Tales untold

TALES UNTOLD – STORIE MAI RACCONTATE

Una volta mi è stata raccontata una storia
di meraviglie e fantasie.
Ho aperto il capitolo uno,
in cui si inseguiva il coniglio bianco
e spesso ho osato spingermi fino agli epiloghi,
come sollievo dalla mancanza di conoscenza.
Mi sono divincolato da strette paludose
(Una fuga verso i ricordi attraverso familiari melodie)
e ho acceso la scintilla creativa.
Perso tra storie mai raccontate,
un autore recita una poesia,
mentre io canto un motivo ascoltato in sogno.
Una tavola nera. Una pagina vuota.
Questi doni così essenziali
desiderano comunicare al cuore.
Un lettore. Un ascoltatore.
L’interpretazione di scene che nascondono fantasie.
Immaginazione senza confini.
(Come se me la ricordassi creo una melodia).
La penna scorre su un foglio immacolato.

ASCENDENCE – ASCESA

Sei lì sdraiato solo con te stesso.
Vuote finestre sulla tua anima.
L’espressione vaga.
Un altro giorno sprecato.
Nel tuo momentaneo benessere
trovi conforto nel silenzio
alle urla interiori che non si placheranno mai per davvero.
Ti troverò.
Ti paralizzerò.
Ti prenderò.
Questa volta ti seguirò e non ti userò più.
Ti distruggerò.
Desideri cancellare il passato
e ti dici che sarà l’ultima volta.
Perdi la cognizione.
Una visione del cammino.
Ho visto troppi perdersi.
C’è un tale potenziale nel passato!
Serenità. Ingannevole appagamento.

SONG FOR WINTER – CANZONE PER L’INVERNO

Raffiche in bianca discesa.
Che danza elegante sul terreno di smeraldo!
La trasformazione è ormai iniziata.
Cristalli invernali scendono sull’orizzonte congelato
e velano i boschi.
Accolgo il solstizio.
Una notte d’inverno.
Le luci del nord adornano il cielo.
Le lune di ghiaccio.
Un bagliore argenteo straordinario.
Chiarori.
I pallidi petali delle rose hanno baciato Madre Gaia.
Mi risveglio all’alba dell’inverno
e mi ritrovo a danzare in un cereo paesaggio pieno di dolcezza.
La musica che riecheggia dalle montagne
m’imprigiona nello splendore della natura.
Riposo accanto al focolare.
Ne sento il caldo abbraccio.
Vi è amenità in questo freddo scorcio.
Quanto può essere piacevole vivere davvero questo momento!

THE DECEIVER – L’INGANNATRICE

Quale arte! Che incredibile maestria
nella meravigliosa maschera che decori!
Dolci parole scendono dalla tua lingua vuota.
Mi hai difeso troppo a lungo dall’aspro sottofondo?
Un usignolo riposa nella gabbia aperta.
Sono stato così cieco!
Eppure ora mi accorgo che nella tua vanità sono stato una pedina.
Ho seguito un’ingannatrice di cuori.
Una demolitrice, da spazi verdi alle braci.
Ma dalle ceneri spunta un fiore
e nuovi capitoli si accendono tra i sempreverdi.
Ascolta la terza maggiore che scende verso il dolore!
La finzione è stata svelata
e accolgo una nuova alba.
Sgravato e consapevole. Sono così.
L’usignolo prende il volo dalla gabbia aperta.
Non sarà più una pedina.
Prego che tu sappia girare pagina su una storia migliore,
che però io non leggerò mai.

SAPIENS – SAPIENS

Guarda in questi occhi ancora una volta
e considera i nostri aspetti comuni!
Carissima cugina Lucy*,
che segreti custodisci?
Oh, quante perplessità!
Le immagini trovate nelle profondità di Lascoux**.
Segni cuneiformi mesopotamici.
L’origine della mitologia.
Sempre i sognatori.
Esperti di strumenti
e di padronanza del fuoco.
Le scimmie di Madre Gaia
hanno prosperato attraverso la nostra immaginazione collettiva.
Da cacciatori ad aggregati.
Da coltivatori a viaggiatori.
Siamo noi i discendenti di coloro che erano un tempo.
Guidate quelli che ancora devono vivere!
Siamo i padroni della comunicazione astratta.
Di vitali fantasie che facciano sviluppare i sapiens.
Dolore e gioia.
Cuori che si specchiano nella storia.
Gli ultimi simili per millenni.
Ci prenderemo cura del giardino o lo vedremo marcire,
mentre ci avventuriamo verso l’ignoto.

Note: *(Reperto trovato in Etiopia che costituisce parte del corpo di un esemplare femminile di circa 3 milioni di anni fa)
 **(Sistema di grotte in Francia che ospitano moltissime opere di arte parietale)

MEMORIAM – MEMORIA

Piantare un seme in un nuovo, ma familiare giardino.
Una madre canta per far addormentare il suo bambino.
Si formano ricordi senza tempo
e le linee più vecchie saranno presto rivelate.
Tutti i felici momenti che hanno condiviso.
Guardando loro negli occhi,
per eoni si sono affidati.
Hanno vissuto nell’eternità grazie alle storie che abbiamo raccontato.
I cari non cesseranno di esistere.
Assaporeremo dolci doni da un albero antico.
Figlio, il grigiore canta le melodie delle madri
e i ricordi passati risuonano attraverso l’infinito.
Custodiremo i momenti più preziosi nel sole.
Guardando loro negli occhi,
per eoni si sono affidati.
Hanno vissuto nell’eternità,
generando storie che ancora devono essere raccontate.

LOOKING GLASS – SPECCHIO

Un uomo anziano osserva i cieli,
alla ricerca di un’intuizione.
Abitante di questo pallido puntino blu
cerca di scrutare oltre.
Luci scintillanti adornano il cielo notturno.
Questo incredibile enigma nasconde miriadi di leggende.
Si potrebbe osservare in uno specchio per rivelare
una meravigliosa terra di stelle che ci chiama.
Valuta ciò che vive oltre le costellazioni.
Lo storico per eccellenza dileggia l’astronomo
grazie a una goccia d’acqua.
L’infinito.

EMPYREAN – EMPIREO

Riverberano voci scettiche.
La neve cade sulla fiamma dell’inverno.
I cuori amareggiati vorrebbero intristire l’audace
e sfidare l’imbroglione.
Sii l’autore del tuo racconto!
Spingi il karma verso la speranza!
Echi di esitazione indugiano.
Sono nelle mani dei semi del dubbio.
Bandita l’argentea lingua del serpente,
mi impegno ad ascendere.
Cavalca una stella cadente attraverso l’empireo!
Concretizza le tue fantasie senza limiti!
Le increspature sul fiume del tempo sono chiare,
ma le supereremo e il desiderio prenderà il volo.
La tempesta consuma ogni cosa.
Non ostacolerai la mia determinazione.
Sto seguendo il mio cammino.

SUNDER HEART – CUORE SPEZZATO

Le cose sono cambiate.
Il destino è distorto.
Due cuori, un tempo legati,
hanno cominciato a staccarsi
e ad andare alla deriva sui mari dell’anarchica natura.
Il mio destino mi chiama
o sono le sirene che cantano?
Quello che è sempre sembrato essere un cammino promesso,
da tempo ha cominciato a deviare.
Ogni individuo ha la sua odissea
e viaggia verso un orizzonte unico.
La primavera ha bisogno dell’inverno,
tanto quanto la luna ha bisogno del sole.
Che privilegio poter cantare arie d’amore!
Le onde si abbattono sugli scogli frastagliati
e tutto appare vano.
Ho avvistato la luce di un faro che mi rassicura.
Due anime nella tempesta della vita,
ormai divise, ma che resistono.
Custodisci i tuoi ricordi!
Questi bui momenti di dolore illuminano ancora di più la luce.
La stella polare spezza l’oscurità.
Guidami! Portami a casa,
dove le mie lacrime non scorreranno più!

IN TIME – COL TEMPO

Nessuna paura. Né smarrimento, né lacrime.
Il momento è quasi giunto.
I nostri sogni si realizzeranno, te lo prometto,
perché riesco a vedere per miglia e miglia.
Col tempo danzeremo per le strade di notte.
Col tempo tutto andrà bene.
C’è voluto del tempo, ma siamo andati lontano.
Tu ed io. Sì, so chi siamo.
Col tempo danzeremo per le strade di notte.
Un cuore, un’anima, una sola mente.
I nostri occhi non sono accecati.
Guarderemo la pioggia cadere senza far rumore.
Possiamo essere liberi.

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