Momentous

ANUNNAKI – ANUNNAKI*

Anunnaki!
I nostri déi non sono altro che mortali
da lassù tra le stelle.
Siamo noi i nostri stessi salvatori
e determiniamo i nostri destini e i nostri desideri.
Tutto ciò che ho imparato si trova prima di me,
come un panno rattoppato da adorare.
Cercheranno di correggerti attraverso il senso di colpa, il disprezzo e la forza.
Tenteranno di demonizzarti quando ti opporrai al loro punto di partenza.
Tutto ciò che hai imparato si trova prima di te,
come un panno rattoppato da adorare.
Ti guarderai di nuovo alle spalle,
costretto a fare ammenda col tempo.
Accecato dalle bugie,
andrai in cerca della fine.
Per rompere la ruota che fa girare le nostre vite
bisogna evolversi oltre il solito cielo.
Sono perduti nel tempo
gli scrivani e le loro narrazioni dimenticate.
Sono stati bruciati vivi e ora le loro pergamene giacciono sotto la polvere.
Tutto ciò che abbiamo imparato si trova prima di noi,
come un panno rattoppato da adorare.

Note: *(In linguaggio sumero s’intende l’insieme degli déi)

DOMINION DAY – DOMINION DAY*

Uno specchio infranto appeso al muro.
La fiducia va in pezzi quando cadono i cocci.
Il riflesso si ricompone, così come la netta uscita di scena.
La carne e le ossa ne sono lacerati
e gli occhi sono lasciati ad assistere alla crescita della pressione
che monta con la dipartita della speranza.
Maledette bugie!
Sono intrappolato in mezzo alla folla.
Una lunga, oscura e fredda marcia.
Possiamo giustificare il nostro Dominion day?
Abbiamo pignorato e dato le fabbriche alle fiamme.
Le abbiamo distrutte mentre ancora vi sedevano dentro.
Immergeremo le loro corone nel vino,
mentre pasteggiano nel fango.
Volevate farmi ingurgitare un’altra pillola
per farmi dormire e imporre la vostra volontà.
Non accadrà più!
Non dormirò mentre il lupo dà la caccia alle pecore.
Maledette bugie!
Sono intrappolato in mezzo alla folla.
Una lunga, oscura e fredda marcia.
Possiamo giustificare il nostro Dominion day?
Cammino da solo e prego
che il risarcimento ci venga saldato.
Un seme è tutto ciò che vi serve per il cambiamento.
Costringeteli a versare come sangue dai pori e dalle vene la loro avidità!

Note: *(Chiamato anche “Canada day” è il giorno in cui si festeggia la sovranità del Canada raggiunta nel 1868)

THE DEAFENING – ASSORDANTI

Sono solo e temo sia arrivato il momento
di affrontare tutta questa oscurità.
Non ci sono più posti in cui scappare
nelle profondità del labirinto della mia mente.
Posso soltanto ascoltare voci lontane
che dibattono sulla mia resistenza o sulla mia fuga.
Di tutti i modi per consumarmi e distruggermi
questo non era quello che avevo pianificato.
O di come diventare un uomo.
Ma manterrò la mia posizione e affronterò il destino.
E’ un confronto impegnativo.
Come posso sconfiggere il mio nemico,
se il mio nemico ha il mio stesso aspetto?
Assordanti sono le migliaia di urla che ho dentro.
Mi spaccherei la testa contro il muro
pur di farne uscire tutte le grida.
Perché mi sono imbarcato in questa guerra?
Mi ha soltanto insegnato a odiare.
Scommetto contro me stesso.

LANDSLIDE – FRANA

Vivere in una nazione è un abominio.
E’ come essere un malato che si nutre di bugie.
L’indottrinamento non fa caso se strappa una vita.
Vivere in una nazione è un abominio.
E’ come essere un malato che si nutre di bugie.
L’indottrinamento non fa caso se una vita ne strappa un’altra.
Perdite di anfetamine e scenari di alberi in fiamme espellono l’avidità
e la società si interroga sulle cause per cui il passato ha vinto.
La pace è tenuta al guinzaglio,
ma io credo sia giunto il tempo di togliere il collare.
Si può vivere una vita normale dopo aver fatto aderire la propria linea alla loro
e l’hanno tracciata larga in modo che non si possa scappare o nascondersi.
Marciate! Avanti!
Si vive con un altro tipo di peccato
che gli altri non possono neanche immaginare.
“Ricordate che per ottenere la libertà
essa va sottratta a qualche altro posto.
Siete gli ambasciatori!
Consultatevi con diplomazia e ogni mezzo necessario!”
Sono stato nei bassifondi per troppo tempo,
trascinato giù dai poveri.
Mi sono rotto le ossa e ho spaccato in due la mia lingua
in mezzo a una frana accelerata dalla guerra.
Legati. Inchinatevi! In piedi! Giù a terra!
Sono stato nei bassifondi per troppo tempo,
trascinato giù dai poveri.
Mi sono rotto le ossa e ho spaccato in due la mia lingua
in mezzo a una frana accelerata dalla guerra.
Ho pregato per troppo tempo
e gli echi si sono perduti nella confusione.
Ho assaggiato il piombo e ho versato il mio sangue
per un mondo spazzato via a partire dalla terra.

SORROW AND EXTINCTION – DOLORE ED ESTINZIONE

Pensieri pieni di buon senso.
Pensieri adornati d’orgoglio.
La mia immaginazione si attenua.
Sei tu uno spirito o sei soltanto nella mia mente?
Un’apparizione intrappolata nel tempo?
Svuotate, le mie radici non possono assorbire la pioggia,
quindi sopporterò il vento e stormirò.
Anche se la nostra vita è breve,
fa ancora male dirsi addio
e traffichiamo per afferrare il tempo.
Insegnami una lezione!
Ti prego, spiegami il motivo!
Mostrami il mio scopo e ciò che desidero!
Cammina accanto a me in questa vita
o mi ritroverai in mezzo a una grande scissione!
Divorate, le mie foglie non possono accogliere i raggi del sole,
quindi si staccano e aspettano di marcire.
Anche se la nostra vita è breve,
fa ancora male dirsi addio
e traffichiamo per afferrare il tempo.
Il dolore e l’estinzione storpiano la mia volontà di sopravvivere
e vorrei un segno della tua esistenza.

BEYOND THE SUN – OLTRE IL SOLE

Volevo scappare e volevo nascondermi.
Abbattere le mie mura dall’interno.
I ponti erano bruciati e le lezioni erano rimaste inascoltate.
Mi sentivo perso nell’universo.
Avevo bisogno di una guida per le voci a cui mi opponevo
e la violenza ha generato la devastazione nella mia mente.
Poi sei arrivata tu a spezzare la maledizione.
Ho accettato i miei fallimenti e il mio lato peggiore.
Limita la mia rabbia!
Liberami da questa gabbia!
Volevo imparare e volevo risorgere.
Volevo sentirmi vivo.
Sono io che tu hai portato oltre il sole.
Hai ricondotto la mia anima a casa.
Per stare tra le stelle (ed essere divino).
Avevo perso la mia anima e mi tenevo strette le ferite.
Volevo imparare e volevo risorgere.
Volevo provare qualcosa di meglio di questa vita.

AWAKE – SVEGLIO

Perso nella nebbia alla ricerca di una raggio di luce,
osservo l’orologio che scorre lentamente.
Per troppo tempo sei stata la mia roccia,
infrangendo le onde che si abbattevano su di me.
E’ già abbastanza crudele
che gli altri si tranquillizzino vedendoti affondare.
Echi lontani.
Chiamo il tuo nome,
ma non restano altro che fantasmi e ombre.
Ero accanto a te quando te ne sei andata,
inerme e piena di paura per dovermi dire addio.
Conoscevi il passato come io conosco il presente,
ma chi è vivo?
Mi sono addormentato nella disperazione,
(sapendo che eri sveglia).
Ho resistito quando sei scivolata via (da qui).
Vorrei la tua compagnia (e il tuo abbraccio),
ma quando desidererai riavere i tuoi ricordi
non riconoscerai il mio viso.

MOMENTOUS – EPOCALE

Ormai sono finiti i giorni
in cui il sangue è stato versato.
Mi manca il modo in cui eravamo una volta.
Sono costretto a trasmettervi il mio messaggio.
Sono costretto a trovare una ragione per fare breccia in voi.
Devastati e soli sul precipizio,
ci siamo sgretolati in polvere e frammenti.
Datemi più tempo,
in modo da potermi pentire
di tutti i peccati con cui sono rimasto a vivere!
Cammino da miglia su un sentiero di boccioli in fiore,
ricoperto di fango, alla ricerca del sole.
Che cosa ho fatto!
Sono nato in un regno in fiamme
e mi sono rialzato nel fuoco,
pronto ad essere maledetto.
Sono stato abbandonato in un pozzo di desideri,
dove bere in eccesso
e annegare nel vortice della mia vita a compartimenti stagni,
che ho imparato a sabotare.
Ormai sono finiti i giorni
in cui l’esistenza era profonda.
Ci siamo perduti tra le nuvole.
Ci siamo perduti in quel passato in cui abbiamo imparato a strisciare
e in cui dovevamo trovare una ragione per vivere.
Dio? Quale Dio potrebbe salvarci?
Nell’animo forse puoi salvare te stesso.
Sto precipitando dal cielo,
alla deriva da questa grande divisione.
Prima che la carne e le ossa si consumino
piangerò per i miei sogni
e per le parole che riecheggiano in un coro d’anime.
Quando tutto è perduto impariamo a volare.
Spalancheremo le ali e toccheremo il cielo.
Andremo avanti a testa alta.
Non guarderemo giù e non moriremo mai.

PRAIRIE SAILOR – NAVIGATORE DELLA PRATERIA

Oh Dio, sono un navigatore
e salpo.
Lontano dalle abituali pianure,
la mia casa ora è il mare.
Bramo il tramonto del sole
ed è ovvio che l’ovest mi chiami.
Plasmato dalla farina che abbiamo seminato
dove le acque fangose si incontrano,
bramo la crescita dei campi tra gli alberi del nord.
Gli orizzonti piatti e immensi,
fino dove lo sguardo può arrivare,
perché in nome della vita a Chippawa*
abbiamo guardato nell’abisso.

Note: *(Zona/comunità dell’Ontario, Canada)

BEACONS – FARI

Non aiutarmi e cerca di definire cos’è un uomo!
Poi dubita di me e dimmi chi sono!
La tua predicazione è subdola e forzata
e lascia disordine nel mio animo.
Navigo. Cavalco le onde e attraverso il cielo.
E’ il mio destino. La mia strada e la mia vita.
Quando la tempesta infuria e tutto è buio
soltanto il dubbio risplende e mi dilania.
Ho bisogno di un faro?
Una ragione per la tua luce guida?
Posso battermi sulle mie forze e uscirne vivo?
Cerco di trovare la costa e la mia rotta.
Cerco di non affondare e di non apparire spaventato.
Ghiaccio. Freddo. Oscurità. Il mondo.
Ghiaccio. Freddo. Oscurità. Sono perso in questo mondo.
Non affonderò.
Mi batterò per la mia vita.

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