NO CONTACT – NESSUN CONTATTO
I cloni vengono classificati tutti insieme,
ma io sono unico e derivo da una matrice diversa.
Non riesco a sincronizzarmi.
Loro escono dalla linea di produzione
e sono cablati per replicarsi
e riconoscersi come un unico gruppo.
Non percepisco assolutamente nessuno contatto qui.
Alcuni possono nascere in paradiso,
ma i cuori sofferenti,
beh, pensano che questo potrebbe essere l’inferno
e che non ci siano alti e bassi.
Dove cammini non puoi mai mettere un piedi davanti a te stesso.
E’ soltanto un’altra strada da percorrere.
Non percepisco assolutamente nessuno contatto qui.
Tutti sentono le sirene di una madre ululare
quando nasce un nuovo infante,
ma tutto ciò che amo è qui
e quindi non posso andarmene.
La grazia fuggirà e la menzogna verrà seminata.
Siamo persi in mare, mentre le leggi si ingarbugliano.
PARANOID CARBON – COPIA CARBONE PARANOICA
Di tanto in tanto sono logorato da questa strana serenata
e le masse vuote si alternano a pisciare al mio passaggio con raffinata precisione.
Sono quasi portato a pensare che mi scrutino nell’anima.
A ogni svolta ce n’è una legione da osservare.
Oppositori senza volto con un pulsante al posto dell’anima.
Rubate le parole uno all’altro
e non riesco a vedere i vostri volti immersi nelle scodelle.
Non fate emergere le vostre inutili paure!
Mettete da parte tutti quei sogni di poco conto!
Dopo anni di cambiamenti non è sorprendente che io stia invecchiando.
E’ una generazione bastarda
con la volontà di non arrendersi
e la mia posizione si indebolisce
ogni volta che perdo il controllo di fronte a loro.
C’è qualcosa nell’aria
e non capisco cosa avverrà.
Si nutriranno grazie alla mia condizione,
mentre muoio sotto il sole.
Vorrei abbandonare questo circo.
Vorrei poter fermare l’autobus,
ma è soltanto un’eco.
Non c’è davvero niente nell’aria?
Non si sentono voci?
In questo infinito universo,
dovevo essere generato proprio qui?
Soffrirò per questa maledizione?
Fottere le mie amanti al contrario?
Devo inchinarmi all’uniforme
e leccare gli stivali delle mie paure?
HEATHEN – MISCREDENTE
Sono nato dal sole
e ammazzo il tempo sorseggiando da una pistola.
Sono uscito dal gruppo
e ho perso colpi coi capelli sciolti.
Ho inspirato ed espirato.
Ora, questo è Dio.
Non so se sia l’angoscia o il cosplay,
ma me ne sono andato e si capisce.
Miscredente. Figlio impuro.
Miscredente. Senza Dio.
Ho dipinto la mia anima e ho catturato le stelle.
Va bene anche se muoio giovane.
E’ tutto nelle carte.
Notte dopo notte ho sognato la mia causa con la sacerdotessa
e non so se sono fatto o schizofrenico,
ma sono sicuro che sto diventando qualcuno.
Mi sono fritto il cervello.
Sto diventando qualcuno,
mentre la mia mente decade.
TEMPLATES – MODELLI
Vieni qui, bambino mio!
Vieni qui e unisciti all’intreccio!
E tuo fin dalla nascita.
E’ tuo per essere assimilato,
in modo che non ti chieda mai il perché.
Questa è casa
ed è sempre stata qui.
E’ qui da molto tempo.
Entra! Sei in attesa della chiamata.
Quanti semi da seminare,
tutti con le spalle al muro!
Prendi posto!
Non ascoltare il tuo cuore!
Non farti spingere a fornicare!
Nessuna lezione viene imparata.
Rinuncia a ogni controllo
e allineati per assimilare!
Prendi posto!
E’ un impulso coronarico.
Una tradizione da riaffermare.
Un’arteria da servire.
Un unico campo visivo.
Un unico cervello.
Un contesto comune.
Vieni dentro e prendi posto!
FOLD – PIEGARE
Se qualcun altro venisse a mancare,
la mia tomba mi chiamerebbe.
Ho trattenuto la pioggia
e ho trasformato le mie ferite in oro.
Ho addomesticato le ombre,
ma se queste abitudini dovessero cambiare,
ritrascinatemi sulle rotaie!
Perché esse non si possono piegare,
o mi piegherò anch’io.
Dall’ombra al colore, continuando a salpare.
Tutte quelle parole sussurrate che ho custodito
hanno seppellito qui il mio cuore.
Dieci anni sono passati
ed è ormai tardi per cambiare.
Per strapparsi l’anima e ricominciare.
In questa casa sono ben definito.
Non sto svanendo.
Lasciatemi qui o i camici bianchi mi porteranno via!
Piuttosto legatemi o consegnatemi alla fine!
REDSHIFT – SPOSTARSI VERSO IL ROSSO
Togliti la maschera e spazza via le tue condizioni!
Riallinea la tua gabbia al mondo!
Sarà un cinico riassetto.
Il cielo è sparito di nuovo
e colori anacronistici scorrono nel vento.
A causa di una chiamata alle armi
un soldato è in marcia,
soddisfatto che sul campo di battaglia
non ci sia più niente che respiri,
ma la cenere turbinante non è scomparsa.
E’ dispersa, ma non eliminata,
perché io sono ancora qui a combattere da solo.
Non è la stessa cosa.
Sono stato fatto a pezzi
e tutte le mani esprimono il silenzio nel tuo cuore.
La telecamera suggerisce di fermare tutto.
Ritirarsi, come la paura, crea un circolo.
Potrei soffiare via le tue lacrime,
ma non farebbe nessuna differenza.
E’ irrilevante la causa.
Sento che gli incarichi qui provengono da altre guerre
e l’orgoglio è parte di questo sogno.
Sei cambiato senza sforzo
o sei sempre stato così freddo?
Non sono nessuno.
FOOLS GOLD – ORO DEGLI STOLTI
Il naufragio prosegue.
E’ una scena da osservare,
mentre le luci si spengono al suo seguito
e l’altare rinasce da parete a parete.
Le carte che ho in mano sono mie e mie soltanto.
Sembra che questo spettacolo vuoto non stia affondando
e che l’attore sia contemporaneamente la star e il pubblico.
Nello schermo della sua mente affina le sue battute.
Nessuno può scendere
e sono certi, come lo è il sole, che stanno colando a picco.
Vengono tirati dalla massa sconsiderata
e tutte le anime connesse restano a bordo.
Allineati da un cambiamento del cuore,
non c’è nessuna parvenza del passato.
Siamo tutti diventati insensibili.
Con la bocca in fiamme,
attraversi il tuo cuore e credi che nulla sia irreale.
Guarisci e arrenditi!
Tutte le strade portano qui.
E ancora non scendono!
Le linee che tracciamo oggi avranno conseguenze alla fine
e ci ricattano mentre il banchetto continua inesauribile.
Le mosche si nutrono
e come il battito del cuore penetrano all’interno.
ENTHEOGEN – ENTEOGENO*
Ci raduniamo qui in fila.
La creazione è in dubbio.
Tutti i pagani sono stati abbattuti.
Battezzati o privi di fede.
In balia del nulla,
ingeriamo la nostra grazia.
L’immacolato bagliore.
Si tranquillizzano gli atei.
E’ un amore sintetico.
Alzati in piedi e rinnova la tua fede!
Dissolviti di nuovo nell’oceano!
Ci raduniamo qui in fila.
Non siamo più devoti
e i vecchi idoli sono sottovalutati.
Gli sguardi sono spenti e vuoti di preghiere.
Non abbiamo più il battito cardiaco.
Saliamo verso il posto che ci spetta
con la radiosità che ci è stata donata.
Il paradiso, dal morso del serpente,
è gloria artificiale.
Il creatore della luce mi appare.
Inspiro. Espiro.
Note: *(Droga psicoattiva che induce viaggi spirituali)
BREAKING THE MACHINE – ROMPERE LA MACCHINA
Sto rompendo la macchina. La faccio a pezzi.
Ho cominciato dal cuore, strappandone via gli elementi.
Sto distruggendo la macchina. Ne stacco le componenti.
Per eliminarla non ci vorrà molto.
Chiamate i progettisti!
Il codice è obsoleto.
Mi aggiro intorno allo scarico e ne colpisco lo sportello.
A cosa serve questo programma?
Non carica e non scarica.
I suoi lombi sono stati saziati tempo fa.
E’ troppo tardi per salutarsi
e nel cuore e nell’anima so che è finita,
ma non biasimateci!
E’ una canzone che possiamo soltanto cantare
e se rimani qui troppo a lungo
non ne uscirai mai più.
Sto rompendo la macchina per ricongiungermi.
Il sistema è bloccato.
Lo schermo si dissolve in un rumore bianco nelle ombre.
KICK THE DOG* – PRENDERSELA CON GLI ALTRI
Mr. Perfettino è di nuovo in crisi.
Non è riuscito a gestire ciò che le stelle gli hanno inviato.
Come è possibile che a un simile angelo si sia mancato di rispetto,
quando non ha saputo offrire altro che pregiudizio e disprezzo?
Ha di nuovo ricevuto un messaggio dall’alto.
Un rapporto nero che porta alla dissonanza.
Per conservare la propria innocenza e il rispetto di sé
ha dovuto falsificare le prove.
Nutriva i lupi nel buio
e voleva soltanto essere libero
per essere la legge di se stesso.
Mr. Vittima ha dovuto di nuovo usare le mani
e ha una guida in stato di ebbrezza da evitare,
ma non siate pronti a puntargli il dito contro!
E’ soltanto una vittima delle circostanze.
Si è fatto un giro in macchina,
una di quelle aperte come ce l’hanno i presidenti.
E tutti gli innocenti che si sono allacciati la cintura?
Sono colpevoli perché non l’hanno aiutato.
Si è pulito le ferite aperte col sale,
ma voleva soltanto essere libero
per essere la legge di se stesso.
Non fissate troppo a lungo il sole!
(Sono comunque bugie).
Vogliono soltanto che qualcuno bruci.
(Che sanguini e soffra).
Spauracchi e capri espiatori.
(Hanno bisogno di scaricare la colpa)
e puntano il dito lontano da loro stessi.
Note: *(Espressione usata per intendere la frustrazione scaricata da qualcuno,
di solito in un’azienda, sui suoi sottoposti e via così a cascata)