ROLL THE DICE – TIRARE IL DADO
Sono perso e abbandonato
e il mio potere si affievolisce.
La disperazione e l’agonia mi stanno facendo impazzire.
Volete trascinarmi a fondo?
Volete incasinarmi il cervello?
Non riuscirete più a sconfiggermi,
né a manipolare il mio destino.
Siamo nati con dei diritti
e abbiamo vissuto da schiavi per scelta.
L’ego e la vanità hanno messo a tacere la nostra voce,
ma ancora una volta, dannazione,
sembra che non vi importi
e guardate svuotati mentre uccidono i vostri sogni.
Osservate i giorni diventare notti e passare.
Non restate in apatia!
Non scendete a compromessi!
La vostra vita non è ciò che impongono i giocatori d’azzardo.
Alzatevi, perché il vostro dolore
non è altro che paura mascherata!
Quanto ancora sopporterete prima di capire?
Siete destinati alla vittoria.
E’ tempo di lanciare il dado.
Ascoltate ciò che dico?
Non sentite la spinta?
La libertà evasiva è soltanto una beatitudine momentanea.
Nel vostro microcosmo credete di essere re,
ma guardatevi intorno!
Siete soltanto pedoni che vengono spostati.
BROKEN – SPEZZATO
Sono qui, un uomo spezzato al confine della vita
e vago in una terra senza un sole che risplenda.
Tutti i miei oscuri ricordi
e i miei sorrisi dimenticati.
Che cosa sono diventato?
Posso anche aver fallito, ma ho tentato.
Sono naufrago sulla marea dei sogni
e con umiltà mi piego sulle ginocchia.
Sollevo le braccia
e prego che qualcuno rianimi la mia vita.
Che mi faccia rinunciare al dolore
e che mi guidi verso un’ultima battaglia.
Volgo lo sguardo e resisto ai miei demoni.
Lo specchio non mente mai.
Riflette la salvezza.
Devo ritrovare me stesso.
Tutto solo affronto il gelo,
con il vuoto che mi si annida dentro.
Ho perso il mio regno.
Ho perso la mia anima.
Sono un re senza corona
e mi sento stanco.
E’ tempo di andare
e di lasciarsi tutto alle spalle?
La debolezza mi schiaccia.
Non ho più volontà, né coraggio, né orgoglio.
MODERN BABYLON – MODERNA BABILONIA
Bianco o nero.
Sinistra o destra.
Religiosi o non credenti.
Siamo nati sotto lo stesso cielo.
In ogni scelta, quando ci si sofferma a un incrocio,
il decadimento è un inganno
che guida il gregge verso una terra di miseria.
Distruggono il mondo, ciechi e pieni d’invidia.
Bisogna cambiare rotta
e lasciare che l’Immensità indichi la via.
Dobbiamo stare uniti o cadremo.
Ascoltate il pianto dell’umanità!
Pentitevi o striscerete!
Dobbiamo stare uniti o cadremo.
Tempi di fuoco sono su di noi
in questa moderna Babilonia.
Dobbiamo stare uniti o cadremo.
Si può generare un’onda che inciti tutti
a passare tra le fiamme e il fuoco del presente
verso nuove rive.
Dobbiamo stare uniti o cadremo.
Gli occhi della razionalità riesaminano le menzogne
che alimentano l’inganno crescente.
Ciò che è puro ora vi chiede di percepirlo.
Montagne e mari.
I semi della storia.
Potenti, maestosi e senza tempo,
vorticano fino a svanire a causa della nostra avidità.
MACHINES OF FEAR – MACCHINE DI PAURA
Si innalzano mura per contrastare gli ideali.
Si costruiscono meraviglie di regni d’utopia.
Vi garantiscono vite in paradisi illusori.
Falsi profeti si affidano alle lacrime della gente
e diffondono parole che ognuno vuole sentirsi dire.
Vi ipnotizzano la mente.
Quanto è oscura la vostra visione?
Alla ricerca della luce!
Alimentano le macchine della paura.
Semi di silenzio.
Alimentano le macchine della paura.
Carne e sangue.
Alimentano le macchine della paura.
Lode ai creatori!
Alimentano le macchine della paura.
Disperazione per le vostre anime.
Sentitelo crescere, mentre emerge dall’interno!
Perderete voi stessi.
Lasciate che l’anima respiri
e ascoltate l’usignolo cantare una canzone di libertà!
Sotto una pietra o qualsiasi foglia caduta,
tra i resti non dell’oro, ma di lucente cristallo,
l’estasi apparirà quando i vostri occhi
sapranno guardare oltre le bugie.
Il vostro pensare è la loro fine.
NEEDLES IN MY MIND – SPILLI NELLA MIA MENTE
Un’altra notte con la mia immagine nello specchio.
Un volto pieno di cicatrici.
Quello di un estraneo.
Frammenti del mio cuore addormentato.
Cammino lungo le tristi strade del domani
e non c’è un passaggio attraverso cui evadere
dal senso di colpa e dalla sofferenza
che perseguitano la mia voglia di vivere.
Quante volte ho desiderato di poter dimenticare
e ogni volta finisco per fingere.
Eccola che arriva di nuovo la sensazione del rimorso!
Il modo in cui ho scelto di vivere la mia vita
mi ha conficcato degli spilli nella mente.
Eccole che arrivano di nuovo le ombre che non sopporto!
Il modo dissennato in cui ho vissuto la mia vita
mi ha conficcato degli spilli nella mente.
Dio sa se ho tentato di migliorare le cose,
anche se non ne ho mai capito il sistema.
La solitudine ora è il prezzo che devo pagare.
Le lacrime che ho causato ancora mi mettono i brividi.
Dilaniano la mia anima e la incendiano.
E’ svanita nell’oblio senza lasciare traccia.
MY WORLD ON FIRE – IL MIO MONDO IN FIAMME
Mi guardo indietro e osservo nel silenzio
le immagini sbiadite della mia vita.
C’è un angelo, c’è una bestia e c’è una meretrice.
Cambiano forma rispetto a ciò che identifico.
E’ l’inutile ricerca di un alibi.
Sono paralizzato, ma sono complice.
Do il mio mondo alle fiamme
per tutti i sogni che ho lasciato incompiuti.
Do il mio mondo alle fiamme,
ma non brucerò quest’ultima possibilità.
Prenderà fuoco la mia undicesima ora
e dimenticherò chi sono.
Spezzerò il bugiardo che ho dentro
e mi impadronirò della mia esistenza.
Ho dato la colpa a tutti, senza mai ammettere le mie.
Ho preteso, senza la volontà di affrontare le cose.
I miei doveri e le mie futili sensazioni.
Per tutto il tempo sprecato dovrei odiare me stesso?
RAIN OF A THOUSAND YEARS – PIOGGIA DI MILLE ANNI
Il silenzio ha regnato sulla collina ferrea,
forgiata sul sacrificio,
attraverso secoli di dolore, afflizione e pianto.
Inconsapevolmente sei un nemico
per amici e parenti nella morte
che dimora sotto la terra e in questa vita.
(Tratto da “Edipo re” di Sofocle).
Salvezza.
Redenzione.
Conosci te stesso e sorgi!
Salvezza.
Redenzione.
Volano le aquile.
L’orgoglio è perduto nei vortici del tempo
e le anime ancora indugiano nel crepuscolo.
(L’altare della libertà è sommerso dalle lacrime).
Una pioggia di mille anni di potere.
Purifichiamo i nostri peccati e i nostri crimini!
Soffiamo via la nebbia dai nostri occhi!
I liberi sono sotto assedio per colpa nostra
che siamo prigionieri della negazione.
Le rotaie si sono spezzate tempo fa,
ma la speranza è stata uccisa dai bugiardi.
Lacrime di una madre ricoperta di sangue.
Il pianto silenzioso di un padre.
Ancora riecheggiano nel vento
e infestano il cielo.
SERENITY – SERENITA’
In una nebbia melliflua sono tra le tue braccia,
come un bambino indifeso.
Dipendo dai tuoi ordini,
ma tu non mi trascinerai in basso.
Poiché ti nascondi dietro questi occhi mistici
e mi incanti con melodie ammalianti.
Frantumata dal potere degli déi dovrai desistere.
Nell’aspirazione di rivivere e di ritornare alla luce,
l’inganno non potrà più offuscare i miei sogni.
Verrò messo alla prova,
ma col tempo troverò la serenità.
E’ il bisogno di sopravvivere
e di recuperare ciò che mi appartiene.
Di tornare dove il mio cuore non soffre
e di trovare un rifugio nel tempo.
Abbraccio la serenità.
Spaventato come un bambino
cammino nell’oscurità,
ma la voglia di fare ritorno illumina il mio percorso.
SINS OF THE PAST – I PECCATI DEL PASSATO
Nati in questa vita con il fardello di un destino ignoto,
non è nostra la colpa,
a meno che non saremo complici dell’apatia.
Ci sembra che nessuno ascolti le parole che diciamo
ed è così decadente il passo della nostra generazione.
Ma ora siamo arrivati alla fine della strada.
Non abbiamo paura.
C’è soltanto la voglia di sopravvivere.
E’ giunto il momento di decidere.
Che altro possiamo fare a parte tentare?
Siamo i figli di un dio minore.
Coloro che potranno guidarvi attraverso l’oscurità.
Destinati alle stelle, con la brama del futuro,
poggia tutto sulle nostre spalle
e paghiamo così i peccati del passato.
Osserviamo le sabbie nella clessidra che scivolano via.
O prosperiamo
oppure abbandoniamo i nostri sogni
e il nostro mondo in fiamme.
Dobbiamo rimanere saldi sui piedi
e fare le nostre scelte senza lamentarci.
Dobbiamo credere in un’alba di cambiamento del domani.
THROUGH MY EYES – ATTRAVERSO I MIEI OCCHI
Ci sono momenti in cui ti senti perduto
e, intrappolato in un labirinto di pensieri,
ti metti a vagare da solo,
tremando come se fossi febbricitante.
Forse potrei essere quello che ti prende per mano
e che ti guida lungo questo cupo sentiero,
che senza sosta devi percorrere verso la pace.
Forse sono un sognatore di cose irrealizzate,
ma non sei tu colui che comanda sul tuo cuore?
Perché non guardi attraverso i miei occhi?
Incontra il tuo miracolo!
Spezza le catene dell’immobilità!
Provaci e guarda attraverso i miei occhi!
Con le ali spezzate non puoi volare.
Credi e raggiungi il cielo attraverso i miei occhi!
Ecco una luce!
E’ grazie ad essa che troverai conforto
e che guarirai le tue ferite.
La strada del cambiamento è ampia,
ma riempita di stelle.
E’ venuto il momento di liberare la tua mente e la tua anima,
perché le cose migliori devono ancora venire.
Poggia sui tuoi piedi!
Questo è il tuo canto del cigno.
ZERO GROUND – PUNTO ZERO
Si corre su una strada a senso unico.
Tutta questa fretta per una vita così vuota?
Dov’è la sua essenza e qual è il prezzo?
Dove stiamo andando?
Fragili sogni basati su necessità fuorvianti.
Deifichiamo tutti questi nuovi messia.
La disillusione e la realtà mi prendono in giro.
Ma stanotte mi purificherò e volerò più in alto,
perché in questa vita c’è di più da abbracciare.
Nascondiamo un sospiro sotto il cielo impallidito dalla luna.
Liberi e slegati cerchiamo il punto zero.
Ci ripariamo gli occhi
e accogliamo la luce del mattino.
L’alba risuonerà della rinascita dal punto zero.
Restate in fila.
Aspettate il vostro turno.
Pronunciate il vostro numero
e dimenticate il vostro nome.
Avete respirato l’atmosfera di chi è perduto per tanto tempo.
Siete rimasti intrappolati tra le mura delle necessità
e in corridoi di desideri di poco valore.
Dovete cercare una fune per scappare e andarvene.
CROSS THE LINE – SUPERARE IL CONFINE
Ore incessanti.
Chi vuole vivere per sempre?
Si cercano risposte in una stanza fredda e vuota.
Resti di un’esistenza difettosa.
Il dolore è il sentimento più oscuro.
Siamo persi in una terribile sventura.
Ricordi. Nessun rimorso.
L’unica parola è “perché?”.
E’ la strada di spine che sto seguendo per toccare il cielo.
E’ tempo di partire.
E’ tempo di andare.
E’ un triste sentiero pieno di paura e senza speranza.
Chi sono? Non riesco ad andare avanti.
Spalanco le ali e volo via.
Ho ascoltato il pianto dell’anima.
Questo destino è il segno di superare il confine.
Incubi senza fine.
Dove sono le meraviglie dell’infanzia?
Alla ricerca dell’adorata luce per fronteggiare la ritirata forzata.
Oltre il profilo dell’orizzonte il desiderio interiore si smorza.
L’arcobaleno spunterà ancora?
Non ci sono sogni più avanti.
Non c’è ragione di riprovare.
E’ la lunga strada verso il nulla.
Non posso negarlo.
TAME THE SEVENS SEAS – DOMARE I SETTE MARI
Quando ero un bambino
mi hai aperto le braccia
e vi ho trovato la serenità.
Quando sono diventato un uomo
ho avuto bisogno di un amico e di un sostegno
e tu per me ci sei sempre stato.
Ora non ci sei più.
Sei volato verso il dipinto del cielo
e vaghi in terre distanti.
Ma nemmeno la corrente del tempo
può lavare via il tuo viso.
Sento ancora che i tuoi passi guidano i miei.
So che mi hai nascosto tutte le tue paure
e fino alla tua ultima azione
hai avuto una lezione da dedicarmi.
Devo farla mia.
Nei miei sogni ti vedo ancora.
Alzo le vele controvento per navigare con la grazia
e domare i sette mari.
Chiudo gli occhi e attendo,
spinto dal vento in poppa.
Navigheremo a lungo
e domeremo i sette mari.
Ricordo i momenti che abbiamo vissuto fianco a fianco.
Silenziosamente mi piego e piango.
Quante parole non dette!
Quante imprese compiute da solo!
Tutto seguendo le tue orme benedette.
Ora sono io quello che nasconde dentro di sé le sue paure
e nei momenti più difficili so che sarai accanto a me.