ASCENSION – ASCENSIONE
Sono troppo cieco per vedere,
ma abbastanza vivo da sentire
che dentro di me grava un peso.
Sento il terreno che brucia
e il fuoco che mi avvolge i piedi.
Qualcuno mi aiuti a capire!
Oh, ci sei?
Rivelati! Dammi un segno!
Luci e ombre.
Cieli cremisi.
Una creatura radiosa.
Aprimi gli occhi!
“Alza le tue vele di gioia!
Spicca il volo per raggiungere le mie altezze!
Sii colui che assurge!
Ho tracciato un sentiero dorato per te”.
E’ autentico ciò che provo?
E’ un sogno che diventa realtà?
Parla con me ancora una volta!
Non posso pensare di essere pazzo.
Le mie sensazioni stanno giocando con me.
Non è ciò che vedo,
ma ciò che dovrei essere
e non esiste modo di agire per avere la meglio.
L’eco del mio dolore rimbomberà fino alla fine.
La luce affievolisce e l’oscurità cresce.
Gli occhi si chiudono
e la mia anima è in contemplazione.
Il sangue nelle vene scorre freddo
e il passato non c’è più.
Lacrime dorate.
La mia fede è compromessa.
Languisco.
HOSTILE FORCES I: MORTAL FRAME – FORZE OSTILI I: GABBIA MORTALE
Percorrendo il sentiero
i pensieri si susseguono nella mia mente.
Il dolore urla.
La vista è sfocata.
La sofferenza ha il sopravvento sul tempo.
Il dolore urla.
Ho contato i giorni,
ma non svanirò.
Ho battagliato con la vita
e questa paura è simile a un muro da scalare.
Vorrei disfarmi della mia gabbia mortale
e Azrael* s’impadronisce della mia carne.
Non perderò la mia aura
e Azrael non mi sottrarrà la forza.
Vorrei disfarmi della mia chora**
e vorrei risparmiare il fiato.
Il nostro desiderio non è quello di morire,
quanto di percorrere il sentiero dorato.
Di ascendere sul sentiero dorato.
Note: *(Nella cultura islamica è l’angelo della morte)
**(Ne parla per primo Platone come di un’altra realtà incorruttibile e astratta)
HOSTILE FORCES II: THE CHANT OF SINS – FORZE OSTILI II: IL CANTO DEI PECCATI
Ora che sono invischiato nel fango
serpenti pietrificati mi fissano negli occhi.
Le dita sono serrate intorno alle spire dorate
e la pelle esangue snida la mia voce soffocata.
Il fascino della melodia.
Maledizioni si abbattono su di me.
Odisseo mi ha insegnato come scappare.
Oh, vieni a noi!
Prega per noi e confortaci!
Abbraccia la passione!
Ora che sono dilaniato tra il mio peccato e il sentiero
devo proseguire e ambire al mio scopo.
Dammi della cera per tapparmi le orecchie, la mente e l’anima!
Oh, vieni a noi!
Prega per noi e colpiscimi!
Abbraccia la passione!
Sei uscito dal sentiero.
Ti prego, lasciatemi solo!
Non voglio più sentir parlare di voi.
Mi allontanerò, libero dalle catene.
Percepisco nei piedi l’energia per fuggire.
Affronterò il vento.
L’oro ha cominciato a sciogliersi.
Respiro ancora.
Ti vedo in fondo alla strada.
Nutri il mio cuore
e non ho mai visto una tale bellezza.
Sempre interiormente e lontano da te
mi batte dentro e muore per te.
Percepisco nei piedi l’energia per fuggire.
Affronterò il vento.
L’oro ha cominciato a sciogliersi.
Respiro ancora.
Ti vedo in fondo alla strada.
Tendimi una mano!
Non ho mai visto una tale bellezza.
Ninfa.
Fuga. Malattia. Follia.
Grida verso di me.
Non voglio più vivere.
Ho paura di farlo.
Ho paura di soffrire.
Soltanto un’anima.
Soltanto la mia anima.
Soltanto un’anima nel mare.
Soltanto la mia anima nel mare della disperazione.
Piango.
Sono al sicuro?
Sopravviverò?
La faccia a terra.
Le ginocchia nella polvere
ad assaggiare il terreno.
Questa è l’ultima.
Mi aspetta.
Devo agire velocemente.
Non ho un luogo dove nascondermi,
né un luogo dove scappare.
Mi innalzo sul sentiero.
HOSTILE FORCES III: TYPHOEUS – FORZE OSTILI III: TIFONE*
L’essere si staglia di fronte a me.
Dovrei unirmi a lui o affrontarlo?
Lascialo perdere!
Va abbattuto.
Chi sei tu?
Lo sguardo è opprimente.
Il tanfo è accecante.
E’ il pianto della carne.
Non dimenticare che sono il distruttore dell’Egida**!
Di tuoni e di divinità!
Massacratore di uomini.
Tifone è il mio nome.
Sono cresciuto nell’oscurità
e sono stato concepito nel nulla.
Lo sguardo perlaceo.
Feroce e iniquo.
La paura è la tua scure,
scolpita nel malessere.
Potrei mai sprecare il mio tempo a inseguire la vita?
Musa, posso chiederti di farmi da guida?
Non è la tua fine.
Sei vivacemente risorto.
E’ questo che hai ottenuto dal nostro vincolo.
I tuoi fratelli e le tue sorelle non hanno avvertito il pericolo
e il prezzo è la cecità per coloro che hanno soltanto bisogno di esistere.
“Lui, è vero, si agita dibattendosi per alzarsi,
ma sopra la sua mano destra sta Peloro, vicino all’Ausonia,
sopra la sinistra, tu Pachino; Lilibeo gli preme le gambe,
sopra il capo gli grava l’Etna; e Tifeo riverso sul fondo
dalla bocca inferocito erutta lava e vomita fiamme”***.
Note: *(Titano avversario di Zeus)
**(Scudo di Zeus)
***(Passo latino tratto da Le metamorfosi di Ovidio)
MELTING SOULS – ANIME CHE SI FONDONO
Voci soverchianti mi fluttuano attorno,
ammantate di drappi dorati
e mi sussurrano la strada.
Volti sereni galleggiano.
E’ la mia ode alla gioia.
Le sofferenze non mi colpiranno più
e non mi sono mai sentito così vivo.
Sempre interiormente e vicino a te
mi batte dentro e vive attraverso di te.
Come un sole che muta in pietra,
guida la mia mano nella tua corrente!
Sono un diamante ancora da lavorare.
Dona vitalità al mio scoramento!
“Vieni da me!
Permettimi di guarire le tue ferite!
Una volta per tutte lascia che ti mostri il nostro mondo!
Niente qui potrà farti del male.
Non aver paura!
Prendi la mia mano!
E’ il momento di respirare la mia aria.
Mescoliamoci uno all’altra!
Fondiamo le due anime!
Trasformiamoci in una singola ed infinita entità ricolma di luce!
Alza le tue vele di gioia!
Spicca il volo per raggiungere le mie altezze!
(Ora sei qui).
Sii colui che assurge!
Ho tracciato un sentiero dorato per te.
(Ora sei qui).
Immergiti nello Stige*
e il tuo alloro** vivrà in eterno!
Note: *(Nella mitologia greca è uno dei cinque fiumi dell’Ade)
**(Simbolo di sapienza e gloria)
(Il disco è ispirato al Fregio di Beethoven di Gustav Klimt. N.d.T.)