Metallum Evangelii

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SEVEN TRUMPETS – SETTE TROMBE

Sette trombe suonano all’unisono,
segnale degli eventi per la fine dell’umanità,
visti nella visione della Rivelazione.
Caos apocalittico e devastazione.
Grandine e fuoco misti a sangue precipitano sulla terra.
Montagne in fiamme si inclinano
e sprofondano in abbondanza nel mare.
Una grande stella, che arde come una torcia,
cade dal cielo e avvelena le genti ustionate.
La tenebra avvolge il sole.
La luna e le stelle sono nere come una cosa sola.
Sette trombe suonano una dopo l’altra.
Sette trombe annunciano il ritorno del Figlio. 7!
Si apre un pozzo senza fondo di tormento
e scalpitano cavalli-locusta dalla coda di scorpione.
Duecento milioni di cavalieri suonano
e i loro cavalli diffondono piaghe dalla bocca.
Con il 7 giunge la sventura definitiva.
Voci stentoree proclamano il Suo nome.
Lampi e rintocchi di tuono,
lodi sonore per l’ira imminente.
Porti il sigillo sulla fronte?
Perché l’Estasi è in arrivo.
“Fate attenzione!” è stato detto.
7 trombe.

AMONGST TH WOLVES – IN MEZZO AI LUPI

Falsi profeti sorgeranno tra voi, popolo della luce.
Falsi maestri bugiardi che tra di voi predicheranno l’eresia.
Hanno rifiutato il Signore che li ha riscattati,
addossandosi le loro condanne.
Incombe su di loro l’imperitura distruzione.
Perché i ladri vengono soltanto per rubare, uccidere e devastare.
“Ecco che vi invio là fuori
perché siate in mezzo ai lupi”.
Molti asseconderanno le dissolutezze
e la via della verità verrà disprezzata.
Nella loro bramosia sfrutteranno le false parole esemplificate.
Temerari e tenaci, non temono di ingiuriare i gloriosi.
Le loro condanne incombono e la loro imperitura distruzione.
Animali irrazionali e creature dell’istinto.
Sono nati per essere catturati e uccisi
e patiscono i loro giorni di sofferenza.
Sarebbe stato meglio per loro non aver mai conosciuto la Via,
perché pesa il proverbio “Il cane torna al proprio vomito”.
Perché siate in mezzo ai lupi.

THE SACRIFICE – IL SACRIFICIO

Sotto processo fu arrestato
e davanti al Sinedrio* fu condannato a morte
per sperimentare la Passione.
Nessuna difesa gli fu data.
Per invidia i sacerdoti asservirono e fomentarono la folla.
Un uomo fu liberato** e l’altro legato.
“Crocifiggetelo!” sbraitava la gente.
Fu picchiato, deriso e fustigato con disprezzo.
Coronato di spine, gli sputarono addosso senza motivo.
Per il sacrificio.
Verso il colle conosciuto come Calvario,
il luogo del teschio,
rifiutò il vino misto a fiele
per affrontare completamente la sofferenza.
Tra due ladroni regnava un Re,
che conosceva chiaramente il proprio destino.
“Perdonali, perché non sanno quello che fanno!”
Due ladri al suo fianco, uno a sinistra e uno a destra.
Uno che aveva trovato la fede e l’altro no.
“Non capisci che quest’uomo non ha fatto niente?
Oh, ti prego! Ricordati di me!”
“In verità ti dico in questo momento malvagio,
sarai con Me in paradiso”.
Le mani trafitte dai chiodi,
piantati anche nei Suoi piedi,
su quel tronco maledetto Egli sconfisse la morte.
Col Suo sacrificio.

Note: *(Sommo consiglio ebraico)
**(Barabba, esponente dei ribelli contro l’Impero romano)

COMFORT IN THE FIRE – CONFORTO NEL FUOCO*

Tre uomini di fede. Tre uomini di desiderio.
Gettati in mezzo alle fiamme, trovarono conforto nel fuoco.
Adorare l’idolo d’oro o morire tra le fiamme?
Inginocchiarsi o essere gettati nel fuoco ardente?
I Caldei presero tre uomini che si erano macchiati di questo crimine:
si erano rifiutati di inchinarsi e avevano accusato la corona dell’idolo.
Tre uomini di fede. Tre uomini di desiderio.
Gettati in mezzo alle fiamme, trovarono conforto nel fuoco.
Cercate e trovate conforto nel fuoco!
Un re infuriato.
La fornace riscaldata sette volte più del solito.
Uomini legati con tunica e mantello
e gettati sul fondo rovente.
Camminavano in mezzo alle fiamme.
Quattro anime libere dalla sofferenza.
I capelli e le vesti non bruciavano.
Nessun odore di fuliggine o combustione.
Persino di fronte alla morte,
tre uomini hanno sfidato il decreto del re.
La condanna ha stretto il loro ultimo respiro,
ma un angelo li ha liberati nel fuoco.
Cercate e trovate conforto nel fuoco!
Sadrac. Mesac. Abdenego.
Hanno trovato conforto nel fuoco.

Note: *(Passo contenuto in Daniele 3 nell’Antico Testamento)

DYING TO SELF – MORIRE A SE STESSI*

Nessun rasoio dovrà essere usato o toccare la sua testa.
A causa dei cuori induriti vennero l’oppressione e lo spargimento di sangue.
Nato per liberare la terra dalla minaccia,
era debole nella carne, ma forte nella Tua mano.
Morire a se stessi,
servendo tutto il resto.
Negare se stessi e santificare.
Morire a se stessi.
Non ha ancora rivelato il segreto della sua forza.
Sette corde d’arco fresche e non secche alle estremità.
Corde nuove e mai usate.
Sette trecce di capelli intessute sul telaio.
Millecento sicli d’argento ogni sovrano diede all’ingannatrice.
La testa rasata e gli occhi cavati,
venne legato con catene di bronzo
e mandato in prigione ad essere deriso e a macinare il grano.
Tra le colonne resisteva loro
e il tempio era pieno di uomini di Dagon.
“Ti prego, Signore! Dammi la forza!
Soltanto un’ultima volta, lascia che li sconfigga!”
Le mura crollarono
e la morte giunse per tutti i presenti.
Morendo a se stesso ne uccise più di quando era in vita.
Morendo a se stesso ottenne più di quanto aveva dato.
Morire a se stessi,
servendo tutto il resto.
Negare se stessi e santificare.
Magnificare. Testimoniare. Glorificare.

Note: *(Storia di Sansone e Dalila contenuta in Giudici 16 nell’Antico Testamento)

WOE IS ME – IO SONO IL DOLORE*

Venite a vedere il Re,
assiso sul Suo trono,
amato e rispettato!
Il tempio è riempito del Suo manto
e sopra di Lui stanno i serafini,
ognuno con sei ali.
Risuonano voci e richiami.
Vibrano gli stipiti delle porte e il fumo riempie le sale.
Venite a vedere!
Venite a morire e in verità vivrete per sempre!
Io sono il dolore.
Due ali coprono i loro volti.
Due ali nascondono i loro piedi.
Voci angeliche che si chiamano l’un l’altra.
Un grido di rovina scende su un uomo dalle labbra impure.
Gli occhi hanno visto la verità,
tra gli altri accecati dalle fruste.
Venne udita la voce del Signore.
“Chi manderò? Chi andrà per noi?”
“Eccomi! Manda me!”
Un carbone preso dall’altare venne premuto sulla bocca della colpa.
Espiato e libero. Sei libero di parlare.
Ti è stato tolto ciò che ti era stato instillato.
Tornare. Pentirsi. Rinnovarsi.
Vedere. Morire e in verità vivere per sempre.

Note: *(Passo contenuto in Isaia 6 nell’Antico Testamento)

THE JUST – IL GIUSTO*

Per quaranta giorni viene lanciata la sfida
e le truppe di Israele non restituiscono altro che paura.
Il guerriero filisteo, originario di Gat,
indossava una cotta di maglia
e la sua ira sulla punta della lancia.
Schiavi fino alla morte.
Un duello per il diritto.
Schiavi fino alla morte.
Una dichiarazione di forza.
Ogni ginocchio si inchinerà
e ogni lingua confesserà
e il giusto vivrà di santa giustizia.
“Ora il giusto vivrà. Vivrà per fede.
Combatterò!”
Il futuro re di Israele con mezzi esigui,
abituato soltanto al proposito e al bastone.
Un pastore armato di cinque pietre e una fionda
passava dal leone e dall’orso ai colpi di Golia.
La superbia precede la caduta.
“Perché in questo giorno io ti ucciderò,
affinché tutta la terra sappia che c’è un Dio in Israele”.

Note: *(Storia di Davide e Golia contenuta in 1 Samuele 17 nell’Antico Testamento)

TEN LEPERS – DIECI LEBBROSI*

Di nove ciechi erano gli occhi che videro.
Di nove sordi erano le orecchie che ascoltarono.
Dieci uomini purificati dalla lebbra.
Nove cuori che non si sono smossi.
Soltanto uno tornò indietro.
“Maestro! Abbi pietà di noi!”
gridarono dieci lebbrosi con fede da lontano.
“Andate a mostrarvi ai sacerdoti!”
Quando andarono vennero purificati dalla malattia.
Siamo impuri! Maestro salvaci!
Siamo impuri! Tu devi avere pietà!
Dieci lebbrosi.
Uno di loro tornò indietro dopo essere stato guarito
e gridava lodi al Maestro, perché la sua sorte era segnata.
Si gettò in ginocchio ai piedi di Cristo.
“Alzati e va’! La tua fede ti ha guarito”.
“Non erano in dieci? Dove sono gli altri nove?
Nessuno di loro è qui a lodare il Re divino?
Un sangue misto** è colui che è tornato.
Uno straniero redento ed eternamente purificato”.
A dieci lebbrosi è stata mostrata misericordia.

Note: *(Passo contenuto nel Vangelo di Luca 17, 11-19)
**(Era un Samaritano)

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