EXIL – ESILIO
La sofferenza dentro di noi ha la meglio.
Per paura della solitudine
non viviamo più per noi stessi.
Incomincia un circolo
e l’esistenza crolla a causa della menzogna
che tiene vivi i nostri patimenti.
E’ un odio cieco senza obbiettivo.
Il senso di colpa è un errore.
I sensi sono morti e l’energia instabile.
Lasciamoci andare!
Ciò che ci tiene prigionieri
ci pone di fronte a questo abisso,
in cui scorgiamo le nostre profondità.
E’ la nostra mente
che alimenta la vitalità al limite.
Discendo. Inizio a entrare dentro me stesso.
Sentieri di ricordi infinitamente lontani,
finché non saremo pronti a percorrere nuove strade.
Alla base del mio essere
cerco la capacità di perdonare
per tutto ciò che stride all’esterno,
finché non guardo il mio riflesso.
Il potere della memoria ricrea l’immagine del mio nemico,
ma se me ne disfo diventa silenzioso dentro di me.
Mi sento posto al centro.
Il senso dell’esistenza.
Il significato della vita.
Il potere del tempo si risveglia.
Ora sono più libero rispetto al passato.
Vivo con esso, non immerso in esso.
Percepisco la vita nel presente.
Percepisco la forza che abbraccia ogni cosa.
Sento il grido del mio essere
e vedo la mia autenticità.
Questo è il momento.
EINHEIT – UNITA’
Avanti a passo di carica,
con lo sguardo fisso davanti a sé.
Brama compulsiva per la diversità.
Paura mortale di separarsi.
E così ci separiamo
e ci priviamo di tutta la nostra vitalità.
La sensazione tattile a distanza
la sento nell’unità.
Creare desideri. Oggettivare l’esistenza.
L’aberrazione fa il suo corso.
L’appagamento si concretizza nel consumo.
La libertà nella ricchezza,
dietro le solide mura del nostro nuovo mondo coraggioso.
Movimento integro. Unità indivisibile.
Avanti al passo con gli occhi sbarrati.
Niente è esente dalla nostra paura.
Alieniamo le nostre esistenze,
privandoci della nostra natura.
Voglio esserne consapevole.
Ci conosciamo da molto tempo.
Ti allontano per non essere rifiutato
e tendo all’alto perché tu non mi stia sopra.
Cerco soltanto un appoggio sicuro,
finché la perdita dei sensi non mi fa cadere.
Gli occhi sono saldamente chiusi.
Brancoliamo nell’oscurità,
impauriti e disperati
e cerchiamo nell’incertezza.
Spazio immateriale.
Forza trascendentale.
Energia simbiotica.
E’ l’origine dell’essere tutto-uno.
Nessun desiderio e niente che gli assomigli.
Nella solitudine che ci unisce
dimentichiamo la comunione
nel nostro cammino di unità.
KATHARSIS – CATARSI
Intrappolato e perso in un labirinto di paura,
mi faccio strada attraverso ogni passaggio sicuro.
I pensieri sono gravosi. Da dove vengono?
Sezione dopo sezione, l’illusione di ciò che è reale mi consuma.
Lei mi raggiunge.
Non mi lascia mai solo.
Vuole attirarmi nel regno delle sensazioni di piacere.
Ancora una volta soccombo all’inganno
di essere lei io stesso.
Catarsi.
Auto-emancipazione.
Si cade indifesi verso la rinascita.
La luce si irradia, oscurando le fiamme del fuoco.
A ogni impatto scopro la mia realtà.
La luce si irradia, oscurando tutte le apparenze.
Inesorabile e implacabile,
il calore mi addenta e mi spinge in aria.
La luce si irradia, bruciando tutte le mie ombre.
La polarizzazione si interrompe e il nucleo si frantuma.
Seppellisce la mia maschera.
E’ una disperazione di cui aver paura
che cresce contro le mie resistenze.
Si consuma la spoliazione
nelle fiamme che un tempo mi bruciavano.
Il vecchio mondo si disintegra.
L’io carbonizzato risorge forte e potente.
Sono una cosa sola col fuoco
e morire mi rende integro.
Dalla cenere alla solida roccia.
La metamorfosi abbraccia tutto.
Una cosa sola con la vita.
Sacra caducità.
Risvegliati!
Aprire le mie ferite va oltre me stesso.
Orgoglio e stupore.
Aprirsi. Lasciarsi andare.
Il cuore in pezzi.
Il desiderio muore. Riposa.
Sperimento l’impermanenza
che mi libera da ogni sofferenza.
La vista si offusca all’arrivo della luce
e attraverso le fiamme sorge il nuovo me.
L’effetto della pace scorre piacevolmente nelle vene della vita,
finché questa felicità non le richiude.
Mi raggiunge.
I pensieri sono gravosi. Da dove vengono?
Ne spreco tutta l’utilità
e ad essi mi abbandono.
Non c’è pace che tenga.
La libertà mi appartiene.
Roccia rabbiosa che nega l’ipocrisia.
La liberazione dell’anima è accettarne il peso
e godere della purezza,
consci che tutto passerà.
Catarsi.
REALITÄTEN PART I – REALTA’ PARTE I
Rappresentazione della tua persona.
Il programma attraversa la mia prospettiva.
Nel volto della figura che si frantuma riconosco l’illusione.
Non vedo alla luce del palcoscenico della vita
le altre verità di questo mondo.
Mentre sto dubitando, l’ambiente si illumina
e ovunque appaiono attori la cui disperazione è chiara.
Chi sei tu? Chi sono io?
Costringimi a diffidare
e a guardare la verità!
Gli illusi bugiardi fanno il loro gioco
e io sono inconsciamente individuabile come uno di loro.
Realtà.
Fenomeni selettivi.
Un’immagine di questo mondo mi appare,
sfumata nella pioggia dei miei sensi.
Si presume che sia arrivato,
immerso nello stupore.
La devozione all’illusione è stata depennata dai capricci dell’esistenza.
Si aprono crepe nella facciata della percezione.
La maschera va in pezzi.
Così ampiamente suddivise,
tengo insieme le singole parti del mio essere,
che falliscono nel tentativo di raggiungere l’intero.
Deludimi! Dubita di me!
Fammi riscoprire ciò che un tempo mi sembrava vero!
Scoraggiami! Abbandonami!
Lasciami fallire nella mia illusione!
Dimenticami su un cammino sconosciuto!
Abbattimi! Cancella la mia mente!
Le palpebre sono pesanti e lo sguardo è rivolto su di sé.
Riconosco di non aver riconosciuto niente.
Attraversandomi con uno sguardo attento,
puoi essere tutto per me.
Lo schermo di proiezione è scavato dall’ego.
Non modellarti più a seconda del tuo aspetto.
Le nostre verità sono senza senso.
L’inconfondibile forma della conoscenza mi si insinua dentro
tra la luce e le ombre fuse insieme.
Nulla è vero all’apparenza.
Nulla.
Lasci che entrino le ombre,
parte dopo parte in un insieme.
Una forma di comprensione poco appariscente.
Invitale a entrare!
Incontra il tuo avversario!
E’ il tuo ego contro di te.
Stringilo saldamente!
Ingannami! Dubita di me!
Fammi riscoprire ciò che un tempo mi sembrava vero!
Scoraggiami! Abbandonami!
Lasciami fallire nella mia illusione!
La certezza si rivela.
Nulla nel nostro cammino è mai stato sbagliato.
Manifestazione.
I personaggi sono morti.
REALITÄTEN PART II – REALTA’ PARTE II
Sbalordito, ho lasciato perdere.
L’identità di un tempo era costruita sull’errore e sulla paura.
E’ un mondo in rovina.
Un tempo costruito sull’errore e sulla paura.
Un diluvio devastante dalle acque della creazione
si abbatte su di me e vengo spazzato via nel nulla.
Attraversandomi con uno sguardo attento,
puoi essere tutto per me.
Lo schermo di proiezione è scavato dall’ego.
Non modellarti più a seconda del tuo aspetto.
Dal tuo punto di vista crollerai insieme al tuo giudizio.
Apri le tue difese! Sii pronto a fallire!
Ripeti la tua verità!
Il corpo è sfigurato dall’orgoglio,
ma guarisce a ogni sferzata.
La forma s’illumina alla vista.
Le porte della percezione si spalancano.
La dualità dell’esistenza nella tempesta.
Vettore della personalità.
La violenza di una presenza informe.
L’individuo è scisso e unito.
Lo spirito si è risvegliato.
Smaschera la paura
e sviluppa una nuova realtà!
PORTAL – PORTALE
Le ferite sono profonde.
L’orgoglio vorrebbe sanarle.
Si prepara con rabbia.
Si scatena la collera
e la mente non riesce a contenerla.
L’odio cresce. Il coraggio sprofonda.
Dentro di me infuria le peggiore delle tempeste.
Vorrebbe uscire. Scuote le mie forze.
L’essere ferito perde il controllo.
L’aggressività aumenta.
Lotta. Vuole liberarsi di me.
Sta arrivando la tempesta.
Vuole liberarsi di me.
Quando l’ultimo muro della ragione cade
l’abisso dell’anima mi chiama.
I sentimenti sono stati confinati.
E’ così che abbiamo imparato.
L’umiliazione ha attecchito ed è cresciuta.
Ha eroso le fondamenta della mia umanità.
Sono testimone del crollo dell’inganno.
Non serve sperare.
Il potere è troppo grande per questo.
La paura della dignità. L’accettazione.
Pateticamente mi guardo dentro.
La tempesta mi distrugge.
Deve distruggermi.
Sarà una distruzione esplosiva.
Liberami e senti il mio dolore!
La tua sofferenza è la mia guarigione.
L’ego è cattivo.
Per volere della moralità il coro della giustizia chiama.
Vuole sfuggire al potere della costrizione.
Sottrarre il suo potere alla violenza.
Dispotismo selettivo imprigionato.
E’ dolceamaro. Rimorso e liberazione fusi insieme.
Regno della conoscenza.
Riflesso dell’atto.
Mi approprio del suo valore
e libero la mia anima.
Metamorfosi.
Ideale alienato.
Mai più lo volgerò contro di me.
Nevrosi.
Per giudicare la debolezza bisogna essere forte.
L’ego diventa pacifico,
ma lentamente riappare l’orgoglio malato.
L’odio si insinua nella mia mente.
Una spirale di violenza spezza l’unità.
Tra la fuga e l’attacco, il conflitto mi priva della vista.
Rifiuto la vittoria e cerco soltanto la guerra.
E’ la leggerezza della follia.
Lo spirito si risveglia nella tempesta.
Momenti furiosi.
Ora senti ciò che sento io.
Testi richieste da Spidex.