THE GARDEN – IL GIARDINO
Osservo le foglie stormire nel respiro dell’estate.
Le ultime prima dell’incombente autunno.
La vita ancora esita nell’ombra autunnale,
in ansia per la promessa della prima neve.
Ogni collina e ogni roccia mi sono familiari.
Sacre e integre.
La mia pulsazione palpita attraverso il mio popolo fin nelle fondamenta.
Fin nelle ossa e nel midollo.
Ravvivata dal sacro fuoco,
brucia nella nostra pelle.
Guardate come sbocciano i fiori sul terreno sacro,
nella delicata promessa della primavera!
La vita si risveglia dal tormento del nero inverno,
ormai impaziente per il rigoglio dell’estate.
Ogni collina e ogni roccia mi sono familiari.
Sacre e integre.
Osservo le foglie stormire nel respiro dell’estate,
(prima della nostra discesa nella notte).
THE FOUR WINDS – I QUATTRO VENTI
Quando il fuoco è sul punto di spegnersi
e le braci ancora covano al mattino,
versa ciò che resta della tua coppa sulle fiamme morenti
in nome dei quattro venti, prima di issare le vele!
Oh vento del nord, qui non c’è niente.
Le colline sono silenziose nel loro sonno decadente
e le anime hanno perduto la loro scintilla.
Vento dell’est, soffia rapido e impettito!
Portami via! Portami lontano!
Ancora più in là della riva!
Vento dell’ovest, amico mio!
Ricordami dove si trova lo spirito
e dimorerò dov’è il mio cuore!
Coraggioso vento del sud, benedici le mie ossa
quando la strada mi pesa sull’animo
e il mio fuoco sta per estinguersi!
Se il fuoco sarà ancora intenso
e le braci saranno vive nell’indolente alba,
berrò la mia prima coppa accanto alle fiamme scoppiettanti,
affinché i venti mi portino lontano.
Vento dell’ovest, amico mio!
Ricordami dove si trova lo spirito
e dimorerò dov’è il mio cuore!
Coraggioso vento del sud, benedici le mie ossa
quando la strada mi pesa sull’animo
e soffia la tua vita sulle fiamme morenti!
Il mio fuoco è di nuovo appassionato.
THE CONSTRUCT – L’AGGLOMERATO
Una volta cercavano il richiamo del vento tra l’ozio e la desolazione.
Al sicuro tra le luci vivaci della città
e il loro inestinguibile bagliore nella notte.
Lontani dal brulicante agglomerato urbano
e dalle dolci sbarre della costrizione automatizzata.
Lontani dall’armonia delle industrie
che disassemblano gli ingranaggi e le ruote dorate.
Ora cerchiamo riparo dalla natura,
nel profondo abbraccio all’ombra dell’agglomerato.
Semplici fantasmi in fermento nel buio
che rosicchiano i resti delle macchine.
Fredda, nonostante l’ultima luce, e profonda è la notte.
Oscura, nonostante le fiamme residue, e gelida è la notte.
THE SONG OF SPRING – LA CANZONE DI PRIMAVERA
Sono in mezzo al nulla.
Nella silenziosa alacrità di chi ora è assente,
il grido del monumento senza voce mi taglia il respiro
ed è il solo suono che rimane.
Faccio un passo più in profondità
lungo la scalinata della morte.
Il filo della vita è più sottile.
Uno spago tra due mondi che ci divide.
Il filo della vita è più sottile.
Un impercettibile profilo contro il buio.
La quiete dello sguardo degli altri.
Il tocco indifferente della loro pelle.
E ancora sulle labbra di ogni singola anima mi hanno definito.
Nostalgia e solitudine.
Faccio un passo più in profondità
lungo la scalinata della morte.
Faccio un passo più in là fino alla più distante delle stanze.
Il filo della vita è più sottile.
Uno spago tra due mondi che ci divide.
Il filo della vita è più sottile.
Un filo che si esaurisce, ma non sappiamo quando.
Non mi arrenderò a te,
né mi inchinerò di fronte alla volontà del più forte.
Sono la primavera. La luce eterna.
E’ il mio incessante desiderio di libertà.
Scrivi questo su te stesso!
Sulle tue ossa, fino al midollo!
Ascolta la canzone di primavera!
THE FIRE AT FIRST DAWN – IL FUOCO ALLE PRIME LUCI
Sulla spiaggia il vento salmastro e la pioggia delicata
mi chiamano a mi abbandono ad essi.
Dalla volta celeste un torrente e una nube.
Un marchio di fuoco e una tempesta.
Dalle rive astrali, come un araldo divino, cado.
Atia.
Taranis* e Tyr** è il mio nome.
Tuono.
Perkunas*, figlio del fuoco.
Sulla spiaggia, alla fine del mondo,
la pioggia è ustionante e cade con me
e io cado con le fiamme.
Dalla volte celeste cado.
(Sono chiamato).
Sono esistito dal momento della prima alba
e fino all’ultimo crepuscolo rimarrò.
Sono esistito dal momento della prima canzone
e fino all’ultimo ballo rimarrò.
Note: *(Divinità del tuono)
**(Divinità della guerra nella mitologia norrena)
THE NIGHTFALL – L’IMBRUNIRE
Il profumo del terreno fertile dei boschi
e del dolce decadimento.
Il profumo della pioggia fresca
e delle cose vive sulla Terra.
Sono così familiari quando tutto il resto non c’è più.
Lontano il sole danza
e la notte scende convocando i morti.
Cammino verso l’ombra degli alberi primordiali
per essere dimenticato, rimasto ormai privo di memoria.
Il profumo del terreno fertile
e delle cose vive sulla Terra.
Sono così familiari.
Non piangete per me!
E’ stata una mia scelta percorrere il sentiero di quelli dimenticati.
Il cammino delle lacrime e della liberazione.
Lontano il sole danza
e la notte scende convocando i morti.
Ne sento il richiamo
e mi abbandono al crepuscolo.
Lascerò che le mie lacrime si perdano nell’oblio.
THE STOLEN FIRE – IL FUOCO RUBATO
Le mie ossa sono sparpagliate sul confine del buio,
sorvegliate dallo spirito dell’alba.
Seduto su una pietra nera presidio solitario l’oscurità.
Il fuoco rubato si è estinto
ed è perso per sempre nelle tenebre.
Sulla collina dell’eternità sono una cosa sola col tutto.
Sulla collina dell’eternità sono vivo.
Le mie polveri sono disperse sul ponte della luna,
custodite dall’infinito crepuscolo.
Un respiro sulla spiaggia.
Presidio solitario l’oscurità,
il mio corpo titanico che affonda tra i flutti del Lete*.
Oh, figli miei! Voi che tenete alta la mia luce.
Oh, figli miei! Voi che siete svaniti nella notte.
Hanno dimenticato tutto.
Oh, figli miei! Voi che tenete alta la mia luce.
Hanno dimenticato tutto.
Oh, figli miei! Voi che siete svaniti nella notte.
Così si è conclusa la mia difesa delle rive del Lete.
Note: *(Fiume dell’oblio)
THE JOURNEY – IL VIAGGIO
Oh, terra! Raccontami la tua storia!
Del tuo viaggio fino ai domini dei morti e alla casa del riposo eterno!
Lascia che sia araldo della tua volontà!
Una voce nelle terre desolate
e attraverso il silenzio incontaminato delle foreste.
Un sussurro tra le acque spumeggianti
che narra il racconto di coste dimenticate.
Le parole feriscono. Le parole legano.
Il disegno divino risuona nelle storie e nel cuore dell’Uomo.
Ammutolito rimango nelle terre desolate,
mentre le ombre discendono sulle foreste.
Un sussurro tra le acque spumeggianti
che narra il racconto di coste dimenticate.
Volto lo sguardo.
Le ombre vi si nascondono.
Giace la polvere nella mia anima.
La mia mano è fredda.
Un tocco sulla superficie della terra
che riporta la falce del destino.
THE FIRESIDE – INTORNO AL FOCOLARE
Avanzo nelle acque basse e sento il richiamo dello spirito.
Per il tuo ritorno sicuro
e affinché la corrente ti riporti a casa
dal tuo lungo e duro viaggio.
Vieni! Corri nel buio!
Vieni e unisciti alla danza nella notte!
Danza intorno alla luce del fuoco!
Lo spirito ti invita a danzare nella notte.
Danza intorno alla luce del fuoco,
perché è nel fuoco che sei vivo!
Le onde ti parlano dove l’acqua lambisce la spiaggia.
Una storia di rive dimenticate.
Una storia di vessilli strappati.
Di battaglie perdute e di battaglie vinte.
Tanto tempo fa.
THE RESOLUTE – I RISOLUTI
L’ingannatore e l’erede di Bor*.
Siamo finiti nei libri di leggende.
Lucifero caduto.
Il bacio di un fratello sulla fronte.
Come una cosa sola stanno espiando.
Attraverso il fuoco e le fiamme.
Attraverso le fangose pianure senza fine.
Attraverso il fuoco e le fiamme.
Legati dal sangue siamo sopravvissuti un altro giorno.
Da una linea di sangue siamo uniti.
Incatenati al destino solenne siamo rimasti.
Una volta caduti ci siamo rialzati.
Il sentiero percorso era costellato di ossa
e l’abbiamo preso tutti insieme.
Siamo sopravvissuti un altro giorno.
Attraverso il fuoco e le fiamme.
Abbiamo seguito il cammino del dolore.
Attraverso la melma e la pioggia.
Sopra di noi un sole pallido.
Attraverso il fuoco e le fiamme.
Risoluti ci siamo spinti sempre più avanti
e alla fine siamo come una cosa sola.
Note: *(Personaggio della mitologia norrena)
The garden
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Luglio 10, 2023
- Categoria dell'articolo:Doom / Dark metal / Death metal melodico
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