BREAKER OF CHAINS – COLEI CHE SPEZZA LE CATENE
Venite a sentire la mia angoscia!
Venite a sentire il mio dolore!
Non avrei mai più voluto provarli,
ma mi riempiono il cuore e la mente
ogni volta che guardo il mondo.
Un mondo di ingiustizia e di abusi.
La luce e il buio sono sempre confusi,
ma la gloria degli antichi conquistatori deve essere ristabilita.
Liberare gli schiavi è il mio destino
e il mio cuore ancora anela a che il mondo intero capisca
che tutti gli uomini sono uguali perché così dovrebbe essere.
Quando i padroni saranno scomparsi
non ci saranno più prigionieri nella Baia degli Schiavi.
Siete la mia gente e vi mostrerò la via.
Quelli che sono in mare
dovrebbero essere portati a terra.
Frantuma catene!
Operatrice di pace!
Un ‘altra notte.
Un’altra dannata notte di morte e dolore.
Un altro conflitto. Un altro dannato conflitto.
Il mio spirito è svuotato.
Una volta in un secolo un vero liberatore nasce.
Lei ci condurrà a una vita migliore,
ma non esistono rose senza spine.
Ora è tutto o niente.
La nostra futura regina sorge.
Dormi bene, Sir Jorah*!
Dormi bene, amico mio!
Non vedremo mai più una persona come lui.
L’angoscia ci uccide. Il dolore ci uccide,
ma continueremo a combattere fino alla fine.
Ora ascoltatemi, miei avversari!
Ho deciso di compiere il mio destino.
Pensate di vivere in un paradiso,
ma si scatenerà l’inferno.
Note: *(Il riferimento è al braccio destro della regina Daenerys de “Il trono di spade”)
WHEN EYES ARE COLD – QUANDO GLI OCCHI SONO FREDDI
In quegli occhi stanchi danzano fuoco e ghiaccio
e un’oscurità familiare suona la sua sinfonia.
Nello specchio si mostra il tuo perverso gemello.
Un abominio che non hai mai visto.
E’ come una virtù di peccati.
All’improvviso si ode come un brontolio di tuono.
Soltanto frammenti della tua vita ti circondano
e avvoltoi si librano in cielo,
continuando a tenere d’occhio i tuoi sforzi.
E’ la fine del tuo volo.
La tua guancia ha memorizzato il bacio di Giuda
e cosa significa essere traditi.
Non sarai più lo stesso.
Non più bruciature e non più ferite
quando gli occhi sono freddi.
Non più lacrime, né spazio nella tua anima vuota.
Non più intense delusioni, né strenuo impegno.
Non più sofferenza e non più un cuore.
Hai abbandonato il fardello del fervore dell’anima
e hai sotterrato i tuoi sentimenti nella più profonda delle tombe.
Guardi avanti verso una nuova alba,
in cui poter essere fiducioso e saggio,
ma tutto ha un prezzo.
Hai pagato i tuoi debiti per intero
e hai separato il futuro dal passato.
Alla fine la decisione è stata presa.
Ma chi sei tu per decidere
chi è in torto e chi ha ragione?
Questo è il fulcro del gioco:
non si può vincere senza soffrire.
GUEST FROM THE NIGHT – OSPITE DALLA NOTTE
Quando una notte buia scende sul nostro mondo
la paura è in arrivo.
Egli è come un falco nel cielo
e le sue scelte non possono essere sbagliate.
Vede la sua preda.
Ascolta il proprio cuore.
Un cuore che batte veloce.
Non puoi scappare
e non puoi nasconderti.
Alla fine guardi verso il cielo.
E’ un ospite emerso dalla notte,
il cui cuore è in fiamme.
Un ospite dalla notte.
Araldo della sventura.
Come un’ombra nella notte ti cerca e ti punta.
Un ospite dalla notte.
Figlio dell’oscurità.
Dalle tenebre di un cielo senza stelle osserva con disprezzo.
Non c’è dubbio.
Soltanto la brama lo guida.
NOT A SAINT – NON UN SANTO
Ascoltate!
Che cosa sentite nella voce del cielo?
Che cosa vedete negli occhi del mondo?
C’è soltanto vacuità. Soltanto il vuoto.
Nessuno lo sa e a nessuno importa.
Sono un reietto che ha perso la sua battaglia
e gli déi sono rimasti ammutoliti e accecati.
La gente intorno a me grida e sembra impazzita.
In questo ignobile tempio non sono un santo.
Non mi servono le lodi e i riconoscimenti delle persone.
Le bugie nel vostro sguardo hanno un valore più alto delle vostre parole al miele.
Tenetevi il vostro biasimo e la dannazione!
Lasciatemi il mio odio e il mio disprezzo!
In questa nazione moralista non sono un santo.
Lo sapete. In questo mondo ognuno muore da solo
e ogni passo nella vostra vita è una lapide.
L’umanità è giovane tra le scure nubi di questo cielo arrogante.
Cerco di trovare segni di speranza,
ma non c’è altro che sporche menzogne.
Non resta niente quando il cuore è pieno di dolore e sofferenza,
quindi non aspettatevi da me compassione,
perché non sono un santo.
Non sono un santo!
Appaiono visioni del fumo che ascende.
Non sono un santo!
Da qui non posso scorgere la fine.
Non sono un santo!
Non crederete alle vostre orecchie e ai vostri occhi.
Non sono un santo!
Tutti voi morirete in questo paradiso.
Gli incubi mi perseguitano,
ma in questo regno di peccatori e bugiardi
sono sostanzialmente uguale a loro.
BLACK RIVER – FIUME NERO
Un giorno dopo l’altro è come un passo dopo l’altro
e la nostra vita si esaurisce in uno schiocco di dita.
Come un granello di sabbia nella clessidra dell’universo
la vecchiaia trascorre
e i nostri effimeri giorni si perdono nell’oscurità.
E’ come se nessuno fosse mai stato qui,
nella dimora dell’atrocità.
Come la sabbia della clessidra scorre via senza lasciare traccia,
così fa la nostra esistenza
e nessuna legge sembra abbia il potere di cambiarlo.
Il declino è ineluttabile a dispetto delle differenze,
perché non abbiamo molto tempo
e dobbiamo essere pronti a rinunciare ai nostri sogni.
Non serve lamentarsi o pregare.
Il fiume porta via la nostra vita.
La affonda e la dissolve nei suoi neri flutti.
Questo fiume nero non ha una vivida sorgente
e una notevole distanza separa le sue sponde,
tanto da non poter vedere cosa succede sull’altra riva.
Non si crede mai nella dipartita
finché la vita ci trattiene.
Vediamo le ombre delle persone,
sapendo che non torneranno più indietro.
Persone che hanno scaricato il pesante fardello dalle loro stanche spalle
e che viaggiano per trovare quell’immenso fiume nero senza fondo.
Le tue paure più profonde non vengono più ricordate
sulle grigie e rocciose rive del fiume nero.
Vedrai fantasmi dipartire sull’orizzonte nebbioso e lugubre.
Le ombre di coloro che amavi. Le loro voci e i loro sguardi.
Saranno facili da riconoscere
e il fiume si farà carico delle tue pene per l’eternità.
Ma non ci sarà separazione, bensì un inevitabile incontro,
come se qualcuno ti abbracciasse nel buio come saluto.
Le nostre anime saranno ricolme d’oscurità
e di una pacifica sensazione di abbandono.
Resteremo tutti insieme sulle acque del fiume nero.
Perché allora la perdita dei nostri cari
ci fa così male e ci induce alla violenza?
Le nostre anime sanguinano,
mentre perdono quel poco di quiete che ancora ci resta.
I nostri amati non sono più qui.
Sono stati ghermiti dal silenzio
e tutto ciò che ci rimane è un insopportabile e terribile agonia.
Fiume nero.
MASQUERADE – MASCHERATA
La notte brilla di luci
e il tempo vola via in essa.
Dovresti correre, ma senza smarrirti.
Dovresti essere coraggioso.
Non aver paura di oltrepassare il confine!
E’ un piccolo passo che darà il via a una vita completamente nuova.
Attraversa la folla!
Almeno dovresti provarci
e sconfiggere le tue paure.
Il tuo angelo custode noterà il tuo pianto.
Lontano dagli occhi e dal cuore
vedi il tuo angelo custode precipitare.
Sei solo tra due specchi infranti
e non riesci più a sentire il richiamo del Cielo.
Il Cielo ti chiama.
Perché hai chiuso gli occhi?
Non vuoi vedere il riflesso?
La notte e gli specchi.
Il tempo ha sospeso il suo perenne avanzare.
Sei stato maledetto
e tutto ciò che possedevi non c’è più.
Ricordi un terribile urlo, intenso e spaventoso
che infrangeva la quiete del giorno.
La vita è diventata una bugia
e il richiamo del Cielo si è interrotto.
Scappi da te stesso
e cerchi di nasconderti in mezzo alla folla.
Negli specchi vedi colui a cui non volevi pensare
e calano le ombre.
Il contorno dello specchio è scheggiato e storto.
Vivrai un’altra vita e proverai un volto diverso.
Per l’ennesima volta indosserai una maschera.
Per l’ennesima volta nasconderai il tuo viso.
Per l’ennesima volta vivrai la vita di qualcun altro.
WORLD OF RAIN – MONDO DI PIOGGIA
Il mondo è ricoperto da un grigio sudario plumbeo
e lividi fulmini ruggiscono nel cielo cosparso di nubi.
Si frantumano in schegge
e sputano le loro fiamme,
illuminando il sacro santuario in nome di Dio.
Pioggia. Lacrime del cielo.
Una sferzata. Il fulmine nella gelida notte.
Il bagliore del lampo nel buio accende il mondo
e nel cielo si aprirà una porta
su un regno privo di sofferenze e paura.
Mondo di pioggia.
Regno di ombre misteriose,
dove l’afflizione e le lacrime non esistono.
La pioggia nebulosa scenderà nel silenzio per anni e anni
e purificherà il mondo con le sue lacrime cadenti.
Mostrerà un mondo di brumoso silenzio ai cieli
e cercherà di rendere tranquilla e serena la vita delle persone.
Svanirà come un vapore il mondo delle ombre
e si perderà oltre il sacro portale sul confine.
Il santuario tornerà trasparente come vetro
e le mura di pietra giaceranno infine distrutte.
Pioggia. Lacrime del cielo.
Una sferzata. Il fulmine nella gelida notte.
Il bagliore del lampo nel buio accende il mondo.
L’esistenza è soltanto un baleno
e la morte è soltanto una porta.
Una porta oltre il cielo azzurro sul regno delle ombre.
In questo mondo vago e sabbioso
il tempo rallenta la sua corsa impetuosa
e i minuti trascorrono come anni.
Come un secolo un’ora ci passa accanto.
Lungo le scale dei fulmini variopinti
le anime attraversano il portale del mistero
e nel lontano brontolio del tuono
scompaiono nel mondo delle ombre.
No more pain
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Aprile 13, 2023
- Categoria dell'articolo:Power metal / Progressive metal
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