Cheaters

LOSS LEADER – LOSS LEADER
(Cocchi barolo chinato, Xicaru Mezcal, Amaro di Angostura, Cioccolato amaro, sale rosa dell’Himalaya)

Vedo che stai tremando
e hai il viso rigato dalle lacrime.
Tu mi vedi? Mi senti?
Quando ci riuscirai sarà già troppo tardi.
Sento che ti stai spezzando sotto il mio peso.
Sei fottutamente rammollita, come una sanguisuga.
Non meriti una vita nel mondo che ho creato.
Come ci si sente a prendere ciò che ho costruito?
Un progetto accurato che hai consumato senza sensi di colpa.
Non credo che tu conosca il vero valore dell’esistenza.
I parassiti fanno invidia alla tua razza.
(Il mondo era sulle mie spalle
e le stelle formavano la mia corona.
Ti sei davvero impegnate a tirarle giù dal cielo!)
Riesci a vedermi ora dal buco che ti sei scavata nel terreno?
Ti senti vendicata?
Sei motivata?
Che spreco titanico in una nobile tomba!
Come ci si sente a diffondere soltanto danni?
Mai dare! Solo prendere.
Niente di tutto questo ti sazierà.
Il mondo era sulle mie spalle
e le stelle formavano la mia corona.
Il tuo virtuoso cadavere le ha tirate giù tutte.

THE LAST WORD – THE LAST WORD
(Gin, Green Chartreuse, maraschino, succo di lime)

Vivo in un luogo chiamato “domani”
dove è meglio non farsi vedere.
Prendimi per mano!
Mangiamoci il nostro prossimo!
Vedremo cose piacevoli nei nostri sogni.
L’ultima che ho sentito
è che i vicini sono impazziti,
ma non credo che quegli opinionisti in TV siano veri.
Strappiamo la pelle
e facciamo i ribelli insieme!
Ho bevuto qualcosa di forte per te
e ho lasciato a me l’ultima parola.
I bei vecchi tempi sono finiti,
ma era così che doveva andare.
Mi manca lo sporco sulle dita,
quando il denaro era spregevole e concreto.
Si paga online.
I numeri funzionano bene
nel tracciare le cose che compiamo e rubiamo.
L’ultima che ho sentito
è che non esistono altri paesi,
ma non so più cosa significhino questi annunci.
Andiamocene al bar,
quello nuovo su Marte!
Questi vecchi occhi riflettono il sorgere dl sole.
Non saremo più spaventati o sorpresi.
Nessuna domanda vaga nella mia mente.
Mi dispiace, non avevo cattive intenzioni.
Non saremo più spaventati o sorpresi.
La nostalgia va e viene stanotte.

PAPER PLANE – PAPER PLANE
(Bourbon, Aperol, Amaro nonino, succo di limone)

Mi stacco da terra e volo sulla rotta che ho tracciato.
Siamo allineati per vincere questa volta.
File di luci mi guidano.
Allora perché sento un terrore crescente?
Sto volando alla cieca?
Precipito nel vento
e desidero tutte le cose che avrebbero potuto essere.
Le ali di carta sembrano sottili
e non resta nulla che salvi i miei sogni.
Ripiegati i miei logori luoghi comuni,
perdo il sonno a fare piani accurati
e ancora una volta vengo soffiato fuori rotta.
Sarà l’ennesimo schianto che non capirò.
Nella tempesta!
(Sudando freddo tengo duro).
Veloce in avanti!
(Ho perso la direzione tra le nubi).
E’ sempre la stessa cosa.
(Riuscirò a uscirne?)
Di nuovo ingannato.
(Il foglio bianco non mi deluderà).
Sono precipitato e sono da capo al punto di partenza.
Non posso ignorare il mio cuore amareggiato.
La mia determinazione non è stata sufficiente.
Avrò una nuova occasione di disfare questa vita
e giocarmela in modo più brillante.
Abbraccio il vuoto.
Mi risiedo e faccio una planata lunga.
Avanti! Troverò la felicità grazie al vento
a cui la mia anima appartiene.

MANHATTAN – MANHATTAN
(Whisky, Martini rosso, bitter, ciliegia)

I muri dorati riflettono il suo volto
in un nascondiglio di marmo fatiscente.
Il golem sorride.
Il guanto è stato lanciato.
So. So dei semi che abbiamo seminato.
Freddo come la pietra e autentico come il peccato
ci ha condotti in un’età dell’oro.
Un’imitazione d’uomo, dentro fatto d’argilla,
il cui denaro può pagare il premio più alto.
I suoi occhi di granito ignorano gli errori
e il suo io persuasivo è un destino allettante.
Come ghiacciai che si sciolgono
e che sommergono la costa,
ci pentiremo del dado che abbiamo tirato.
Caliamoci nella vergogna per una nobile causa!
Cancellateci dalla mappa!
Siamo inutili.
E’ un incubo nazionale.
E’ l’ultimo appello per smantellare la calotta di questo luogo in pezzi.
Al tempo non interessa delle bandiere e dell’indignazione,
né di tutti i nostri brutti sogni.

BLOODY MARY – BLOODY MARY
(Succo di pomodoro, sale, pepe, salsa Worcester, vodka)

Una figura contorta fa dentro e fuori
e mantiene le apparenze.
Ti berrà tutto il sangue.
Il suo amore è come un fiume in piena.
Sei a un millimetro dalla rovina.
Come potrai scambiare un bacio tossico?
Ti lascerà senza nessuno che si preoccupi per te.
Nessuno che se ne occupi.
Nessuno che sia preparato.
Non c’è nessuno qui.
Nessuno che se ne curi.
Zuppo in un momento,
non riesci a fare ordine nella tua mente.
Senti la sua voce? Ti chiama.
E’ veleno per il tuo sangue
e trasforma la tua anima in fango.
Sei a un millimetro dalla rovina.
Come puoi trattenere la bestia dentro?
Ti ha lasciato senza nessuno che si preoccupi per te.
Non capirai mai come questa lussuria ti corrode la mente
e tutte le altre voci declinano.
Le sue mani sono piene di sangue
dopo aver tranciato via tutti i legami
e il suo peccato è evidente negli spruzzi cremisi.
Un ultimo millimetro alla rovina.
Non affronteremo mai questo punto debole scoperto.
Siamo dannati
e non abbiamo nessuno che si preoccupi per noi.

BULLS ON PARADE – TORI IN PARATA

Il grilletto non è mai freddo, cazzo!
Una perfida mandria marcia sugli zoccoli
e con corna d’acciaio simili a baionette.
Una sporca falange a stelle e strisce di promesse e minacce,
sedotta dalle granite del Congresso.
Una sete viziosa che non si placa mai.
Le pelli insanguinate dovrebbero mostrarci
perché le nostre vite sono in debito con loro.
Un debito che abbiamo accettato controvoglia.
Guardate come veniamo spazzati via
dai tori in parata!
Una guerra che abbiamo accettato a malincuore.
Guardate come veniamo spazzati via ancora!
Un girotondo per il mondo,
tenendo le bandiere ben erette.
La fattoria degli animali è stata incantata
con l’elezione del suo nuovo presidente.
Muggiscono sulla strada del codice tributario
e posano sulla cima della catasta.
Il costo per nutrire i loro appetiti
sta diventando parecchio caro.
Così caro, eppure lo accettiamo.
Guardate come veniamo spazzati via
dai tori in parata!
I deboli vengono calpestati ancora.
Cazzo, non sottomettetevi mai
ai tori in parata!

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