Asheran

THE CRIMSON PATH – IL SENTIERO CREMISI

Dalla luce ci spostiamo.
Egira. Ultima legione.
La tempesta si placa.
Le pire illuminano il sorgere della luna nel silenzio.
Dalla luce si spostano.
Restiamo in comunione con coloro che vanno alla deriva
e una luce si irradia per coloro che si sono perduti.
Le torce cremisi sono vibranti,
così non si smarriranno nel buio.
Come abbiamo sempre fatto coviamo la speranza di far ritorno a casa.
Dalla superbia nascono tutti i regni
e a causa della superbia i regni crollano.

VIRIDIAN BLOOM – BOCCIOLO VIRIDIANO

Radici di conforto.
Alte torri.
Acque cristalline riflettono il cielo adornato di foglie.
Cadono i semi e si formano disegni.
Concezione. Respiro.
Le chiome si allargano.
Vendemmiatore dell’alba.
Viridiano.
La pace è rotta.
Un grido d’avviso.
Ci disperdiamo nella boscaglia
e là ci nascondiamo in segreto.
Giganti si scontrano davanti a noi.
Giganti si scontrano sopra di noi.
Guerrieri regali.
Zampe si abbattono come fulmini
e le urla per le ferite sono assordanti.
Gli occhi restano fissi sul terreno insanguinato.
Rami d’ossidiana.
Una chioma d’ossidiana.
Sentinelle ripugnanti.
Sentinelle morte.
Ce le lasciamo alle spalle.
Vediamo attraverso gli alberi le sabbie.
Il nostro passato.
Esausti procediamo verso l’orizzonte.
Una conoscenza perduta ci chiama.

THIRST – SETE

Desolate, bianche strutture d’ossa.
Un immenso deserto corrompe le pietre.
Giganti sostano qui.
Spaventati dal vuoto,
i loro volti somigliano ad abissi
e le loro voci forti ammonimenti.
Splendori del passato.
Idoli senza vita.
Vuoti gusci.
Freddi totem.
Splendori del passato.
Idoli senza vita.
Cercano attraverso oculi.
Figlia senza età.
Antica guardia.
Troppo a lungo hai riposato nel benessere,
nel silenzio e nell’ozio.
Nelle caverne della logica e della mente.
Hai assunto una vera forma
e la verità ti sei lasciata alle spalle.
Uno spirito.
Vendetta di un demone che genererà la caduta dell’Eden.
I loro impianti pulsano col brillare di diamanti
e l’acqua evidenzia campioni arrugginiti, nati titani.
Una nera porta d’ingranaggi.
L’apertura muta in armonia.
La bianca porta di rampicanti.
L’apertura brucia.
Atropia incandescente.
Gronda linfa vitale.
I tratti in pezzi crollano.
Tradiamo il giuramento sacro e primordiale.
Nell’abisso della nostra arroganza,
attraverso un passaggio troppo audace e profondo,
abbiamo lacerato i legami recentemente tessuti
e inaugurato la caduta dell’Eden.

DESCENT OF THE ASHERAN – LA DISCESA DEGLI ASHERAN

Nuvole tinte di brillante cristallino.
Conseguenza euristica.
Il cosmo non fornisce nessuna rassicurazione
e la colpa è preservata nell’ambra.
Maledetti ci immergiamo in polle di luce lunare,
in attesa della condanna.
Indagatori, i nostri sguardi si alzano incollandosi al cielo,
aspettando l’arrivo della nostra razza.
In migliaia discendono.
Navigatori delle stelle in navi forgiate nell’acciaio.
Vengono per riconquistare.
Sono gli Asheran.
Vengono per depredare.
Nuvole tinte di brillante cristallino ora svaniscono.
E’ reale?
Combatteremo contro radici che un giorno condividevamo.
Combatteremo per il ritorno al nostro passato.
Abbatteremo coloro che si opporranno alle antiche norme
e alla nostra legittima casa.
Non c’è rifugio nella logica, né nel pensiero.
Le consuetudini di sangue non vanno erette su terreni contaminati.
Salendo verso l’alto si rotea verso l’esterno.

RITE OF THE SEVEN MOURNING – IL RITO DEI SETTE LAMENTI

Parla, profeta della fine!
Dell’abisso e della vendetta!
Agisci profeta!
Invia il tuo terrore!
Invia la tua ritorsione!
(Portaci la furia brutale!)
Riforma l’Elisio!
Lamento d’innocenza.
Lamento di fortezza.
Lamento di gloria.
Lamento di sopportazione.
Lamento di empatia.
Lamento di equilibrio.
Lamento di moderazione.
Sette occhi incrociati.
Getteremo fuoco dal cielo
e piangeremo quando le loro sale bruceranno.
La terra che un tempo era loro ora è nostra.
Sono perduti e disperati.
Dominio.
Sette occhi incrociati.

EDENFALL – CADUTA DELL’EDEN

Appassiamo indifesi.
Siamo stati schiacciati
e roviniamo sulle ginocchia.
Innumerevoli orribili frammenti palpitano.
Come conseguenza la nostra era volge verso gli angoli bui dell’esplorazione.
Come conseguenza la nostra era volge verso un cammino invisibile.
Per ritrovare ciò che è perduto
dobbiamo abbracciare la natura della rovina umana.
La natura degli déi.

SCION – DISCENDENTE

Ascesa nell’ombra.
L’ultimo custode della verità.
Rinascita.
Un’ira vendicativa scorre.
Infamia di questo pianeta.
La marea di Belial.
La picca del nord.
Creature ignoranti di lezioni non apprese.
Abbiamo dimenticato di acclamare i miti della forma e della divinità.
Le pietre sono crollate in pezzi nel fango.
Cancellate.
Scaviamo solchi tombali.
Seminiamo file di semi.
I discendenti sbocciano nell’assenza.
Il nostro esilio ripristinerà la grazia.
E’ sera. Albeggia la terra.
Una nuova notte. Sorge la terra.

 

Testi richiesta da Exagon.

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