ANNO 1696 – ANNO 1696
Lontani dalle fortezze di Dio
e dal tribunale del re morente,
nel profondo delle ombre di boschi sconfinati
vaghiamo e cadiamo.
Attraverso l’inverno e la notte
e attraverso laghi ghiacciati cavalchiamo.
Oltre il crepuscolo e il gelo
e oltre la grazia del Cristo Bianco.
Anno di carestia. Anno di lupi.
Anno di tormento su al nord.
Qui vaghiamo e smarriamo il cammino.
La luna crescente è affilata
come un’unghia del diavolo.
La luna crescente è affilata (stanotte)
e i venti invernali ululano.
Sto scivolando nelle tenebre
al declinare della luce.
Sto scivolando nelle tenebre
con i lupi che mi inseguono.
Ora di spargimenti di sangue. Ora di menzogne.
Ora di omicidi e vili misfatti.
Nessuna redenzione e nessuna pietà.
Nessun perdono da parte del Cristo Bianco.
Il mondo si sgretola. Il mondo è antico.
Il mondo si contorce negli spasmi della morte.
Qui vaghiamo e qui tutti cadremo.
WHITE CHRIST – CRISTO BIANCO
Nel nome del nostro salvatore e Signore.
Nel nome del nostro Re e della Sua corona.
Sono venuto a portare legge e giustizia in queste terre.
Sono venuto a portare la luce e la grazia del Cristo Bianco.
Sono colui che brandisce la spada di Dio.
Sono colui che regge il sacro vincastro.
Sono colui che sa trovare la verità usando il metallo
e sono colui che la sa trovare col fuoco.
Li sentite i sussurri dall’aldilà?
La sentite ora la chiamata?
Nessun rimorso per i malvagi.
Nessuna esitazione nella mia opera.
Nessun pentimento nelle mie preghiere.
Nessuna miscredenza a macchiare la mia anima.
Scoverò coloro che dileggiano i dogmi di Dio.
Scoverò coloro che disprezzano la passione di Cristo.
Troverò le creature acquattate nelle tenebre.
Redimerò questa terra e ci salverò tutti.
In tempi come questi non dobbiamo uscire dal sentiero.
In tempi come questi dobbiamo resistere alle esche del diavolo.
Spiriti immondi vagano per queste miserabili terre
e pensieri perversi strisciano nel sonno dei devoti.
Li sentite i sussurri dall’aldilà?
Le sentite le voci dalla foresta?
Sentite l’ululato dei lupi?
Sentite il richiamo di Lucifero?
Reggo la fiamma del Cristo Bianco ai confini dell’oscurità.
Reggo la fiamma del Cristo Bianco al limitare della dannazione.
Qui, ai confini dell’oscurità, reggo la fiamma.
GODFORSAKEN – ABBANDONATO DA DIO
Dove sono la luce e la ragione?
Dov’è la misericordia di Dio?
Siamo stati gettati in pasto alla dannazione?
Siamo stati banditi nelle tenebre?
Dicono che il mondo sia congelato
e che il signore dei lupi stia arrivando
a condurre il suo esercito in battaglia.
A condurre l’esercito alla guerra.
Essi attendono nel crepuscolo e aspettano nelle ombre.
Verranno per i peccatori e verranno per le nostre anime.
Incatenata nelle segrete del vicario
e bloccata dai ceppi di Cristo,
una fanciulla è accusata di stregoneria
e ritenuta responsabile degli omicidi.
Le chiedo di riporre in me la sua fiducia
e le offro di aprirmi il suo cuore.
Perché saprò trovare la luce che si è spenta
e saprò scorgere la verità nella notte.
Vago nella tenebra eterna
e seguo sentieri perduti.
Cerco la luce che si è spenta
e cerco la verità nella notte.
Lei mi si confida.
Ha qualcosa dentro.
Nel profondo della sua carne c’è una ferita.
Un proiettile di piombo, penetrato nel suo fianco,
la fa soffrire a ogni movimento.
Mi confido con lei.
Conosco un’arte
e potrei provare a eliminarlo.
Mi guarda con occhi che luccicano
e le increspature sulla sua fronte svaniscono.
Spero che una volta morta si risvegli.
Spero che una volta morta rinasca.
Sono nelle profondità di un regno dimenticato
e delle ombre che qui dominano.
Sono lontani dalla grazia del vero Dio
e lontani dalla luce di Cristo.
LILIAN – LILIAN
Una fanciulla sulla riva del lago.
La luce del sole danza sull’acqua.
Gigli ed erica.
Un dolce profumo nell’aria.
I suoi capelli sono biondo rame
e, come la corteccia dei pini,
aleggiano nel vento,
lucenti nella brezza estiva.
Non oserei mai alzare la voce
e mai oserei muovermi o respirare.
Vedo la sua nuda spalla bianca
e un marchio sulla schiena.
Ha la forma di un’ala di farfalla
ed è il segno di oscuri sentieri.
Scivolo nel crepuscolo
e mi smarrisco nell’imbrunire,
perduto nei suoi occhi.
Là rabbrividisco di fronte a lei
e resto senza parole.
Il suo sguardo incantevole mi fissa,
penetrandomi attraverso,
fin nel profondo dei miei desideri e della mia anima.
STARLESS PATHS – STRADE SENZA STELLE
Spietata è la forza dell’inverno
e terrificante l’ululato del vento.
Camminiamo su tracciati fuori dai sentieri,
dove le campane della chiesa non hanno mai suonato.
Segugi si dimenano e gemono.
Un corvo spicca il volo e gracchia.
Le ombre sbirciano da dietro ogni albero
e la foresta sorveglia il nostro cammino.
Attraverso la notte senza luna
e lungo queste strade senza stelle
vagabondiamo perché la caccia è cominciata.
Sempre più nel profondo dell’ignoto
e sempre più giù nel ventre dei boschi.
Non si può tornare indietro.
Un solitario rifugio sul ciglio della scogliera.
Un solitario rifugio ci aspetta alla fine del mondo.
Una casa desolata e fredda.
Preveggente dei venti e guaritrice.
Una donna di potere,
custode dei segreti dei mondi inferiori e superiori.
Ascoltate come gli spiriti si librano nel cielo notturno!
Cristo purificherà questa sordida terra.
Cristo darà la caccia agli eretici e ai suoi nemici, così dicono.
Diavoli restano appostati dietro gli alberi
e demoni attendono al di là dello steccato
del terreno della chiesa del Signore.
Aspettano le nostre anime.
L’illuminazione prevarrà sull’alba e sull’odio.
Sui pastori e sugli zeloti.
Sui patiboli e sulle gogne.
Le estrarrò quel pezzo di piombo
e ricucirò la sua ferita.
Là fuori nel gelo boccheggio in cerca d’aria.
Ho portato qui la fiamma.
La ragione e la speranza.
Sono l’araldo della nuova aurora.
Il messaggero della luce.
Ma ecco un urlo nella notte!
Le fiamme si alzano e soffiano i venti.
Lei svanisce nell’oscurità.
THE WITCH HUNTER – IL CACCIATORE DI STREGHE
“Grandi vette ha raggiunto il potere di Satana in questo paese
e l’Anticristo è come un lupo in caccia dei più deboli”.
Creature malvagie si aggirano in queste terre,
assassine e blasfeme.
L’opera del diavolo è stata perseguita con perizia
e così l’impudicizia e l’eresia.
La luce della stella del mattino riluce sulla sua fronte.
E’ la consorte del Male.
Strega dell’inganno.
Non lasciate in vita la strega!
Non dileggiate il nome di Dio!
Tutto crollerà.
Tutte le nostre torri andranno in pezzi.
Perché tutto finirà se io dovessi fallire.
“Affetto e vicini invidiosi.
Erano queste le tue parole?
Come se Lucifero non avesse messo mano
in questi atti d’orrore che si sono succeduti nel paese”.
E’ l’ultima ora per prendere posizione.
E’ l’ultima ora per invertire la rotta.
L’opera di Dio deve essere eseguita qui e ora.
Il castigo dell’unico vero Dio.
Se la mia mano non vacillerà
e la mia volontà non esiterà,
imprigionerò la belva mannara
e metterò in catene la sua stirpe.
Se la mia fede non cederà
e il mio cuore non si arrenderà,
redimerò questa terra dalle oscure fauci del diavolo.
THE UNREST – L’INQUIETUDINE
Quando il crepuscolo lentamente scende sulla terra,
ti trovi sulla soglia e osservi gli alberi.
Quando vagheremo oltre i fuochi fatui
avanzerai come fossi in un sogno.
Resta qui accanto a me
e non ascoltare il richiamo della notte!
Resta sul sentiero che abbiamo scelto
e aspetta il nostro primogenito!
Non ascoltare i gemiti nel vento
e allontana da te l’oscurità!
Non dare retta ai sussurri che hai dentro!
Sono canzoni dell’inquietudine.
Quando le falene si agiteranno al di là del vetro
sarai sdraiata accanto a me, completamente sveglia.
Quando il bimbo dentro di te si muoverà e si girerà
emetterai un sospiro di disagio.
Rimani qui tra le mie braccia!
Rimani qui per sempre!
Non ascoltare le voci dell’imbrunire
e il lamento tra le cime degli alberi!
THE RAPIDS – LE RAPIDE
Il boato della cascata mi risuona nelle orecchie.
Spietato è il sorgere dell’alba.
Disperato è questo incontro.
I denti snudati e i dorsi inarcati.
I lupi aspettano sul limitare degli alberi.
I più oscuri misteri sono stati rivelati
e la verità è chiara per essere da noi compresa.
Il proiettile nella sua carne bruciante
le ha impedito di trasformarsi nella bestia.
Sulla sponda delle rapide,
qui all’apice della caduta,
ho fatto pace col mio creatore.
Su queste rive ghiacciate
ho fatto pace col mio Dio.
Tutto ciò che ha fatto.
Ogni ferita e ogni morso.
Ogni goccia di sangue versato.
Tutto era per suo figlio.
Uomini giusti che si affidano alla legge
e uomini pii che usano il bastone
non avrebbero mai potuto liberarla.
Il palo e il fuoco aspetteranno.
Il ruggito delle rapide chiama il mio nome.
Il ruggito delle rapide attende.
Questa è la fine del sentiero.
E’ la fine del percorso.
Ho redento la mia anima.
Che il Signore, nella Sua misericordia, perdoni le mie azioni!
Che il Signore, nella Sua misericordia, possa assolvermi!
Il ruggito ci inghiotte.
E’ l’abbraccio della morte.
Ho redento la mia anima.
Cadiamo.
Affondiamo.
Ancora cadiamo nell’abisso.
Anno 1696
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Marzo 11, 2023
- Categoria dell'articolo:Death metal melodico
- Commenti dell'articolo:0 commenti