LETTER FOR AN ANGEL – LETTERA PER UN ANGELO
13 Ottobre. Andiamo al fronte.
Mia cara, vorrei essere a casa con te.
I miei compagni stamattina hanno detto
che possiamo cominciare ad esultare.
Questa sporca guerra non è ancora finita,
ma è una questione di giorni.
Cammino nel fango tutto il tempo
e sento il rumore delle mitragliatrici
e di spari lontani.
Non ho nessun pensiero se non per te
e per il maledetto giorno in cui sono partito.
Lettera per un angelo.
Le tue parole non saranno sospinte
attraverso i cieli.
Angelo mio, aspettami ancora qualche giorno.
Spero tornerò presto.
Sono impaziente di abbracciarti
per una vita di pace e gioia.
Santa Maria, concedile la tua benevolenza.
1 Novembre. Abbiamo avuto brutte notizie dal fronte.
Sembra che non sia ancora finita.
Mi ami sempre?
Ieri ho fatto un sogno in cui c’era del pizzo bianco
e del viola scuro.
Non ho nessun pensiero se non per te
e per il giorno santo in cui ci sposeremo.
Santa Maria, concedile la tua benevolenza.
Tragico destino. Lettera postuma. Cattivo presagio.
Sono stato via per troppi giorni.
Quando tornerò, chi saprà
se mi hai aspettato davvero
per una vita di pace e gioia?
TORN DRESS – VESTITO STRAPPATO
“I vizi degli uomini hanno avuto la meglio su di me.
Stammi vicino. Non sei qui adesso. Presto! Aiutami!”
Soldati in perlustrazione fecero irruzione in quella casa adorabile.
Lei piangeva, nascosta e spaventata.
Non aver paura di qualche gentiluomo che se ne va in giro.
Cerchiamo solo un momento piacevole. Cerchiamo di dimenticare.
Offrici un po’ d’amore.
Ti preghiamo. Donaci un po’ di riposo.
Gli orrori della guerra hanno scavato nella nostra mente.
Concedici la tua dolcezza e la tua consolazione
o ce le prenderemo con la forza.
Perdona il mio peccato.
Dio mi lascerà un po’ di pace mentale?
Dimentica il mio volto, tu piena di grazia.
Soddisfa la nostra lussuria e guardami negli occhi.
Il tuo viso è tirato dall’angoscia.
Porgici le tue meraviglie. Non costringerci ad esplodere.
Stai zitta e asciugati le lacrime!
Ora togliti i vestiti.
USUAL TRAGEDY – TRAGEDIA ORDINARIA
Un mattino d’autunno giaceva per terra.
Nessuno lo avrebbe compianto.
Non aveva amici, né parenti.
Era una cosa positiva essersene liberati
con un omicidio a sangue freddo?
Era il diavolo incarnato?
Grazie a Dio era andato.
Se ne era andato
e nessuno si chiese il perché.
Anche se i suoi peccati erano stati perdonati,
nessuno lo conosceva.
Era un ragazzo dal cuore tenero,
amabile e timido.
Non portava nessuna corazza
e aveva tanta ricchezza dentro.
Era il ritratto della vittima di una tragedia ordinaria.
Era un ragazzo dal cuore tenero.
Ci si chiede la ragione
di una simile, crudele maledizione.
Non era altro che la vittima di una tragedia ordinaria.
Il paradiso è una bugia.
Io non ho visto né dio, né la luce.
Un mattino d’autunno giaceva per terra.
Nessuno lo avrebbe compianto.
Era ferito a morte e la sua anima era così fragile,
ma si era trasformato in una bestia selvaggia.
THE DESERTER – IL DISERTORE
Ho paura della guerra e dell’odore del sangue.
I gemiti di agonia mi fanno piangere.
Non provo alcun odio per il mio nemico.
Perché dovrei uccidere?
Perché dovrei restare qui?
Madre, riportami a casa.
Madre, portami lontano.
E’ tempo per me di andarmene.
Non provate rancore nei miei confronti.
Il buio è propizio. Mi sveglio e scappo
nella notte silenziosa.
Corro attraverso campi e colline,
sull’erba ripulita dalla rugiada del mattino.
Giuro che non tornerò più in questo mondo d’acciaio.
Finalmente il mio sogno si realizza.
Ascolto il fiume che scorre
e il lieve tocco del vento sulle foglie.
Sono fuggito dall’artiglio della guerra
e ora non dovrò più affrontare l’angoscia.
E’ comunque molto rischioso,
ovunque stia o vada.
Vogliono catturarmi. So che sono in molti ad attendermi.
La morte sarà il prezzo da pagare, ma ora sono libero.
Per loro sono un codardo, miei compagni malvagi.
Sono un incompetente perché ho fatto una scelta di vita.
Sono un disertore.
Fellone per i suoi fratelli! Traditore!
Ha scelto di salvarsi, il disertore!
Vigliaccheria vergognosa! Infedeltà colpevole!
BLIND – CIECO
Mi tratterrò e non piangerò più.
Ho scavato la tua fossa nella luce della luna.
C’è tanta paura in questi occhi
e non dimenticherò mai quella scena.
E’ stata una svolta della mia vita. Seppellisco la mia sposa.
La follia mi inonda il cervello.
E’ l’ossessione della vendetta.
E’ stata una svolta della mia vita. Darò la caccia al loro vizio.
La follia mi purificherà il cervello
con il sangue che farò scorrere.
Da allora sono un animale vagabondo.
Nessuna pietà! Ho perso il punto focale.
Sono diventato così cieco?
Da allora sono un assassino spietato.
La crudeltà è la mia guida.
Sono diventato così cieco?
Il perdono non è razionale.
L’odio e le lacrime rimarranno.
CALL UP – RADUNO
Mia cara, ho sentito delle brutte notizie.
Ne parlano tutti i giornali
e la mamma sta piangendo.
Tutti i ragazzi sono stati radunati in piazza.
Come desideravo, dovrò partire per la guerra.
Mia cara, non piangere. Non aver paura.
Non seguirò la sorte di mio padre
e non mi separerò mai da te.
Dicono che faremo ritorno in pochi giorni,
ma per ora devo partire.
Questo è l’ultimo passo prima dell’allegria e della gioia.
Sarà una specie di sadica prova per tenerci occupati.
Tutte queste notti tranquille si sono intrecciate
alle nostre vite spensierate.
Tornerò da te e quel giorno diventerai mia moglie.
(La guerra) lascerà nella nostra mente solo uno spiacevole ricordo.
DADDY’S GRAVE – LA TOMBA DI PAPA’
Una rosa appassita tra i battiti dei tamburi
al funerale di papà.
Lacrime amare cadono sulla lapide
della tomba di papà.
Mia madre mi disse che avrebbe per sempre
vegliato su di me.
Mia madre mi disse che mi avrebbe per sempre
protetto da un destino crudele.
Disse che si sarebbe seduto alla destra del Padre
e che sarebbe stato in eterno orgoglioso di me.
La tua vita è stata inutile.
Solo una tetra rimembranza di te.
Niente è rimasto,
a parte le lettere dorate sopra la croce.
Nessuno se ne ricorderà.
Nessuno ti ringrazierà.
Quando la campana suona la vittoria,
noi preghiamo nel dolore.
Quando la folla canta per la fine della guerra,
noi preghiamo nel dolore.
MY GUILTY ABSCENCE – LA MIA ASSENZA COLPEVOLE
Una scena agghiacciante. Tra le rovine e la polvere,
con il vestito strappato, la mia amata è morta nella sofferenza.
Aspettava che per mano la portassi via.
In un’infinita agonia, piangerò per la mia colpevole assenza.
Meritavamo un destino simile?
Ora troverò rifugio nell’odio.
I dolci sogni sono morti.
Il mio povero gregge si è ritrovato tra i lupi.
Signore dell’inferno,
m’inginocchio davanti a te.
Ho bisogno di protezione.
Prendi la mia anima, è tua!
Signore dell’inferno,
dammi la tua forza e ti giuro che servirò il tuo regno
con un odio senza confini.
SLAVE OF TIME – SCHIAVO DEL TEMPO
Guarda, amico mio, come hai sempre vissuto nella paura.
Affronterai il passo finale in completa solitudine.
Speri che i tuoi cari ti stiano aspettando?
Questo mondo sacro che hai in mente
è pieno di promesse e immagini stupende.
Resisti, vecchio! Persevera nel tuo destino.
Non pensare che sia finita. Sei sulla strada giusta.
La meschinità di questa vita
è la debolezza tra le tue braccia.
In giorni andati i tuoi piaceri sono stati glorificati,
ma sei sempre stato schiavo,
uno schiavo del tempo.
Guarda, amico mio, come hai sempre vissuto nella paura.
Nessuno ricorderà mai come ti sei procurato
le ferite che porti sulla schiena.
E ancora meno ricorderanno il perché dei segni
che ti sono stati inflitti nell’anima.
Amico mio, in ogni caso il tuo momento è arrivato
con un funerale desolato.