MEDITATION (ALL MY GODS ARE GONE) – MEDITAZIONE (TUTTI I MIEI DEI NON CI SONO PIU’)
A volte sei il cacciatore
e a volte sei la preda,
ma quando sei disorientato
e non conosci le regole,
è allora che ti rammarichi di aver partecipato.
Vivi una vita di confusione
e non controlli il gioco.
Scendendo a patti con l’eternità
di sicuro un giorno te ne pentirai.
Il mio scudo è sinuoso.
Attenzione! Non calpestatemi
e non ditemi che i miei déi non ci sono più!
Il tuo mondo è stato fatto a pezzi
e la tua mente sta decadendo.
Senti il terribile fragore di coloro che ti danno la caccia.
E’ certo che morirai dove ti trovi.
Vivi una vita disastrosa
e non controlli il gioco.
Vivere nell’eternità è qualcosa di cui
di sicuro un giorno ti pentirai.
Riesci a sentire il vento che oggi sferza il mondo
e l’inesauribile spirale danzante del fuoco.
Poi mi direte che i miei déi non ci sono più.
Cerco riparo dall’imminente tempesta.
Cerco riparo dalla pioggia,
mentre il vento mi spazza via.
WIND ON THE STORM – VENTO NELLA TEMPESTA
Nel cuore di uno straniero.
Nel passaggio del tempo.
In faccia al pericolo,
siamo intrecciati come nervi.
Un’espansione sempre all’esterno,
soltanto per essere risucchiati dentro.
Alcuni li chiamano bene e male.
Io li chiamo virtù e peccato.
La morte arriva come qualcuno che bussa alla porta.
Alta e perfida porta trauma e stupore.
Un nero cavaliere incappucciato
che sa perfino perché piange il diavolo.
Il vento nella tempesta.
Abbiamo scavato in profondità
e tracciato le nostre linee di battaglia.
Piazza la testa tra le ginocchia!
Con il cuore di uno straniero.
Gli alti e i bassi del tempo.
Siamo la cassa di risonanza,
destinata a riflettersi nella vita
e diffondiamo dall’interno di noi stessi
immensi universi e il vuoto.
Determinati ad autodistruggerci
soffochiamo a cavallo di una palla da demolizione.
BLOOD FROM STONE – IL SANGUE DA UNA PIETRA
Il circolo vizioso rimane integro
e i legami che ci uniscono sono intatti.
Questa terra era sacra tanto tempo fa
e il terreno e lo spirito erano legati per la vita.
Mordetevi la lingua, ragazzi!
Non potete salvarci.
Parole e fatti non concordano.
Spillare sangue da una pietra
è come gettare gas sul fuoco.
Il sangue da una pietra.
E’ come gettare gas sul fuoco e accendere un fiammifero.
Bottiglie e bastoni contro mazze e manganelli.
Fucili, truppe e mezzi blindati.
Vuoi restartene solo,
ma a casa ti sorvegliano
per tenerti al sicuro e scongiurare ogni male.
Incoraggiamento. La nazione è impaurita.
Questi pensieri e i fatti non coincidono.
THE POISONER – L’AVVELENATRICE
La punta di una freccia.
Il vertice di un dardo.
Un bacio delle tue labbra.
Il riposo nella dolce morte.
Aspetti una consegna per il momento opportuno.
Per scagliare il tuo colpo mortale.
Sei l’avvelenatrice.
Una freccia avvelenata.
Un attacco aereo.
Uccidi da lontano
e sai controllare il tempo.
Uccidiamo per sopravvivere.
Il nostro amore è messo da parte.
Siamo come Giuda,
dannati per tutta la vita.
Il caos si scatena
e siamo morti sui nostri binari.
Un’onda di cenere che ribolle.
Sei arrivata da lontano.
Dici che è una questione da donne,
ma io dico che è un gioco da codardi.
Dall’altra parte della stanza uccidi col tuo sguardo.
Pensi di essere discreta.
Di avere guanti puliti e immacolati.
Dall’altra parte della stanza uccidi col tuo sguardo.
Cavalchi un verme del tempo in un cunicolo spazio-temporale
e con la lingua biforcuta della storia
sai controllare il tempo.
Sei l’avvelenatrice.
Mischi le parole al veleno.
Con la lingua biforcuta della storia e con la tua astuzia
sai controllare il tempo.
Inverno nucleare. Cieli scuri.
Guardi meravigliata le ceneri volteggiare.
Mi guardo intorno
e tutto ciò che vedo sono i volti sbalorditi dell’umanità.
Guardi meravigliata le ceneri volteggiare.
Inverno nucleare. Cieli scuri.
Beata è l’ignoranza, o così sembra.
Meno sai e più sei al sicuro.
Mentre sto qui seduta piena di stupore
e tutto va a fuoco,
rifletto sui segnali d’avvertimento.
Sulle persone che amo e che mi sono lasciata alle spalle.
L’aurora sorge dalle fiamme del mattino.
L’avvelenatrice infetta le nostre menti
e ha il controllo dell’intera umanità.
THE GETAWAY – LA FUGA
Dici a te stesso che diventerai ricco
lavorando in continuazione.
I tuoi anni si trascineranno
e ti accorgerai di non essere soddisfatto.
Il tuo vizio è tornato
e ti fai domande sul tuo tempo.
Non hai mai lavorato così tanto,
guidando un’auto in fuga.
Sei avverso al rischio
e sulle prime poteva sembrare un suicidio,
ma non ami essere nostalgico così a lungo.
Trattieni il respiro
e mantieni la tua linea.
Non hai mai lavorato così tanto,
guidando un’auto in fuga.
Molto presto ti ritroveranno
innamorato di un ago e di un cucchiaio.
Pensi di rimpiangere la notte
e questo ti sta rovinando la vita.
Meglio rimettersi in sesto,
un po’ più in là in futuro.
Pensi di rimpiangere la notte
e questo ti sta rovinando la vita.
E’ il modo in cui parli agli estranei.
Sarai morto prima dell’alba.
Tornato a casa non fanno che parlare di te.
Raccontano storie come se si trattasse di un vero crimine
e il tuo stile di vita disperato ne esce valorizzato.
Eppure non gli è mai importato di te
e non hanno niente di meglio da fare.
FOR THE WICKED – PER I CATTIVI
Gesù salva, ma oggi non salva te.
Si è arreso e ha gettato via la tua anima.
Tutto è perduto e sei stato abbandonato.
Non c’è riposo per i cattivi.
Faville si librano nella notte
e ti stendi accanto alla luce del fuoco.
Inciampi come un cieco sull’accordo fatto col diavolo.
Inseguiti dai demoni
i cuori sono freddi e duri come l’acciaio.
Attraverso l’inferno e la follia
la morte regna sopra ogni cosa.
Apri gli occhi!
Sei stato abbandonato.
Non c’è riposo per i cattivi.
Guidalo come se l’avessi rubato!
Il treno sta per uscire dai binari.
Ci sentiamo disperati e privi di freni.
Non c’è riposo per i cattivi.
Come un virus si nutre dell’anima.
La pressione cresce non appena se ne pagano le conseguenze.
Odio e furia scorrono nelle nostre vene
e, quando lo spirito svanisce,
non rimane nulla.
5 del mattino. Di nuovo fuori dal letto.
La fatica quotidiana si ripete e non finisce mai.
A malapena mi aggrappo alla mia sanità mentale.
Non c’è riposo per i cattivi.
SAINTS AND SINNER – SANTI E PECCATORI
Ciò che va bene per il peccatore
dovrebbe andare bene anche al santo.
E’ la carne che garantisce a tutti noi
di arrivare nello stesso posto.
Considera i tuoi pii comportamenti!
Chi credi di imbrogliare?
Se pensi che non ti reclamerà
sarà il tuo cuore a portartici.
L’ho già sentita prima:
se dovessi cadere
sarà il peccatore che c’è in me ad aver preso il controllo.
Te l’ho già detto:
se dovessi indurti all’errore
sarebbe l’assassino dentro di me.
Riconosci l’assassino che c’è in te
e ti leggerò attraverso!
La luce discende dai Cieli
e l’oscurità risale dalle tombe.
Fingere è soltanto uno spreco di tempo.
Il giudizio attende tutti.
Considera i tuoi pii comportamenti!
Chi credi di imbrogliare?
Se pensi che non ti reclamerà
sarà il tuo cuore a portartici.
IN FROM THE OUTSIDE – LA SCENA DALL’ESTERNO
Succede quando sono sola
e mi guardo come se fossi carne attaccata alle ossa.
Fisso il diavolo negli occhi.
Anch’io come te sto lavorando per gli avanzi
che non getterebbero nemmeno fuori dalle porte.
Un serpente nel prato striscia tra le erbacce.
Assassino silenzioso.
Giudice e giuria.
Guidare nel traffico col sole negli occhi
è come guardare la scena dall’esterno.
Sono qui seduta,
a contorcermi nella brezza,
ripiegata su me stessa e con le ginocchia tagliate.
Guidare nel traffico col sole negli occhi
è come guardare la scena dall’esterno.
Ho fissato il diavolo negli occhi
ed egli mi ha fissato di rimando
quando stavo guardando te.
Non voglio pensare che tu sia una causa persa.
Anch’io come te sto lavorando per gli avanzi
che non getterebbero nemmeno fuori dalle porte.
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