Lunar strain

BEHIND SPACE – OLTRE LO SPAZIO

Chiamatemi col mio nome astrale!
La paura serpeggia nei linguaggi senza parole.
La sete del Cielo. Un dolore indescrivibile.
Svuotato da ogni energia umana
affronto l’ira senza volto.
Il silenzio mi attira da una sfera oltre lo spazio,
attraverso rovine contorte di sogni incompleti.
Scene di torri che svettano verso la luna.
Che si aggrappano al cielo
e vorrebbero trascinarlo giù.
Intensità.
Sento la lava che mi scorre nelle vene.
Le stelle si riallineano per varcare la quarta dimensione.
Oltre le galassie,
attraverso eoni di gelo senza tempo,
spinti da una fame sovrannaturale
gli angeli discendono.
Stiamo entrando in dimensioni oltre lo spazio.

LUNAR STRAIN – PRESSIONE LUNARE

C’è un motivo e c’è una ragione
alla base dell’inquietudine umana.
Il silenzio rimbombante nell’oscurità dello spazio.
C’è una conoscenza più complessa
della vita di questo pianeta.
Una conoscenza in armonia con l’evoluzione delle stelle.
Pressione lunare.
Attraverso la Via Lattea l’esistenza patisce la sua sconfitta.
L’esistenza che un tempo era preziosa.
Ciò che un tempo non era nulla
è sbocciato in una qualche forma.
Un tempo quello ero io e non ero niente,
ma oggi dicono che dovrò morire.
Attraverso la galassia l’esistenza patisce la sua sconfitta.
Pressione lunare.
Dal nulla alla realtà, come abbiamo evinto.
Dal nulla alla vita.
Le mie penose lacrime d’angoscia
si dissanguano con le mie canzoni del cielo.
La solitudine è sofferenza.
Il vuoto è potere.
La solitudine è sofferenza.
La serenità è potenza.
Ancora possiamo essere onorati
in questa notte disertata dalle stelle.
Pressione astrale.
Intorno alla mia luna silenziosa
l’esistenza patisce la sua sconfitta.

STARFORSAKEN – DISERTATA DALLE STELLE

La polvere mi colpisce negli occhi
e la malvagità ha oscurato la luce del giorno.
Il sole mi ha bruciato la pelle
e le ferite aperte vengono graffiate dalla sabbia.
Tutto per essere puniti dal vortice del disprezzo.
I polsi e le caviglie sono incatenati a questa terra.
Siamo stati trascinati nel deserto come loro sacrificio.
Questo è il mio Golgota.
Questa è la mia tomba.
Ladri. Bugiardi. Feccia ipocrita.
Li massacrerei se potessi.
La sabbia senza fine. La terra nera.
Un ciclone di rabbia che frantuma la spina dorsale
è nel mio destino.
Nessuno di loro era deputato ad essere sovrano del deserto.
La fermezza dell’uomo viene meno.
Le regole dell’anatomia sono disperse
e la rabbia è portata all’estremo.

EVERLOST (PART I) – PER SEMPRE PERDUTO (PARTE I)

Le luci sono fioche.
Attraverso le mie finestre rigate di lacrime
non passa nessuna emozione.
L’inedia dei sensi mi afferra l’anima.
Rispondimi!
Queste pareti sono il mio unico rifugio
dall’atmosfera di sofferenza?
Portami via da questa terra!
“Ti libererò dall’agonia
e una tempesta ti purificherà”.
Ho il diritto di esistere!
Per sempre perduto in un vortice.
Questa è la maledizione.
Tutto è oscuro.
Tutto tranne un aspetto della vita:
essere prigionieri in un guscio d’illusione.
“Questi sono gli involucri che ci sono concessi”.
Attraversano la tenebra della mezzanotte
suoni e luci senza volto.
Le mani vanno in pezzi.
Ciò che si possiede si dissolve.
Soltanto tu puoi rapire la mia anima.
Fammi spiccare il volo!

EVERLOST (PART II) – PER SEMPRE PERDUTO (PARTE II)

Attraverso sette canzoni di gioia
il suo nome rivive nella sua voce solare.
Precipita nell’ignoto,
ma non prova alcun dolore.
Luci brillano sul suo viso.
La notte non esiste più.
In mezzo a colori sconosciuti lo incontrano
e con un linguaggio privo di suono pronunciano il suo nome.
La luna è rossa.
Si spinge alla ricerca della vita attraverso l’eternità.
Le stelle sono nere.
Il silenzio minaccioso mi spaventa.
Vecchie usanze. Vesti senza tempo.
E’ la cerimonia degli antichi.
La colomba ora sta volando.
Vola attraverso il tempo.

IN FLAMES – TRA LE FIAMME

Osserva il mio cuore tra le fiamme!
Sopra la più alta delle montagne.
Sotto il più oscuro degli abissi.
Vago nella valle dell’odio
e il mio cuore ferito e congelato prende fuoco.
Devasta la mia anima!
Depreda la mia mente!
Marchiala col tuono, col fuoco e col ghiaccio!
Travolto dalla furia delle orde della luce,
vengo frantumato dalla mano del Cielo.
Il Cielo che mi ha abbandonato.
Fiumi cremisi adesso mi guidano.
Sentieri di fuoco.
In un luogo di eterne vampe,
sono dimenticato tra le fiamme.
Frantumato in un mondo di spine,
(spine cresciute sul mio egoismo terreno),
avvilito dalle lacrime e dall’amarezza,
precipito oltre le stelle.
Travolto dalla furia delle orde della luce,
il mio cuore che brucia è più forte che mai.
Il mio cuore è in fiamme.

UPON A OAKEN THRONE – SU UN TRONO DI QUERCIA

“Ho visto crescere la belladonna” disse
e i segugi a sud si svegliarono all’alba.
Ho cercato la sostanza del nostro desiderio
e sono stato avvolto nell’abbraccio del sole notturno.
Massa! Rido delle tue fragili bugie. Sono immondizia!
L’odio mi scorre negli occhi e nelle vene.
Un grido attraversa i campi e i fiumi piangono.
Come un sovrano sconfitto su un trono di quercia,
mi angoscio tra le fiamme e mi aggrappo all’esistenza.
Il sigillo dell’aurora è infranto.
Furia! Fuoco sfrenato!
Un pensiero simile a una raffica di vento
vola sul perimetro dove si sollevano le risate.
Non si sente più. Il grido è svanito
e la vita è per sempre perduta.
Guardano verso il cielo perché sono resi ciechi
dalla belladonna della nostra lussuria
e verranno demoliti fino alla polvere.
I lupi sono qui!
Le bestie delle terre selvagge bevono il mio sangue
e banchettano sui miei resti.
Le lacrime nei loro occhi sono infide.
Fuoco sfrenato!

CLAD IN SHADOWS – RIVESTITO D’OMBRE

Afferra il rasoio e squarcia il cielo dell’aurora!
Scruta attraverso la rabbia che hai dentro!
Nessuna chiave aprirà le porte.
Guarda! Il mio cuore ha smesso di battere
e i miei polmoni si sono fermati,
ma ancora vedo e provo qualcosa.
Sì. Per questi occhi terreni sono finito
nel luogo dove le leggende non muoiono mai.
Stanotte portami nella terra del crepuscolo!
Ancora ed ancora. Ogni notte.
La tenebra si arrampica sulle pareti.
Ogni urlo è silenzioso per queste orecchie corrotte.
Non colpirò mai nessuno.
I miei discorsi non hanno valore.
Questi occhi che riconoscevano sempre i segni
ora sanguinano in ere d’eternità.
Non chiederò più nulla.
La vita è già iniziata.
Non vedrò mai più il sole?
Mi mancherà?
No! I miei occhi sono accecati.
Le emozioni sfuggono attraverso le palpebre serrate.
Il trono è ricoperto di spine.
Sono rivestito d’ombre.

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