Planetary confinement

THE WEIGHT OF THE WORLD – IL PESO DEL MONDO

Salvatemi! Sono in mezzo a un mare di essere viventi
e non lo nego, le onde mi stanno trascinando sotto.
Sto affogando tra migliaia di volti.
Espressioni estranee che si ripetono.
Cerco di gridare, ma non riesco a respirare.
Il mondo sembra vorticare,
mentre sono abbandonato in questa piazza
senza nessuna volontà di resistere.
Sono l’unico a essere schiacciato dal peso del mondo?
Salvatemi! Penso di aver inghiottito più di quanto possa comprendere
e sono un’anima abbattuta.
Sono un’anima che ha perso la fede
e mi sono svegliato in questo buco.
Un verme su un piatto.
Sveglio in questo buco.
Sono un’anima che ha perso la fede.
Sono restato perduto troppo a lungo.
Sono l’unico a essere schiacciato dal peso del mondo?

LINE OF FIRE – LINEA DI FUOCO

Affronto il panico del presente
e abbatto le barriere del passato.
Sono finito sulla linea di fuoco.
Sono caduto sulla linea di fuoco.
Il passato distrutto e la paura del futuro.
Prenditi un momento lontano da qui!
Taglia i legami e vola via!
Assaggia l’inferno che ci hai fatto passare!
Potrei prometterti la grazia del Cielo.
Afferra una mano sulla linea di fuoco
e prendi posizione dietro il filo spinato!

EPITAPH – EPITAFFIO

Ritrai per me una stanza dove possa sognare!
Sognare il mondo che vedevo un tempo!
Disegna una finestra, morbida e definita
e inondala di calda luce!
Attraverso le persiane spalancate,
è da qualche parte, nascosto alla vista.
Un ritratto. Un epitaffio.

MR. WHITE – MR. WHITE

Dovrei parlare con te,
ma non so nemmeno da dove cominciare.
Non voglio restare col sole che tramonta.
Dimmi! Si vede davvero?
Ti prometto qualsiasi cosa.
Mettiti una mano sul cuore!
Non voglio più prendermi in giro.
Penso che nessun altro lo saprà mai.
Mr. White è rimasto sveglio tutta la notte,
nascosto nella mia camera.
Mr. White è così teso,
come le nere forme della sventura.
Non avrei mai potuto mostrarti ciò che provo,
anche se non me ne importava.
E’ soltanto che dentro sono così stanco.
Così stanco di essere solo.
Ora le ore respirano.
Svanite come lacrime nella pioggia del passato,
ricordo ancora le voci che mi raccontavano
i segreti di una realtà che cambia la mente.
Mr. White è rimasto sveglio tutta la notte
e gli piace sempre cantare.
Mr. White è così teso
e conosce persino il mio nome.

A PORTRAIT OF THE YOUNG MAN AS AN ARTIST – IL RITRATTO DI UN GIOVANE UOMO COME ARTISTA

Vi guardo tutti stringervi alle vostre chitarre,
come se facesse qualche differenza rispetto a chi siete davvero.
Pizzicare una delle corde interrompe il ticchettio del tempo?
Quando calerà il sipario?
Come avete inciso quei salmi?
Mi dispiace, ma il vostro ingegno non è poi così brillante.
Siccome annegate, plagiate ciò che vorreste diventare,
ma è una maschera di pietra così fredda.
Cosa c’è di vero in questa storia?
Cosa c’è di vero?
Sono al sicuro?
Posso restare da solo?
Se tutti intorno a me sono persi,
consumati dalla mia indifferenza
e lasciati a calcolarne il costo,
tra tutti i cuori sanguinanti che avete fatto soffrire
perché avete detto loro di essere qualcuno?
Cosa c’è di vero in questa storia?
Cosa c’è di vero in questo quadretto?

RELAPSE – RICADUTA

Guardati dentro e trovane i pezzi!
Porta avanti le linee della sanità mentale!
Una mente distrutta e un cuore aperto,
lacerato senza lucidità.
Completala e volta pagina!
Abbraccia il cambiamento rispetto a ciò che eri prima!
Procrea e svanisci!
Credo sia il momento di affrontare i tuoi ricordi.
Gli spiriti affranti liberano paure
e le ombre tenebrose si conciliano con la fragilità.
Freddi sorrisi attraverso la distanza.
Occhi colpevoli ipotizzano l’asimmetria.
La ricaduta avviene da entrambi i lati della strada.
Torna a essere cenere per gustare l’ironia!
Agisci e poi scivola via!
Abbraccia la vergogna di ciò che eri prima!
La pioggia ha lavato via il panico dalla tua giornata.
Ha eliminato l’ansia
e le tribolazioni si sono allontanate.
Prega che il domani ti offra chiarezza!
La pioggia ha lavato via il panico dalla tua giornata.
E’ un ammissione di mortalità
e le banalità si sono perdute.
Prega che il domani porti stabilità!

LEGIONS – LEGIONI

Rocciosa e grigia è la puttana
e lunghi sono i giorni in obitorio,
dove Dio è un muro.
Dove Dio è un muro da osservare.
Legioni e orde.
I mari sono stati divisi
e gli edifici sono rimasti dove sono crollati.
Io solennemente cammino
tra legioni e orde.
Una massa oscura di infedeli.
Lungo è l’ululato alla fine.
Un grido dalla coda riecheggiante.
E gli stolti riverberano.
Gli stolti riverberano e continuano.
Che cosa hanno fatto a loro stessi?
Guardate che cosa hanno fatto a loro stessi!
Se non imparerete a lasciar perdere tutto questo,
non rivedrete mai più il sole
e non ne uscirete vincitori.
Il seme è piantato.

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