ALL IS DEAD – TUTTO E’ MORTO

Va bene.
Hai un occhio nero
e avverto la paura.
Dovresti ammettere che sembra abbastanza ovvio
che non sia colpa mia.
Come disse Freud: “Devi capirlo!”
A meno che tu non sia morto.
Tutto è morto e sta morendo.
Tutto è morto e sta marcendo.
E tu alla fine sei mia.
Stai contando i tuoi lividi
e io assaporo il sangue.
Il tuo rimedio fatto di parole mi intristisce.
Non è colpa mia.
Penso che l’abbia detto Freud.
“Devi ammetterlo!”
A meno che tu non sia morto.
Non è colpa mia.
Ammettilo!

IN YOUR HEAD – NELLA TUA TESTA

Operando dal sottosuolo
si diffondono rumori di rivoluzione.
Assassini silenziosi. Cospirazioni.
Vendo un destino nefasto e non potete fermarmi.
Continuerete a ripetere bugie.
State attenti!
Fate attenzione!
Ora sono nella vostra testa.
Ora sono nella vostra mente.
Eliminazione della supremazia.
Stato di emergenza a livello nazionale.
Preparatevi alla totale sottomissione
e abbracciate la dominazione del mio mondo!
Ormai nessuno può fermarmi.

RADIATION TRIP – VIAGGIO NELLE RADIAZIONI

Vedo un’enorme macchina.
Un incubo in un sogno.
Non riesco a vedere chi la guida,
ma ne percepisco l’inganno
e mentre la grande macchina continua a dragare,
la ragione cerca di mentirti.
Perfetto! Non ci sarà liberazione.
E mentre la grande macchina ti staccherà la pelle morta,
non posso dire di esserne certo,
ma la scommessa è sicura
e non esiste una cura.
Tutti malediranno il fottuto momento
in cui quel buco infernale prenderà fuoco.
Non si possono nascondere i morti
e quella putrescente rete di bugie.
Mi chiedo cosa intendessero con ciò che non hanno detto.
Qui non c’è nessuno.
Questa è l’era dell’estinzione di massa
e abbiamo scritto i nostri nomi sulla lista.
Un elenco di specie a rischio.
Questa è l’era del dissenso.

STITCHES – CUCITURE

Ho fatto un sogno. (Era davvero un sogno?)
Mi conosci meglio di quanto io conosca me stesso.
Intorno a me sento urla soffocate
e la sventura imminente è così evidente.
(Che significa?)
Quando mi sono svegliato qualcosa non andava.
Un luogo maledetto, destinato a durare.
Seta e fili. Rabbrividivo fin nelle ossa.
Come hai potuto allestire questo tradimento?
(Avevo promesso di liberarti da una tale blasfemia).
Sulla mia anima giuro di trovarti.
E’ la fine di ogni regola che hai usato per imprigionarmi.
Hai nascosto le tracce di seta e merletti
e le ossa si scheggeranno, si piegheranno e si spezzeranno.
Prendi i fili e cucili insieme!
Ciò che è perso è perso per sempre.
Un migliaio di minuscoli occhi,
ombre proibite di malinconia,
forano l’oscurità con uno sguardo che conosce la verità.
Lungo il muro una lampada a olio balugina,
illuminando tutte le bambole
e una cesta piena di spilloni.
Il castigo è stato inferto
a coloro che hanno distolto lo sguardo.
Gli spiriti sono stati liberati,
nonostante il tuo debba restare qui.
Riprenditi la tua anima e spezza le catene!
Il tuo destino sarà segnato appena calerà il sipario.
(Avevo promesso di liberarti da una tale blasfemia).

LAVA – LAVA

Quando le nubi si radunarono
e il cielo volse al nero,
il vento intonò una canzone scritta per i morti.
L’antica profezia, che ben conoscevano,
gli piombò addosso come una furia
per gettarli all’inferno.
Niente rimane quando il danno è fatto.
Niente rimane e la vendetta è arrivata.
Niente rimane quando il danno è fatto
e come lava mortale la vendetta è arrivata.
I pianti luttuosi furono circondati dalla solitudine e dall’infinito.
La vendetta era giunta per tutti.
L’estinzione era giunta per tutti.

DON’T BELIEVE – NON CREDERE

Non credere in niente,
perché niente è qui per te!
Non credere in niente,
perché tutto è una menzogna!
Distruggi tutto,
perché niente è qui per te!
Distruggi tutto
una volta che ti sei tolto la camicia di forza!
Un passo avanti e due indietro.
Diagnosticato maniaco.
Un passo avanti e due indietro.
Paranoico. Un relitto irrequieto.
Non credere in niente,
perché tutto è una menzogna!
Non crederci!
Distruggi tutto
una volta che ti sei tolto la camicia di forza!
Non crederci!
Non credergli!
Il dottore ha detto che sarei stato bene.
A che serve quella roba?
No, vi prego!
Paziente non risponde a nessuno stimolo.
Dichiarato morto alle 18.35

SAY MY NAME – PRONUNCIA IL MIO NOME

Tutti a bordo della nave,
su lungo il fiume dell’afflizione!
Cadrai nell’abisso della rovina,
dove il sole non emana bagliore.
Nove cerchi ti aspettano con agonia e dolore.
Qui non finirà mai.
E’ tutto ciò che ti rimane.
Non pronunciare il mio nome!
Meglio andare a farsi benedire e a confessare!
Non pronunciare il mio nome!
Dovresti fare ciò che ti è stato detto.
Non pronunciare il mio nome!
Una volta che la nostra parola si sarà diffusa
otterremo un terreno sacro.
Non pronunciare il mio nome!
Poi ricomincia e rifallo ancora ed ancora!
I cuori corrotti sono tenaci credenti.
Danno senza ricevere.
E’ la maledizione dell’avidità che affonda nel desiderio
e tutta quella disperazione darà loro fiducia.
Riesco a vedere la rabbia.
Riesco a sentire l’eresia.
Violenza e inganno.
Tutti i pianti d’infedeltà.
Perché non scorgo la Montagna?
Dov’è la mia beatitudine eterna?
E’ quello che davvero hai richiesto?
Non è mai stato promesso nulla di tutto questo.
Non pronunciare il mio nome!

NECESSARY EVIL – MALE NECESSARIO

Qualcosa laggiù è stato smosso dagli uomini che giocano a fare Dio.
Ora l’inondazione ci travolge
e si vede un cielo sulfureo alle sei in punto.
Come in un spettacolo da giorno del Giudizio
ci accendono le fiamme del disprezzo
e pioggia radioattiva scende sulla terra dei sorrisi
dai missili lanciati all’alba.
Delusione di massa e follia.
Cadono bombe sulla morale.
Tutti acclamino il re delle bestie!
Devastazione a Capitol East*.
Tutti acclamino l’era nucleare!
Di chi è la colpa di questo scandalo?
Tutti acclamino il re delle bestie!
Devastazione a Capitol East.
Tutti acclamino l’era nucleare!
La colpa è di tutti noi.
Dalle profondità del Pacifico un esercito si dirige a ovest,
pronto alla vendetta e alla distruzione.
La Guerra Fredda sta arrivando.
Ogni speranza è messa a tacere.
Da solo nel mio bunker conto i giorni fino a 45.
Non resta altro che ossa e polvere
e preghiere bisbigliate ogni notte.
Tutti acclamino!
La superbia anticipa la caduta.
Tutti acclamino!
E’ la vostra ultima chiamata.
Tutti acclamino!
La colpa è di tutti noi.
Tutti acclamino!
E’ nostra la colpa di questo scandalo.

Note: *(Indirizzo del Campidoglio a Washington)

FLAMES AWAIT – LE FIAMME ASPETTANO

51 giorni, ora dopo ora.
Un Nuovo Ordine Mondiale.
La sete di potere.
La Terza Guerra Mondiale o le Sacre Scritture?
Pieno di fede e col dito sul grilletto
è l’auto-proclamato gregge di Dio.
Lussuriosi, perversi, totalmente fallaci.
Opponetevi! Resistete! Le fiamme aspettano.
Soltanto in nove ne usciranno vivi.
Con gli occhi cuciti, ma completamente svegli,
sentono la stretta del serpente.
Ipocrita mitomane. Nuovo cristo.
Prenditi prima le donne e i bambini!
I sette sigilli sul libro della rivelazione
sono stati spezzati per amore della salvezza.
Armi modificate sono state allestite per il giorno del Giudizio
e 86 settari sono morti in un incendio.
Dio conterà fino a dieci,
mentre il vostro gruppo si nasconderà in una tana
e Dio conterà fino a sette
quando i vostri errori non potranno essere perdonati.
E quando Dio conterà fino a uno
verrà la vostra Apocalisse.
E quando Dio conterà fino a sei
sarà il momento del crocifisso.
Vizioso e crudele all’estremo,
deliberatamente provoca dolore e danno al prossimo.
Volontariamente causa sofferenza e se ne rallegra.
Diabolico, ipocrita messia.
51 giorni sotto assedio.
E a questo punto che di solito Gesù scende a salvarvi.

ALL THE WAY DOWN – TUTTA LA STRADA VERSO IL BASSO

La gente se ne sta in fila con pazienza
e nessuno di loro si accorge dei segni.
Comincia a cadere la pioggia.
Il cielo è pieno di nubi.
La loro riconciliazione è soltanto una menzogna.
E’ la calma prima della tempesta.
Obbedite e conformatevi!
Ho vissuto un incidente d’auto
e ho vissuto un deragliamento.
Ho visto di tutto
e tutto segue la strada verso il basso.
Sono vittime delle circostanze
e non crederanno nemmeno a ciò che hanno davanti agli occhi,
ma la burrasca che sta montando
non sarà la causa della loro rovina.
Tutto segue la strada verso il basso.