Transkarpatia

VAMPIRIC PROSE – PROSA VAMPIRICA

Pietrificato da una gelida paura,
aspetti un unico bagliore.
Un segno. La rinascita.
E ogni notte gemi con un lamento.
Lascia che le mie labbra affamate si chiudano sul tuo collo!
Invito il sangue freddo a scorrere più veloce,
perché sono unica.
Sempre di più sono ricolma
di eterno e delittuoso desiderio.
Sono colei che è notte.
Sono colei che vive grazie al vostro sangue.
Sono colei che è estranea alla mortalità.
Sono unica e voi siete la chiave.
Provo piacere. Un leggero stordimento.
Stanchezza e gelo.
Estrema eccitazione.
Sono la tua luna.
Le tue stelle e la tua aurora.
Ascolteremo la melodia dal silenzio.

HALLUCINATIONS – ALLUCINAZIONI

Ave neri funghi atomici!
Ave signore del paganesimo!
Ave servi del diavolo!
Ave maestro di cerimonie!
I segreti della magia nera.
Allucinazioni.
Arti nere. Un diretto appello agli spiriti.
Il fuoco ti scorre nelle vene.
Una lugubre beatitudine interiore mi sorprende
e oscura i miei occhi perché vedano.
Mentre danzano come accompagnamento ai cuori barbari,
più che reali allucinazioni,
guado il fiume più profondo della mia coscienza.

THE BURNING TIMES – I TEMPI INFUOCATI

Processi, torture ed esecuzioni.
Lo sterminio di un sesso attraverso il fuoco.
Isterie collettive e manie.
Omicidi di massa e panico.
La caccia alle streghe è testimoniata
da processi, torture ed esecuzioni.
Sventurate eroine sterminate dalla santa e ferale istituzione.
Misere vittime del pregiudizio di menti limitate
e dell’opinione di fanatici. (Omicidio di massa).
Capri espiatori su cui è stato possibile far pesare
ogni inimmaginabile colpevolezza.
Una società cristiana dominata dall’uomo,
in cui le donne erano anatemizzate e considerate streghe,
a causa delle durevoli e grottesche paure che generavano
rispetto alle presunte capacità di controllare l’uomo.
La stregoneria era un’espressione
del costante sforzo della razza
di liberarsi dall’opprimente religione imposta su di essa.

LETTER FROM HELL – LETTERA DALL’INFERNO

Mia amata figlia!
Sono stata condotta pur innocente in prigione
e come innocente sono stata torturata.
Quindi innocente devo morire.
Mi hanno detto: “Sei una strega!
Lo confesserai spontaneamente?
Altrimenti chiameremo dei testimoni e un boia per te.
Sei una strega!”
Il boia mi ha infilato uno schiaccia-pollici
e le mani erano serrate insieme
in modo che il sangue potesse colare dalle dita dappertutto.
Per quattro settimane non ho potuto usare la mani,
come potrai notare anche dalla mia scrittura.
In seguito mi hanno spogliata e mi hanno rasata ovunque.
Mi hanno legata le mani dietro la schiena
e mi hanno riportata alla tortura.
Poi uno mi ha detto: “Inventati qualcosa,
perché non potrai resistere alle torture che ti infliggeranno!
Una seguirà l’altra finché non ammetterai di essere una strega.
Prima di ciò non si fermeranno”.
Sono una strega? Sì, sono una donna malvagia
che si è rivolta a Satana ed è stata sedotta dai demoni.
Ho viaggiato per lunghi tratti durante la notte,
obbedendo agli ordini della mia padrona Diana.
Mia amata figlia, buonanotte!
Non ti rivedrò mai più.
Cicuta e digitale. Olio di mandorla e sedano selvatico.
Salice bianco e papavero. Giglio d’acqua e belladonna.
Oli verdi e verdastri.

BLACKWARD – NERO GUARDIANO

Nel nome dell’arte dell’odio!
Nel nome del loro sangue!
Nel nome della notte!
Guarda sotto il cappuccio del boia!
Non provo pietà,
ma te lo farò conoscere per bene.
Seguimi sulla forca!
Ti mostrerò la sua smorfia,
così difficile da interpretare e capire.
Seguimi sulla forca!
Ti condurrò nell’orrore.
Guarda sotto il cappuccio del boia!
Ti mostrerò la sua smorfia.
Non potrete nascondervi da me.
Una visione traumatica e blasfema
vi nauseerà con il puzzo del sangue.
Sono la blasfemia che vi toglie la libertà.
Insulto e odio.
Suscito paura e preghiere
e nessuno osa guardarmi negli occhi.
Qual è il volto del boia?

RECURRING YELL – URLO RICORRENTE

Senti queste voci?
Vesti marrone scuro intorno a me.
Senti questi bisbigli?
E’ la paura che ho dentro.
Provi questa amarezza?
Le rapide dei fiumi di montagna
convogliano storie sul mondo.
Voci sorgono dalla terra.
Gridano vendetta verso il cielo,
trasportate dal vento.
Soltanto un’altra volta appiccheranno il fuoco.
Apro ferite non rimarginate da secoli e sono rabbiosa.
Perdo sangue e brucio,
su sentieri che salgono e scendono.
Le loro sorti galleggiano sui fiumi di montagna
e sempre più veloci si riversano sul mondo.
Ne sei consapevole?
Le foreste della Carpazia hanno visto di tutto.
Hanno custodito ogni sofferenza
e hanno bevuto il sangue con le loro antiche radici.
Dondolano meditabonde.
Ci nutrono con un’aria carica di ricordi.
Carica di massacri e omicidi.
Di linciaggi e agonia.

LABYRINTH OF ANXIETY – LABIRINTO DI ANSIA

Una terra empia la accoglie con nebbia e morte.
Più lontano, peggio è. L’ansia sussurra.
Più sottile di un profumo è il senso della caccia
in un labirinto di ricordi perduti.
La memoria danza tra le ceneri.
La paura e l’orrore mordono in profondità.
L’ansia sussurra. L’ansia urla.
La paura e l’orrore mordono in profondità.
Le pire bruciano e la spada taglia.
Dolorosi piaceri assaporati con la lingua.
Da qui emerge il male.
Da qui sgorga il sangue.
Da qui stilla veleno.
Da qui nascono dolore e sofferenza.
I giusti gridano con brutale follia
e falsi profeti offrono tormento con amore.
Le preghiere portano a una paura incontrollata.
Meticolosi intrighi. Ignoranza e umiliazione.
L’odio inculcato su qualunque forma di magia
impregna ogni parola
e onde intrappolate si abbattono sulle rovine.
Eppure qualcuno sopravvive sempre per l’oscura sapienza.

VIRUS – VIRUS

Sono sdraiata, il respiro corto.
Piante velenose mi si aggrovigliano lungo il corpo
e respiro i fumi di erbe selvatiche.
Sono sola nella notte.
Le stelle mi fissano nel tamburellare della pioggia
e qualcosa mi chiama.
Voglio sapere! Devo sapere!
Sono sola nella notte
e qualcosa mi chiama.
Le visioni attraversano le porte dei miei occhi come un vecchio amico.
Davanti al coltello i miei polsi danzano un momento.
E’ così bello e non mi importa più.
Varco la soglia di un mondo sconosciuto.
Ferite invisibili.
Sono sola nella notte.
Voglio sapere! Devo sapere!
Sono sola nella notte, il respiro corto.
Il mio respiro rallenta.

OLD FORM OF WORSHIP – ANTICA FORMA DI ADORAZIONE

Combatti!
Le anime si ribellano al tuo fianco.
Combatti!
Sei tu a decidere.
Latrati di cani randagi.
Iniziazione alla stregoneria.
Soddisferai il desiderio del tuo cuore.
D’ora in poi sempre in avanti!
La mia divinità si affaccia premurosamente
con il suo sguardo malvagio.

TEMPTED BY ROT – TENTATA DALLA PUTREFAZIONE

L’odore dell’oscura morte rossa
è stato evocato dalla terra al di là del tempo.
Tu illumini i desideri sull’altare delle tenebre,
sinistra padrona del delitto.
Mi sento come te ed è così elitario.
Sento di poter fare qualunque cosa.
Sento di poter trascendere la mia umanità.
Sento che posso diventare un’assassina,
posseduta dall’ossessione.
Sopraffatta dal desiderio di vendetta,
resto in tua adorazione.
Posseduta dalla nauseante ossessione,
resto in mia adorazione.
Sento di poter fare qualunque cosa.
Diventerò la mia stessa assassina.
La mia anima viaggia tra due mondi
e offrirò la mia vita alla morte.
Questa è la tentazione.
Chi, dopo aver fecondato la morte, sua amata,
la guarderebbe in viso desiderando di trovarci l’orrore?
La paura e la blasfemia dimorano nelle tenebre.
Danzo con la morte, sperando di trattenere la vita.
Sperando di trattenere la vita, danzo con la morte.

TRIBUTE TO – TRIBUTO A

Legate a un palo e bruciate con la brutalità dell’epoca.
Legate a un peso e tirate da un cavallo
in mezzo al fango e al pantano.
Cerimoniosamente impiccate e poi squartate.
Costrette a confessare il falso.
Messe alla tortura.
Mentalmente violentate.
Migliaia di donne gettate tra le fiamme.
Meglio una fine nell’orrore
che un orrore senza fine.

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