Life is but a dream

GAME OVER – FINE DEL GIOCO

Aprire, sfocato, nutrire, amare.
Gattonare, camminare, fugace, gloria.
Benvenuto fratello, estraneo, maledetto.
Alleato, insegnante, ricreazione, amico.
Segreto, senza denti, fata, cuscino.
Monete, baci, emozionato, eroe.
Affettuosamente ordinario.
(La TV di giorno dà soddisfazione).
Extra-ordinario.
(Vestiti di seconda mano indossati così bene).
Come potrebbe essere?
I giorni passano lieti e arrivano puntuali,
ma negli anni non mi lasciano niente.
Cambiamento ormonale, superiori, terzetto di amici.
Appello, studio, diploma, libertà.
Novellino, corteggiamento, prima volta, innamorato.
Festa, botte, tempo perso, estate.
Domande, dubbi, matrimonio, famiglia.
Felice dopotutto. Vicolo cieco.
Ripetizione quotidiana.
(La parte migliore dopo svegli).
Concezione mondana.
(L’arrosto bruciato mi ha mandato in bestia).
Come potrebbe essere?
I giorni vanno e vengono,
finché l’assenza dei giorni ti rende libero.
Bene, procedo lungo la mia strada.
La strada su cui perdermi.
Mi colpisce che non mi senta più parte di tutto questo.
Fisso il mio riflesso
e cerco di fare una faccia felice.
Osservo le calde lacrime
e quel triste cipiglio dovuto agli anni freddi.
Addio! In ogni caso non ho mai avuto la volontà.
Giro una corda intorno a un ramo e mi getto nella notte.
Penzolando dall’albero di famiglia, vi do la buonanotte.
Non capite che comunque la vita è soltanto un sogno?

MATTEL – MATTEL*

La mia pelle vinilica mi assicura protezione
e mantiene al loro posto le mie ossa di plastica.
Gli occhi a bottone riflettono un’immagine
e tutto appare come dovrebbe essere,
ma dentro casa non c’è nessuno.
La brezza fa dondolare gli alberi dipinti
e finti uccelletti gialli sul tetto
cantano in coro con le api ronzanti.
Ci si scioglie nel sole di luci appese al cielo col fil di ferro,
mentre la noia mi fa a pezzi lungo le giunture.
So che tutto questo può sembrare folle,
ma ho sentito il profumo delle margherite di plastica
e sembra che ci siamo ritrovati all’inferno.
La testa rotonda si arrovella su cose di poca importanza
e le orecchie di cera sono inadatte ad ascoltare.
Giorno dopo giorno tutto si ripete in un apposito ciclo
e così anno dopo anno.
Per favore, partecipate!
Tutti voi cittadini modello!
Rispondete per favore, se volete essere tenuti in conto!
Vuoti e per giocare a fare finta.
Mandiamo i nostri pensieri a voi e alle vostre famiglie
e, nel caso in cui non ci si veda più,
buon pomeriggio, buona serata e buonanotte!
Finzioni viventi in porcellana
e svegli abbastanza da non sapere niente di niente.
Tirate la mia cordicella e fatemi gridare!
Pubblicità e scarabocchi morali.
Una parvenza di scelta quando la scelta non esiste.
Esaurimento scorte.
“La fine è vicina”.
Brucia. Il corpo brucia.
So che tutto questo può sembrare folle,
ma ho sentito il profumo delle margherite di plastica
e sembra che ci siamo ritrovati all’inferno.

Note: *(Famosa multinazionale di giocattoli di L.A.)

NOBODY – NESSUNO

Corri nelle ombre, vagando oltre la cornice.
Fluttui come una piuma nel tempo e nello spazio all’esterno di un sogno
e piroetti con la divinità in una danza che abbiamo già condiviso.
“La dissoluzione di una persona”.
Ovvero “Io sono tutto” e “Io non sono niente”.
Ecco che voliamo così in alto!
No! Stiamo cadendo giù.
Il mio peso diminuisce mentre mi disgrego
e tutti i miei resti convengono in un’unica cosa.
Io sono il sole.
Sono dio e sono sveglio.
Sono l’uno nel tutto.
Sono vivo e sono morto.
Sono un uomo senza testa.
(Sono dio e sono sveglio.
Sono l’uno nel tutto).
Cammino con la morte in un’ultima esalazione
e me ne separo con un taglio violento.
Migliaia di piani esistenziali ascendono nell’etere.
Sono un lunatico ammaliato dal mietitore.
(Sono vivo e sono morto.
Sono un uomo senza testa).
Laggiù lascio uno sconosciuto che giace senza vita,
mentre la luce comincia a frantumare il cielo.
Mi elevo e mi lascio alle spalle ciò che ero,
strappando il tessuto che mi ricopriva gli occhi e vedo.
Ora vedo.
Nessuno.
Respiro nel silenzio.
Alti e bassi tra le onde.
Sfocature sullo spettro.
La luce e il buio in fasi eque.
Tutto ciò che ero, che sono stato e che sempre sarò.
Qui è la mia fine
per ricominciare oltre la morte, trasportato dal vento.
Io sono il sole.
Una fenditura nel buio.
Uno strappo nel cielo.
(Sono l’uno nel tutto).
Un momento sottile in cui troviamo noi stessi
e che riguarda tutti.
Il ritorno all’infinito, immersi nella libertà.
(Sono un uomo senza testa).
Lasciati andare mentre perdi il tuo nome
e tutto ciò che sapevi di essere!
Nessuno.

WE LOVE YOU – TI AMIAMO

Eccoti! Hai fatto tanta strada.
Giorni di sole. L’aria che profuma. I fiori ti accolgono.
Gli uccellini canteranno che sei tutto e che puoi essere chiunque.
Più energia. Un passo più svelto.
Più soldi e più benessere.
Più sesso e più pillole.
Più persone. Più collaboratori.
Sviluppi in alto. Sviluppi più in alto.
Sviluppi in grande. Sviluppi più in grande.
Sviluppi qui e sviluppi giù.
Sviluppi su e sviluppi sempre.
Guarda la strada percorsa!
Sei uno su un milione e sai che si vede.
Ti amiamo.
Giù, fin nel fango.
Più pretese. Più necessità.
Più iniezioni di morfina.
Più velocità. Più spinta.
Più ego. Più tempo.
Sviluppi. Sviluppi più rapidamente.
Sviluppi solidamente. Sviluppi ingentemente.
Sviluppi troppo. Sviluppi di più.
Sviluppi tutto. Sviluppi una guerra.
Fallo nel fango!
E’ una corsa per arrampicarsi su una pila di corpi
e per calcare il piede sulle schiene spezzate.
Un fallimento qui è un fallimento guadagnato.
Fallo fino alla vetta!
Fallo fino alla fine!
Fallo nel fango!
Guarda la strada percorsa!
Sei uno su un milione e sai che si vede.
Ti amiamo.
Guarda la strada che hai scelto!
Sai che non perderai mai
e che tutto ciò che sei
è in ogni caso ciò che ti sei meritato.
Giorni di sole.
E ti amiamo.

COSMIC – COSMICO

Dopo la dipartita di ciò che c’era prima
chiudiamo un’altra porta,
ma non è un ultimo addio.
Il destino ha preso ancora una volta
ed è una battaglia che non possiamo vincere.
Di nuovo ci proviamo,
ma lasciato solo non posso aspettare a lungo e scompaio.
L’amore. Abbiamo amato tante volte
e in così tante vite qualche volta ce l’abbiamo pure fatta.
Il dolore. Trova sempre il modo per tornare,
finché non ci rincontreremo in una notte serena.
Nessuno è troppo lontano
quando cerchiamo tra le stelle oltre l’infinito.
Ti seguirò.
Danziamo nel vento e le rose risbocciano ancora.
Là mi troverai.
Davanti all’alba dell’uomo, in castelli fatti di sabbia.
Là mi troverai.
Scrivendo nelle caverne con il fuoco che illumina la via.
Là mi troverai.
Con una maschera dalla reale lucentezza indossata con gli abiti di un faraone.
Là mi troverai.
Lasciati andare!
Cerchi di pulviscolo e ghiaccio, eterei nella notte.
Là mi troverai.
Lasciati andare!
Dopo la dipartita di ciò che c’era prima
chiudiamo un’altra porta,
ma non è un ultimo addio.
Ha preso ancora una volta
ed è una battaglia che non possiamo vincere.
Di nuovo ci proviamo.
(Me ne sono andato).
Abbiamo amato tante volte
e in così tante vite qualche volta ce l’abbiamo pure fatta.
(Me ne sono andato).
Trova il modo di tornare,
finché non ci rincontreremo in questa bontà!

BEAUTIFUL MORNING – BELLISSIMO MATTINO

Siedo qui stoico, il tocco del divino sul mio collo.
Adagiatemi con gentilezza!
Posate il mio corpo a terra e lasciatemi ascendere!
Aiutami ad ascoltare
e ascoltami per salvarmi
e salvami prima che finisca troppo lontano!
Lascia che inali il passaggio verso l’inferno,
mentre lentamente esala il mio corpo!
Cammini sulle acque, ma le acque ti inghiottono.
Giaccio sereno, fluttuando nell’immobilità di questa tomba.
La lapide è spoglia, soffocata dai fiori che crescono.
Nessuno lo sa e non c’è un luogo ove nascondersi.
Niente di me è stato lasciato indietro.
Il silenzio di uno. Il significato di nessuno.
Lascia che tutto venga a me!
Cammini sulle acque, ma le acque ti inghiottono.
Sei come nessun altro.
Sei l’unico in vista.
Non lasciare che accada!
E’ un mattino bellissimo.
E’ un giorno bellissimo.
Tutti sorridono in modo bellissimo.
Ho fatto due passi per dipingere fiori e alberi
e il sole si rifletteva su di me con affetto.
Ho dipinto un’immagine e l’ho esposta ai raggi solari.
Hanno sbiadito la pittura e mi hanno riportato a casa.
Finalmente ci sono arrivato.
Non c’è nessun altro, a parte te. Noi due.
Rivestito d’armatura,
sono soltanto il guscio vuoto che ero prima.
Aiutami a dirigere l’attenzione su me stesso,
vuoto proprio come ero prima!
Lascia che esali la concessione verso l’inferno,
mentre lentamente abbraccio il mio corpo!

EASIER – PIU’ FACILE

E’ più facile scappare.
So che vivrai giorni più luminosi lungo la strada.
Sono stato modellato da picchi e vallate
e ho trovato un rilievo da cui maledire il cielo.
A volte penso che piova apposta per me,
legato alla carne fino al giorno della mia morte.
Giorni come questo vanno e vengono
e tutto ciò che ami si trasformerà presto in addii.
Ciò che è stato lontano per così tanto tempo
ora è alle mie spalle.
Mantenete l’applauso fino alla fine della corsa!

G – DIO

Sono io Lui!
Sei giorni di stronzate con un gesto della mia mano.
Sapete ciò che mi serve.
Prendetevi per mano e mettetevi in ginocchio
oppure salite sulla collina senza parlare!
Non ho mai permesso a un uomo di camminare senza inciampare.
E’ così elegante e lo amiamo.
Che cosa avete fatto di questo posto?
Complimenti a voi con stile e grazia!
Non ditemi che tutto ciò che vedo
non è un dono del Meraviglioso.
Ho pensato a un nome che mi è venuto in mente.
Potete spiegarmi perché subito suona il telefono?
Ho pregato così tanto
e, oh Signore, mi sono assicurato un posto in prima fila.
Non posso far tardi al mio appuntamento settimanale,
perché abbiamo qualcuno da salvare.
Cosa? Che cosa ho fatto?
Gesù Cristo, stai scherzando?
Scadenti imitazioni di discepoli ossessionati,
ma siete dei grandi e divertenti da osservare.
Nel settimo giorno ho pensato a un mondo di pace,
ma poi ho deciso di lasciar perdere.
Ah, cazzo! Datemi un pulsante per cancellare tutto!
Cancellare. Non è male per essere il primo tentativo.
A quando la prossima uscita?

(O)RDINARY – (O)RDINARIO

Mi darai un’anima?
Mi lascerai prendere il controllo?
Voglio vedere le cose che vedi tu.
Voglio essere umano come te.
Voglio conoscere i segreti che contiene
e voglio conoscere i sentimenti che nascondi.
Mi darai un’anima e il controllo?
Dimmi come sognare
e dimmi cosa significa!
Dimmi come provare sensazioni
e dimmi che ci credi!
Dimmi come mi vorresti esattamente!
Dimmi quando sarò davvero vivo!
Senti il mio amore?


(D)EATH – (M)ORTE

Nei miei sogni.
Mi sveglio quando sorge il sole e mi lavo la faccia.
Rimetto la mia camera da letto a posto e al sicuro.
Scrivo un biglietto con le poche parole che voglio dire
e lo lascio sul caminetto.
Nei miei sogni è un altro giorno.
Nei miei sogni.
Guardo in lontananza il panorama della città.
Da quassù è tutto così sereno.
Non c’è altro da dire
mentre mi avvicino sempre più alla cima.
Mi getterò nella notte più buia.
Il vento sul viso è piacevole.
Non mi sono mai sentito così vivo
e nei miei sogni volo via.

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