White mask

YOU, ME AND THE ALCOHOL – TU, IO E L’ALCOL

Abbiamo una relazione a tre
che nessuno di noi vuole ammettere.
Trascorriamo le notti tra locali e bar
e facciamo l’amore nel nostro appartamentino.
Il fegato ci supplica di finirla con questo gioco,
ma non gli prestiamo mai attenzione
e io non voglio scendere da questa giostra.
Abbiamo un conto in sospeso con l’inferno.
Siamo tu, io e l’alcol.
Ci ricopriamo di stracci e ossa
e passiamo il tempo a suonare le nostre belle canzoni,
senza mai saltare un giorno.
Non abbiamo bisogno di nessuno.
Centottantacinque giorni di passione.
Il fegato ci supplica di finirla con questo gioco,
ma non gli prestiamo mai attenzione
e io non voglio dar retta a queste facezie.
Abbiamo una mappa dei vizi da rivendere.
Abbiamo una relazione a tre
e parecchi sogni pronti per essere distrutti.
Ricordo quando ci siamo rincontrati quella notte.
Trovai il luogo perfetto per sigillarmi gli occhi con la colla.

VENUS MASK – MASCHERA DI VENERE

Ora che ti ho trovata
non riesco più a distogliere lo sguardo.
I tuoi occhi sono una maschera
che ti nasconde dai fulmini che mi stai lanciando.
Incontrollabili scosse elettriche
rivelano il tuo mistero.
Snob seduttiva o ragazza della porta accanto?
Mi attrai, lasciandomi senza respiro.
Ora che ti ho trovata
non posso permetterti di spegnerle la mia fiamma.
Indossi una maschera bianca
e sono completamente alla tua mercé.
Mi scorri attraverso.
Non c’è modo di resistere a un vizio fatale
quando l’aria si fa più pesante.
Quando l’aria diventa irrespirabile.
E’ come un boa con la sua preda.
Una maschera lucente che nasconde l’essere adescatore (e letale).

EVERY TIME (WE SAY GOODBYE) – OGNI VOLTA (CHE CI DICIAMO ADDIO)

Non avrei mai pensato di potermi sentire così stupido.
Tutti sono sempre un passo avanti a me,
coi loro sorrisi artefatti per qualcosa che nemmeno m’importa.
E forse lo sei anche tu.
Non voglio detenere la verità.
Ogni volta che ci diciamo addio
una parte di me muore.
Ogni volta che litighiamo in quel modo
mi sembra di valere meno.
Ogni volta che inutilmente piangiamo, un poco fingo.
Ogni volta.
Non sono in grado di rimediare
e non ho mai bisogno di una mano.
Mento in modo talmente convincente
che dentro divento la mia stessa bugia
e tu ti trasformi in un muro.
Le cose che ci travolgono l’anima
sono esattamente davanti ai miei occhi
e allora non posso continuare a negare.
Ogni volta che ci diciamo addio
una parte di me muore.
Ogni volta che litighiamo in quel modo
mi sembra di valere meno.
Ogni volta che inutilmente piangiamo, un poco fingo.
Ogni volta.
Ogni volta che ci raccontiamo una bugia
una parte di me muore.
Ogni volta che te ne vai, un poco piango.
Ogni volta che sprechiamo uno dei nostri giorni
una parte di me muore.
Ogni volta.

LETARGO – LETARGO

C’è una pietra nella mia mente.
Ostruisce i pensieri e mi fa mentire,
mentre essi vanno alla deriva e si distruggono.
Lottano e sorridono.
Sono in un profondo letargo.
Questo è il dolore che provo.
Mi ci cullo e non voglio abbandonare questo sonno.
Mi sento estraneo al tempo.
Il tempo non esiste nei miei giorni.
Non ci sono fratelli qui
e il mio unico amico non parla.
Ogni giorno è uguale
e ti sento chiamarmi per nome da lontano,
ma non rispondo.
Non m’importa.
Ho un coltello conficcato nel petto.
M’impedisce i sentimenti e il respiro.
Giro da un bar all’altro senza meta
tra i riverberi di milioni di luci di piccoli sorrisi
e aspetto,
ma non mi muoverò da qui.

FUNERAL OF LOVE – FUNERALE DELL’AMORE

Hai dovuto chiamarmi parecchie volte,
ma non so con chi sto parlando.
Non so quanto tempo ho buttato via
cercando di resistere mentre cadevo.
Qualcosa si muove fuori dalla finestra,
ma finché dormo non verrà dentro.
Non sono spaventato perché non respiro
e non morirò perché sono già morto.
Perché mi hai detto che non mi ami
e io so di amarti.
L’amore è morto come accadrà a me.
Andiamo al suo funerale!
Lì c’erano troppe persone, vestite di nero,
accanto alla piccola fossa.
Un cuore spezzato vi era dipinto come un simbolo
e un gatto nero cantava in mezzo alla folla.
Un anziano aveva dimenticato a casa la testa.
Incubi. Si perde il senso del vivere.
Piango perché l’amore è morto
e sono al suo funerale.
Perché mi hai detto che non ti amavo,
ma io so di amarti.
L’amore è morto come accadrà a me.
Andiamo al suo funerale!
Parole e soltanto parole.
Non voglio ascoltarti.
Il sangue mi scorre freddo nelle vene.
Amore, questo è l’ultimo giorno.
Morte, ora vieni da me!

MERCURY – MERCURIO

Non si vede una stella.
E’ l’eclissi del tutto che tutti oscurano.
Ciò che mi dà sollievo
getterà nella morte il primo.
Il primo che brucerà.
E’ il mio castigo per essermi avvicinato troppo a te
e quando capiranno il pericolo
mi avrai già ucciso.
Vorrei provare quel freddo,
ma succederà quando saremo soltanto ricordi.
E’ un’agonia il deserto che mi hai generato dentro.
Mi ha trasformato.
Una stella solitaria.
Vorrei avere tutto ciò che avrò
quando saremo soltanto ricordi.

STABS – COLTELLATE

Lascio che le cose vadano come devono,
mentre passo i miei giorni girando in cerchio.
Non c’è nessuno qui a risollevare la mia anima
e la mia mente è in caduta perpetua.
Sorvolavo sui miei difetti
prima che me li facessi notare.
Qualcosa mi manca
e qualcosa c’è ancora.
Coltellate continue nel mio cuore
e non dirò niente finché non annegherà.
Ho dimenticato di trattenere il respiro
prima del grande diluvio
e migliaia di corvi mi gracchiano nella testa.
Custodisco i miei segreti sotto il letto
e raduno i fantasmi dentro di me
prima di cominciare a sanguinare.
C’è qualcosa che non riesco a raggiungere
e parecchie cose da filtrare.
Dammi una ragione per credere!
La forza di andare avanti
e una dose del tuo folle amore!

FREE FALLING – CADUTA LIBERA

Niente nel tempo può riattaccare una foglia caduta al suo ramo.
Una volta che sei in fondo al pozzo
non puoi più riarrampicarti in alto
e ne parli come un amico che è scappato da una brutta situazione.
Mi sento infelice in una terra desolata
e improvvisamente capisco che i tuoi occhi sono come ghiaccio.
Caduta libera.
Non riesco a credere a ciò che provo.
Mi sembra di essere venuto da te con un suicidio annunciato
e con il cuore in mano lasciato a logorarsi.
E ora che tutto è destinato a morire
il gelo ammanta l’inverno dentro di me.
Caduta libera.
Sono stato fuori tutta la notte.
Sono stato lontano dalla luce.
Non riesco a credere a ciò che provo.
Non riesco a credere che tu sia qui.

MY DAUGHTER – MIA FIGLIA

Mia figlia è una ragazza perfetta.
Studia con impegno
e segue le regole.
Si diplomerà presto
e andrà a lavorare in un fast-food.
Devi stare attento a ciò che pensa la gente.
(La filosofia non fa per te).
Devi lavorare e non bere mai.
(Il musicista non è un lavoro per te).
Devi fare ciò che è bene per te.
(Questi lavori non sono rispettabili).
Mia figlia è il compromesso perfetto.
Non ha paura di avere una propria volontà.
Oggi progetta con me la sua vita
e sarà una moglie perfetta.

PALE – PALLIDI

Inibisce i sensi
e rallenta l’esistenza.
Non riesco a sentire le vostre parole
e non ne conosco il significato.
Mi sento stanco,
ma preferisco stare fuori.
Non penso che vi possiate ancora fidare di me.
Tutto sta rallentando.
Gli altri si muovono a scatti
e continuano a parlare in modo strano.
Pallidi, piccoli occhi mi guardano piangere.
Pallidi, piccoli occhi mi guardano morire.
Ecco che arriva la pioggia!
Ti guardano, ti derubano e ve ne andate.
Il concerto è finito
e tutti se ne vanno a casa.
Il locale si svuota,
ma non ho fretta.
Mi brucia la gola
e penso che ci dovrò cantare.
Preferirei morire che essere come tutti voi.

POETIC LICENCE – LICENZA POETICA

Passiamo al setaccio gli altri ogni notte
e mi sono fatto un’idea da solo.
I tuoi stracci non te li sottrarranno
e la tua sporcizia è già stata scoperta.
Non so se dovrei seguire la luce nella notte.
Licenza poetica.
Molte bugie tra i capelli
e piccoli sogni che ti passano per la testa.
Il riflesso è così diverso!
Stendimi sul tappeto
e fa ciò che desideri!
Mi arrendo.

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