Dream alive

DIVERGENT FALLING – CADUTE DIVERGENTI

Sono finito e non paragonabile a nessun altro.
Non mi avrebbero mai permesso di perdere un passo
o di riprendere fiato.
Sono finito. Sono a terra stordito.
Ho fatto del mio meglio con questa mente zoppicante,
ma sono rimasto indietro.
Mi parlano in modo che non possa capire
e il flusso della fortuna si è messo in pausa.
Dovrei lasciare un segno,
ma sono accecato dal buio,
testimone di cadute divergenti.
Sono in cammino e prego falsi ideali.
Entrate nello stampo di un uomo diventato una prigione!
Sono in cammino e mi sono ritrovato come un giocattolo smarrito.
La candela brucia rapidamente in questa sfilata senza fine.
Ho fatto tutto ciò che potevo per lasciare una traccia in questo labirinto.
Mi alzo e mi chiedo che senso abbia questa vita.
Sono il sogno di qualcun altro. Non sono più me stesso.

CENTENARIAN – CENTENARIO

Il tempo scorre troppo lentamente
e la vita è troppo breve per tenere un passo simile.
Mi sono meritato i miei giorni
e sono sopravvissuto ai miei miseri anni.
Ogni ora della notte me ne resto nascosto con la finestra spalancata.
Lo schermo luminoso. Questi mondi mai visti.
Sono la mia personale macchina del tempo.
Su ogni pagina è impressa la chiave della mia gabbia.
Mentre i secoli ci restano alle spalle,
i primi e gli ultimi tra i vivi
vengono messi da parte per guardare il mondo che passa.
Alcune storie sono fatte per durare
e attraverso le giunture del tempo
dormo per mantenere vividi i miei sogni.
Il tempo e lo spazio sono semplici passaggi che esploro quando voglio.
Trascorrono gli anni
e io sono sempre più vecchio di quanto possa sembrare.
Ogni ora della notte sono in marcia per scappare al presente.
Il sogni del futuro. Le storie.
Mi creo le mie stesse realtà.

MARCHING MASQUERADE – MASCHERATA IN CAMMINO

L’ultima oscillazione del pendolo è a un battito del cuore distante.
A mezzanotte verrà il momento di arrendersi.
In questo carnevale vedo sul tuo viso un delicato barlume.
Se andremo in pezzi e bruceremo, lasciamo che sia così!
Cogliamo l’attimo finché non siamo ancora vecchi!
Cogliamo l’attimo prima che la strada diventi fredda!
Ci uniremo alla mascherata in cammino.
“Cogli l’attimo!”, credevo mi avessero detto.
“Tutto ciò che luccica è oro”.
“Lascia che queste brevi ore durino come un giorno intero!”
Se fornirai la luce,
io sarò re per una notte
e passeremo da ogni singola casa.
In questo carnevale mi vengono le vertigini
e se sono uno stupido, lascia che sia così!

AMELIA – AMELIA

Benvenuta nel nuovo secolo,
in cui le speranze sono volate via!
Giunse una bambina con gli occhi pieni di stelle del colore del cielo.
Pochi anni dopo i tamburi della guerra rullavano
e il suo sguardo rivolto in alto capì quale fosse la strada.
Esisteva un luogo per lei dove restare.
Lei che non aveva nessuna preoccupazione,
se non quella di essere finalmente più leggera dell’aria.
Avanti! Ascolta come canta il motore
e il lamento del vento sul tettuccio!
All’aeroporto sono cresciute ali d’angelo.
Un colpo attraversa le nuvole,
sempre più in alto verso il cielo,
fino ad altezze che scombussolerebbero la mente,
difficilmente conosciute all’uomo
e tantomeno alla sua razza.
Da tutti gli angoli del mondo
le ali ci hanno portato lontano
e da quell’altezza finalmente è chiaro
che non siamo poi così distanti.
Per il resto del mondo noi viviamo a terra e là moriremo,
ma chi sulla terra non è mai stato destinato a restare
un giorno tornerà al cielo.
Mantenne la rotta finché il segnale si spense.
Lassù, dove gli occhi non arrivano a vedere,
si trova la tomba dell’aviatore.

RELEASE THE TIME – SBLOCCARE IL TEMPO

La campana segna la mia ora
e accolgo il tramonto del sole.
Non capisco perché tutto è ancora incompleto.
Il fiume che scorreva un tempo, ora non è che un letto di sabbia
e spero soltanto che i sogni sappiano rinnovare questa terra morente.
La mente vaga attraverso il tempo
e non mi lascia mai riposare.
Prende il controllo e tira i miei fili.
Tutto sembra essere confuso.
Una riva distante si profila davanti a me
e vengo sospinto dalle onde.
Posto di fronte al bivio saprò che strada prendere.
Sblocca il tempo!
Dopotutto sei nel fiore degli anni.
Non fingere più e il silenzio diventerà il tuo nuovo amico!
Libera la mente!
Non rimanere confinato!
Sei sul cammino del pentimento
e imparerai a trascendere.
Una nuova vita appare, rinnovata e abbondante.
Sarà il miglior momento nel tempo e posso accettarmi.
Come il cambio della marea, i sentimenti vanno e vengono.
Alcuni ci spronano e altri ci lasciano indifferenti.
L’essenza di tutto emergerà se verseremo una lacrima e condivideremo un sorriso.
Non c’è da aver paura.

ONE MAN KINGDOM – IL REGNO DI UN SOLO UOMO

Vivi una vita più intensa!
Vivi con forza e a voce alta!
Sei solo in mezzo alla folla.
Un giorno dopo l’altro
si raggiunge un livello più alto.
Sei talmente astuto che persino il diavolo ne sarebbe orgoglioso.
Sono come un ballerino che balla lungo una linea.
Vivo un giorno alla volta.
Sono un lanciatore e sto in prima linea.
Alzarsi, cadere o declinare.
La scelta spetta a me.
C’è un giullare sul trono.
E’ il regno di un solo uomo,
il cui castello è fatto di sabbia.
Un paio di regine contro una doppia coppia.
Non sono visibile.
Sono mascherato da jolly e non mi si può vedere il cuore.
Ho due facce o anche di più.
Le ombre sono cresciute.
Sono tutt’uno con me stesso e proietto un’ombra tutta mia.

DEADWATER BAY – DEADWATER BAY

Restiamo qui per un momento o due
in modo che finisca di parlare!
Nella piacevole brezza del nord
è bello camminare sulla spiaggia
e ovunque ci trovassimo non saremmo mai troppo lontani.
Siamo appena sbarcati.
Eravamo isolati e perduti
e abbiamo seguito una stella fino a casa.
La casa del nostro passato che ancora vive nei sogni.
Per anni siamo andati alla deriva su incostanti correnti,
finché siamo arrivati alla fine del viaggio,
alla Deadwater Bay per come la conosciamo oggi.
Che cosa è andato storto?
Prima di arrivare, che cosa ci ha portati qui?
Qualcosa senza nome.
Abbiamo tentato di scappare
perché abbiamo capito che la fine era vicina.

THE FIRMAMENT – IL FIRMAMENTO

Quando dormo ci sei,
ma quando mi alzo sei milioni di miglia lontana.
Tanto tempo fa, prima di sognare,
eravamo destinati a dominare il cielo.
Lassù, ogni singola notte,
il firmamento si immerge nella tua luce.
Nel giorno dell’eclissi, in quelle altezze vastissime,
sarà tutto nostro come fosse un cielo privato.
Il giorno sacro in cui un auriga
percorreva il cielo su ruote fiammeggianti.
Il giorno sacro in cui lo scudo argenteo sorgeva
per riversare sulla terra benedizione e cura.
Nel giorno dell’eclissi ci nasconderemo alla vista
e il firmamento rimarrà senza luce,
finché lentamente scivoleremo via.

MAN ALIVE – UOMO VIVO

Sono stato sugli altipiani e più in basso.
Sono stato in luoghi che preferireste non conoscere.
Essere tra l’incudine e il martello non mi sconvolge.
Sono stato là e mi sono sentito libero.
Il gioco è già stato vinto.
Ora faccio il pieno di punti
e in seguito continuerò a tornare.
Sono un uomo vivo
e la mia anima è sovraccarica.
Un soldato in fuga.
Uomo vivo.
Sono qui e mi sembra di rinascere.
Aspettate! Non sono ancora alla fine.
Ho superato vari limiti
e ora ne porto i segni sul volto.
I miei occhi hanno assistito a notti luminose
e a giorni di ghiaccio perenne.
So vincere di naso e so vincere di coda
e la mia testa è un magazzino di aneddoti.

LIVING DAYLIGHTS – VIVIDE LUCI DEL GIORNO

Certi giochi sono equi,
ma altri vengono giocati con dadi truccati.
Sono fasulli e pieni di bugie
e vi vengono vendute parole a buon mercato.
Il tuo sguardo non si è mai posato sull’oro di Eldorado.
Respinto e gettato via.
E’ una lezione imparata nel modo più brutale.
Alza il capo e ascolta attentamente!
Esattamente come prima, c’è di più per me e per te.
Abbiamo lasciato ancora qualcosa da vivere.
La strada là fuori è ampia.
Torniamo in sella e cavalchiamo!
Qualunque cosa accada c’è sempre la luce del giorno
che ti brilla nello sguardo. Non lasciarla morire!
Fuoco amico. La pira scoppiettante.
Le vivide luci del giorno si incendiano.
Messo da parte, sono ancora vivo,
perché vedo ancora la scintilla del fuoco.
Posso anche essere ferito, ma non sono scomparso.
Vediamo come respiri da solo!
Sapevi che questa non era la fine.
La tua anima è ancora integra
e, pur se in difficoltà, il tuo cuore è sempre fatto d’oro.

PORTRAIT ON THE WALL – RITRATTO SUL MURO

(ATTO I – IL FIGLIO PERDUTO)
Non sono mai stato piccolo.
Sono stato cresciuto per stare in alto come un antico padre.
Sono nato per essere un ritratto sul muro.
Io sono la gara di auto
e loro sono il cronometro.
Sono il primogenito
ed ero destinato a un potere più grande di quanto mi interessasse.
Non fa per me.
Di sangue nobile e legato al destino.
Figlio di un magnate dell’acciaio.
Le catene d’oro sono così pesanti da portare!
I binari sono la storia della mia vita.
Da Roma a Londra gestisco la gloria dell’oro e del verde.
Non dovrebbe riguardarmi.
Un giorno revisionerò la storia
e una porta verrà chiusa per l’ultima volta.
Il mio cammino proseguirà nell’ignoto.
Nato per governare una nazione
e per dominare con pugni d’oro e d’acciaio,
non ci sarà più nome o stazione sconosciuta nel mondo.
Finalmente una notte a Dublino.
Sulla riva mi aggrappo al tesoro che mi sono portato dietro.
Un dipinto su cui ho lavorato così a lungo.
Di sangue nobile. Con un cuore divenuto nero.
Infine non si torna più indietro.
Il vecchio mondo termina qui.
(ATTO II – PENTIMENTO)
Sui moli all’imbrunire dovrei trovare il coraggio del primo passo,
con il dipinto al sicuro.
Sono pronto a salpare per il Delaware*.
Il mio ritratto è la descrizione della mia vita.
Il viso di mio padre è sovrapposto al mio.
Eppure il destino ti porta sempre alla fine del cammino.
Non verrà mai appeso al muro nella sala degli antenati.
In quell’ultima alba l’Atlantico spazzerà via me e i miei colori.
(ATTO III – VERSO IL NUOVO MONDO)
Oggi revisionerò la storia
e una porta verrà chiusa per l’ultima volta.
Il mio cammino proseguirà nell’ignoto.
Nato per governare una nazione
e per dominare con pugni d’oro e d’acciaio,
non ci sarà più nome o stazione sconosciuta nel mondo.

Note: *(Stato americano sulla costa occidentale)

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