New dawn

HEROES – EROI

“Non c’erano più uomini saggi.
Non c’erano più eroi”
(F. Scott Fitzgerald)
Un mondo familiare sotto una strana luce.
Una crepa sull’ordine sterile e sul caos della notte.
Non ci sono eroi.
Non ci sono uomini saggi.
Viviamo da soli.
Attenzione alle efferatezze!
Spaventati e tirannizzati,
non parliamo più all’unisono,
ma stanotte prenderemo in mano la situazione.
Cala la ragione sugli occhi dei ciechi.
Invocate il tuono!
Liberate la pioggia!
Se dovessimo cadere,
cadremmo per una nobile causa.
Una vita soltanto non significa niente
nel caos della tempesta da cui siamo nati.
Il cielo crollerà per tutti
e la pioggia scroscerà su tutti noi.
Nessuna sofferenza. Nessuna paura.
Guardate i martiri!
E in mezzo agli eroi moriremo da soli.
Viviamo di rabbia. Credete ai temerari!
E’ il velo di un ordine fasullo.
Spinti dalla memoria,
ci uniremo per riempire la notte.
Per tutti noi!
Al nostro risveglio vedremo le rive dell’Eden nel suo tempo.
Alcuni cadranno e altri moriranno.
Per altri ancora ci sarà la chiamata alla guerra.
Alimenteremo il fuoco e accenderemo le fiamme
e in mezzo agli eroi moriremo come un unico corpo.

INCENDIUM – INCENDIO

Libera il fuoco!
Scatena le fiamme!
Diventa furia! L’ira indomabile!
Spingi la paura oltre la mente,
liberando il sentiero che si snoda tortuoso!
Sii l’opportunità che dona la libertà!
Sii la ragione per cui assaporiamo la vita!
Alimenta il fuoco!
Diventa rabbia!
Consuma l’ego e vivi l’oggi!
Reggi la luce che ricolma il nostro vuoto!
Affronta il buio e brucia eternamente!
Tra la luce e le braci ardenti
arde il cuore della creazione.
Un’eleganza fiammeggiante in cui mi riconosco.

SOLACE – SOLLIEVO

E’ ancora il giorno che ha sposato l’ombra,
quando discende una notte eterna.
Lunga è la sera che non gode tregua
da un tormento senza fine.
Sotto il cielo stellato si leva un flebile e dolente sospiro
e non un alito di vento che lo possa sospingere oltre questo regno desolato.
La luce era tutto, ma se ne è andata
al canto di questa luttuosa canzone
e non c’è anima in vista che possa ascoltarne
i versi di opprimente agonia.
E’ ancora la notte che non ha riposo,
quando le ore mutano in anni.
Lungo è il giorno imperituro e grigio
in cui il sole è svanito.
“In ognuno dei miei occhi si trova la risposta,
ma il tempo li ha resi ciechi
e così devo vagare”.
In assenza di luce, con il tempo che ha perduto il proprio posto,
si distende un labirinto di sogni infranti.
Il prezzo della sua grazia.
Quando le foglie cadute torneranno a dipingere il cammino,
il suo definitivo luogo di riposo brillerà con le stelle.

DAYBREAK – ALBA

Corre il sole, per sempre fuori dalla tua portata.
Ti sfugge il buio che tutto consuma sul suo cammino.
Sebbene il sole esausto ritornerà ad accogliere il mattino,
la notte è sempre più oscura prima dello spuntare dell’alba.
Segui la via che si allunga lontana da tutto ciò che conosci,
mentre la luce fioca illumina la strada di casa.
Resisti!
La notte è sempre più oscura prima dello spuntare dell’alba.

ETHEREAL – ETEREO

Le onde si abbattono sulla riva
e la sua debole voce chiama.
Da sotto le profondità, in lontananza,
luci s’irradiano nell’immenso abisso.
Sono perduto.
Temo che non ritroverò mai più le forze.
Temo di aver sofferto troppo a lungo
e di aver dato tutto ciò che potevo.
Mi è stato detto che c’era qualcosa di più,
ma ora sono pieno di dubbi e mi allontano alla deriva dalla costa.
Intirizzito e immobile, guardo verso l’alto,
dove ciò che conoscevo non c’è più.
I sensi si sono inariditi quando il tempo si è fermato.
Mi sono arreso.
Non potevo resistere per sempre.
Scendo a spirale sotto la risacca,
frantumato dal suo gelido abbraccio
e in un silenzio obnubilato decado.
Tenace e maestosa.
Infinita e assoluta.
Resistente e compatta.
Costante e instancabile.
Testarda e ostinata.
Suadente e seducente.
Appena la tempesta si placa
sento il sole, anche se sembra così distante.
Mi sforzo di restare sveglio,
ma la coscienza si spegne
e so che è giunto il mio momento.

WANDERER – VIAGGIATORE

I legami con il lutto e la sofferenza
sono un peso per le menti deboli.
Cammina con me su una strada di grandezza,
lungo sentieri dorati verso il nulla!
Lascia tutto di te stesso e il mondo alle spalle!
Sono il viaggiatore e vivrò per sempre.
La mente riesce a vedere ciò che lo sguardo non percepisce.
I nostri sensi sono costantemente stati ingannati.
Non possiamo spostare le montagne perché lo vogliamo,
ma possiamo mettercela tutta e salire fino in vetta.
Liberati!
Oggi non hai nessun debito.
Liberati e vivi la via consapevole!

RETURN – RITORNO

(PARTE I)
Come il fiume al mare
e il sorgere del sole per l’alba,
tutto è destinato a ritornare.
Come il richiamo del vento
e le facce della luna,
la sua luce familiare ti riporterà a casa.
Prendimi per mano e non guardare indietro!
I viaggi intrapresi e i cambiamenti fatti
ti condurranno soltanto a te stesso.
Non restare nell’ombra!
Non essere sorpreso!
Guarda avanti e sii libero!
(PARTE II)
Strumentale
(PARTE III)
I giorni scorrono liberi e passano davanti alla riva.
Per me non ci sono parole.
Il dolore di invecchiare è col tempo un’illuminazione.
E’ il cammino mortale
e ogni alba appare un po’ più fredda.
Sono alle spalle le lunghe strade nell’ombra.
E’ il cammino mortale.
La speranza appassisce.
La tua maschera ti confina in te stesso.
I momenti s’intrecciano e ti passano oltre.
Hai troppa paura di afferrarli.
(PARTE IV)
Come il padre per il figlio
e la zappa per il campo,
ogni giorno porta con sé un’ulteriore prova.
Come la poesia per l’uomo
e la metrica per una canzone,
sii l’inizio di qualcosa di più grande!

 

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