma io riesco soltanto a vederti alla finestra.
Non è altro che un’esitazione.
Vorresti che si arrivasse a una conclusione.
Vorresti che finisse
quando non riesci a salvare quel qualcuno dentro di te
per cui ti stai arrendendo.
Non posso farti resistere.
Oh, fallo per la verità che hai trovato!
Non è questione di come sopportarlo.
Tutti noi confidiamo in te.
Quando c’è fiducia la parola è una sola
e non hai mai concesso alla tua mente inquieta
la voce dell’istinto.
Ti mentirò.
E’ il modo in cui lo hai fatto
per dire ciò che pensavi in buona compagnia.
Cambia questo gioco
e fallo funzionare a modo mio!
Assecondami!
Troveremo la misura per porre fine al nostro conflitto
e saremo più forti di quanto siamo mai stati.
Correggerò i cerchi nella sabbia tracciati per rimandare.
Fiducia. La parola è una sola.
Sii consapevole che la fiducia che hai ottenuto
ha ascoltato il tuo istinto!

Note: *(Piccola isola disabitata della Malesia)

THE WORDS – LE PAROLE

Brividi di febbre.
Il silenzio degli alberi.
Inseguo le sventure della mia anima esausta
e le foglie avvizziscono.
Riposati dai tuoi problemi!
Sdraiati intanto che aspetti!
Sogna qualcosa di bello
e riempi queste pagine vuote di pentimenti,
ognuna di esse!
Paziente, sei rimasta al mio fianco per anni
e so di doverti più di quanto possegga,
anche a causa delle parole che ti faranno andare via.
Non c’è più niente qui.
Nessuno da salvare.
Come abbiamo potuto condividere questa devozione senza speranza,
trascorrendo le ore come fossero giorni?
Non riuscirò a respirare finché non sarà finita.
Non si torna più indietro.
Non c’è un’ultima via di fuga.
Aspetta la conclusione,
senza paura, vicino al mare!
E’ il momento di lasciare andare serenamente
ciò che è sempre stato qui.
Intrappolato nel tuo silenzio
e immerso nei miei dubbi,
sono stordito dal freddo acuto.
Strappo le pagine
e ritratto quanto ho detto,
rimediando al mio errore.

PLUTON – PLUTONE

E’ giunto inaspettato
e ancora sosta alla mia porta.
Per quanto ho riflettuto
sei già stato qui prima
e sempre lo sarai.
Ancora la mia apprensione mi suggerisce
che ti sei spinto lontano
e non sanno dire dove tu sia.
Come compromesso sto sperando nella disperazione.
Percepisci cosa significa perdersi nel tuo oceano?
Al di là della redenzione, lasciato qui a ricordare.
Quando il momento è passato
il silenzio tuonava attraverso le pianure.
I cuori pesanti soffrivano
e ti ho sentito dire che non era troppo tardi.
Non ti è stata data l’opportunità di perdonarmi,
abbandonato ad assolvere un’illusione.
Sotto la superficie capisco che sto invecchiando
e raccolgo i pezzi che hai lasciato come ultimo atto.
(Mi sottrae la luce
separarmi dalla guida quando si perde la fede).
Ormai sveglio, nuoto controcorrente
e in tarda ora giungerò al tuo fianco.
Ignora la mia vita adesso!
Estingui le luci che splendono su ogni cosa!
Abbandonato qui da tempo,
l’ho lasciata spalancata.

KONISCAS – CONICO

Sono silenziosamente confuso
da ciò che mi è intrinseco,
ma non mi appartiene.
Perché credo in qualcosa di diverso
da quello che c’è scritto sui muri.
Come possiamo venire uccisi
dalle parti che rappresentano il tutto?
Ora ci stai portando tra le luci intense
ed è qualcosa in cui credere.
Ora sto respirando nell’acqua
che hai separato in passato.
Cammini sulle orme di tuo padre
e vedi attraverso i suoi occhi.
Ho letto tutti i segni
che hai sempre cercato di nascondere.
Metti da parte i tuoi sentimenti,
come se li avessi visti chiusi dentro!
Incondizionatamente risoluto,
come una madre che ha sempre ragione.
Posso sentirlo nelle nostre debolezze
che abbiamo accumulato fin dalla nascita.
Ci vorrà un’altra torre di forza per lasciarti,
poiché ogni motivazione rimasta viene meno.
So che il nostro camminare equivale a cadere
e c’è ancora qualcosa che non capisci.
Il silenzio scende sulla tua strada.
Scende il silenzio.
Mentre avvertiamo la mancanza di ordine,
ciò che hai creato ci guida.
E’ la macchina che ti abbiamo fornito
e forgiare ti dice di aspettare finché sarà finita.
Hai preso tutte le decisioni corrette mentre dormivi
e, cresciuta da un sussurro,
la voce interiore è ancora trattenuta.
Vedo aumentare le nostre debolezze fino all’indefinito.
Come possiamo cercare tra le macerie
con la paura di venire ingannati?
So che il nostro camminare equivale a cadere
e c’è ancora qualcosa che non capisci.
So che stai affrontando il timore di scappare
per giungere alla liberazione della tua volontà.
Queste mura un tempo sono state erette dall’egoismo
e s’innalzano impettite mentre noi restiamo fermi.
Non prestare attenzione!
Approfitta della guerra!
Consegna le nostre vite,
cosicché possiamo cadere in spirale!

ENNUI – NOIA

Ora respira nell’aria!
C’è un’armonia di sofferenze.
Guidano ciecamente le menti simili
e intuiscono le necessità man mano che crescono.
Nascoste alla vista, ricordatene!
Distante ti raggiunge la noia
e nella tua voce senti che stai affondando.
Il dubbio fiacca la tua speranza
e hai paura che i tuoi sogni vengano spazzati via.
(So che non hai rimpianti).
(Non dirai mai che io non c’ero).
Ciò che realmente vuoi è che venga da te.
Ci sarò e mi troverò davanti a te, faccia a faccia.
La mia battaglia mi riporterà a casa.
(So che non hai rimpianti).
(Non dirai mai che io non c’ero).
Impegnati sulla strada spalancata,
un abbraccio diventa un lucchetto per conservare il legame.
Sei arrivata a detestarmi.
Si raggiungono muri e si gareggia col tempo.
Si attraversa tutto questo.

VOID – VUOTO

I miei pensieri, tutto ciò che ho,
fuoriescono dalla mia coscienza nel buio.
Al di là delle mie parole emergono le mie imposte possibilità.
Queste desolate terre astrali estendono la loro vastità oltre il vuoto.
I fatti a cui sono legato
e che mi tengono al sicuro
rifiutano il tradimento
e lo disperdono nell’aria.
E’ la mia regola.
La mia volontà nei miei cerchi.
Verrò a cercarti nelle profondità degli strati inferiori,
nonostante la tua ragione vi sia nascosta.
Il tuo dolore e la tua paura si trovano dove entrerò.
Aspetta a considerare la tua promessa!
Crea un rifugio per le nostre virtù!
Come posso avere una nuova prospettiva di vita
se il mio benessere asseconda le onde?
Mi sforzerò di renderti cieca,
finché scoprirò dove una libertà definita viene ricostruita.
Sono le tue regole.
Le tua volontà nei tuoi cerchi.
Fai spuntare la luce sulla sua orbita!
Abbiamo preparato la tua mente
in base a ciò che il destino delibererà.
Il mio dolore e la mia paura si trovano dove entrerai.
Ti prego, nasconditi!
Chi potrà vedere chi siamo?
La fiducia distribuisce le chiavi
e qualcuno le conosce tutte.

THE OTHER’S FALL – LA CADUTA DI UN ALTRO

L’incontro tra gli sguardi è così eterogeneo.
Senza riconoscersi giunge l’indifferenza.
Radicata nel flusso che tutto rinvigorisce
è la sorgente che abbiamo dimenticato con l’innocenza.
Ascolta l’altro!
Purifica la mente per immaginare il tutto!
Ogni cellula si fonde,
assestando il mondo davanti a me.
Uno per uno nell’individuo viene trasmesso l’ideale.
Come trovarlo?
Non c’è compassione per chi è vulnerabile
mentre viene respinto lontano dal cuore.
Con un’altra maschera.
Una volta che gli occhi si volgono altrove
tutto è perduto.
Si arrende questo amore intimamente vincolato.
Una volta per tutte, siamo noi la causa della caduta dell’altro.
Il momento è venuto per tutti.
Sono echi della sfera carnale
e il concetto di “parte” scompare.
I pensieri si dissolvono,
trascendendo nel satcitānanda*
e la coscienza dello spirito comincia la sua ascesa.
Satcitananda parabrahma*.
Purushottama paramatma*.
Guidami!
Lascia che visualizzi!
Una volta finita andrai in pezzi.
Respira nel possibile!
Respira nella carica della luce!
Respira nella notte passeggera!
Perdila di vista!
Sii il passato!
Sii ogni tuo pensiero!
Lascia che tutto sia al tuo fianco!
“Nuovo” è uguale a “vecchio”.
Afferma che è un nuovo ignoto!
Infiniti toran*.
Ore eterne.

Note: *(Tutti concetti della filosofia induista)

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