Redemption

LOST EDEN – EDEN PERDUTO

Abbiamo vinto ogni conflitto sul campo di battaglia
e ora è di nuovo tempo di uccidere.
Abbiamo combattuto fino adesso.
Non c’è modo di perdere.
Perché i miei soldati devono scappare da questo demone?
Non avrò un’altra occasione.
Non mi aiuterete?
Non riuscite a sentirmi?
Non c’è nulla che possiamo fare.
Ciò che ci rimane è la fede.
Non è vero.
Non può essere.
E’ impossibile.
Ci inseguono senza rimorso
e i miei leali guerrieri hanno lottato fino alla fine.
Tutto ciò che vedo sono fiumi in piena del nostro sangue.
Non avrò un’altra occasione.
Non mi aiuterete?
Non riuscite a ucciderli?
Non c’è nulla che possiamo fare.
Ciò che ci rimane è la fede.
Infine ci redimerai, Dio?
Pensavo che tutta la sofferenza si sarebbe conclusa a questo punto.
Non avrò un’altra occasione.
Non mi aiuterete?
Non riuscite ad abbatterli?
Ci avete tradito
e ora stiamo morendo.
E’ tutta colpa vostra.

ABYSS – ABISSO

Sono un essere miserabile,
sperduto in questo mondo
e torturato dalle fiamme infernali.
L’inferno stesso diffonde il contagio nel mio cuore avvizzito.
Sono ciechi o non vogliono capire
che fomentano la disperazione dentro di me?
Un immenso abisso mi si spalanca davanti.
Perdo contatto col terreno.
La morte porrà fine a questa crudeltà.
Lascia che il mio dolore tagli la carne come una lama!
Versa il sale nelle loro ferite
e inducili ad aprire gli occhi!
Amaro è il sapore della vita.
I miei demoni mi chiamano.
La loro derisione mi piove addosso
e le loro risa alimentano la mia agonia.
Ho dileggiato la folla delusa
e ho fissato nell’abisso.
La morte mi striscia dentro.
Il sangue gocciola caldo e dolce.
Punto il dito contro la Terra e la sua nauseante umanità.
Che siate tutti dannati!
Sono ciechi o non vogliono capire
che cosa la loro ignoranza mi ha causato.
Un immenso abisso mi si spalanca davanti.
Perdo contatto col terreno.
La morte porrà fine a questa crudeltà.
Sono ciechi o non vogliono capire
come mi hanno spezzato il cuore e mi hanno torturato.
Non mi resta più amore.
Non ce n’è mai stato.
Questo mondo ha rinunciato a me.
Sono ciechi o non vogliono capire
che non sono mai importato a nessuno.
Presto la mia anima sarà libera,
privata di ogni dolore
e la morte porrà fine a questa crudeltà.

WALK THROUGH FIRE AND PAIN – CAMMINARE IN MEZZO AL FUOCO E AL DOLORE

Dappertutto nel mondo si può avvertire odio e morte.
Sono più freddi del ghiaccio
e peggiori che all’inferno.
Vengono ripagati col sudore e col sangue.
Avviati, buon soldato, ai campi della morte!
Raccogli la spada!
Salva il tuo paese!
Cammina, soldato!
Cammina in mezzo al fuoco e al dolore!
Ferma questa guerra per cambiare il mondo!
Esiste la speranza di interrompere questa follia?
Forse sorgerà un eroe forte abbastanza
da opporsi alla crescente oscurità.

BREATHING RAGE – RABBIA VIVA

Ho gridato verso il cielo in cerca d’aiuto,
eppure non ho mai avuto l’opportunità di dire addio.
Vorrei andarmene, ma ancora non vedo la fine.
Sono stato fatto a pezzi
e non potevo difendermi.
Accecato dalla passione
e sviato dalla disperazione,
ho invocato un demone in modo così incosciente.
Giocare a fare Dio non è appropriato per l’uomo.
Ho perso tutto ciò che avevo di più caro a quel tempo.
Sconvolto, avido e ferito.
Completamente solo giacerò qui per sempre.
Le ossa bruciano su una mare di sabbia
e la pazzia domina la mano della creatura.
Tradito dalla cecità ho atteso il giorno
in cui la giustizia avrebbe fatto il suo corso.
In questo mondo di terrore devo ritrovarmi
e la paura e l’egoismo non devono più esistere.
Così potrò dare sfogo alla mia rabbia viva.
Ho gridato per niente
e ho perso la voce,
pur sapendo da tempo di non avere alcuna possibilità.
Devo fuggire da tutto questo,
pagando anche col sangue.
La mia pistola è carica
e pronta per l’ultimo sparo.
Tradito dalla cecità ho atteso il giorno
in cui la giustizia avrebbe fatto il suo corso.
In questo mondo di terrore devo ritrovarmi
e la paura e l’egoismo non devono più esistere.
Sono completo con la Nemesi al mio fianco.
Così potrò dare sfogo alla mia rabbia viva.

FACE THE EVIL – AFFRONTARE IL MALE

La mia anima malinconica è stata lacerata
e non avevo più la forza di andare avanti.
La luce mi ha guidato per tutta la vita,
ma ora non riesco più a ritrovare il sentiero.
Un giorno il male ha colpito la nostra terra
e i rossi vessilli dell’inferno circondavano la nostra casa.
I cadaveri dei miei cari giacevano là immobili
e il loro spirito era asceso nel vuoto.
Che cosa ho fatto?
Dentro di me ha bruciato troppo a lungo
e so che non riuscirò a dimenticare.
Perché ho dovuto versare lacrime per una vita intera?
Finirà mai?
Il male ha colpito quelli che erano già deboli.
Quelli che nutrivano grandi speranze
sono diventati vittima della maledizione.
Nessuna possibilità di fuga.
Nessuna pietà.
Perché?
So che non riuscirò a dimenticare.
Perché ho dovuto versare lacrime per una vita intera?
Tuttavia non vivrò nel passato.
Forse per me è possibile andare avanti.
Credo che la mia esperienza possa aiutare molte persone indifese,
ma prima devo affrontare il male nel mio cuore.
Non mi arrenderò mai.
Queste vite devono essere vendicate
e una nuova era di virtù avvolgerà la Terra.
Presto sarò libero,
pronto a salire in paradiso e a trovare pace.

FATE OF THE GODS – IL DESTINO DEGLI DEI

La carestia si è diffusa in patria.
Abbiamo convissuto con la sodomia e l’odio.
Tre anni d’agonia.
Il freddo e l’inverno ci hanno fiaccati
o uccisi nei nostri campi.
Una guerra è in corso in Midgard*.
Ora il Ragnarok* è vicino
e il Gjallarhorn* risuonerà.
Solleveremo le nostre spade con orgoglio un’ultima volta.
Mentre egli tiene il suo discorso,
le stelle precipitano dal cielo
e la terra sta tremando.
Un lupo geme e il sole non sorgerà mai più.
Dovremo combattere fino alla fine
con un odio senza nome e mano nella mano.
Schizzi di sangue saranno versati stanotte
e dipingeranno il cielo di una luce rosso scura.
I morti, caduti in battaglia,
torneranno in vita e si armeranno per combattere nel Wigrid*.
Surtur* giungerà da sud,
il fuoco tra le sue mani.
Gli Asi* marceranno incontro ai demoni
e le Valchirie* caleranno dal Valhalla*.
Ci siamo battuti fino alla fine
con un odio senza nome e mano nella mano.
Surtur ha incendiato la terra.
Il mondo affonda nel coro di Hel*.
Ci siamo battuti fino alla fine
con un odio senza nome e mano nella mano.
Un nuovo mondo emerge dalle acque
e porterà un’era dorata di pace.

Note: *(Tutti nomi della mitologia norrena. In ordine:
– terra degli uomini
– significa “Destino degli déi” e rappresenta la battaglia finale
– il corno del dio Heimdallr
– la pianura dove si combatterà il Ragnarok
– uno dei figli di Muspell, gigante del fuoco
– gli déi
– guerriere di Odino che scelgono tra i morti chi innalzare al Valhalla
– enorme sala situata nel mondo divino
– dea dei morti)

ASYLUM – MANICOMIO

Sono così stanca di questa massa patetica
che si considera una società avanzata,
falsamente di buon cuore.
Invece sono peggiori dei loro antenati.
Nauseante, razza deviata.
Delitti d’onore che hanno violentato le loro famiglie.
Omicidi dovuti soltanto a desideri abnormi e a perverse fantasie.
Dopotutto sono condannati alla rovina
e destinati a essere riportati alla giustizia per mano mia.
Eppure ci sarebbe speranza se ne raccogliessi i pezzi,
perché non c’è nulla che io non possa ottenere.
E’ il mio destino.
Sono io che li farò cadere uno dopo l’altro.
Darò alle fiamme le loro anime
e la vendetta sarà mia in eterno.
Viscidi bastardi che fanno il bagno nella pura invidia
e vivono la loro vita in un’anarchia sfrenata.
Abbattono i deboli e sottomettono i poveri.
La distruzione ci circonda.
Ingannano i loro simili per avidità
in questo luogo dove la speranza è perduta
e il progresso è un falso mito.
Gli devasterò la mente e gli frantumerò le ossa.
Li farò pentire dei loro orribili peccati.
Vi darò ciò che meritate.
E’ il mio ultimo atto.
Vi dominerò col pugno d’acciaio
e vi farò strisciare.
E’ tempo che ve ne andiate.
Il mondo sarà libero
e pronuncerete il vostro ultimo addio.
Attraverserete i cancelli dell’inferno
e dagli stessi dipartirete.
Una volta per tutti sarete condannati alla rovina.
La rovina di tutti voi.

SHATTERED – IN FRANTUMI

Un luogo di dolore.
La casa dei caduti.
Ogni malvagità combinata.
Si aggira nel regno del diavolo,
circondato dai morti.
Sente che sta arrivando.
Gli soffia sul collo.
Si volta, ma lì non c’è nessuno.
Improvvisamente è pietrificato dall’orrore.
Deve trovarsi all’inferno!
E’ oltre la sua comprensione.
Sta impazzendo.
Chiude gli occhi.
Non vuole guardare.
Un’antica maledizione perseguita la sua famiglia.
Cerca di scappare,
ma si ritrova nel nulla.
Non ha un rifugio.
E’ spaventato a morte
e non può più tornare indietro.
Sembra impazzito e si allontana dal suo mondo.
Artigli rosso sangue si protendono
per ghermire la sua anima ferita.
Come se fosse già stato lì
si affretta tra le braccia del buio
e non riesci a frenarsi,
come se fosse guidato da una forza malvagia.
Poi sente una voce che sussurra il suo nome.
E’ la voce di suo padre.
“Non farti coinvolgere dal diavolo!
Non guardarlo negli occhi!
Hai la forza per riuscirci”.
Ma le energie lo hanno abbandonato
e non riesce più a resistere.
Il suo cuore sanguina
e il suo sangue è già nero.
Ha perso suo padre anni prima
e se ne dà la colpa perché conosceva la situazione.
Non riesce a lasciarlo andare.
Suo padre giocava col fuoco
senza che ce ne fosse il bisogno.
Appagava ogni proprio desiderio.
Non capiva che sarebbe bruciato all’inferno
ed era troppo tardi per spezzare l’incantesimo.
Aveva venduto l’anima al diavolo.
“Vieni più vicino! Non puoi resistere.
Vagherai per gli immensi campi perduti.
Tuo padre non è stato forte abbastanza
e nemmeno tu lo sarai”.
“Lasciami stare! Non mi arrenderò mai.
Non avrai la mia anima.
Le tue apparenze non possono sedurmi
e non riuscirai a influenzare la mia scelta”.
“E’ troppo tardi. Non puoi salvare la tua anima.
Può provarci, ma non puoi salvarla.
E’ troppo tardi. Non puoi salvare la tua anima.
Ti arrenderai e brucerai all’inferno”.
La sua voce si smorza.
Cade a terra e diventa uno dei dannati.
Ha cercato di scappare,
ma si è ritrovato nel nulla.
Una voce distante ha reso lucidi i suoi sensi.
C’è sangue ovunque
ed egli è sdraiato nel proprio letto.
Era tutto un sogno o era la realtà?

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